guardava la Madonnina con
tenerezza, con un nasino, una boccuccia, un viso bello, bello. Mi veniva
da piangere. Oggi vediamo questa tenerezza con difficoltà perché vediamo
pochi bambini in giro, pochi neonati. Soprattutto in Italia che è
diventata la tomba per i morti e non la culla per la vita. Tante volte
prego la Madonna perché ci dia la vita attraverso tante famiglie nuove
aperte alla vita. La Madonna disse a Mirjana: “Non dovete aver paura di
avere figli, tanti figli”. Una volta il bambino era considerato la
benedizione della famiglia, ma oggi non si crede a questa benedizione e
per questo non nascono bambini. I nostri governi non fanno niente per la
famiglia, per le famiglie numerose. Chiediamo al Signore di smuovere il
nostro cuore. Adesso poi con questa paura del covid, abbiamo il terrore
di avere figli. I figli non sono più visti come benedizione, ma come
preoccupazione...
P. Livio: Dobbiamo anche noi come Gesù Bambino tenere gli occhi
fissi nella Madonna e guardarla con lo stesso amore.
Marija: Sì, dobbiamo fissare gli occhi sulla Madonna e andare
avanti con la speranza. Stasera ci ha detto che suo Figlio ci porta la
pace e anche la speranza in un futuro migliore. Noi invece abbiamo paura
del futuro. Lei dice: “Non permettete che si spengano la vostra fede e
la vostra speranza in un futuro migliore”. Preghiamo per questo perché
tantissimi non hanno più la fede in un futuro migliore, non hanno
speranza in un futuro migliore. Lei stasera ci dice che c’è un futuro
migliore. Io ricordo che tanti anni fa, all’inizio delle apparizioni, la
Madonna ci ha detto di andare a confessarci, a fare la pace con i nostri
familiari, con i nostri vicini. Tante famiglie che erano in guerra, a
causa di terreni o altro, si sono ricercate, hanno riconosciuto i loro
sbagli, si sono abbracciate dopo tantissimi anni. Dobbiamo camminare
nella speranza. Noi dobbiamo essere cristiani non a parole, ma con i
fatti. Come i primi cristiani che erano conosciuti perché si amano,
perdonano, condividono, pregano e si sacrificano con la gioia. La
Madonna ha detto che con la preghiera e il digiuno anche le guerre si
possono allontanare. Ieri sera, alla fine della novena, abbiamo offerto
alla Madonna i piccoli e i grandi sacrifici fatti, i digiuni per le sue
intenzioni e per la salvezza dell’umanità. La Madonna ha accettato con
un grande sorriso e ci ha detto: “Non vi pentirete”. Io credo fermamente
che i nostri piccoli sacrifici, digiuni e preghiere non sono vani, ma il
Signore e la Madonna li accolgono e ottengono tanto bene per noi, per la
nostra vita spirituale e per l’umanità.
P. Livio: In questo momento in cui l’umanità ha messo se stessa
al posto di Dio, la Madonna riafferma con forza che Gesù regna perché "è
il passato, il presente ed il futuro del vostro vivere"...
Marija: Io vedo a volte che anche dei sacerdoti e dei predicatori
hanno un atteggiamento permissivo e dicono che tanto il Signore è
misericordioso, non dobbiamo fare tanto, solo quello che puoi. Noi
cristiani dobbiamo essere forti nelle nostre decisioni, come soldati,
con la nostra preghiera, con la nostra testimonianza. Dobbiamo essere
forti nella fede, ma anche amorevoli, come la Madonna che è piena di
amore verso l’umanità. Infatti Lei dice: “Dio mi ha permesso di essere
in mezzo a voi, con voi per guidarvi, amarvi, aiutarvi”... Stiamo
vivendo come in un deserto, chiusi nelle nostre case, zona rossa. Ma
questo deserto può essere una preparazione per i 40 anni della presenza
della Madonna in mezzo a noi. Prendiamolo come un invito del Cielo...
Abbiamo più tempo per pensare, non c’è più quel corri, corri. Anche
adesso per Natale non potevamo correre a comprare regali, perché abbiamo
paura di andare nei negozi, di prendere il covid... Siamo rimasti a casa
e abbiamo accolto questa possibilità come un dono perché possiamo
pregare di più, possiamo vivere questo deserto per avvicinarci
all’anniversario dei 40 anni della presenza della Madonna... Lei è la
Donna del futuro e ci ha detto: “Il mio Cuore Immacolato trionferà”. Noi
dobbiamo credere e lavorare per questo ...
P. Livio: Secondo te come stiamo vivendo questo tempo di prova?
Come tempo di purificazione o di indurimento dei cuori?
Marija: Io sento tantissime persone che lo vivono nella
preghiera. Stanno nascendo tanti piccoli gruppi di preghiera. Non i
grandi gruppi come prima nelle sale, nei palasport. Adesso di più nelle
famiglie. Questo è bello perché anche la Madonna già all’inizio delle
apparizioni ci disse: “Il primo gruppo di preghiera sia la vostra
famiglia”. Questa per me è una benedizione. Possiamo meglio educare i
nostri figli e testimoniare la nostra fede al nostro prossimo, agli
amici, ai vicini di casa... Noi non siamo persone qualsiasi. La Madonna
ci dice: “Siete stati scelti per essere i testimoni della speranza in
ogni situazione”. Noi siamo speciali agli occhi di Dio. Noi siamo delle
creature che Dio ha scelto per costruire un futuro migliore e per
testimoniare la speranza che Dio è Amore, che Dio è la pace, che Dio è
la luce, che Dio è lo Spirito Santo che ci sta guidando e portando verso
le vette della vita spirituale... La Madonna è con noi, ci sta guidando,
ci sta amando. Dio stesso ci ama. Quando uno è amato, non ha più paura
di niente. Coraggio! Andiamo avanti. Certo nella nostra vita non ci sono
solo rose e fiori. Ci sono anche tante difficoltà, tanti hanno perso il
lavoro, hanno preoccupazioni per il futuro. Quest’anno è stato indicato
dal Papa come l’anno di S. Giuseppe. Anche lui era preoccupato per tirar
su la famiglia, dare il necessario a Gesù e alla Madonna in una vita
semplice. Penso che questa pandemia ci stia riportando all’essenziale,
alla vita semplice. Quando moriremo non porteremo niente con noi in
Cielo. In questa situazione di difficoltà guardiamo con gli occhi di
Dio. La Provvidenza ci penserà. Consacriamo le nostre famiglie.
Prendiamo coraggio e preghiamo insieme e vedremo che si risolveranno
anche le situazioni difficili. Preghiamo S. Giuseppe soprattutto in
questo anno dedicato a lui. Mettiamolo a lavorare un po’ ... |