Il Ventottesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani
ha avuto inizio con la Santa Messa di apertura
Medjugorje, in questi
giorni, è all’insegna dei giovani. E’ infatti in corso il
Ventottesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani,
sul tema: “La vostra carità si arricchisca sempre più” (Fil
1,9). L’apertura ufficiale dell’Incontro è avvenuta presso
l’Altare esterno alle ore 18:00 di martedì 1° agosto, quando il
seminarista fra Emanuel Letica ha guidato il Rosario. La Santa
Messa delle ore 19:00 è stata invece presieduta da fra Augustin
Čordaš, sacerdote novello della Provincia Francescana di
Erzegovina, e concelebrata da quattrocentosessanta sacerdoti.
L’Omelia è stata tenuta dal Dott. fra Miljenko Šteko,
Provinciale della Provincia Francescana dell’Erzegovina.
Prima della
Celebrazione Eucaristica, il parroco di Medjugorje fra Marinko
Šakota, facendo gli onori di casa, ha dato il benvenuto ai
giovani presenti a Medjugorje. E’ poi seguita la presentazione
dei rappresentanti dei sessantuno paesi presenti all’Incontro:
Angola, Argentina, Australia, Austria, Bielorussia, Belgio,
Brasile, Camerun, Canada, Cile, Cina, Colombia, Croazia, Bosnia
Erzegovina, Repubblica Ceca, Danimarca, Ecuador, El Salvador,
Finlandia, Francia, Repubblica gabonese, Germania, Guadalupe,
Haiti, Terra Santa, Honduras, Hong Kong, Ungheria, India,
Irlanda, Italia, Giappone, Lituania, Libano, Lettonia, Macao,
Malesia, Malta, Martinique, Messico, Moldavia, Nicaragua,
Nigeria, Panama, Filippine, Polonia, Portogallo, Romania,
Russia, Senegal, Slovacchia, Slovenia, Corea del Sud, Spagna,
Svezia, Svizzera, Tahiti, Regno Unito (Inghilterra e Scozia),
Uganda, Ucraina e USA. I giovani della parrocchia di Medjugorje
si sono presentati per ultimi ai giovani riuniti.
Nella sua Omelia, fra Miljenko ha detto tra l’altro: “Fratelli e
sorelle, cara gioventù! In voi, qui a Medjugorje, stasera si è
riunita la Chiesa giovane del meridione e del settentrione,
dell'occidente e dell'oriente. In queste significative
coordinate, è come se sul globo terrestre venisse disegnata una
croce, il segno della nostra speranza e dell'umana salvezza.
Ciascuno di noi — con le sue gioie e i suoi pesi, con la sua
voglia di mettersi alla ricerca della vita e di una speranza per
il futuro — è una piccola ma preziosa tesserina posta nel
braccio verticale o orizzontale di tale croce. Ci siamo radunati
attorno ai valori che non passano, che non appassiscono e che
sono più preziosi dell'oro o di qualunque altro tesoro di questo
mondo. Mentre molte cose ci invitano a ribellarci e a criticare
Dio ed il prossimo, questo festival della gioventù ci invita
alla gioia vera, per poter crescere nell'amore. Si tratta di un
invito grandioso, di un invito a gioire ed esultare nel nostro
Dio che è amore, in un tempo in cui tutti, a livello planetario,
vagano senza meta e dubitano di qualcosa. Siate i benvenuti e
sentitevi come a casa vostra! In realtà, siete a casa dinanzi al
volto di Dio, alla sua presenza, all'ombra della materna
intercessione della nostra cara Madre del Cielo. Il Signore Gesù
ci ha promesso di essere presente dovunque ci siano due o tre
persone radunate in nome suo (cfr Mt 18, 20). Guardate quanti
siamo qui! Migliaia e migliaia! Tra noi c'è anche il Signore
Gesù. E, dove c'è il Signore Gesù, là c'è anche Maria, sua
Madre. Il senso della fede ci dice che Maria, quale Ausiliatrice
dei cristiani, è presente e operante nelle nostre vite. Lei, che
è rimasta orante al centro della comunità in attesa dell'evento
della Pentecoste (At 1, 14), desidera stringerci anche stasera
al suo Cuore materno.
Sappiamo cosa questo voglia dire dalle esperienze fatte con la
nostra madre terrena: sappiamo che quell'abbraccio è il luogo
più bello e più sicuro in cui dimorare nelle turbolenze della
vita. Forse tutti noi, con qualche eccezione, siamo stati
stretti a quell'abbraccio, che, per un essere umano, è il luogo
più adatto in cui abitare. E così siamo cresciuti, siamo fioriti
e maturati. E' lì che abbiamo appreso e condiviso i valori della
vita. Tutto quello che un uomo riceve e di cui si innamora nel
periodo dell'infanzia, rimane un'acquisizione perenne del suo
cuore, fino alla sua più profonda anzianità. Non ci sono parole
con cui potremmo ringraziare adeguatamente nostra madre per
l'amore disinteressato del suo cuore nei nostri confronti. Se a
ragione possiamo parlare in modo così grandioso del cuore della
nostra madre terrena, cosa dovremo dire della nostra Madre del
Cielo e del suo Cuore? Quale abisso insondabile d'amore si cela
in esso! Molti pellegrini lo vengono a scoprire proprio qui, ed
è per questo che sempre ritornano”.
Dopo la Santa Messa, è seguita l’Adorazione Eucaristica.
L’Incontro, a cui stanno partecipando alcune decine di migliaia
di giovani di tutto il mondo, si concluderà Domenica 6 agosto,
con la Santa Messa sul Križevac alle 5:00 del mattino. Anche
nelle prossime sere la Santa Messa verrà presieduta da sacerdoti
novelli. A causa dell’ondata di caldo che sta interessando le
nostre zone, ci sarà un piccolo cambiamento nel programma
dell’Incontro dei Giovani. Il programma pomeridiano del
Festival, infatti, inizierà ogni giorno alle ore 17:00 invece
che alle ore 16:00, come avveniva negli anni scorsi.
L’intero programma dell’evento viene trasmesso in diretta da
Radio “Mir” Medjugorje, dal portale www.medjugorje.hr e da molte
altre postazioni radio, portali telematici e stazioni
televisive. Il livestreaming del programma serale di apertura
del Festival è stato seguito da 461 000 spettatori. Anche
quest’anno il Festival dei Giovani sarà contrassegnato da
momenti di preghiera e di canto, da insegnamenti e
testimonianze. Un Coro ed un’Orchestra Internazionali, composti
da un centinaio di elementi provenienti da ventitré paesi, cura
l’animazione dei vari momenti del programma. Il Mladifest viene
tradotto simultaneamente in diciotto lingue. |
Mercoledì 2 agosto al Ventottesimo
Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani
La giornata di
mercoledì 2 agosto al Festival dei Giovani ha avuto inizio alle
ore 6:00 del mattino, con la preghiera dei Misteri Gaudiosi del
Rosario sulla Collina delle apparizioni. Il programma
dell’Incontro è poi proseguito alle ore 9:00 con la preghiera
del mattino guidata, presso l’Altare esterno, da fra Marinko
Šakota, Coordinatore del Festival, e con la catechesi di fra
Danko Perutina. Egli ha guidato per molti anni il Festival ed
attualmente svolge il suo servizio di Guardiano presso il
convento francescano di Mostar. Nel suo intervento ha parlato
della parabola del seminatore e dei frutti di Medjugorje. Anche
nel corso di questa giornata, i giovani hanno avuto occasione di
ascoltare testimonianze stimolanti di persone provenienti da
tutto il mondo. Al mattino ha parlato loro anzitutto il
sacerdote svizzero don Martin Filipponi, che è stato ordinato il
13 maggio di quest’anno e la cui vocazione è un frutto di
Medjugorje. Egli ha comunicato ai giovani la sua esperienza
della Confessione a Medjugorje. La seconda testimonianza del
programma mattutino è stata poi quella dell’italiana Letizia
Centorbi, che ha raccontato la sua conversione a Medjugorje ed
ha anche presentato una sua nuova canzone intitolata “Regina
della pace”. Infine Ezechiel e Rebeca Theler, fratello e sorella
svizzeri, hanno offerto ai giovani la loro testimonianza
attraverso alcuni canti.
Dopo la pausa, il programma pomeridiano ha avuto inizio alle ore
17:00, quando dom Roberto Lopes dal Brasile ha parlato del Servo
di Dio Guido Schaffer. Anche quel giorno l’evento centrale è
stato, però, la Celebrazione Eucaristica serale, presieduta da
fra Alen Pajić, sacerdote novello della Provincia Francescana
dell’Erzegovina, e concelebrata da cinquecentoquattro sacerdoti.
L’Omelia è stata tenuta da fra Danko Perutina. Al termine della
Celebrazione sono poi seguite una preghiera dinanzi alla croce e
una Liturgia della luce. Mercoledì 2 agosto il programma serale
è stato seguito in streaming da 645 724 spettatori. Anche in
quella giornata, in cui si celebrava la Festa della Madonna
degli Angeli e dell’Indulgenza della Porziuncola, sono stati
numerosi i sacerdoti a disposizione dei giovani per celebrare
con loro il Sacramento della Riconciliazione. |
Messaggio del Cardinal Christoph
Schönborn ai giovani presenti a Medjugorje
Anche quest’anno il
Cardinale di Vienna, S.E.R. Mons. Christoph Schönborn, nostro
caro amico, ha rivolto un pensiero a tutti i partecipanti
all’Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani:
«Cari giovani amici, vi siete nuovamente recati a Medjugorje in
così gran numero. Nessuno vi ha ordinato di andare là con questa
calura estiva. L'avete fatto perché era un desiderio del vostro
cuore, altrimenti non vi sareste impegnati a realizzarlo. Cosa
vi spinge ad andare a Medjugorje? Non una moda, non un trend,
non un entusiasmo momentaneo. A spingervi a farlo è la
particolare vicinanza della Madonna, che vi attrae. Anch'io l'ho
sperimentata a Lourdes e in altri luoghi in cui Maria mostra la
sua vicinanza e concede di sperimentare la sua presenza. Dalla
vicinanza di Maria, infatti, scaturisce una forza
particolarmente vigorosa e una tale consolazione! Quante persone
hanno ritrovato la fede e si sono convertite vicino alla
Madonna! Quante persone sono tornate a confessarsi e a ricevere
il perdono di Dio anche dopo molti anni! Mi ha molto toccato il
fatto che il nostro Santo Padre abbia nominato il suo Inviato
Speciale per l'accompagnamento pastorale di Medjugorje –
l'Arcivescovo di Varsavia - Praga Henrik Hoser – l'11 febbraio
di quest'anno, nella Festa della nostra cara Madonna di Lourdes.
Questo è un bel segno, come pure lo è il fatto che, tra i frutti
di Medjugorje, egli abbia messo particolarmente in rilievo le
molte conversioni
Perciò vi prego di fare quello che Papa Francesco ci chiede
sempre in modo accorato: preghiamo per lui! Lui è il Successore
di San Pietro, colui al quale Gesù ha affidato l'intera Chiesa.
E vi chiedo ancora un'altra cosa, che Papa Francesco ci ricorda
sempre: di avere amore verso i poveri e i piccoli. Chi ha cuore
per i poveri di qualunque genere, non può fallire nella vita. Da
Medjugorje scaturisce un grande amore nei confronti delle
persone in difficoltà. In questi giorni sono con voi col cuore e
vi auguro di ricevere molte grazie, di fare una buona
Confessione e di provare la gioia di autentiche Celebrazioni
comunitarie. Non permettete a niente e a nessuno di sottrarvi
questa gioia. Essa è, infatti, per il mondo contemporaneo una
convincente testimonianza.
Vostro Christoph Cardinal
Schoenborn» |
Giovedì 3 agosto al Ventottesimo
Incontro Internazionale
di Preghiera dei Giovani a Medjugorje
Anche giovedì 3 agosto
l’evento centrale dell’Incontro Internazionale di Preghiera dei
Giovani è stato la Santa Messa delle ore 19:00, che è stata
presieduta da fra Emanuel Josić, sacerdote novello della
Provincia Francescana di Bosna Srebrena, e concelebrata da
cinquecentosette sacerdoti. L’Omelia è stata tenuta dal
Cardinale albanese Ernest Simoni-Troshani. Lo streaming del
programma serale di giovedì 3 agosto è stato seguito da 764 740
spettatori.
Come negli anni scorsi, dopo la Celebrazione Eucaristica serale,
nello spazio antistante all’Altare esterno, si è tenuta la
Processione con la statua della Madonna. Dopo che essa è stata
poi riportata sull’Altare, ha avuto quindi inizio l’Adorazione
Eucaristica. In tutti questi giorni, grande è il numero dei
sacerdoti a disposizione dei giovani che desiderano accostarsi
al Sacramento della Riconciliazione.
Nella mattinata di giovedì 3 agosto, dopo la preghiera
introduttiva guidata da fra Marinko Šakota e la catechesi di P.
Jacqes Philippe della Comunità delle Beatitudini, il Cardinale
albanese Ernest Simoni-Troshani ha parlato ai giovani delle
sofferenze patite dalla Chiesa in Albania. Il Cardinal Ernest
Simoni ha sofferto pesantemente nei tempi in cui in Albania
vigeva il regime comunista. Nel corso della Visita Apostolica
compiuta da Papa Francesco in Albania nel settembre 2014,
l’allora don Simoni l’ha incontrato ed ha dato pubblicamente
testimonianza sulla sua vita. Quello è stato finora uno degli
incontri più toccanti del Pontificato di Papa Francesco, di cui
hanno dato notizia tutti i mezzi di comunicazione del mondo.
Proprio per la testimonianza della sua vita e per la sofferenza
affrontata per Cristo e la sua Chiesa, nel Concistoro tenutosi a
Roma nel novembre del 2016, Papa Francesco lo ha creato
Cardinale.
Dopo di lui, Angela Hayes dall’Irlanda ha raccontato, insieme
alla sua famiglia, la tragedia da loro vissuta, ma anche il modo
in cui tutti loro hanno poi trovato a Medjugorje la loro
salvezza. Al termine della testimonianza, suo figlio Alan, che
fa parte del Coro e dell’Orchestra Internazionali che animano il
Festival, ha cantato una canzone dedicata a sua madre.
Durante il programma pomeridiano, iniziato alle ore 17:00, ha
parlato ai giovani Tim Guénard, proveniente da Lourdes. |
Venerdì 4 agosto al
Ventottesimo Incontro Internazionale
di Preghiera dei Giovani di Medjugorje
Il programma del
Ventottesimo Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani a
Medjugorje è proseguito anche venerdì 4 agosto. Alle ore 9:00 di
quel giorno fra Marinko Šakota, parroco di Medjugorje e
Coordinatore del Festival, ha guidato la preghiera del mattino
ed, in seguito, P. Jacques Philippe della Comunità delle
Beatitudini ha tenuto la sua catechesi. I giovani presenti hanno
poi avuto occasione di ascoltare anche la testimonianza di suor
Marie Emmanuelle Adam, che fa parte della medesima Comunità. In
seguito Magnus MacFarlane-Barrow ha parlato dell’Organizzazione
“Mary’s Meals”, da lui fondata quale frutto di Medjugorje. Dopo
di lui, hanno preso la parola fra Petar Komljenović, un amico
dell’Organizzazione, la volontaria Zrinka Skelin di Zagabria e
Jimmy Belabre di Haiti, che in passato ha usufruito dei pasti
offerti dalla “Mary’s Meals”. Jimmy ha anche cantato due canti e
poi è stato proiettato un breve filmato su questa Organizzazione
umanitaria.
Il programma pomeridiano di quel giorno è stato totalmente
dedicato alla Comunità Cenacolo. Anche quest’anno, alcuni membri
della Comunità, provenienti da tutto il mondo, hanno
testimoniato come essa abbia cambiato le loro vite. L’animazione
musicale del loro momento di testimonianza è stato curato dalla
Comunità stessa.
Il programma è poi proseguito alle ore 18:00 con la preghiera
del Rosario, guidata da fra Ivan Crnogorac. Anche quel giorno,
il momento centrale è stato però la Santa Messa delle ore 19:00,
presieduta da fra Julijan Madžar, sacerdote novello della
Provincia Francescana di Bosna Srebrena, e concelebrata da
cinquecentododici sacerdoti. La diretta streaming del programma
serale di venerdì 4 agosto è stata seguita da più di 780000
spettatori. Dopo la Santa Messa serale, come da tradizione il
quinto giorno del Festival, presso il palco da loro stessi
allestito nei pressi del Salone “San Giovanni Paolo II”, i
membri della Comunità Cenacolo hanno messo in scena per i
giovani la rappresentazione intitolata “Credo”. |
Sabato 5 agosto, ultimo giorno del Festival dei Giovani
Sabato 5 agosto è stato
l’ultimo giorno intero del Ventottesimo Incontro Internazionale
di Preghiera dei Giovani. La mattinata ha avuto inizio con la
preghiera del mattino, guidata dal Coordinatore dell’evento fra
Marinko Šakota, ed è proseguita con la catechesi di P. Jacques
Philippe della Comunità delle Beatitudini. I giovani hanno poi
potuto ascoltare la testimonianza di James e Daniela Wahlberga
dagli USA, che hanno raccontato la loro conversione personale e
familiare. James ha detto che il suo cammino di conversione è
iniziato otto anni fa, dopo molto tempo vissuto nel mondo della
droga e dell’alcool. Anche suo figlio Daniel ne era divenuto
schiavo, ma ha poi trovato la sua salvezza nella Comunità
Cenacolo.
Anche Gabrijela Veselá e Antonín Veselý, due coniugi
cecoslovacchi, si sono rivolti ai giovani presenti. Al termine
del programma mattutino, la francese Mélanie Arrivé ha
presentato ai partecipanti al Festival il primo Festival dei
Giovani svoltosi a Parigi il 13 maggio scorso. Nel corso del
programma del pomeriggio, cominciato alle ore 17:00, i giovani
hanno avuto poi modo di ascoltare la testimonianza di
conversione della giornalista Benedetta Frigerio. Dopo di lei,
ha preso la parola fra Alessandro Brustenghi di Assisi, che
Domenica 6 agosto, insieme al Coro ed all’Orchestra
Internazionali del Mladifest, terrà anche un concerto.
Alle ore 18:00 ha quindi avuto inizio il programma liturgico di
preghiera. La Santa Messa delle ore 19:00 è stata presieduta da
fra Zvonimir Pavičić, sacerdote novello della Provincia
Francescana dell’Erzegovina, e concelebrata da
quattrocentocinquantaquattro sacerdoti. L’Omelia è stata tenuta
da fra Franjo Dušaj, un francescano montenegrino. Dopo
l’Orazione colletta della Santa Messa, dinanzi all’Altare è
stato portato il lungo telone sul quale, nei giorni
dell’Incontro, i giovani hanno scritto le loro preghiere ed i
loro ringraziamenti. Dopo la Santa Messa ha avuto inizio
l’Adorazione Eucaristica, guidata da fra Marinko Šakota. Al
termine, i sacerdoti hanno poi benedetto i rappresentanti delle
nazioni presenti, che con i doni simbolici del mandato loro
donato torneranno ora nei loro paesi, per vivere là tutto quello
che hanno ricevuto a Medjugorje. il livestreaming del programma
serale dell’ultima sera del Festival è stato seguito da 789 421
spettatori.
Fra Marinko ha infine ringraziato i giovani e tutti coloro che
hanno partecipato all’organizzazione dell’evento con queste
parole: “Siamo giunti al termine del Ventottesimo Festival dei
Giovani. Ci viene da dire una sola parola, ossia “Grazie!”.
Grazie a Dio, grazie alla nostra amata Madonna, Regina della
pace! Grazie anche a tutti quelli che hanno preso parte alla
preparazione e realizzazione di tutto questo programma. Grazie
anche a tutti voi, giovani amici, per la vostra testimonianza di
sacrificio, di amore e di tanta gioia”.
Accompagnati da vari canti, i giovani si sono quindi messi in
cammino verso il Križevac, dove alle 5:00 del mattino di
Domenica 6 agosto, Festa della Trasfigurazione del Signore, il
Festival dei Giovani è ufficialmente terminato con la
celebrazione della Santa Messa. |
Concerto di
ringraziamento di fra Alessandro Brustenghi da Assisi
Al termine del
programma liturgico di preghiera serale di Domenica 6 agosto
2017, presso l’Altare esterno della chiesa parrocchiale di san
Giacomo, fra Alessandro Brustenghi ha tenuto un Concerto di
ringraziamento unitamente al Coro ed all’Orchestra
Internazionali che hanno animato il Festival dei Giovani appena
concluso.
Fra Alessandro si era già presentato durante il Ventottesimo
Incontro Internazionale di Preghiera dei Giovani, e precisamente
sabato 5 agosto scorso. Si tratta di un francescano di talento,
con una voce angelica. Le sue esecuzioni di brani sia classici
che contemporanei gli hanno conquistato estimatori in tutto il
mondo. |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
 |
|