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PRESS BULLETIN 2000



Međugorje - 157, 26 dicembre 2000

"Cari figli, oggi quando Dio mi ha concesso di poter essere con voi, con il piccolo Gesù in braccio gioisco con voi e ringrazio Dio per tutto ciò che ha fatto in questo anno giubilare. Ringrazio Dio in modo particolare per tutte le vocazioni di coloro che hanno detto " sì " a Dio in pienezza. Benedico tutti voi con la mia benedizione e con la benedizione del neonato Gesù. Prego per tutti voi affinchè nasca la gioia nei vostri cuori e perchè anche voi nella gioia portiate la gioia che oggi io ho. In questo bambino vi porto il Salvatore dei vostri cuori e colui il quale vi invita alla santità della vita. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 dicembre 2000

IL NATALE

"In questi giorni celebriamo la venuta del Signore. Se dipendesse dalla nostra umanitB, se dovessimo essere noi a preparare niente di pij né di meno della venuta del Signore, come sarebbe questa messa in scena? Cosa faremmo?" (J. Turiènoviæ)

Questa domanda ci si presenta a pochi giorni dal Natale. Una domanda improvvisa, tanto improvvisa quanto inaspettatamente Dio ha iniziato a manifestarsi ed a parlare. Il Natale porta in noi una piacevole sorpresa: tutti ci sentiamo uguali agli altri e possiamo vivere meglio, pij pienamente e facilmente per tutto l’anno insieme a Dio. Per questo motivo il Natale P una solennitB eccezionale.

La Madre di Giovanni Battista, Elisabetta, fu piacevolmente sorpresa, a dire il vero in altro modo e per un’altra visita, dalla venuta di Maria: "A cosa devo che la Madre del mio Signore venga a me?" (Lc 1,43)

Anche la parrocchia di Medjugorje ha ricevuto una tale visita, piacevole ed impegnativa. Milioni di persone sono venute come si dice in Lc 2,15 "a vedere questo avvenimento". E trovano Gesj nella Riconciliazione e nell’Eucarestia, nel digiuno e della preghiera.

Il Natale benedica voi che lo avete trovato e voi che lo cercate!

 

fra Ivan Landeka

NOTIZIE

L’APPARIZIONE ANNUALE A JAKOV DEL 25 DICEMBRE 2000

Durante l’ultima apparizione giornaliera del 12 settembre 1998, la Vergine ha detto a Jakov Oolo che gli sarebbe apparsa una volta l’anno, il 25 dicembre, in occasione del Natale. Lo stesso P avvenuto anche quest’anno. L’apparizione P iniziata alle 15.20 ed P durata 10 minuti. La Madonna era gioiosa, con Gesj Bambino in braccio. Ha benedetto tutti e ha dato il seguente messaggio:

Cari figli,

oggi quando Gesj P nato e con la Sua nascita porta gioia, amore e pace incommensurabili, vi invito in modo speciale a dire il vostro " sX " a Gesj. Aprite il vostro cuore affinchP Gesj possa entrarvi, abitarvi e cominciare ad operare attraverso di voi. Solo cosX potrete comprendere la vera bellezza dell’ amore, della gioia e della pace di Dio.

Cari figli, gioite per la nascita di Gesj e pregate per tutti quei cuori che non si sono aperti a Gesj, affinchP Gesj possa entrare anche in ognuno di quei cuori, operare tramite loro e perchP ogni uomo sia un esempio di uomo di veritB attaverso cui Dio opera.

 

E’ MORTO FRA SLAVKO BARBARIC

Il 26 novembre P morto fra Slavko Barbariæ. La Messa funebre, concelebrata da 150 sacerdoti ed alla presenza di pij di 10.000 persone, P stata celebrata da Monsignor Ratko Periæ vescovo di Mostar – Duvanj e amministratore perpetuo di Trebinje e Mrkanj. Padre Slavko P stato sepolto nel cimitero di Kovacica.

I discorsi di commiato da Padre Slavko sono disponibili sulle nostre pagine web all’indirizzo: www.medjugorje.hr

L’OPERA DI PADRE SLAVKO VIVE

Con profondo dolore umano e spinti dalla cristiana speranza, vogliamo dire a tutti i pellegrini ed amici di Medjugorje che l’opera divina iniziata con impegno da Padre Slavko continua a vivere grazie ai suoi collaboratori che, nel corso degli anni, hanno seguito l’entusiasmo di Padre Slavko.

Le opere di amore cristiano (Majèino selo, il Fondo amici dei talenti, il fondo dei difensori morti e l’aiuto ai bisognosi) continueranno a vivere grazie al vostro amore concreto ed i seminari di preghiera (per le coppie sposate, i sacerdoti, i giovani) proseguiranno nello spirito del Vangelo e dei messaggi della Vergine.

Per qualsiasi informazione riguardante l’attivitB di Padre Slavko, vi preghiamo di rivolgervi al parroco fra Ivan Sesar ed all’Ufficio Parrocchiale.

Grazie e sia lode al Signore per aver donato a Medjugorje un tale uomo, sacerdote e francescano.

NUMERO DI COMUNIONI E CONCELEBRANTI

Durante il mese di novembre, presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje, sono state impartite 40.000 eucarestie e le Sante Messe sono state concelebrate da 1144 sacerdoti, provenienti dal paese e dall’estero.

LA VISITA DEI FUNZIONATI DI STATO SLOVACCHI A MEDJUGORJE

MartedX 7 novembre sono giunti in visita a Medjugorje due funzionari di stato slovacchi: il messo plenipotenziario e straordinario in Croazia, Bosnia ed Erzegovina Jan Petrik ed il console a Zagabria Pavol DaniP. Durante il colloquio con il parroco di Medjugorje, essi hanno manifestato il proprio interesse per la storia delle apparizioni di Medjugorje, ed in modo particolare per i pellegrini slovacchi. Hanno visitato il santuario ed hanno espresso la propria gratitudine per la cura che i frati di Medjugorje prestano ai pellegrini slovacchi. Il loro desiderio P quello di mantenere buoni contatti con il santuario al fine di offrire sempre pij informazioni di qualitB a tutti coloro che sono interessati a venire in visita a Medjugorje. Dopo la visita all’ufficio parrocchiale, essi si sono recati alla comunitB di Suor Elvira, dove si curano i tossicodipendenti. Si tratta di una comunitB internazionale; attualmente essa ospita persone provenienti da una decina di paesi e tra di esse ci sono anche alcuni slovacchi.

LA VISITA DEL MESSO AUSTRIACO

Il messo austriaco in Bosnia ed Erzegovina, Dott. Gerhard Jandl P venuto in visita a Medjugorje il27 novembre. Durante la sua visita egli ha espresso il proprio interesse per la storia degli avvenimenti nella parrocchia di Medjugorje e per i pellegrini austriaci che qui vengono in visita.

IN BICI A MEwUGORJE

Due ragazzi francesi, Antoine Lamy e Fabrice de Rivet, il 18 novembre sono arrivati a Medjugorje. Erano partiti il mese prima dalla Francia in bicicletta. Tanto infatti hanno impiegato per raggiungere Medjugorje. Si sono fermati presso il santuario della Regina della Pace per un giorno e poi hanno ripreso il proprio cammino. La meta di questo insolito pellegrinaggio dei due ragazzi P la Terra Santa.

IL PELLEGRINAGGIO DELLE PERSONE CON DIFFICOLTA’ DI SVILUPPO

In occasione della festa di S. Elisabetta d’Ungheria, il 17 novembre, 40 ospiti dell’istituto per ritardati di Vrlika, sono venuti con i loro accompagnatori a Mexugorje per un giorno. Il loro pellegrinaggio P giB diventato una consuetudine. La prima volta che sono venuti si celebrava proprio la ricorrenza di Santa Elisabetta d’Ungheria. Avendo compreso dall’omelia quanto questa santa si interessasse ai poveri ed ai malati, hanno deciso di venire ogni anno a Medjugorje proprio in occasione di questa ricorrenza. Dopo la Santa Messa, si sono recati sulla Collina delle Apparizioni recitando il rosario, chiedendo in modo particolare la pace e la forza necessarie per il loro cammino esistenziale caratterizzato dalla malattia e dalle difficoltB nello sviluppo, sin dalla pij tenera etB.

Il 23 novembre a Medjugorje sono giunti in visita 45 pellegrini di Dubrovnik – ospiti del Centro per la terapia del lavoro di Dubrovnik, insieme ai loro genitori. Nonostante la vita sia stata per loro dura, essi hanno manifestato grande gioia con i canti durante la Messa. Dopo la Santa messa i francescani che lavorano a Medjugorje hanno donato loro lavori manuali che essi stessi fanno.

LA PROMESSA DEL FRAMA A MEwUGORJE

Domenica 19 novembre, 50 giovani della parrocchia di Medjugorje hanno fatto la propria promessa di fedeltB alla vita del vangelo, cosX come lo ha vissuto S. Francesco d’Assisi.

Da oltre cinque anni la gioventj francescana (FRAMA) opera nella parrocchia di Medjugorje. Si tratta di un gruppo di ragazzi e ragazze che, con la propria vita, cerca di vivere gioiosamente e di diffondere la lieta novella di Cristo proprio come fece il loro fondatore S. Francesco d’Assisi. Anno dopo anno il Frama diventa sempre pij numeroso ed attivo in parrocchia e nella societB Oltre ai regolari incontri settimanali di dialogo e preghiera, essi forniscono in vari modi il proprio aiuto al pastorale della parrocchia: cantano, suonano e leggono durante le Sante Messe, partecipano alle processioni, aiutano nell’organizzazione delle celebrazioni per le solennitB e degli incontri di preghiera. Essi sono inoltre attivi a livello culturale, ecologico, caritativo e dei mass-media. Dopo aver trascorso un anno nel Frama i ragazzi promettono di vivere secondo il vangelo tra i fratelli. Questo P quanto P avvenuto anche quest’anno. 26 ragazzi hanno esteso la propria promessa mentre 24 hanno promesso per la prima volta. Nel corso di una meravigliosa celebrazione liturgica con tanti canti, balli e fervore giovanile, i ragazzi, alla presenza di molti parrocchiani e pellegrini, hanno detto il proprio SI a Cristo dinanzi al parroco di Medjugorje fra Ivan Sesar ed alla loro guida spirituale fra Branko Radoš.

I SOLDATI AMERICANI A MEDJUGORJE

Circa 100 soldati americani appartenenti all’SFOR, dislocati a Tuzla, sono giunti in visita a Medjugorje il 21 novembre, insieme al cappellano militare. I soldati hanno celebrato la Santa Messa e sono saliti sulla Collina delle Apparizioni.

Ci rende particolarmente felici il fatto che anche i soldati considerino Medjugorje come un luogo di pace e di preghiera.

14 PROVINCIALI FRANCESCANI A MEwUGORJE

I provinciali di quattordici province francescane dei paesi slavi – Ucraina, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacca, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, guidati da fra Antonio Ricci, inviato dell’amministrazione generale dell’ordine francescano, sono giunti a Medjugorje il 23 novembre 2000.

Dopo il consueto incontro presso il convento francescano a Slan, i provinciali hanno deciso di conoscere meglio la vita ed il lavoro dei frati nella provincia francescana dell’Erzegovina, che ha ospitato il loro incontro. Dopo aver visitato Mostar, Široki Brijeg e Humac il pomeriggio sono giunti a Mexugorje. Dopo aver visitato la comunitB di Suor Elvira, dove si curano i tossicodipendenti, ed il MajPino selo, dove ci si prende cura dei bambini senza genitori, essi hanno partecipato alla Santa messa nella chiesa di San Giacomo.

Durante l’incontro si P parlato di come annunciare e testimoniare il Vangelo oggi.

Visitando le suddette comunitB e partecipando al programma di preghiera serale, essi hanno reso testimonianza, come loro stessi hanno dichiarato, della forza della Parola di Dio che P particolarmente evidente a Medjugorje e si manifesta in tre modi diversi: con la preghiera, prendendosi cura dei tossicodipendenti e delle persone abbandonate. Parlando con i frati di Medjugorje, essi hanno espresso interesse per quanto qui avviene e per i pellegrini che qui giungono dai loro paesi, manifestando la loro gratitudine per la cura pastorale fornita ai pellegrini a Medjugorje 

I "BONEY M" A MEwUGORJE

Prima del concerto a Mostar del 23 novembre, i membri del gruppo musicale "Boney M" sono venuti a visitare il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje..

Hanno partecipato alla Santa Messa per i pellegrini di lingua inglese ed hanno cantato con loro e, dopo la S. Messa, hanno incontrato il parroco di Medjugorje, fra Ivan Sesar, che li ha messi al corrente degli avvenimenti del luogo: i messaggi della Vergine, i veggenti, la vita spirituale della parrocchia ed i suoi pellegrini. In questa occasione egli ha detto loro che Medjugorje non P un luogo in cui si viene a vedere qualcosa, bensX un luogo dove venire per pregare e trovare la pace interiore. Il parroco ha donato a tutti loro un Rosario. I membri del gruppo "Boney M." si sono recati sulla collina della apparizioni ed alla comunitB "Cenacolo" dove si curano i tossicodipendenti. Essi sono andati via da Medjugorje entusiasti dell’esperienza spirituale, di cui hanno parlato anche durante il loro concerto a Mostar.

FRANZ GOLLOWITSCH - 250 VOLTE A MEwUGORJE

VenerdX 24 novembre, il giorno del suo passaggio all’eternitB, Padre Slavko BarbariF ha celebrato la Santa Messa per i pellegrini di lingua tedesca, nel corso della quale P stato celebrato un significativo giubileo, ovvero quello del250°pellegrinaggio a Medjugorje di Franz Gollowitsch, proveniente dalla Stiria, in Austria.

Franz Gollowitsch, proprietario di una societB di autobus, ha iniziato a venire a Medjugorje 15 anni fa e da allora ha portato pij di 12000 pellegrini austriaci in questo santuario. E’ diventato un instancabile messaggero e testimone dei messaggi della Vergine nel suo paese, l’Austria, ma non si P limitato soltanto all’organizzazione dei pellegrinaggi. Per le numerose persone che desiderano approfondire la propria fede, ha organizzato anche gruppi che sono venuti a Medjugorje peri seminari di digiuno e preghiera.

Durante i difficili anni della guerra, ha dato una mano a tutti i bisognosi in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, insieme a tutti i pellegrini di Medjugorje dell’Austria. In modo particolare egli ha offerto il proprio aiuto ai bambini, poiché egli stesso ha cinque figli e 13 nipoti.

Il premio che di recente ha ricevuto in Austria rende testimonianza di questo grande uomo: durante la recente votazione degli umanisti gli P stato conferito il premio "Cuore d’oro" insieme a 10.000 schilling. Egli ha donato questo premio alla famiglia di Danijele e Marinka MariF di RastovaP presso Posušje, costituita da dodici persone,

Possa l’esempio di quest’uomo illuminare tutti noi, come le sue parole pronunciate in un’occasione: "Nei bambini voglio vedere la gioia di una nuova vita e della speranza. Noi siamo figli di Dio e tutti i bambini sono il nostro futuro e, ogni giorno, ci ispirano con la loro forza".

Un immenso e sincero grazie a quest’uomo, con la promessa di accompagnarlo nel suo lavoro futuro con le nostre preghiere.

IL RINGRAZIAMENTO DELL’ARCIVESCOVO DI SALISBURGO MSGR. GEORG EDER A MEwUGORJE

In occasione dell’incidente alla cabinovia avvenuto a Kaprun in Austria, i parrocchiani di Mexugorje hanno inviato una lettera all’arcivescovo Eder, nella quale esprimevano tutto il proprio dolore e la fede nella resurrezione delle persone colpite.

Il questi giorni l’arcivescovo Eder ha ringraziato tutti per la lettera nella quale, tra le altre cose, dice:

"Vi siamo molto grati per la lettera di supporto ed incoraggiamento firmata dai parrocchiani di Mexugorje, in occasione della sciagura di Kaprun. Ci rallegra che i parrocchiani ed i pellegrini di Medjugorje preghino per le anime di coloro che sono morti in questa sciagura. In tutto questo si evidenzia l’unitB della Chiesa cristiana: quando uno soffre, tutta la Chiesa soffre. "

L’arcivescovo di Salisburgo Monsignor Eder, che P stato pij volte a Medjugorje, benedice tutta la parrocchia ed in modo particolare il nostro parroco, che ha firmato questa lettera.

L’INCONTRO DEL GRUPPO DI PREGHIERA RADIOFONICO "PREGHIAMO INSIEME CON CUORE GIOIOSO"

Il terzo incontro del gruppo di preghiera radiofonico "Preghiamo insieme con cuore gioioso" si P svolto a Medjugorje il 3 dicembre. All’incontro hanno partecipato circa 600 membri dell’Erzegovina, Spalato, Sarajevo, Knin, Drniš, Livno ed altri luoghi.

Alle 14 i membri del gruppo di preghiera si sono riuniti sulla collina delle apparizioni per recitare insieme il Rosario e poi si sono radunati nel salone dell’ufficio parrocchiale. Insieme hanno fatto visita alla tomba di Padre Slavko BarbariF. L’incontro si concluso con il programma di preghiera serale in Chiesa.

A tutti i membri sono state date medaglie, attestati di partecipazione e cassette audio dell’ultimo incontro di preghiera radiofonico, guidato da Padre Slavko. Questo incontro, guidato da fra Branko Radoš, P stato dedicato alla memoria di Padre Slavko BarbariF, che ha fondato e guidato questo gruppo di preghiera radiofonico fino alla sua morte.

LA CELEBRAZIONE DELLA FESTA DI SAN NICOLA

In occasione della festa di S. Nicola il 6 dicembre, presso il salone dell’ufficio parrocchiale, i ragazzi della scuola elementare di Medjugorje hanno organizzato canti e rappresentazioni sceniche per il loro adorato santo – San Nicola, difensore dei bambini e dei marinai. Nel pomeriggio, presso la chiesa di Medjugorje, si sono radunati di nuovo molti bambini per la celebrazione collettiva dell’eucarestia.

Anche quest’anno l’arrivo di S. Nicola ha portato molta gioia nel cuore dei bambini. Le loro preghiere, entusiasmo e gioia erano infiniti! S. Nicola anche questa volta ha premiato la bontB dei bambini ed ha invitato quelli che non sono sempre ubbidienti ad essere pij bravi, soprattutto ora che il Natale P alle porte.

LA SOLENNITA’ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

Durante i giorni passati il santuario di Medjugorje P stato caratterizzato da un’atmosfera di preghiera, pace e comunione grazie alla presenza di molti gruppi di pellegrini, giunti in occasione della solennitB dell’Immacolata Concezione. I pellegrini locali sono giunti da ogni parte del paese mentre, tra quelli stranieri, i gruppi pij numerosi sono giunti dall’Italia.

Durante questa giornata sulla collina delle apparizioni si P recitato il Rosario per la pace. Alla Santa Messa serale, celebrata da fra Miron SikirF, professore di diritto ecclesiastico presso la facoltB di teologia francescana di Sarajevo, erano presenti pij di mille fedeli.

IL NATALE A MEwUGORJE

In preparazione al Natale, oltre al consueto programma di preghiera serale in chiesa, durante la novena si P recitato il Rosario sulla collina delle apparizioni. Durante il periodo dell’Avvento presso la casa di preghiera "Domus pacis" si sono svolti tre seminari di digiuno e preghiera. A questi seminari hanno partecipato circa 100 pellegrini, provenienti dal paese e dall’estero, i quali attraverso il digiuno e la preghiera intendevano prepararsi al Natale ed accostarsi al mistero della nascita di Dio sulla terra.

Durante le festivitB natalizie presso il santuario della Regina della Pace regnava un’atmosfera di pace, preghiera e comunione tra i fedeli giunti da ogni parte del mondo. Il 17 dicembre i "Mali raspjevani Dubrovnik", un coro di bambini di Dubrovnik ed i "GolubiFi mira" un coro di bimbi di Mexugorje, hanno tenuto un concerto di Natale nella chiesa di Medjugorje ed in questo modo hanno augurato Buon Natale a tutti i fedeli presenti ed ai pellegrini di Medjugorje di tutto il mondo.

Alla Santa Messa serale della Vigilia hanno partecipato pij di mille fedeli. Alle 22, nella chiesa piena di fedeli, ha avuto inizio la veglia di preghiera, conclusasi con la Santa Messa di mezzanotte. Anche il giorno di Natale P trascorso nella stessa atmosfera di pace e di gioia natalizia dei parrocchiani e dei pellegrini raccolti attorno alla loro Madre.

SEMINARIO PER LE COPPIE SPOSATE

Il centro informativo "Mir" di Mexugorje organizza il primo seminario internazionale per le coppie sposate dall’8 all’11 febbraio 2001, sul tema:" LE COPPIE SPOSATE ALLA SCUOLA DELLA SACRA FAMIGLIA ! "

Si raccomanda di portare con sé:

1. le cuffie ed una radiolina con la frequenza FM.

2. Bibbia e ombrello.

Tutti gli incontri si svolgeranno nel salone dietro la chiesa. Il contributo spese al seminario P di 15 DM a persona, ovvero 30 DM a coppia. Le adesioni possono essere inviate tramite fax al seguente numero: 00387-36-651-888; tramite e-mail: medjugorje-mir@medjugorje.hr,, all’ufficio informazioni oppure chiamando il numero di telefono: 00387 36 651 988. Il numero dei partecipanti P limitato per esigenze di spazio; pertanto vi chiediamo di inviare al pij presto le vostre adesioni e non oltre la fine di dicembre. Invitiamo inoltre tutte le coppie che parteciperanno al seminario a trovare da sole l’alloggio a Mexugorje.

 

Međugorje - 156, 26 novembre 2000

 "Cari figli, oggi quando il Cielo vi è vicino in modo speciale vi invito alla preghiera, così che attraverso la preghiera mettiate Dio al primo posto. Figlioli, oggi vi sono vicino e benedico ognuno di voi con la mia benedizione materna perchè abbiate forza e amore per tutte le persone che incontrerete nella vostra vita terrena e perchè possiate dare l’amore di Dio. Gioisco con voi e desidero dirvi che vostro fratello Slavko è nato al Cielo e che intercede per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 novembre 2000

VIENI, SIGNORE GESU’

 Nella storia della Chiesa la grazia ed il peccato, il bene ed il male si intrecciano. Chiunque osservi in modo equilibrato la propria vita si renderB conto che, anche nella propria persona, si intrecciano grazia e peccato, bene e male. Non c’P uomo che non vorrebbe essere pij uomo e cristiano che non vorrebbe essere pij cristiano e pochi sono gli uomini che vorrebbero essere meno uomini ed i cristiani che vorrebbero essere meno cristiani. Il desiderio di essere pij cristiani P il terreno migliore perché Dio possa agire durante il periodo dell’Avvento, non tanto perché P l’Avvento, naturalmente anche per questo, ma soprattutto perché si tratta di un’esigenza reale. Questo Avvento P l’occasione affinché gli impegni ed i numerosi obblighi non diventino la giustificazione per dire che tutto P rimasto cosX come era prima. Gesj e sua Madre Maria sono la compagnia insieme alla quale si raggiunge la vera pienezza del Natale.

Accettiamo la loro compagnia, con tutto quello che ne consegue.

Fra Ivan Landeka

 

NOTIZIE

IN RICORDO DI FRA SLAVKO BARBARIC

Fra Slavko Barbaric P venuto a mancare il 24 novembre 2000 alle ore 15.30. Dopo aver completato il rito della Via Crucis, che come ogni venerdX eseguiva insieme ai pellegrini ed ai parrocchiani, ha iniziato ad avvertire dolori. Si P seduto su un masso, si P rapidamente accasciato, ha perso conoscenza ed ha reso l’anima al Signore.

Fra Slavko Barbaric era nato l’11 marzo 1946 da Marko e Luca StojiF a DragiFina (parrocchia di Oerin). Aveva frequentato i primi otto anni di scola a Oerin ed il ginnasio a Dubrovnik. Era entrato nell’ordine francescano a Humac il 14 luglio 1965. Aveva preso i voti il 17 settembre 1971 ed era stato ordinato sacerdote il 19 dicembre 1971. Aveva studiato a Sarajevo, Graz e Friburgo. Aveva portato a termine gli studi a Graz (in Austria) conseguendo il magistero. Dopo cinque anni di attivitB pastorale nella provincia dell’Erzegovina, nella parrocchia di Oapljina, nel 1978 aveva deciso di proseguire gli studi a Friburgo e qui, nel 1982, aveva ottenuto il dottorato in pedagogia religiosa, conseguendo il titolo di psicoterapeuta.

Aveva lavorato a Oapljina come sacerdote – francescano dal 1973 al 1978. Dalla primavera del 1982 fino al settembre 1984 aveva lavorato a Mostar come catechista degli studenti, aveva condotto seminari di preghiera presso il convento delle suore a Bijelo Polje presso Mostar. Grazie alla sua opera fruttuosa con i giovani ed ai corsi di preghiera accolti entusiasticamente dagli studenti, il regime comunista dell’epoca inizib a perseguitare fra Slavko. In quei momenti difficili il Cardinale Franjo KuhariF difese fra Slavko BarbariF e la sua opera.

Grazie alla sua conoscenza delle principali lingue europee ed agli impegni nelle parrocchie in cui aveva operato, fra Slavko lavorb instancabilmente con i pellegrini a Medjugorje, sin dal momento in cui portb a termine gli studi nel 1982. Egli fu trasferito ufficialmente a Medjugorje nel 1983. Su richiesta del vescovo ŽaniF, nel 1985 fu assegnato alla parrocchia di Blagaj, nel 1988 a Humac, dove ricopri l’incarico di cappellano ed aiuto insegnante dei novizi.

All’inizio della guerra in Bosnia – Erzegovina, quando tutti i frati pij anziani andarono a Tucepe come esuli, fra Slavko rimase a Medjugorje, con l’approvazione verbale di fra Drago Tolja, provinciale dell’epoca.

Sin dall’inizio della sua attivitB a Medjugorje, egli si era dedicato alla scrittura di libri di contenuto spirituale: "Pregate col cuore", "Dammi il tuo cuore ferito", "Celebrate la Messa con il cuore", "Alla scuola dell’amore", "Adorate mio Figlio con il cuore" "Con Gesj e Maria sul Golgota verso la Resurrezione", "Pregate insieme con cuore gioioso", "Madre, guidaci alla pace", "Seguimi col cuore", "Colloqui" e "Digiunate con il cuore", che sta per essere pubblicato proprio in questi giorni. I libri di fra Slavko BarbariF sono stati tradotti in venti lingue, con oltre 20 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Oltre ai libri, egli ha pubblicato articoli di argomento vario. Aveva creato il Bollettino di San Francesco a Oapljina, aveva collaborato con "Kršnom zaviPaj", "Glas mira" e con la stazione radio "Mir" Mexugorje. Oltre a scrivere, egli dialogava incessantemente con i pellegrini, guidava le celebrazioni eucaristiche, le preghiere sotto la croce, il Rosario a Podbrdo e la Via Crucis sul Križevac, dove si e conclusa la sua vita terrena. Ogni anno organizzava incontri speciali con i sacerdoti ed i giovani e, presso la casa di preghiera della provincia "Domus pacis", teneva seminari di digiuno e preghiera. In seguito alle enormi sofferenze del periodo della guerra, aveva fondato e guidava l’associazione di istruzione e formazione "MajPino selo", presso la quale vivono attualmente piu di 60 persone (orfani di guerra, bambini di famiglie separate, ragazze-madri, persone anziane sole e bambini malati). Se qualcuno sapeva amare i bambini, questi era proprio fra Slavko ed anche i bambini lo adoravano: gli stavano sempre intorno e lui sapeva sempre come fare per raccoglierli intorno a sé, proprio come Gesj! La sua formazione ed istruzione da psicoterapeuta gli aveva permesso di lavorare insieme ai tossicodipendenti presso la comunitB "Cenacolo", fondata da suor Elvira, soprattutto presso la casa di Medjugorje "Campo della Vita". Si era impegnato per utilizzare l’aiuto dei benefattori di tutto il mondo per istituire anche due fondi: il "fondo dei figli dei difensori della patria morti nella guerra civile" ed il "Fondo amici dei talenti", per aiutare i giovani studenti.

E’ difficile evidenziare qualcosa in particolare nella vita di questo uomo grande ed unico, ma se dovessimo farlo sarebbe sicuramente il periodo della sua vita trascorso a Medjugorje. Fra Slavko BarbariF aveva girato tutto il mondo diffondendo il messaggio di pace e riconciliazione della Madonna. Egli era l’anima ed il cuore del movimento di pace nato a Medjugorje diciannove anni e mezzo fa. Aveva delle caratteristiche uniche: la conoscenza delle lingue, la facilitB di comunicazione con le persone, la sua cultura, la semplicitB, la cura e l’interessamento per i bisognosi, l’inesauribile energia che era impossibile credere che un solo uomo potesse avere, la diligenza ma, al di sopra di tutto, la devozione, l’umiltB e l’amore. Pregava e digiunava molto ed amava la Vergine con amore filiale. Era proprio questo il fulcro della sua vita: con la preghiera ed il digiuno l’anima degli uomini giunge a Dio, per mezzo di Maria, Regina della Pace.

Vivere accanto a lui era talvolta irreale: egli cioP era qui, in questo mondo, ma al tempo stesso anche al di fuori di esso. Vicino a lui le parole di Gesj, le parole di un grande sacerdote, si trasformavano in realtB: "...Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella veritB. La tua parola P veritB. Come tu mi hai mandato nel mondo, cosX anch’io li ho mandati nel mondo. E per loro consacro me stesso, affinché siano anch’essi consacrati nella veritB..." (Gv 17, 16-19).

Egli P stato sepolto presso il cimitero "KovaPica" di Mexugorje, domenica 26 novembre, dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Giacomo alle ore 14.00.

NUMERO DI COMUNIONI E DI CONCELEBRANTI

Poiché nella tradizione cattolica ottobre P il mese dedicato alla Beata Vergine Maria, numerosi pellegrini hanno scelto proprio questo periodo per venire in pellegrinaggio a Medjugorje.

CosX, durante il mese di ottobre, nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 120.000 eucarestie e la Santa Messa P stata concelebrata da 2870 sacerdoti provenienti dal paese e dall’estero.

I gruppi pij numerosi sono giunti da: Irlanda, USA, Germania, Polonia, Austria, Italia, Corea, Repubblica Ceca, Francia e naturalmente Croazia.

 

 

LA COMUNITA’ "CENACOLO" – CASA PER LE RAGAZZE

 

Alla presenza di un gran numero di giovani e ragazzi, dei loro genitori e degli amici di questa comunitB, l’1 novembre 2000 P stata solennemente inaugurata e benedetta una casa per le ragazze tossicodipendenti nella parrocchia di Medjugorje. Si tratta di una delle 60 case, la seconda nella parrocchia di Medjugorje, le cui portela comunitB Cenacolo ha aperto ai giovani con problemi di tossicodipendenza.

Questa comunitB basa l’uscita dall’inferno della droga e l’ingresso in una nuova vita sulla preghiera e sul lavoro e dunque non stupisce che un gran numero di ragazzi trovi la guarigione al suo interno. Ricordiamo che la comunitB Cenacolo P stata fondata da suor Elvira Petrozzi nel 1983, alla ricerca di una via uscita dalla droga per numerosi tossicodipendenti.

Le ragazze vengono accolte nella comunitB dopo colloqui con i loro genitori e loro stesse, che hanno luogo presso l’Ufficio Parrocchiale a Medjugorje, tutti i sabato alle ore 9.00.

 

 

I RILIEVI DEI FRANCESCANI DI MEDJUGORJE UCCISI DURANTE LA II GUERRA MONDIALE

 

Nella cappella dell’adorazione il 3 novembre 2000 sono stati benedetti i rilievi di cinque francescani della parrocchia di Medjugorje che, durante la II Guerra Mondiale, hanno testimoniato la propria fede in Gesj Cristo con il martirio.

Nell’anno del Grande Giubileo, la parrocchia di Medjugorje ha voluto ricordare in modo particolare i francescani uccisi durante la II Guerra Mondiale. Dei 66, perseguitati durante il regime comunista, cinque erano della parrocchia di Medjugorje. In loro onore sono stati realizzati cinque rilievi, collocati nella cappella dell’adorazione. In questa occasione, il provinciale francescano dell’Erzegovina, fra Tomislav Pervan ha celebrato la Santa Messa.

Nell’omelia fra Tomislav Pervan ha ricordato le numerosissime persone che hanno dato la propria vita per Cristo: quasi mille sacerdoti croati sono morti nel corso delle guerre.

Al termine della Messa il parroco di Medjugorje fra Ivan Sesar ha ringraziato in modo particolare l’ex parroco fra Ivan Landeka, il quale ha fatto in modo che proprio durante l’anno del Giubileo si ricordassero i cinque frati, morti da martiri per testimoniare la propria fede in Gesj Cristo. Alla benedizione sono stati presenti molti parenti ed i parrocchiani di Medjugorje che d’ora in poi avranno la possibilitB di essere legati a quei francescani che non hanno avuto una sepoltura: essi potranno ora venire nella cappella, stare insieme a loro, pregare per loro e chiedere la loro intercessione.

 

 

E’ MORTO FRA IVAN BRADVICA

 

Sabato 4 novembre 2000, presso l’ospedale di Camogli, Genova, P venuto a mancare il francescano della provincia francescana dell’Erzegovina fra Ivan Bradvica. Le sue spoglie mortali sono state sepolte il 9 novembre a Humac.

Fra Ivan Bradvica era nato il 9 maggio 1944 a Veljac. Aveva completato gli studi elementari a Vitina, ed il ginnasio presso il seminario francescano di Visok. Aveva frequentato il seminario di Sarajevo, Trento e l’Antoniano a Roma, diplomandosi nel 1971. Aveva preso i voti a Trento nel 1969, dove era stato ordinato sacerdote nel 1970. Dal 1971 al 1991 aveva operato, come sacerdote francescano, tra i croati emigrati negli USA e Canada. Era stato parroco ausiliario della parrocchia croata di S. Girolamo a Chicago; successivamente aveva operato per un anno presso la parrocchia di S. Cirillo e Metodio a New York. Dal 1976 al 1987 era stato parroco della parrocchia di S. Nicola Tavelic a Montreal e qui aveva realizzato una nuova chiesa ed un centro per i cattolici croati. Per due anni aveva lavorato presso il centro francescano croato a Norval in Canada e dal 1989 al 1991 era stato parroco della Chiesa dalla Sacra Famiglia a Kitchener, in Canada. Con l’avvento dei cambiamenti democratici in Croazia, fra Ivan Bradvica fece ritorno nel paese natale. Ha lavorato presso il convento francescano di Široki Brijeg e poi nella zona di Konjic. Giunse nella parrocchia di Medjugorje nell’agosto 1995 e qui ha lavorato instancabilmente fino al marzo 1999, quando fece nuovamente ritorno a Konjic per occuparsi indefessamente del rinnovamento materiale e spirituale di questa parrocchia devastata.

Le spoglie di fra Ivan Bradvica sono state sepolte presso il cimitero nuovo di Ljubuški il 9 novembre 2000, alla presenza di molti religiosi, religiose, sacerdoti e fedeli. La Santa Messa P stata celebrata da Monsignor Ratko Peric, vescovo della diocesi di Mostar- Duvanj ed amministratore della diocesi di Trebinj-Mrkanj, presso la chiesa di S. Antonio a Humac, insieme ad 85 sacerdoti.

Noi, che abbiamo avuto la fortuna di vivere a contatto con questo francescano dal cuore grande e soprattutto dalla forte devozione, avvertiamo una profonda perdita poiché, in tutti questi anni, siamo stati accompagnati dalla cura pastorale e dall’impegno di questo meraviglioso francescano, particolarmente devoto alla Vergine. Oltre ai parrocchiani della parrocchia di Medjugorje, nella quale fra Ivan aveva lavorato per quattro anni, anche molti pellegrini hanno fatto ritorno alle loro case incoraggiati ad una nuova vita e ad un cammino di conversione dai discorsi spirituali e dai seminari guidati da fra Ivan.

Ancora una volta desideriamo rendere grazie a Dio per tutto il bene che ha fatto tramite il suo servo e lo raccomandiamo alle vostre preghiere.

 

 

SEMINARI PRESSO LA "DOMUS PACIS"

 

Presso la casa di preghiera "Domus pacis" si sono svolti vari seminari di preghiera. Le sorelle francescane della provincia dell’Erzegovina, dal 3 al 5 novembre 2000 hanno organizzato un seminario per 40 ragazze. Ci sono anche stati due seminari di digiuno e preghiera dal 5 all’11 novembre per i pellegrini di lingua francese e dal 13 al 18 novembre per i pellegrini di lingua tedesca.

I membri della gioventj francescana della parrocchia di Medjugorje, insieme alla loro guida fra Branko Radoš,e hanno avuto un incontro di rinnovamento spirituale dal 10 al 12 novembre, mentre i membri del Frama di varie regioni dell’Erzegovina si sono incontrati per un seminario della durata di due giorni, dal 24 al 26 novembre.

Questi seminari dimostrano come giovani ed adulti abbiano bisogno di un rinnovamento e di una crescita spirituale. Medjugorje, con la sua vita d preghiera, offre tutto cib. Ecco perché questi seminari sono sempre pieni in anticipo e tutti gli anni i partecipanti sono in continuo aumento.

 

 

IL BOLLETTINO ESCE IL 26 DEL MESE

 

Come precedentemente annunciato, il Bollettino sarB pubblicato il 26 del mese, e non il 5.

 

Međugorje - 155, 1 novembre 2000

 

"Cari figli, oggi desidero aprire a voi il mio cuore materno e vi invito tutti a pregare per le mie intenzioni. Con voi desidero rinnovare la preghiera e invitarvi al digiuno che desidero offrire a mio Figlio Gesj per la venuta di un nuovo tempo, un tempo di primavera. In questo anno giubilare tanti cuori si sono aperti a me e la Chiesa si sta rinnovando nello Spirito. Gioisco con voi e ringrazio Dio per questo dono e vi invito figlioli, pregate, pregate, pregate affinchP la preghiera diventi gioia per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 ottobre 2000

QUAL E’ IL RAPPORTO TRA SANTITA’ E VITA?

La solennitB di Tutti i santi P sempre messa in ombra dalla giornata dei defunti, a torto o a ragione, ma P cosX. La pietB, l’attenzione e la preghiera per i defunti sono degne di ogni rispetto e senza tutto cib il mondo sarebbe molto pij povero. Il ricordo dei defunti P comprensibile per ogni essere umano, ma solo i credenti cristiani possono intraprendere qualcosa con la solennitB di Tutti i santi. La domanda P: in quale misura e cosa? Gesj Cristo invita esplicitamente alla santitB della vita. San Paolo, scrivendo alle comunitB cristiane, si rivolge loro definendole "sante".

Tutto quello che per noi P importante e prezioso lo definiamo "santo", "sacro". Convinti che Dio sia il nostro Creatore, accettiamo di essere importanti e preziosi per lui, che per lui l’uomo e la vita siano santi. Quanto pij radicalmente accogliamo tale consapevolezza, tanto pij aperti saremo, senza prevedere di essere santi, ad un vivere santo riconoscibile nella pienezza della vita di Gesj e nella vita di tutte le donne e uomini santi, a noi noti o sconosciuti.

 

Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

LE VISITE DEI VESCOVI

Dal 12 al 15 ottobre ha soggiornato a Mexugorje Monsignor Joseph Das della diocesi indiana di Berhampur. Domenica 15 ottobre ha celebrato la Santa Messa per i pellegrini di lingua inglese ed ha anche tenuto l’omelia. Questa P stata la sua prima visita a Mexugorje.

Il 26 ottobre, recandosi a Dubrovnik a seguito di don Ante LuburiF, cancelliere della diocesi di Mostar-Duvanj, P venuto in visita a Mexugorje anche il vescovo messicano Monsignor Florencio Olvera Ochoa della diocesi di Tabasco. Ha affermato che era grande il suo desiderio di visitare Mexugorje perché numerosi sono i pellegrini che si recano in questo luogo. Alla fine di ottobre sono venuti a Mexugorje altri quattro vescovi. Grazie all’organizzazione di un’agenzia americana, insieme a circa 700 pellegrini, questi quattro vescovi hanno visitato per varie settimane i santuari mariani di mezza Europa. Mexugorje P stato uno dei luoghi in cui si sono fermati a pregare. I vescovi sono: Monsignor Leo Drona della diocesi di San Jose, Filippine; Monsignor Nestor CariZo, segretario generale della Conferenza Episcopale delle Filippine, Monsignor Cirilo Almario, vescovo a riposo della diocesi di Malolos nelle Filippine e Monsignor Nicodemus Kirima, arcivescovo di Nyeria in Kenia.

 

SEMINARIO PER LE COPPIE DI SPOSI

 

Il centro informativo "Mir" Mexugorje organizza il primo seminario internazionale per le coppie di sposi dall’8 all’11 febbraio 2001. Il seminario sarB dedicato al tema:

 

" LE COPPIE NELLA SCUOLA DELLA SACRA FAMIGLIA ! "

8. 02. (giovedX), - 10,00 - 16,00 Iscrizione e registrazione delle coppie

- 16,00 Inizio del programma

- 17,00 Santo Rosario

- 18,00 Santa Messa

 

TEMI DELLE GIORNATE:

9. 02. (venerdX), "La preghiera sia al primo posto nelle vostre famiglie" (1.11.1984)

- 9,00 Preghiera del mattino,

- 14,00 Via crucis sul Križevac

- 17,00 Santo Rosario

- 18,00 Santa messa; 19,00 adorazione e preghiera davanti alla croce

10. 02. (sabato), " Voglio che risvegliate l’amore nelle vostre famiglie e che lB dove sono inquietudine ed odio regni l’amore. . . !" (25.4.1993)

- 9,00 Preghiera del mattino

- 15,00 Testimonianze

- 17,00 Santo Rosario

- 18,00 Santa Messa, 21,00 – 22,00 Adorazione

 

11. 02, (domenica), ". . . Cari figli, possa la vostra famiglia essere un luogo in cui nasce la santitB. Aiutate tutti i a vivere santamente, soprattutto nella vostra famiglia!" (24.6.1986)

- 9,00 Preghiera del mattino

- Scambio di esperienze, proposte, testimonianze

- 14,00 Preghiera collettiva a Podbrdo

- Conclusione con la Santa Messa del programma serale

 

 

Programma

giornaliero: - 9,00 Preghiera del mattino

- 9,30 Lezione e discussione

- 11,00 Pausa

- 12,00 Preghiera/pausa

- 15,00 Lezione

- 17,00 Programma serale (Rosario, Messa, preghiera per le guarigioni) - 21,00-22,00 Adorazione (sabato)

 

I docenti del seminario sono: don Cosimo Cavaluzzo, coppie della comunitB ‘Cenacolo’, fra Jozo Zovko, fra Slavko BarbariF ed altri testimoni.

Si raccomanda di portare con sé:

1. cuffie ed una radiolina con frequenza FM

2. Bibbia ed ombrello.

 

Tutti gli incontri avranno luogo nel salone alle spalle della chiesa. Contributo spese al seminario: 15 DM a persona cioP 30 DM a coppia. Le adesioni potranno essere inviate a mezzo fax al numero: 00387-36-651-888; via e-mail all’indirizzo: medjugorje-mir@medjugorje.hr oppure di persona presso l’Ufficio informazioni o al numero di telefono 00387 36 651 988. A causa di vincoli di spazio, il numero di partecipanti P limitato; pertanto vi invitiamo ad inviare la vostra adesione quanto prima e, al pij tardi, entro la fine di dicembre. Invitiamo inoltre tutte le coppie che intendono partecipare a trovare un alloggio a Mexugorje.

 

FRA FILIP PAVIC HA LASCIATO MEwUGORJE PER UN ALTRO INCARICO

 

Dopo 13 anni di generoso ed altruistico servizio a Dio ed ai pellegrini, soprattutto a quelli di lingua inglese, fra Filip PaviF P stato assegnato ad un altro incarico presso la custodia francescana di Chicago, negli Stati Uniti.

A nome di tutti voi che avete sperimentato il servizio e le cure di fra Filip durante il vostro pellegrinaggio Mexugorje, lo ringraziamo di tutto cuore per il bene compiuto. Inoltre gli promettiamo le nostre preghiera, affinché il Signore lo accompagni nel suo servizio ai fratelli ed alle sorelle.

 

NOTIZIA IMPORTANTE!!!

 

A partire dal prossimo numero dei Bollettino, ovvero dal numero 156, la rivista uscirB all’inizio di ogni mese (verso il 5 del mese) nelle consuete sette lingue.

Per le notizie pij recenti, potrete collegarvi, nel corso del mese, al nostro sito web, alla sezione: ULTIME NOTIZIE che, per motivi di rapiditB ed efficacia, pubblicheremo esclusivamente in lingua croata. La sintesi di queste notizie sarB poi disponibile in sette lingue nel Bollettino all’inizio di ogni mese.

Crediamo che questa notizia farB piacere a tutti coloro che attendono notizie ed informazioni dal santuario e che rafforzerB ancor di pij la nostra collaborazione, al fine di diffondere informazioni attendibili legate agli avvenimenti di Mexugorje.

 

 

Međugorje - 154, 18 ottobre 2000

 

 

"Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. Che la preghiera diventi la vostra gioia. Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e formate gruppi di preghiera, cosi sperimenterete la gioia nella preghiera e comunione. Tutti quelli che pregano e sono membri di gruppi di preghiera, nel cuore sono aperti alla volonta di Dio e testimoniano gioiosamente l’amore di Dio. Io sono con voi a vi porto tutti nel mio cuore e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 settembre 2000

COS’HANNO IN COMUNE PREGHIERA E VITA?

"Al campo abbiamo spesso pregato insieme e questo P stato molto, molto importante…. Ho una grande dose di fiducia in Dio da cui deriva un fondamentale ottimismo". (Werner Wallert, per mesi ostaggio sull’isola di Jolo). Spesso consideriamo la preghiera come una parte della vita distinta o che poco ha a che fare con la quotidianitB, il lavoro, il successo o l’insuccesso. Sembra molto pij facile pregare nelle situazioni di difficoltBdella vita piuttosto che quando le cose vanno bene. Ma siamo sinceri: P forse poco se nei momenti difficili riusciamo a pregare? E se la preghiera genera ottimismo?

Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

 

OTTOBRE – IL MESE DI MARIA

 

Nella tradizione cattolica, ottobre P il mese consacrato a Maria e durante questo mese si mette in risalto la preghiera del Rosario. Tante volte siamo stati testimoni della forza e del potere di questa preghiera. Ecco perché ci rallegra che questi giorni a Medjugorje siano stati caratterizzati da un elevato numero di pellegrini giunti da ogni parte del mondo. Particolarmente numerosi sono stati i pellegrini croati che, proprio per la solennitB della Regina del Rosario, il 7 ottobre, sono giunti in gran numero in visita a Maria – Regina del Rosario. Desideriamo esortare tutti, sia i pellegrini di Medjugorje, sia tutte le persone nelle vostre parrocchie, a recitare in modo particolare il Rosario durante il mese di ottobre cosX da avvicinarsi a Gesj tramite di esso.

 

IL SANTO PADRE, INSIEME AI VESCOVI DEL MONDO, HA AFFIDATO A MARIA IL TERZO MILLENNIO

 

Nel contesto delle celebrazioni del grande Giubileo, l’8 ottobre 2000, il Santo Padre, insieme ai vescovi presenti, al termine della celebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo, inginocchiandosi dinanzi alla statua della Madre di Dio di Fatima, ha affidato alla Madre di Cristo il futuro della Chiesa e del mondo.

A questo atto solenne sono stati chiamati in modo particolare tutti i devoti di Maria ed i gruppi di preghiera mariani. Alla vigilia della celebrazione, in occasione della festa della Regina del Rosario, il Santo Padre ha recitato con tutti i presenti i misteri gloriosi del Rosario. Al termine tra le altre cose ha detto:

"...Nel contesto del Grande Giubileo dell’Anno 2000, abbiamo voluto esprimere la riconoscenza della Chiesa per la materna solecitudine che Maria ha sempre mostrato verso i suoi figli, pellegrini nel tempo. Non vi P secolo, non vi P popolo in cui Ella non abbia fatto sentire la sua presenza portando ai fedeli specialmente piccoli e poveri, luce, speranza, conforto"

Tra i numerosi gruppi e pellegrini, va evidenziata la presenza di un ampio numero di pellegrini di Medjugorje e del nuovo parroco di Medjugorje, fra Ivan Sesar.

 

LA SOLENNITA’ DI SAN FRANCESCO D’ASSISI

 

La festa di San Francesco d’Assisi viene celebrata il 4 ottobre in tutto il mondo cattolico. Questa solennitB P dedicata in modo particolare alle comunitB francescane. Il 3 ottobre, alla vigilia della festa, presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo a Mexugorje, dopo la santa Messa serale, P stato celebrato il rito della morte di S. Francesco d’Assisi. I francescani, le francescane ed i membri della gioventj francescana di Medjugorje con le candele accese hanno camminato insieme in processione nel salone della chiesa e sono giunti davanti all’altare dove P stato celebrato il rito della morte del serafico Padre Francesco. Tale rito si compie alla vigilia della solennitB del nostro Padre Francesco. Dopo il rito i ragazzi del Frama hanno trascorso altro tempo insieme cantando ed a loro si sono uniti anche molti pellegrini.

 

IL PRIMO VENERDI E LA PREGHIERA PER I MALATI

 

Durante l’anno del Giubileo, ogni primo venerdX del mese il programma di preghiera serale a Medjugorje P dedicato in modo particolare ai malati.

La chiesa parrocchiale di S. Giacomo durante la santa Messa, in questo primo venerdX, era piena di fedeli tra i quali c’erano anche numerosi malati. Alla fine della Santa Messa i sacerdoti hanno impartito l’unzione dei malati a tutti coloro che desideravano ricevere questo sacramento.

 

8° INCONTRO INTERNAZIONALE DELLE GUIDE DEI CENTRI DELLA PACE E DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI MEDJUGORJE

 

Come abbiamo giB annunciato nel Bollettino n. 149, l’ufficio parrocchiale di Mexugorje organizza l’VIII incontro delle guide dei centri della pace e dei gruppi di preghiera e caritB. L’incontro avrB luogo dal 26 febbraio all’1 marzo 2001 a Medjugorje. Il tema dell’incontro sarB "PACE E RICONCILIAZIONE".

 

Programma giornaliero

LunedX, 26. 02. 2001

8,30 Preghiera mattutina

9,00 Lezione: "Il messaggio di pace e riconciliazione", fra Bo˛o Lujię

10,00 Pausa

10,30 Incontro e discussione con il docente

12,00 Pranzo

15,00 Incontro con i francescani

17,00 Programma di preghiera serale in chiesa

MartedX, 27. 02. 2001

8,30 Preghiera mattutina

9,00 Lezione: "Mexugorje al servizio della Chiesa e del mondo – 20 anni" fra Ljudevit RupPiF

10,00 Pausa

10,30 Incontro e discussione con il docente

12,00 Pranzo

15,00 Ascesa alla Collina delle Apparizioni

17,00 Programma di preghiera serale in chiesa

MercoledX, 28. 02. 2001

MercoledX delle Ceneri: Giornata di preghiera: fra Slavko Barbariæ e fra Jozo Zovko

9,00 Lezioni, preghiera, dibattiti

12,00 Pranzo (pane e acqua)

14,00 Ascesa al Križevac

17,00 Programma di preghiera serale in chiesa

21,00 - 22,00 Adorazione

GiovedX, 1. 03. 2001

8, 30 Preghiera mattutina

9, 00 Esperienze dei partecipanti

11,00 Santa Messa - fra Ivan Sesar, parroco

... Pranzo comune

I docenti del seminario di quest’anno

 

Fra Božo Lujiæ nato nel 1946 a Osjecak, Odzak. E’ entrato nell’ordine francescano della provincia della Bosna Srebrena nel 1966. E’ stato ordinato sacerdote nel 1974. Ha portato a termine gli studi di teologia nel 1974 presso la facoltB francescana di teologia di Sarajevo; ha conseguito il magistero presso la facoltB di teologia di Lubiana nel 1977. Nel 1982, presso la stessa facoltB, ha conseguito il dottorato sul tema: L’esperienza di Dio e dell’uomo nel libro di Geremia". Ha continuato l’approfondimento degli studi biblici presso l’Istituto Biblico Papale di Roma, conseguendo il diploma in scienze bibliche. Successivamente, per un breve periodo, ha continuato gli studi presso l’istituto biblico francescano di Gerusalemme. Ha inoltre conseguito la laurea in lingua e letteratura tedesca presso la facoltB di filosofia di Sarajevo nel 1984. Dal 1977 insegna teologia ed esegesi biblica presso la facoltB francescana di teologia di Sarajevo e dal 1993 insegna anche presso l’istituto di catechesi, presso l’istituto per la cultura teologica laica della facoltB di teologia di Zagabria e presso la facoltB teologica evangelica di Zagabria.

 

Fra Ljudevit Rupcic P nato nel 1920 a Hardomilje, Ljubuški. E’ entrato nell’ordine francescano nel 1939 ed P stato ordinato sacerdote nel 1946. Ha portato a termine gli studi di teologia nel 1947 presso la facoltB di teologia di Zagabria. Ha conseguito il dottorato nel1958 e l’abilitazione del 1971 presso la stessa facoltB. Dal 1958 al 1988 ha insegnato esegesi del Nuovo Testamento presso la facoltB francescana di teologia di Sarajevo e, per un certo periodo, anche presso la facoltB di teologia di Zagabria. Durante il regime comunista, P stato recluso dal 1945 al 1947 e dal 1952 al 1956. E’ stato a lungo (1968-1981) membro della commissione teologica presso la Conferenza episcopale dell’ex-Jugoslavia. Ha tradotto il Nuovo Testamento dai testi originali in croato. La traduzione ha avuto numerose edizioni. Ha pubblicato molti libri, studi ed articoli in croato, tedesco, italiano ed inglese ed ha tenuto numerose conferenze in occasione di congressi e simposi in Europa ed in America.

L’ottavo incontro delle guide dei centri della pace, dei gruppi di preghiera e caritB legati a Medjugorje si terrB presso il Nuovo Salone a Mexugorje.

 

Il numero di posti P limitato, mentre il numero dei partecipanti P in continuo aumento, anno dopo anno. Percib vi invitiamo a comunicarci la vostra partecipazione al pij presto e comunque non oltre la fine di dicembre 2000. Le adesioni potranno essere inviate al numero di fax (00387 36) 651 300 o 651 444 (per Marija Dugandzic) oppure all’indirizzo e-mail: medjugorje-mir@medjugorje.hr oppure all’Ufficio informazioni del santuario, di persona o telefonicamente al seguente numero: 00387 36 651 988.

E’ prevista la traduzione simultanea per tutti i gruppi linguistici. Il costo del seminario P di 120 DM a persona. In questa quota sono incluse tutte le spese organizzative ed i lavori del seminario (docenti, traduzione dei testi, traduzione simultanea e pranzo collettivo dell’ultimo giorno). All’atto del pagamento, all’inizio del seminario, tutti i partecipanti riceveranno l’accredito per la partecipazione al seminario. Per l’alloggio a Medjugorje, tutti i partecipanti dovranno organizzarsi autonomamente. Crediamo che per voi non sarB difficile perché venite a Mexugorje da anni e qui avete amici e conoscenti. E’ necessario portare con sé una radiolina con le cuffie per la traduzione simultanea, che, comunque, potrB essere acquistata anche durante il seminario.

Esprimiamo anticipatamente la nostra gioia per le vostre adesioni e per l’incontro in occasione del 20° anniversario delle apparizioni della Vergine nella parrocchia di Meðugorje!

Međugorje - 153, 4 ottobre 2000

 

 

"Cari figli, oggi vi invito ad aprirvi alla preghiera. Che la preghiera diventi la vostra gioia. Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie e formate gruppi di preghiera, cosi sperimenterete la gioia nella preghiera e comunione. Tutti quelli che pregano e sono membri di gruppi di preghiera, nel cuore sono aperti alla volonta di Dio e testimoniano gioiosamente l’amore di Dio. Io sono con voi a vi porto tutti nel mio cuore e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 settembre 2000

 

COS’HA A CHE VEDERE LA PREGHIERA CON LA FEDE?

"Io credo perché prego" ha dichiarato in un’occasione Karl Rahner. L’esperienza di questo grande teologo, nostro contemporaneo, P l’esperienza dei grandi uomini e delle grandi donne della cristianitB. Per un cammino di fede attraverso l’esistenza, la vita di preghiera non pub essere sostituita da nulla. All’inizio del mese di ottobre, considerato il mese del Rosario per la Chiesa, questa esperienza P per noi preziosa.

Recitare il Rosario P soltanto una piccola parte della ricca ereditB spirituale e di preghiera della Chiesa. E’ importante per la sua semplicitB, ma anche per un altro motivo: coglie gli avvenimenti chiave della storia di salvezza del Nuovo Testamento e li analizza dal punto di vista di Maria. Chi prega accetta che Maria lo prenda per mano ed ancora una volta, pregando, si ricorda di tutto questo.

 

Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

 

 

NUMERO DI COMUNIONI E DI CONCELEBRANTI

 

Durante il mese di settembre, presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje, sono state impartite 160. 000 comunioni e Sante Messe sono state concelebrate da 3206 sacerdoti provenienti dal paese e dall’estero, ovvero 107 sacerdoti al giorno.

In base al numero di comunioni impartite, ci si rende conto che i pellegrini sono stati davvero numerosi. Desideriamo inoltre aggiungere che a Medjugorje sono giunte persone da ogni angolo del mondo.

 

LA VISITA DEL VESCOVO ITALIANO

A fine settembre P giunto per una visita di due giorni a Medjugorje il vescovo a riposo Monsignor Janez Moretti. Monsignor Moretti, prima di essere messo a riposo, ha prestato servizio come nunzio apostolico a Bruxelles, in Belgio.

 

 

INCONTRI DI PREGHIERA IN BELGIO ED IN GERMANIA

 

Dal 15 al 18 settembre fra Slavko Barbariæ ha tenuto alcuni incontri di preghiera in Belgio ed in Germania. La sera del 15 settembre ha avuto luogo l’adorazione nella chiesa francescana di Bruxelles. Per l’occasione si P radunato un bel numero di fedeli. Il 16 settembre si P svolto il consueto incontro presso il santuario nazionale di Beauraing, dove la Madonna apparve all’inizio degli anni 30, invitando in modo particolare alla preghiera per la conversione dei peccatori. Nonostante il brutto tempo e le barricate in autostrada per protestare contro l’aumento della nafta e della benzina, un significativo numero di fedeli si P radunato per il programma di preghiera di un giorno, che ha avuto inizio alle ore 10 e si P concluso alle 18. Dopo aver recitato insieme il Rosario in francese, fiammingo e tedesco, ci sono state le lezioni sui messaggi di Medjugorje. Padre Jean Boulanger alle ore 12.00 ha parlato del sacramento della riconciliazione. Durante il programma di preghiera pomeridiano abbiamo recitato il Rosario, celebrato la Santa Messa ed abbiamo fatto un’ora di adorazione con la preghiera per le guarigioni. Oltre ai fedeli provenienti dal Belgio, dalla Germania e dal Lussemburgo, c’era un nutrito gruppo di fedeli del Congo che si trovavano a Parigi. Essi hanno cantato dei canti tipici africani ed hanno organizzato un offertorio con musica e danze liturgiche. I canti sono stati guidati dai gruppi di preghiera. C’era una sincera atmosfera di preghiera. Decine di sacerdoti sono stati a disposizione l’interna giornata per le confessioni. Quanti conoscono la storia di questo santuario riconoscono che le giornate di preghiera di Medjugorje sono molto pij intense.

Il 16 ed il 17 settembre sono state organizzate le "Giornate mariane" a Fulda. Questa fu un’idea dell’arcivescovo Johannes Dybe, ora deceduto, e sostituito dal vescovo ausiliario Monsignor Ludwig Schick, che la domenica mattina ha celebrato la Santa Messa alla presenza di numerosi devoti di Maria, tra i quali anche molti pellegrini di Medjugorje. Il primo giorno, oltre alle lezioni dedicate al tema "Maria, segno di unitB", "Rinnovamento 2000 – la Chiesa e la nuova Europa" e "I veggenti di Fatima", P stato organizzato il rito della via crucis, del Rosario e della celebrazione eucaristica. La sera il famoso cantautore convertito Inge Brueck ha organizzato una serata musicale, con testimonianze di fede, insieme ad un coro giovanile di Neuhof. La Santa Messa per queste giornate mariane P stata celebrata al mattino da Monsignor Ludwig Schick, vescovo ausiliario. Egli ha parlato del tema "Con Maria nel terzo millennio" Il pomeriggio si P svolto il programma di preghiera di Medjugorje (rosario, suggerimenti spirituali ed adorazione), guidato da fra Slavko BarbariF, nella chiesa francescana di Frauenberg. La chiesa era strapiena. Regnava un’atmosfera di preghiera davvero bella. Questi incontri dimostrano che lo spirito di preghiera di Medjugorje ha contagiato molte persone in questa zona del mondo ed esso reca con sé i frutti della conversione e predispone i fedeli ad andare a Gesj insieme a Maria, entrando cosX con sicurezza nel nuovo millennio.

 

 

XII INCONTRO INTERNAZIONALE DEI CENTRI DELLA PACE DEL CENTRO E SUD AMERICA

I rappresentanti di circa 20 paesi dell’America Latina si sono dati appuntamento a Medjugorje dal 20 al 26 settembre in occasione del XII incontro internazionale dei centri della pace. Il tema dell’incontro di quest’anno P stato: "Celebriamo con Maria il grande Giubileo". Tali centri sono sorti in tutta l’America Latina come luoghi di raccoglimento di tutti coloro che hanno compreso l’importanza dell’appello di Maria a Medjugorje. La loro attivitB consiste soprattutto nella diffusione dei messaggi e nell’organizzazione di gruppi di preghiera e pellegrinaggi. Come giB detto precedentemente, questo P il loro XII incontro e si svolge per la quarta volta a Medjugorje. I 650 partecipanti hanno trascorso 5 giorni in preghiera e riflessione, scambiandosi esperienze inerenti il lavoro che essi svolgono ormai da anni per diffondere il messaggio di pace tra i credenti dei territori di lingua spagnola. E’ emersa in modo particolare l’esigenza di una crescita spirituale del singolo nel vivere i messaggi della Madonna, come pure la necessitB di diffondere i messaggi agli altri e di costituire e guidare gruppi di preghiera. Questo P un incoraggiamento ed un buon esempio per tutti su come si possa lavorare insieme per diffondere il messaggio di pace.

Al termine dell’incontro circa 100 partecipanti, in modo particolare le guide dei gruppi di preghiera e dei Centri della pace, hanno prolungato la propria permanenza rimanendo a Medjugorje per tre giorni di esercizi spirituali.

 

INFORMAZIONE AI PELLEGRINI DI MEDJUGORJE SULLE NUOVE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI VISTI E PASSAPORTI

 

Secondo le ultime disposizioni in materia di visti e passaporti, P possibile entrare in Bosnia ed Erzegovina, e quindi anche venire a Medjugorje, per i cittadini di determinati paesi, soltanto se provvisti di visto di ingresso per la Bosnia ed Erzegovina sul proprio passaporto. I visti di ingresso non sono necessari per i cittadini dei seguenti paesi: Repubblica di Croazia, Malesia, Jugoslavia, Iran, Macedonia, Ungheria, Russia, Romania, Tunisia, Turchia, CittB del Vaticano, Liechtenstein, Austria, Belgio, Bahrein, Brunei, Svezia, Kuwait, Emirati Arabi, Gran Bretagna, Grecia, Giappone, Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Arabia Saudita, Finlandia, Francia, Irlanda, Oman, Svizzera, Norvegia, Lussemburgo, Spagna, USA, Canada, Portogallo, Qatar, Italia e Slovenia.

Per i cittadini di tutti gli altri paesi P necessario il visto per poter entrare in Bosnia ed Erzegovina.

In base a queste stesse disposizioni, tutti i cittadini stranieri devono essere in possesso di passaporto. Non P dunque sufficiente la carta d’identitB, ad eccezione dei cittadini della Repubblica di Croazia.

 

Međugorje - 152, 20 settembre 2000

 

 

"Cari figli, desidero condividere con voi la mia gioia. Nel mio Cuore Immacolato io sento che ci sono tanti che si sono avvicinati a me e portano in maniera particolare nei loro cuori la vittoria del mio Cuore Immacolato pregando e convertendosi. Desidero ringraziarvi e stimolarvi a lavorare di pij per Dio e il suo Regno con l’amore e la forza dello Spirito Santo. Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 agosto 2000

COSA SI DIMENTICA?

 

Il mondo in cui viviamo P sempre pij piccolo. Lo sviluppo ed il livello di comunicazione raggiunti in vari campi hanno permesso agli uomini di conoscersi meglio. La migliore conoscenza si realizza in un clima di collaborazione e comprensione delle varie tradizioni e diversitB. Tutto cib ha contribuito a creare le condizioni di un processo di globalizzazione attualmente in corso, il cui reale risultato non P al momento comprensibile. Questo processo, a dire il vero, P accettato, ma non si possono nascondere paure e preoccupazioni che diventano sempre pij evidenti. Il ruolo e la posizione dei piccoli sono molto in dubbio ed i piccoli lo sentono. I legami sostanziali a livello economico e di profitto si trasformeranno prima o poi in una bomba a tempo e la storia remota, ma anche pij vicina, ne sono la dimostrazione. Con la marginalizzazione della religione e dello spirito si perde il contenuto storico.

Ma cib che pij conta, si perde un tessuto connettivo, anch’esso mal utilizzato, sui cui principi si sono fondate e sviluppate le maggiori conquiste dell’uomo e della societB contemporanea.

 

Fra Ivan Landeka

 

N O T I Z I E

 

NUMERO DI COMUNIONI E DI CONCELEBRANTI

 

Durante il mese di agosto, presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 159.500 eucarestie e le Sante Messe sono state concelebrate da 3404 sacerdoti provenienti dal paese e dall’estero, ovvero 110 sacerdoti al giorno.

Ci sono stati davvero moltissimi nostri pellegrini croati durante il mese di agosto. Poiché questo P un mese di ferie e di riposo, molte persone in vacanza al mare hanno colto l’occasione per venire in pellegrinaggio a Mexugorje.

Per quanto riguarda i pellegrini stranieri, desideriamo segnalare l’eccezionale numero di gruppi di pellegrinaggio provenienti da: Portogallo, USA, Svizzera, Corea, Francia, Belgio, Polonia, Repubblica Slovacca, Ungheria, Russia, Ucraina, Lettonia, Bielorussia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Austria, Italia, Brasile, Romania, Australia, Germania, Caraibi, Slovenia, Inghilterra, Irlanda, Cuba, Nicaragua, Messico, Colombia, Guatemala, Haiti, Paraguay, Indonesia, Libano, Canada, Albania, Lituania, Montenegro, Giappone, Nuova Zelanda e Spagna.

 

 

LA CELEBRAZIONE DELLA SOLENNITA’ NATIVITA’ DI MARIA VERGINE E DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE

 

L’8 settembre P stata celebrata solennemente la festa della NativitB di Maria Vergine. La Santa Messa serale, P stata celebrata, insieme a 70 sacerdoti, dal nuovo parroco di Medjugorje Ivan Sesar. GiB per questa solennitB a Medjugorje si era radunato un gran numero di fedeli, che sono poi rimasti anche per celebrare l’esaltazione della Santa Croce.

Anche quest’anno la solennitB dell’esaltazione della Santa Croce P stata celebrata la prima domenica dopo la festa della NativitB di Maria Vergine, il 10 settembre, sul monte Krizevac. Alla presenza di pij di diecimila fedeli, la Santa Messa P stata celebrata da fra Mijo Džolan, provinciale della Bosnia, insieme a 30 sacerdoti Come ogni anno, il fiume di pellegrini si P riversato su Medjugorje giB durante la notte. Molti di essi hanno percorso a piedi centinaia di chilometri, alcuni addirittura a piedi scalzi.

Ecco alcuni cenni sulla storia del Krizevac e della croce eretta su di esso. A circa un chilometro in linea d’aria dalla chiesa di Medjugorje si erge il monte Krizevac, che si unisce al monte Crnica formando insieme ad esso un angolo. Sulla sua cima (520 s.l.m.) il parroco dell’epoca fra Bernardin Smoljan ed i suoi parrocchiani innalzarono nel 1934 una croce in cemento alta 8.56 m. Sulla croce sono iscritte le parole: "A Gesj Cristo, Redentore dell’umanitB, in segno di fede, amore e speranza, in ricordo del 1900° anniversario della passione di Gesj". Sulla croce si trovano inoltre delle reliquie giunte per l’occasione da Roma: un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella su cui fu crocifisso Gesj Cristo ed il cui pezzo pij grande P conservato presso la chiesa della Santa Croce di Gerusalemme a Roma. La croce fu ultimata il 15 marzo 1934. Successivamente si instaurb la consuetudine di celebrare la Santa Messa ai suoi piedi la prima domenica dopo la festa della nativitB di Maria Vergine, in ricordo dell’esaltazione della croce. Il Krizevac non attira tanti pellegrini per le sue bellezze naturali, né per l’importanza della croce che qui si erge, ma perché molte persone sostengono di aver visto vari fenomeni luminosi e di altro genere su questa croce. Essi sono tutti legati alle apparizioni della Vergine, ai messaggi delle apparizioni di Medjugorje, alla pace tra Dio e l’uomo e tra gli uomini. Essi hanno compreso che la strada che conduce a questa pace passa attraverso la croce. Molte persone proprio su questo monte hanno trovato la pace e la via che porta a Dio. Nella propria devozione e prassi religiosa, essi sono partecipi della devozione della croce. Inerpicandosi lungo il difficile sentiero che porta fino alla croce sul Krizevac, i pellegrini compiono il rituale della via crucis. Ecco perché alla fine del sentiero che porta al monte Krizevac sono stati collocati sedici rilievi in bronzo, sui quali e presente l’immagine della Vergine ed il messaggio rivolto a tutti noi: la Madonna segue Gesj e noi lungo la via crucis della vita.

 

 

IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIC IN INGHILTERRA

 

Sono giB trascorsi dieci anni da quando hanno avuto inizio i regolari incontri di preghiera dei pellegrini di Medjugorje in Inghilterra. Convertitosi a Medjugorje dall’ebraismo, il grande benefattore del popolo croato durante il periodo della guerra. Bernard Ellis sentX il bisogno e propose ai pellegrini inglesi un incontro annuale di preghiera. L’idea fu accettata e dal 1990, ogni anno, si organizza un incontro di preghiera l’ultimo lunedX di agosto. Al suo ritorno dall’Inghilterra, fra Slavo ci ha riferito le sue impressioni: "Ci siamo incontrati per l’ottava volta presso i carmelitani nella nota localitB di Aylsford, e poi ci siamo sistemati a Walsingham – il santuario mariano pij antico dell’Inghilterra. Abbiamo fatto la stessa cosa anche durante quest’anno giubilare. Questo P stato anche il decimo incontro di preghiera. Numerose sono state le persone che vi hanno partecipato. L’incontro P iniziato con il Rosario, come a Mexugorje. Poi ci sono state delle lezioni e quindi la Santa Messa, celebrata dal responsabile del santuario, Padre Alan Williams, mariano. Con lui hanno concelebrato una ventina di sacerdoti i quali, prima della Santa Messa, avevano confessato per ore. Dopo la Santa Messa c’P stata l’adorazione e la preghiera per le guarigioni.

 

Prima dell’incontro di preghiera a Walsingham, ho avuto due incontri di preghiera. Il 26 agosto si P svolto l’incontro nella parrocchia di Santa Margherita, guidata da P. Alexander Sherbrooke. Insieme ai pellegrini di Medjugorje nella sua parrocchia egli ha organizzato adorazioni giornaliere dalle 10 del mattino fino alle 22. Si spera che sarB presto possibile organizzare quest’adorazione perché sempre pij persone sono disposte a donare un’ora a Gesj e ad essere con Lui nell’adorazione. Secondo la testimonianza di P. Alexander i frutti si vedono e percib egli vuole continuare a lavorare con lo stesso spirito.

Oltre all’incontro di preghiera annuale di tutti i pellegrini di Medjugorje, P stato organizzato anche l’incontro giovanile Youth 2000. Si tratta giB del nono appuntamento. 1500 ragazzi provenienti da tutta l’Inghilterra e la Scozia si sono incontrati. Questi incontri sono ispirati dagli incontri giovanili di Medjugorje e le guide sono i pellegrini di Medjugorje. Il principale organizzatore P il prof. Robert Toone, insieme a sua moglie Amanda. L’incontro P iniziato giovedX 24 e si P concluso lunedX 28 agosto a mezzogiorno. Domenica 27 agosto ho trascorso il pomeriggio con i ragazzi, tenendo lezioni e guidando l‘adorazione. Proprio come a Mexugorje! Il tema P stato identico a quello degli incontri giovanili di Medjugorje e dell’incontro di Roma: Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi! Le esperienze dei giovani sono molto ricche. Nonostante tutte le difficoltB organizzative, Robert Toone non desiste perché vede i frutti spirituali nel cuore dei giovani. Possiamo soltanto essere grati a Maria Regina della Pace per tutti i figli che ha radunato intorno a sé e che generosamente e totalmente continuano il suo programma di preghiera."

 

 

VARIAZIONI DI ORARIO DEL PROGRAMMA DI PREGHIERA SERALE

 

Il programma di preghiera serale giornaliero in chiesa a partire dall’11 settembre inizia alle ore 17.00 e si conclude alle 20.00 (ore 17 Rosario, ore 18 Santa Messa, benedizioni e terza parte del Rosario).

L’adorazione del Santissimo Sacramento dell’altare si svolge il mercoledX ed il sabato dalle 21 alle 22 ed il giovedX subito dopo il programma di preghiera serale. L’adorazione e la preghiera dinanzi alla croce del Signore si svolgono tutti i venerdX in chiesa, al termine della Santa Messa serale. Tutte le domeniche alle 15 si recita il Rosario sulla Collina delle Apparizioni e tutti i venerdX, alla stessa ora, si svolge la via crucis sul monte Krizevac (con il cambio dell’ora, questa funzione si svolgerB alle 14) Tutte le sere, almeno un’ora prima dell’inizio del programma serale P possibile confessarsi.

Il programma di preghiera in chiesa non cambierB in seguito al cambiamento di orario.

Le Sante Messe per i vari gruppi linguistici si svolgono durante la mattinata, previo accordo.

Per qualsiasi informazione inerente il programma di preghiera presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje e per qualsiasi altra informazione, P possibile contattare l’ufficio informazioni: tel. + 387 36 65 19 88 dalle ore 09.00 alle 17.00. Invitiamo tutti gli organizzatori dei pellegrinaggi di informare i pellegrini, all’arrivo a Medjugorje, sulla possibilitB di ottenere tutte le informazioni necessarie presso l’ufficio informazioni, situato di fronte alla casa parrocchiale, e non presso l’ufficio parrocchiale.

 

 

Međugorje - 151, 6 settembre 2000

 

 

"Cari figli, desidero condividere con voi la mia gioia. Nel mio Cuore Immacolato io sento che ci sono tanti che si sono avvicinati a me e portano in maniera particolare nei loro cuori la vittoria del mio Cuore Immacolato pregando e convertendosi. Desidero ringraziarvi e stimolarvi a lavorare di pij per Dio e il suo Regno con l’amore e la forza dello Spirito Santo. Io sono con voi e vi benedico con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 agosto 2000

 

LA CROCE E LA CROCIFISSIONE

La celebrazione dell’esaltazione della Santa Croce nella parrocchia di Medjugorje ha acquisito un significato particolare con la costruzione della grande croce sul monte Šipovac. La realizzazione di questa croce ha fatto sX che si cambiasse il nome del monte: sin da allora esso viene chiamato Križevac, il monte della croce. Dal 1981, incantate da questa croce, milioni di persone hanno pregato, pianto e gioito. Sotto questa croce, il Crocifisso ha cambiato il destino di molte persone; sotto questa croce hanno avuto luogo innumerevoli conversioni, dall’assenza di fede alla fede. La croce costruita come voto da una parrocchia P diventata un bene comune per la cristianitB di tutto il mondo.

La croce, di per sé, separata dal Crocifisso, non significa molto. Il Crocifisso le dona un senso ed un significato. Le danno un senso anche tutti coloro che sono rimasti ai piedi di questa croce, in modo particolare la Madre del Signore. La vita dell’uomo da sempre P stata confronto con la sofferenza e ricerca di una via d’uscita. Nella croce e nel crocifisso sono presenti entrambi: la realtB della sofferenza e del patimento ed il cambiamento avvenuto nel Crocifisso. Sulla croce e sul Krizevac ci ricordiamo di tutto cib e lo inseriamo nella nostra vita.

fra Ivan Landeka

 

N O T I Z I E

 

IL VESCOVO DI SAINT VINCENT E GRANADA AI GIOVANI

Di recente si P concluso l’11° incontro internazionale di preghiera dei giovani dedicato al tema: "La parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". Uno dei docenti P stato Monsignor Robert Rivas, vescovo di Kingstown, Saint Vincent e Granada. In questa occasione egli si P rivolto ai giovani presenti con le seguenti parole :

 

"Cari ragazzi!

Vi scrivo nello spirito del grande anno Giubilare. E’ un grande privilegio essere con voi qui a Mexugorje in occasione dell’Incontro Internazionale di preghiera dei giovani. Grazie per aver ascoltato e risposto all’invito della Vergine di incontrarvi in quest’oasi di pace, devozione e rinnovamento spirituale. Mi colpisce il fatto che veniate da continenti diversi per rendere testimonianza della vostra fede in Gesj Cristo, il Figlio di Maria. Grazie per essere venuti ad incontrare Gesj in quest’anno giubilare.

La nostra grande confessione di fede giubilare si concentra su Cristo, nel mistero della sua Incarnazione. San Giovanni, l’apostolo prediletto, ci invita ad analizzare profondamente il mistero dell’Incarnazione e della Nascita di Cristo, quando scrive nel Vangelo: ‘La parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.‘ Queste sono parole di vita. Ci rivelano quanto Dio sia venuto vicino a noi. Il divino ha toccato l’umano. Tutti quelli che aspettavano, tutto il creato, hanno fatto salti di gioia all’annuncio della nascita di Cristo. Si tratta di un grande evento che celebriamo appunto in questo anno giubilare. Ragazzi, possa il vostro cuore saltare di gioia oggi, perché il vostro Dio P in mezzo a voi.

 

‘ La parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi ‘ (Gv 1,4)

Maria P al centro di questo grande mistero della fede. Ella ha detto " sX " a Dio e ci ha donati a Cristo. La nascita di Cristo apre le porte al pij grande discorso d’amore che sia mai stato scritto o pronunciato. Ancora una volta San Giovanni ci introduce al centro di questo discorso : ‘Dio infatti ha tanto amato il mondo, che ha dato il Figlio suo Unigenito affinché chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna.‘ (Gv 3,16) Maria porta questo amore incarnato. Il suo messaggio a voi, cari giovani, P quello di essere portatori di questo amore ai vostri amici ed ai giovani della vostra generazione all’inizio del nuovo millennio. Noi tutti siamo partecipi di questo grande discorso d’amore che deve essere vissuto e ripetuto fino alla fine dei tempi. Gesj ha promesso che sarebbe rimasto con noi per sempre. Questo P amore, un amore che dura in eterno. La nostra fede in Gesj Cristo P il " dono " pij prezioso che possiamo condividere con gli altri. Ricordatevi sempre delle parole che la Madre vi ha rivolto: ‘Fate tutto quello che Lui vi dirB!‘

‘ La parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi ‘ (Gv 1,4)

Gesj ha ‘annichilito se stesso‘ (Fil 2,7) e si P identificato in tutto con noi, ad eccezione del peccato (Eb 4,14-16). Percib Gesj sa in cosa P con noi. E qual P il nostro rapporto con Gesj ? Il nostro Santo Padre, Papa Giovanni Paolo II, dice che Gesj si aspetta grandi cose dai giovani. Effettivamente, agli inizi di questo nuovo millennio, avete tra le mani una grande responsabilitB : Accogliere la fede, proteggere la fede e consegnarla alla vostra generazione ed a quelle future. Non potete dunque aspettare di vedere quello che faranno gli altri. Voi dovete essere luce ! Voi, giovani cristiani e cristiane, avete una visione di come andare avanti ? Avete un piano per risvegliare e rafforzare il vostro impegno nei confronti di Cristo ? Il rapporto con Gesj P un impegno che richiede l’energia e l’ardore della vostra giovinezza. Donate oggi a Cristo il vostro ardore giovanile ! ‘Annichilite voi stessi‘ nel servizio e nell’amore verso gli altri. Voi potete realizzare grandi cambiamenti nella Chiesa e nella societB.

Non abbiate paura di diventare i santi del nuovo millennio! (15° giornata mondiale dei giovani, messaggio del Santo Padre, N°3), non abbiate paura di essere uomini e donne di speranza. I vostri vescovi contano su di voi ! La Chiesa conta su di voi. Nel suo messaggio in occasione della Giornata Mondiale dei giovani di quest’anno, il Santo Padre vi indica Cristo come colui che P qui per voi ed al quale bisogna andare. Il Papa vi dice : ‘Non andate da altri se non da Cristo. Non cercate nient’altro se non quello che solo Lui pub darvi.‘ (N°3)

Impegnatevi perché ovunque, in tutto ed in tutti troviate il Cristo. Riconoscetelo nei volti deformi dei ragazzi della vostra generazione. Udite il suo grido nelle grida dei poveri, degli emarginati e di coloro che sono piegati dalla sofferenza. Ascoltate l’invito alla giustizia e prendetevi cura degli altri. Incontrate il Cristo ogni giorno nella sua Parola ed amatelo nell’Eucarestia. Possa la vostra preghiera essere nutrita dall’adorazione eucaristica. Le nostre vite sono vuote senza un rapporto personale con Cristo. Possa questa essere una delle vostre prioritB giovanili. Cristo vuole che siate felici. Vivete dunque gioiosamente la vostra vita. Gesj non P venuto per togliervi la gioia per perché in Lui conosciate la vera gioia.

‘ La parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi ‘ (Gv 1,4)

Ragazzi, vi invito a scegliere Dio per tutta la vostra vita ; possa questa essere la vostra scelta di vita. Diventate missionari della vita. Sentite, come Maria, lo stimolo dello Spirito Santo ed andate prontamente lX dove Cristo ha bisogno di voi come suoi rappresentanti. Non abbiate paura. Gesj, la Parola che si P fatta carne, il Pane di vita, il vostro fratello, P con voi !

Benedico le vostre famiglie, i vostri sacerdoti, i religiosi ed i vostri amici.

Vergine nostra, Regina della Pace, prega per noi! Meðugorje, 3 agosto 2000"

 

FRA IVAN LANDEKA LASCIA MEwUGORJE - MEwUGORJE HA UN NUOVO PARROCO

 

Dopo 12 anni di generoso e devoto servizio a Dio, a tutti i pellegrini alla ricerca della via che conduce a Lui ed ai parrocchiani della parrocchia di Meðugorje, fra Ivan Landeka P stato assegnato ad un altro incarico. Fra Ivan assume l’incarico di parroco nella parrocchia di Humac che i pellegrini conoscono, in quanto tradizionale punto di partenza per la Marcia della pace in occasione dell’anniversario delle apparizioni della Vergine e parrocchia dalla quale da anni i francescani vengono a Meðugorje per confessare.

A nome di tutti voi che avete conosciuto la cura e l’attenzione di Fra Ivan nel corso dei vostri pellegrinaggi a Meðugorje, lo ringraziamo di cuore per tutto il bene che ha fatto. E ne ha fatto molto! Gli promettiamo inoltre le nostre preghiere, affinché il Signore lo accompagni nel suo ulteriore servizio ai fratelli ed alle sorelle.

Anche il cappellano fra Branimir Musa ha lasciato Meðugorje ed ha ricevuto l’incarico di guardiano presso il convento francescano di Humac. A nome di tutti voi che, esortati dalle sue ispirate omelie, avete scoperto l’amore di Dio, lo ringraziamo di cuore ed affidiamo il suo servizio alla vostra preghiera.

Il nuovo parroco della parrocchia di Meðugorje P fra Ivan Sesar, francescano della provincia francescana dell’Erzegovina e dottore in diritto ecclesiastico. Desideriamo porgere a lui ed al nuovo cappellano fra Ljubo Kurtoviæ un sincero benvenuto, promettendo loro la nostra collaborazione e preghiera.

 

IL GIUBILEO 2000 E MARIA

Nell’epistola "Tertio Millenio Adveniente" Il Santo Padre Giovanni Paolo II evidenzia che "l’affermazione della centralitB di Cristo non pub essere separata dal riconoscimento del ruolo che la sua santissima Madre ha avuto" (n. 43). Il calendario delle celebrazioni del Giubileo ricorda in modo particolare le festivitB mariane legate al mistero dell’Incarnazione. L’8 settembre si celebra la nativitB di Maria in relazione alla nascita di Cristo.

Presso il santuario "Madonna del Divino Amore" di Roma si svolge il 20° congresso internazionale mariologico-mariano, legato al giubileo dei santuari mariani. Sabato 23 settembre a mezzanotte avrB inizio il pellegrinaggio a piedi da San Giovanni in Laterano al santuario del "Divino Amore". Domenica 24 settembre la santa Messa celebrata in Piazza San Pietro dal Santo Padre concluderB il congresso mariano ed il giubileo dei santuari mariani.

Per la festa della Madonna del Rosario, sabato 7 ottobre, la statua originale della Madre di Dio giungerB da Fatima in Piazza San Pietro dove i devoti di Maria di tutto il mondo veglieranno insieme in preghiera in preparazione all’affidamento alla protezione di Maria del terzo millennio nell’introduzione del Giubileo dei vescovi. Tutti i gruppi mariani del mondo sono invitati a partecipare alla preparazione ed alla consacrazione.

 

SEMINARI PRESSO LA "DOMUS PACIS"

Nel periodo da poco trascorso presso la casa di preghiera "Domus pacis" si sono svolti tre seminari di digiuno e preghiera per i pellegrini francesi e polacchi. Sempre presso questa casa si P svolto anche un seminario per persone non vedenti croate.

 

SEMINARIO PER LE GUIDE

 

Tenuto conto dell’interesse di numerose persone che vorrebbero lavorare come guide presso il santuario della Regina della Pace a Meðugorje, l’Associazione delle guide per i pellegrini della parrocchia di Mexugorje ha organizzato un seminario dal 21 al 25 agosto. Al termine del seminario ci sarB un test di verifica. Tutti coloro che portano a termine con successo il seminario avranno la possibilitB di entrare a far parte dell’Associazione delle guide e, allo stesso tempo, di lavorare con i gruppi di pellegrini. Infatti tutti coloro che desiderano lavorare come guide presso il santuario devono acquisire conoscenze sufficienti in modo da poter offrire ai pellegrini, con i quali lavoreranno in futuro, informazioni affidabili.

I ragazzi nel corso del seminario hanno partecipato a lezioni su cinque argomenti: I messaggi delle Sacre Scritture (fra Miljenko Stojæ), i messaggi cristiani (fra Milan Lonèar), La storia della Chiesa in Croazia (fra Ivan Mariæ), i messaggi della Madonna (fra Slavko Barbariæ) e Turismo e pellegrinaggio negli avvenimenti di Mexugorje (Marija Dugandžiæ).

Cogliamo l’occasione per invitare tutti coloro che portano gruppi a Meðugorje a prenotare una guida locale che potrB aiutarli nel corso della loro permanenza a Meðugorje e, cib che pij conta, si tratta di persone preparate ed addestrate ad offrire informazioni affidabili e che svolgono il proprio lavoro in collaborazione con l’Ufficio Informazioni presso il Santuario della Regina della Pace a Međugorje.

 

Međugorje - 150, 23 agosto 2000.

 

"Cari figli, non dimenticate che qui sulla terra siete in cammino verso l’eternitB e che la vostra dimora P in Cielo. Percib, figlioli, siate aperti all’amore di Dio e lasciate l’egoismo e il peccato. Che la vostra gioia sia solamente scoprire Dio nella preghiera quotidiana. Dunque utilizate questo tempo e pregate, pregate, pregate, e Dio P vicino a voi nella preghiera e attraverso la preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 luglio 2000

 

LE PAURE E LA PAURA DI DIO

"Il mondo P pieno di paure da quando abbiamo perso la paura di Dio. Centinaia, migliaia di paure – la paura di se stessi, degli altri, del mondo, del futuro – ci rendono malati. E’ libero dalla paura soltanto chi ha paura di Dio". (Klaus Hemmerle)

Con il progresso che avanza in numerosi campi della vita umana ed una sempre minore importanza della religione, anche nelle vite di coloro che si dichiarano credenti, ci si aspettava che il sentimento della paura sarebbe pij o meno scomparso. Invece si P visto che quanto maggiore P il legame e la dipendenza dalla sicurezza materiale, tanto maggiore P la quantitB delle varie paure. Questa condizione limita la vera libertB e diventa combustibile che favorisce gli scontri e le manipolazioni. La paura di Dio di cui parla la Bibbia P la minore. In realtB si tratta di fiducia e la fiducia P il segno che l’uomo non pub bastare a se stesso, ma che ha bisogno dell’altro.

Il credente in Dio trova l’altro e quella che noi chiamiamo paura di Dio in realtB P la fede.

 

Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

 

LA CELEBRAZIONE DELLA FESTA DELL’ASSUNZIONE DI MARIA

In occasione della solennitB dell’Assunzione di Maria, la parrocchia di Medjugorje P stata visitata da circa 10.000 pellegrini, provenienti da tutti i continenti. Tra di essi bisogna comunque evidenziare moltissimi pellegrini croati, giunti in pellegrinaggio da Maria Regina della Pace a piedi nudi da varie regioni del nostro paese. La festa P stata preceduta da una novena di preghiera della durata di una settimana nel corso della quale, durante il programma di preghiera serale ed il sacramento della riconciliazione, si sono radunati molti fedeli. A causa della varietB dei gruppi linguistici, nel corso della giornata le Sante Messe sono state celebrate in 9 lingue. Nonostante la differenza linguistica, i pellegrini erano accomunati dalla preghiera e dalle suppliche rivolte a Maria, in modo particolare dalla preghiera per la pace, di cui abbiamo tanto bisogno. La Santa Messa serale P stata celebrata, insieme a 52 sacerdoti, da fra Božo Vuleta, che nel corso della sua ispirata omelia ha detto: "... Dio, con l’Assunzione di Maria Vergine al cielo, ci ha consentito di guardare alla terra dal cielo, di osservare la transitorietB. In tal modo possiamo guardare la nostra vita con i suoi occhi e, con il suo cuore, sentire quanto sia bello affidarsi alla volontB di Dio che deve guidarci attraverso la vita….."

 

LA CONFERENZA DEI DONATORI

Come preannunciato nel Bulletin n. 147, il 26 giugno si P svolta a Medjugorje la conferenza dei donatori, nel corso della quale P stata adottata la seguente

 

DICHIARAZIONE

La conferenza internazionale dei rappresentanti delle organizzazioni umanitarie e dei singoli ispirati dai messaggi di Medjugorje ha avuto luogo a Medjugorje il 26-6-2000. Alla conferenza hanno preso parte circa 250 rappresentanti di 16 paesi ed i sacerdoti che lavorano a Medjugorje.Ascoltando tutto quello che, in questi dieci anni, P stato fatto per gli esuli ed i profughi, i poveri ed i malati, gli invalidi di guerra, gli orfani di guerra ed altre persone bisognose, abbiamo compreso che dobbiamo rendere grazie a Dio tramite Maria Regina della Pace, per tutte le esperienze di approfondimento della fede e per l’aiuto fornito al popolo minacciato della Croazia e della Bosnia-Erzegovina durante il periodo della guerra, ma anche in seguito.

Inoltre ci siamo resi conto che il bisogno P ancora grande in vari luoghi e percib abbiamo deciso, in base alle nostre possibilitB, di continuare a fare del bene, di ampliare il campo della nostra opera, incitando anche gli altri a fare lo stesso, convinti di fare a Gesj quello che faremo al nostro fratello pij piccolo (Mt 25,40).

La presenza di rappresentanti della fede ebraica, musulmana ed ortodossa dimostra che il nostro aiuto non si P limitato soltanto al nostro "vicino nella fede" (Gal 6,9). Respingiamo pertanto tutte le accuse pronunciate da alcuni media in merito al cattivo utilizzo delle attivitB umanitarie da parte dei singoli e delle associazioni.

Invochiamo l’intercessione della Regina della Pace ed invitiamo gli uomini di buona volontB ad unirsi a noi per aiutare il fratello bisognoso.

 

Meðugorje, 26. 06. 2000

fra Ivan Landeka, parroco della parrocchia di S. Giacomo - Mexugorje

fra Leonard OreP, Presidente dell’associazione "Mexugorje-Mir" di Spalato

LA VISITA DEL VESCOVO BELGA

Verso la metB di luglio P venuto in visita a Mexugorje il vescovo della cittB belga di Namour, Monsignor Leonard Andre - Mutien. Egli ha soggiornato a Medjugorje per tre giorni. In questa occasione fra Slavko BarbariF ha intervistato Monsignor Leonardom per "Glas mira". Riportiamo qui di seguito una parte del loro colloquio

"AML: Ho conosciuto Mexugorje attraverso i miei seminaristi. Quando ero rettore del seminario di St-Paul a Louvain-la-Neuve, nel 1982 e 1983, alcuni dei miei seminaristi sono venuti a Mexugorje. Tutto cib avveniva proprio all’inizio delle apparizioni. Non ne avevo mai sentito parlare prima. Alcuni seminaristi vennero da me per chiedere il permesso di recarsi a Medjugorje durante il periodo delle feste. Io non sapevo nulla a riguardo e chiesi quale fosse la posizione della Chiesa nei confronti di Medjugorje. Mi dissero che non c’era, che tutto era iniziato da poco e che sembrava che la Vergine apparisse in quel luogo. Mi fecero leggere un articolo ed io dissi loro: andate a vedere, andate a vedere ! Me ne parlarono pij volte e nel 1984 anch’io decisi di andare a vedere. Noi quattro sacerdoti ed i seminaristi venimmo a Medjugorje nel mese di giugno 1984. Devo dire che tutto quello che vidi nella chiesa parrocchiale nel 1984, la devozione popolare, il modo in cui si recita il Rosario, si celebra l’Eucarestia, l’incontro che ebbi con i veggenti per due volte durante l’ "apparizione" in sacrestia, tutto questo mi P sembrato molto positivo, soprattutto il modo in cui qui si pregava.

GM: Quante volte P giB venuto a Mexugorje?

 

AML: Questa P la mia seconda volta. La prima fu appunto nel 1984. Mi sono fatto un’impressione molto favorevole di tutto quello che ho visto qui. Successivamente mi sono informato. Ho letto dei libri di Padre Laurentin, non tutti, ma molti. Ho letto alcuni articoli e mi sono interessato. In modo particolare, mentre ero professore a Louvain, tra gli studenti ne ho visti alcuni che erano stati a Medjugorje e qui avevano scoperto la preghiera, la confessione, l’Eucarestia ed il digiuno e ricordo che in seminario ho iniziato regolarmente a digiunare il venerdX, seguendo l’esempio di alcuni miei seminaristi e di altri studenti che avevo incontrato all’universitB e che avevano iniziato a digiunare in seguito al loro pellegrinaggio a Medjugorje. Quando sono diventato vescovo, ho incontrato molti fedeli della mia diocesi che digiunavano il venerdX e che avevano scoperto i sacramenti grazie all’incontro con Medjugorje. Ho potuto constatare che tra i seminaristi ce n’erano alcuni che avevano vissuto la conversione e ricevuto la vocazione grazie a Mexugorje. Ora ho una trentina di seminaristi, tra i quali ce ne sono alcuni che qui hanno vissuto un’esperienza spirituale che ha caratterizzato la loro vocazione. A me interessano questi frutti. La logica mi insegna che da premesse sbagliate possiamo trarre conclusioni corrette. Il fatto che tante manifestazioni positive avvengano proprio grazie a Medjugorje, P una prova a favore di Medjugorje stessa. Io quindi ho continuato ad informarmi e dicevo sempre che un giorno sarei voluto tornare a Medjugorje. Nel 2000 ho pensato che avrei potuto approfittare del Giubileo per fare un breve pellegrinaggio. Il fatto che al momento in Francia ed in Belgio vi sia molta opposizione nei confronti degli avvenimenti di Medjugorje e libri che la criticano, mi ha spinto a venire a vedere con i miei occhi. Non voglio giudicare le cose, le situazioni e le persone da lontano, solo basandomi su libri ; preferisco piuttosto guardare di persona. Dopo aver informato il vescovo di Mostar della mia venuta, mi sono recato qui come un pellegrino, per pregare, ma anche per convincermi e devo dire che tutto quello che vedo nella chiesa parrocchiale, per quanto riguarda il pastorale, P molto positivo: la preghiera del Rosario, l’Eucarestia, l’adorazione, una solida devozione, profondamente ispirata. Per quanto riguarda gli avvenimenti di Medjugorje, non sta a me chiarirli. Questo P di competenza del vescovo locale, dei vescovi della Bosnia-Erzegovina i quali, dopo un’analisi dettagliata della situazione, devono formulare un giudizio sulla veridicitB o meno delle apparizioni. Questa non P una questione che interessa me ! In ogni caso, accetterb il giudizio ufficiale della Chiesa.

GM: Perché nella Chiesa si indugia quando si vedono dei frutti positivi ?

AML: Io penso che la Chiesa, nella sua saggezza, voglia innanzitutto individuare i fatti all’interno di questi fenomeni e poi i frutti. Penso sia questa la regola elaborata giB dal cardinale Šeper quando era prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Innanzitutto si accertano i fatti e poi frutti. L’accertamento dei frutti non P sufficiente. E’ necessario valutare i fatti, ma l’abbondanza dei frutti P di per sé un elemento positivo sebbene mi sembri che, come in tutte le questioni umane, vi siano anche frutti cattivi. Laddove ci sono gli uomini, ci sono anche questioni umane, che talvolta vanno anche oltre l’uomo. CosX come avvenne per i 12 apostoli …

GM: Da dove viene l’opposizione ?

AML: Capisco che si pongano domande sui fenomeni di Medjugorje e che vi siano obiezioni nei confronti delle apparizioni che qui avvengono. Comprendo che ad esempio si pongano le seguenti domande: molte apparizioni, il fatto che essere siano in un certo senso prevedibili, si conosce la data. Comprendo che vi sia una certa opposizione. Personalmente non do alcun giudizio aprioristico su quello che la Santissima Vergine dovrebbe o non dovrebbe fare. Io preferisco accettare le cose, anche se non sono in sintonia con le mie idee personali, ma capisco che ci si ponga delle domande e credo, in base a quello che ho potuto vedere, che in questo fenomeno di Medjugorje ci siano cose vere, ma anche dei parassiti. Credo che esistano cose fondamentali, ma anche casuali: le prime sono positive, le seconde negative. A Lourdes sono stato profondamente colpito dalla testimonianza di Bernarda, che considero veritiera al 100%. Mi sembra che qui, attorno all’avvenimento centrale, ci siano stati dei parassiti. Comprendo che ci si possa porre delle domande. Mi sono informato anche sugli interrogativi che si pongono coloro che non sono favorevoli a Mexugorje. Bisogna ascoltarli e per questo ho letto il libro di Joachim Boufflet, dall’inizio fino alla fine. E’ scritto in un tono polemico che mi sembra fuori luogo, ma si pone interrogativi legittimi che un giorno dovranno essere chiariti e ricevere una risposta storicamente confermata. Dunque accetto queste domande, ma voglio rimanere aperto dinanzi agli eventi. Conosco alcuni amici vescovi la cui regola di condotta P la seguente: "Attenzione, se siamo aperti dinanzi agli avvenimenti di Medjugorje forse possiamo incoraggiare un qualcosa che non P affidabile". Il rischio esiste. Io sono invece sensibile piuttosto al rischio opposto e dico: "E’ anche possibile che il cielo abbia parlato agli uomini in questo luogo e non voglio correre il rischio di precludermi a priori questa grazia". Esistono due rischi: il rischio che ci sbagliamo su Medjugorje ed il rischio di passare vicino ad un grande dono di grazia.

GM: Il dono del Cielo?

AML: Desidero che coloro che possiedono la grazia e la competenza, il vescovo locale, la conferenza episcopale della Bosnia-Erzegovina, le commissioni teologiche e dottrinali, continuino ad analizzare questo fenomeno, che un giorno formulino il giudizio della Chiesa su quanto P qui accaduto. Sino a quel momento, tra i due rischi, io preferisco correre il rischio di essere aperto, piuttosto che quello di precludersi a priori la grazia di Dio che pub operare in questo luogo. Dunque assumo una posizione di apertura nella ragionevolezza.

GM: Noi francescani, in attesa del giudizio definitivo, ci mettiamo al servizio delle persone che vengono qui. Il vescovo ci considera "disubbidienti" a causa delle "apparizioni", ma non abbiamo una grande scelta: se le persone vengono qui, noi dobbiamo metterci al loro servizio…

AML: In base a quello che posso vedere, la vostra opera pastorale nella chiesa parrocchiale non si fonda sulle apparizioni in quanto tali. Mi sembra che non si parli delle apparizioni quando si celebrano l’Eucarestia ed i sacramenti. Di tanto in tanto sento dire : " Tutti i frutti di Medjugorje derivano semplicemente dal fatto che si celebra l’Eucarestia, che si adora l’Eucarestia, che ci si confessa, che si prega. I frutti quindi, se ce ne sono, non derivano dalle apparizioni, ma dai sacramenti della Chiesa ". Talvolta sento dire tutto questo.

GM: Alcuni dicono: "LX dove c’P la preghiera, ci sono grazie e miracoli".

AML: Questa logica non mi sembra del tutto esatta. La veritB P che dove c’P la preghiera, l’Eucarestia, la confessione, ci sono anche i frutti. Ma ci sono molti altri posti nel mondo dove si prega, ci si confessa, si celebra l’Eucarestia, ma non vi sono frutti cosX evidenti!

GM: Lei dunque pensa che questa dimensione sia attribuibile alle apparizioni ?

AML: Credo si tratti di un’indicazione che merita un ulteriore approfondimento, un’indicazione che induce alla riflessione. Incontro regolarmente dei giovani che pensano al sacerdozio o che hanno avuto un’esperienza profonda di conversione venendo qui, molto pij che in altri luoghi, e questo mi fa porre delle domande. Non posso accettare senza riserve che i frutti di Medjugorje siano legati soltanto ai sacramenti, poiché questi ultimi vengono vissuti anche altrove. Qui esiste un qualcosa che fa porre delle domande. Non sta a me esprimermi in merito alla veridicitB di questi fondamenti, ma vi sono degli interrogativi ai quali non ci si pub sottrarre.

GM: Al termine di questo colloquio, vuole inviare un suo messaggio al mondo ?

AML: Penso che viviamo in un’epoca che, a livello spirituale, richiede urgenza. Sono convinto, come Papa Giovanni Paolo II, che il momento del Giubileo sia un momento di grazia particolare che prepara, come Giovanni Paolo II ha pij volte ripetuto, ad una nuova effusione dello Spirito Santo sulla Chiesa. Quello che mi attendo da Medjugorje P che contribuisca alla preparazione di questa nuova effusione dello Spirito, della quale la Chiesa ed il mondo hanno bisogno. Pertanto ritengo che sia necessario concentrarsi innanzitutto sulle cose essenziali, cosX come voi fate qui, in questa parrocchia : concentrarsi sull’Eucarestia, che P la sorgente della vita cristiana ; per quanto riguarda tutto il resto, ritengo che sia necessario possedere il dono della grazia e che tutti i chiarimenti su Medjugorje avvengano nel miglior clima possibile, per il bene della Chiesa.

GM: Pregheremo per Lei. Ci benedica! Grazie!"

VIDEO DELL’INCONTRO DI PREGHIERA DEI GIOVANI

Negli ultimi giorni molte persone ci hanno richiesto i video dell’ultimo incontro di preghiera dei giovani. E’ possibile acquistarli di persona presso l’Ufficio Informazioni del santuario e non tramite posta.

IL FRAMA DELL’ERZEGOVINA A ROMA

Circa 200 giovani del Frama (i membri della gioventj francescana) si sono recati in pellegrinaggio a Roma a metB agosto, in occasione dell’anno giubilare, per l’incontro internazionale dei giovani con il Santo Padre. Il Frama di Medjugorje P guidato da fra Branko Radoš. Possano questi giovani essere accompagnati dall’intercessione della Regina della Pace durante questo importante pellegrinaggio, perché possano diventare e rimanere parte della generazione giovane fedele a Dio ed alla Chiesa.

LA VISITA DEI FUNZIONARI DI STATO

Durante i giorni scorsi si P recato in visita a Medjugorje il Vice presidente del governo croato Dott. Goran Graniæ, che ha espresso interesse per gli avvenimenti di questo santuario.

Di recente il santuario di Medjugorje P stato visitato dalla famiglia del presidente boliviano Banzer: sua mogliecon le figlie, i generi e due nipoti. In quest’occasione la signora Yolanda de Banzer ha dichiarato: "Desideravo ardentemente venire a Medjugorje. A volte ho pensato che non sarei mai riuscita a realizzare questo desiderio. Ora chesi P realizzato, sono molto felice". Essi hanno iniziato il soggiorno in Europa con l’incontro con il Santo Padre e lo hanno concluso con i pellegrinaggi a Lourdes, Fatima e Banneaux.

 

 

Međugorje - 149, 9 agosto 2000.

 

 

"Cari figli, non dimenticate che qui sulla terra siete in cammino verso l’eternitB e che la vostra dimora P in Cielo. Percib, figlioli, siate aperti all’amore di Dio e lasciate l’egoismo e il peccato. Che la vostra gioia sia solamente scoprire Dio nella preghiera quotidiana. Dunque utilizate questo tempo e pregate, pregate, pregate, e Dio P vicino a voi nella preghiera e attraverso la preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 luglio 2000

 

IL RIPOSO

"Venite in disparte in un luogo solitario e riposatevi un poco!" (Mc 6,31) Gesj disse questo ai discepoli. In questi giorni d’estate molti parlano di riposo. Alcuni parlano di dove andranno e di come trascorreranno il periodo di riposo. Altri diranno: neppure quest’anno abbiamo la possibilitB di andare da qualche parte. Scolari, studenti, lavoratori e pensionati parlano di riposo. Il riposo P sempre pij legato ai viaggi e sempre pij legato ad un periodo nel quale non si hanno particolari impegni. Il riposo, come parte di ogni giornata, P insufficientemente considerato. Ma forse P proprio questa la fonte di molti tipi di stanchezza. Sin dall’inizio della civiltB, il riposo P sempre stato legato alla religione ed a contenuti religiosi e cib rende il riposo completo. Il sabato per gli ebrei e la domenica per i cristiani sono inconcepibili senza contenuti religiosi.

Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

 

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Durante il mese di luglio, presso il santuario della Regina della Pace a Mexugorje, sono state impartite 88 500 comunioni e la Santa messa P stata concelebrata da 3238 sacerdoti, provenienti dal paese e dall’estero, ovvero 104 sacerdoti al giorno.

Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di luglio: USA, Canada, Australia, Inghilterra, Irlanda, Paesi Bassi, Francia, Austria, Lettonia, Lituania, Corea, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Macedonia, Montenegro e naturalmente Croazia.

 

INCONTRO INTERNAZIONALE DI PREGHIERA DEI GIOVANI

Il tradizionale 11° incontro internazionale di preghiera dei giovani si P svolto dal 31 luglio al 6 agosto 2000. Il tema dell’incontro di quest’anno, al quale hanno partecipato circa 15000 giovani, P stato: " E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". L’incontro P iniziato il 31 luglio con il programma di preghiera serale. I ragazzi hanno inoltre discusso e meditato sui seguenti sotto-temi:

- "Il piano del Padre – diventare l’Emanuele! "

- "Maria, Madre dell’Emanuele!"

- "Gesj – pane di vita – via del pane!"

 

- "L’eucarestia – medicina per le ferite del corpo e dell’anima!"

- "Cari figli, amatevi in Gesj nell’eucarestia !"

- "Tornate a casa e diventate pane per la vita del mondo!"

La sera del 4 agosto i giovani della comunitB Cenacolo hanno parlato del proprio cammino di guarigione con la rappresentazione scenica - musicale: "Gesj, guaritore delle ferite dell’anima e del corpo!"

I docenti dell’incontro dei giovani sono stati: Primo Martinuzzi, Wayne Weible, P. Francesco Carlino, P. Selwaine, Suor Elvira Petrozzi, don Cosimo Cavaluzzo, fra Jozo Zovko, i veggenti, fra Slavko BarbariF ed altri testimoni.

Anche i veggenti di Medjugorje hanno parlato ai giovani delle loro esperienze. Il seminario si P concluso con la Santa Messa celebrata sul Krizevac il 6 agosto, festa della Trasfigurazione di Gesj. Simbolico P il legame tra l’ultimo giorno dell’incontro di preghiera e la festivitB che la Chiesa celebra in quel giorno. Infatti molti giovani, dopo una settimana trascorsa in preghiera, canti, comunione e raccoglimento, fanno ritorno alle loro case completamente trasformati. Lo conferma il fatto che questo sia giB l’11 incontro. Affidiamo anche tutti i futuri incontri alle mani della Provvidenza di Dio, raccomandandoli anche alle vostre preghiere.


8° INCONTRO INTERNAZIONALE DELLE GUIDE DEI CENTRI DELLA PACE E DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI MEDJUGORJE

L’Ufficio Parrocchiale di Medjugorje organizza, dal 26 febbraio all’1 marzo 2001, a Medjugorje, l’8° incontro delle guide dei centri della pace e dei gruppi di preghiera e caritB. Il tema dell’incontro P:

 

"PACE E RICONCILIAZIONE"

LunedX, 26. 02 2001

8,30 Preghiera mattutina

9,00 Lezione: "Il messaggio di pace e riconciliazione", dr. fra Bozo Lujić

10,00 Pausa

10,30 Incontro e dibattito con il docente

12,00 Pranzo

15,00 Incontro con i francescani

17,00 Programma di preghiera serale in chiesa

MartedX, 27. 02. 2001

8,30 Preghiera mattutina

9,00 Lezione: "Mexugorje al servizio della Chiesa e del mondo - 20 anni", dr. fra Ljudevit RupPi

10,00 Pausa

10,30 Incontro e dibattito con il docente

12,00 Pranzo

15,00 Ascesa alla Collina delle Apparizioni

17,00 Programma di preghiera serale in chiesa

MercoledX 28. 02. 2001

MercoledX delle Ceneri: giornata di preghiera: fra Slavko BarbariF e fra Jozo Zovko

9,00 Lezioni, preghiera, dibattito

12,00 Pranzo (pane ed acqua)

14,00 Ascesa al Križevac

17,00 Programma di preghiera serale in chiesa

21,00 - 22,00 Adorazione

GiovedX, 1. 03. 2001.

8, 30 Preghiera mattutina

9, 00 Esperienze dei partecipanti

11,00 Santa Messa - fra Ivan Landeka

... Pranzo comune

I docenti del seminario di quest’anno sono:

 

Dr. fra Božo Lujić nato nel 1946 a Osječak, Odžak. E’ entrato nell’ordine francescano, nella Provincia Bosna Srebrena nel 1966. E’ stato ordinato sacerdote nel 1974. Ha portato a termine gli studi di teologia nel 1974 presso la facoltB di teologia francescana di Sarajevo ed ha conseguito il magistero presso la facoltB di teologia di Lubiana nel 1977. Nel 1982, presso la stessa facoltB, ha conseguito il dottorato sul tema: "L’esperienza di Dio e dell’uomo nel libro di Geremia". Ha proseguito gli studi di approfondimento biblico presso l’Istituto Biblico Papale di Roma, dove ha conseguito il diploma in scienze bibliche; successivamente ha studiato per un breve periodo presso l’Istituto Biblico Francescano di Gerusalemme. Nel 1984 si P inoltre laureato in lingua e letteratura tedesca presso la FacoltB di Filosofia di Sarajevo. Dal 1977 insegna teologia ed esegesi biblica presso la facoltB di teologia francescana a Sarajevo e dal 1993 P anche docente presso l’Istituto di Catechesi, l’istituto di cultura teologica laica della facoltB di teologia di Zagabria, te presso la facoltB teologica evangelica di Zagabria.

Dr. fra Ljudevit Rupčić – nato nel 1920 a Hardomilje, Ljubuški. E’ entrato nell’ordine francescano, nella Provincia dell’Erzegovina, nel 1939 e nel 1946 P stato ordinato sacerdote. Ha portato a termine gli studi di teologia nel 1947 presso la facoltB di teologia di Zagabria. Nel 1968 ha conseguito il dottorato e nel 1971 l’abilitazione presso la stessa facoltB. Dal 1958 al 1988 ha insegnato esegesi del Nuovo Testamento presso la facoltB di teologia francescana a Sarajevo e per un certo periodo anche presso la facoltB di teologia di Zagabria. Durante il regime comunista in Jugoslavia, fu arrestato nel 1945 e nel 1947 e recluso dal 1952 al 1956. E’ stato a lungo (1968-1981) membro della Commissione Teologica presso la Conferenza Episcopale dell’ex-Jugoslavia. Ha tradotto il Nuovo Testamento dall’originale in lingua croata. La traduzione ha avuto molte edizioni. Ha pubblicato numerosi libri, studi ed articoli in croato, tedesco, italiano, francese ed inglese ed ha tenuto molti discorsi in occasione di congressi e simposi in Europa ed in America.

L’ottavo incontro internazionale delle guide dei centri della pace, dei gruppi di preghiera e caritB legati a Meðugorje, si svolgerB presso la Nuova Sala di Meðugorje dal 26 febbraio all’1 marzo 2001. Il tema dell’incontro, in occasione del 20° anniversario delle apparizioni della Vergine, P: "Pace e riconciliazione".

Il numero dei posti P limitato per esigenze di spazio ed ogni anno il numero dei partecipanti P in continuo aumento. Vi invitiamo pertanto a comunicarci la vostra adesione al pij presto e comunque non oltre la fine di dicembre 2000. Le adesioni possono essere inviate tramite fax al seguente numero: + 387 36 651 444 oppure tramite e-mail al seguente indirizzo: medjugorje-mir@medjugorje.hr oppure all’ufficio informazioni del santuario, di persona o al seguente numero di telefono: 00387 36 651 988.

SarB organizzata la traduzione simultanea per tutti i gruppi linguistici. Il costo del seminario P di 120 DM a persona e la cifra include: tutte le spese organizzative ed i lavori del seminario (docenti, traduzione dei testi, traduzione simultanea e pranzo comune dell’ultimo giorno). All’atto del pagamento, all’inizio dei lavori del seminario, i partecipanti riceveranno l’accredito che consentirB loro di partecipare ai lavori del seminario. Ciascuno dovrB organizzare individualmente il proprio alloggio a Medjugorje. Riteniamo che non sarB difficile poiché da anni venire a Mexugorje e qui avete conoscenti ed amici. E’ necessario portare con sé una radiolina con le cuffie per la traduzione simultanea. SarB possibile acquistare la radio con le cuffie anche durante il seminario.

Ci rallegriamo sin da ora per le vostre adesioni e per l’occasione che avremo di celebrare insieme il 20° anniversario delle apparizioni della Vergine nella parrocchia di Mexugorje!

 

Međugorje - 148, 26 luglio 2000.

 

"Cari figli, non dimenticate che qui sulla terra siete in cammino verso l’eternitB e che la vostra dimora P in Cielo. Percib, figlioli, siate aperti all’amore di Dio e lasciate l’egoismo e il peccato. Che la vostra gioia sia solamente scoprire Dio nella preghiera quotidiana. Dunque utilizate questo tempo e pregate, pregate, pregate, e Dio P vicino a voi nella preghiera e attraverso la preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 luglio 2000

 

I GIOVANI PER IL NUOVO MILLENNIO

Da tempo si dice: "I giovani sono la speranza del mondo". E’ una veritB inconfutabile. E’ sempre stato cosX ed ancora oggi P vero. In modo particolare si P manifestata in periodi di crisi ed oggi P uno di quei periodi. Oggi nel mondo regnano confusione e mancanza di chiarezza di ogni genere. Gli ideali sono stati distrutti ed i valori soffocati. I giovani, sempre pij di frequente, si trovano dinanzi al grigiore della quotidianitB a cui non conviene mirare. Ecco perché i giovani di oggi corrono il pericolo di invecchiare molto velocemente. Molte persone guardano ai giovani con paura e scetticismo. I pij anziani sottolineano che ai loro tempi era diverso, quando loro erano giovani. I giovani danno la colpa ai pij anziani, sottolineando soprattutto che a loro non si offre nulla, che non li si prende seriamente, come se non si chiedesse loro nulla e da questo punto di vista hanno perfettamente ragione. La punizione pij grande per i giovani P quella di non chiedere loro nulla. La Chiesa, in questo anno del Giubileo, mette in particolare evidenza il ruolo dei giovani, esortando la societB affinché permetta ai giovani di occupare attivamente il loro posto. La Chiesa in questo modo rende onore alle parole del Signore Gesj che dice: "Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo: poi vieni e seguimi!" (Mt 19, 21). Per noi P essenziale che i giovani crescano non soltanto di etB, ma anche in saggezza e grazia. Se la Chiesa e la societB agiscono in questo modo, allora non bisogna aver paura per i giovani. Essi saranno la speranza del mondo, una speranza che diventa realtB.

Fra Branko Radoš

 

N O T I Z I E

 

NUMERO DI COMUNIONI E DI CONCELEBRANTI

Nel mese di giugno presso il santuario della Regina della Pace a Mexugorje sono state impartite 140.000 comunioni e la Santa messa P stata concelebrata da 3089 sacerdoti provenienti dal paese e dall’estero, vale a dire 103 sacerdoti al giorno.

Poiché il 25 giugno P stato celebrato il 19° anniversario delle apparizioni della Vergine nella parrocchia di Mexugorje, in soli pochi giorni a Mexugorje hanno soggiornato pij di 100.000 fedeli. Sarebbe impossibile elencare tutti i loro paesi di provenienza. C’erano pellegrini da tutti i continenti. I pij numerosi erano comunque quelli provenienti da Polonia e Croazia.

DICHIARAZIONE DEI SACERDOTI

Al termine del seminario i sacerdoti hanno rilasciato una dichiarazione unanima, che riportiamo integralmente.

 

DICHIARAZIONE

Noi, 272 sacerdoti della chiesa cattolica romana e seminaristi, religiosi e vescovi, di 30 paesi diversi, che operiamo i pij diversi servizi, insieme ad alcuni rappresentanti della chiesa greco-cattolica, ortodossa ed anglicana, siamo raccolti in occasione dei quinti esercizi spirituali per i sacerdoti sul tema : " Il sacerdote: uomo della Santissima TrinitB e servitore del Corpo del Signore ". Abbiamo ascoltato alcuni docenti : P. Daniel-Ange, P. Rufus Pereira, P. Martin Ramoser, P. James Manjackal, P. Cosimo Cavaluzzo, Suor Elvira Petrozzi, fra Jozo Zovko e fra Slavko Barbari?.

In quest’anno del Giubileo desideriamo rallegrarci perché siamo figli di Dio, perché il Signore ci ha scelti e consacrati al sacerdozio. Siamo fortunati per tutti i doni che il Signore ha concesso al mondo per mezzo della Chiesa, affidandoci il suo Figlio Gesj giB 2000 anni fa.

Lo ringraziamo per averci resi servitori del suo Corpo e del suo sangue, testimoni della sua misericordia, uomini che donano la vita al mondo dandola a Dio, il Dio presente che si dona nei sacramenti.

Peccatori e non degni dei misteri che ci sono stati affidati, preghiamo per il perdono di tutti quei popoli che abbiamo offeso, deluso o rattristato, pregandoli di invocare con noi e per noi la misericordia di Dio.

Se abbiamo oscurato il volto di Gesj nella sua Chiesa, d’ora in avanti vogliamo fare di tutto per renderlo pij splendente, lavorando per renderlo pij grande.

Siamo venuti qui per rinnovarci pienamente nello Spirito Santo, per rinnovare l’effusione dello Spirito Santo che abbiamo ricevuto in occasione dell’ordinazione sacerdotale. Siamo venuti per ricevere dal cuore del Padre, tramite le mani di Maria, Regina della Pace, un nuovo slancio di amore per Gesj, nuovo slancio e impulso apostolico.

Vogliamo diventare adoratori fedeli di Gesj Eucaristico e coraggiosi apostoli di un amore che dona la vita, essere pronti a dare anche la nostra vita per difendere la vita e salvare l’amore.

Ringraziamo Dio per il mistero della nostra Chiesa. Vogliamo amarla come la ama Gesj ed essere pronti a versare il nostro sangue per lei, a lavorare con tutte le nostre forze per la sua UnitB, per l’unitB della Chiesa, nella pienezza dell’amore e della veritB, perché tutti possano conoscere la gioia della fede.

Ribadiamo l’attaccamento del nostro cuore e del nostro spirito al Santo Padre, servitore della comunitB, garanzia della VeritB e della vita.

Confermiamo il nostro amore nei confronti della veritB divina rivelata della Parola di Dio che ci nutre ogni giorno e la nostra fedeltB alle tradizioni della Chiesa, che si esprime attraverso le sue due correnti : occidentale ed orientale.

Vogliamo essere al servizio dei pij poveri, dei pij deboli, delle persone che sono state maggiormente ferite dalla vita, perché l’amore di Dio risplenda e gli uomini possano sentire il cuore di Dio.

Vogliamo dare tutto per offrire la veritB che rende liberi ai pij poveri, a cui manca la speranza e la vita, a coloro che ancora non sanno che Dio li ama. Vogliamo diffondere il Vangelo e fare tutto il possibile per poter donare la vita di Dio ai giovani che l’hanno persa.

Ringraziamo Dio per il coraggio dei martiri di questo secolo; le guerre ed i regimi totalitari di questo secolo hanno provocato pij vittime che nei secoli precedenti, soprattutto tra i nostri fratelli sacerdoti. Non vogliamo che la nostra sfiducia renda vano il loro sangue ; al contrario vogliamo che esso porti frutto, rendendoci orgogliosi e degni di questi nostri fratelli pij vecchi. Non siamo forse figli delle loro lacrime, delle loro preghiere e del loro amore ? Siamo certi di una cosa : rendiamo grazie al loro sangue versato con amore con l’effusione dello spirito che rinnova tutta la Chiesa.

Infine benediciamo il Signore che ci affida il nostro sacerdozio e che ci mette al servizio della Santa Madre di Dio, la Madre dei sacerdoti di Cristo, la Madre della Chiesa, Regina del Cielo e Terra e Regina della Pace e della riconciliazione.

Siamo venuti qui per renderle grazie per i frutti innumerevoli di questo luogo di pellegrinaggio che siamo riusciti ad ottenere nei fedeli di tutti i nostri paesi. Le rendiamo grazie per tutti i segni della sua presenza materna in questo momento decisivo di passaggio da un millennio ad un altro. Ella ci ricorda continuamente il Vangelo, conduce il figlio smarrito verso il Padre, Ella ci indica il nostro futuro, il ritorno alla gloria del nostro Salvatore che trasformerB i nostri miseri corpi in suo Corpo Glorioso.

Nell’attesa della nostra Resurrezione, possa Maria mantenerci fedeli fino alla fine e renderci santi, per la gioia della Chiesa terrena e celeste. Amen.

Meðugorje, 30 giugno- 6 luglio 2000.

I sacerdoti partecipanti al quinto esercizio spirituale per i sacerdoti

 

LA CELEBRAZIONE DELLA SOLENNITA’ DI SAN GIACOMO

Il 25 luglio P stata celebrata solennemente la festa di San Giacomo, protettore della parrocchia di Mexugorje. Alla presenza di un gran numero di fedeli, le celebrazioni hanno avuto inizio con la processione della statua del santo protettore dalla chiesa parrocchiale verso Gaje, dove fra Ivan Landeka ha celebrato l’Eucarestia.

La parrocchia di Mexugorje fu fondata nel 1892. godine. Sin da allora i parrocchiani decisero di scegliere come loro santo protettore San Giacomo, protettore di tutti i pellegrini! La vecchia chiesa parrocchiale fu costruita nel 1897. Poiché era stata costruita su un terreno franoso, ben presto iniziarono i lavori di costruzione della nuova Chiesa. I resti della vecchia chiesa si trovano nel parco situato lungo la via crucis dopo il santuario. La nuova chiesa fu ultimata e benedetta nel 1969. All’epoca era troppo grande per la popolazione e nessuno riusciva a capire perché fosse stata costruita di tali dimensioni. Neppure nel lontano 1892 nessuno dei parrocchiani avrebbe potuto immaginare che nella loro parrocchia sarebbero giunti milioni di pellegrini e che il santo difensore della loro parrocchia sarebbe diventato anche il protettore di tutti i pellegrini.

 

SEMINARIO PER LA GUARIGIONE INTERIORE

Anche quest’anno dall’8 al 12 luglio a Mexugorje si P svolto il seminario per la guarigione interiore. Vi hanno partecipato circa 600 fedeli provenienti dal sud della Croazia, dalla Bosnia centrale e dall’Erzegovina. Il seminario era rivolto in modo particolare alle persone con difficoltB familiari. Il seminario per la guarigione interiore P stato condotto da P. James Manjackal e suor Margareth Vallapila Nel corso delle cinque giornate i fedeli riuniti hanno pregato e riflettuto con spunti spirituali di P. Manjackal, ed hanno partecipato al programma serale di preghiera. Le impressioni di tutti coloro che hanno trascorso in preghiera e riflessione questi giorni sono molto forti. Riteniamo pertanto che anche l’anno prossimo ci si incontrerB nuovamente a Mexugorje per questo seminario.

 

INCONTRO INTERNAZIONALE GIOVANILE DI PREGHIERA

Il tradizionale 11° incontro internazionale giovanile di preghiera si svolgerB dal 31 luglio al 6 agosto 2000. Il tema del seminario di quest’anno, al quale si prevede parteciperanno moltissimi giovani, sarB: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". L’incontro avrB inizio il 31 luglio. Porgiamo a tutti i partecipanti un caloroso benvenuto e la copiosa benedizione di Dio.

E’ ancora possibile iscriversi per partecipare a quest’incontro unico dei giovani di tutto il mondo. Per informazioni e comunicazioni, rivolgersi al numero di telefono del santuario: 00387 36 651 988.

 

 

Međugorje - 147, 12 luglio 2000.

"Cari figli,

Oggi vi invito alla preghiera. Chi prega non ha paura del futuro. Figlioli non dimenticate: Io sono con voi e vi amo tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 giugno 2000

 

IL FUTURO

L’uomo si P sempre chiesto: cosa porta il futuro? E cosX nei tempi passati l’uomo legava sempre il futuro a delle speranza positive. L’uomo di oggi, sebbene pienamente orientato al futuro, ha molte paure a causa dei numerosi problemi aperti. A tutti i livelli si avverte una certa paura per il futuro. CosX anche la Chiesa si interroga su quale sia il suo futuro ed a cosa la porterB. Nel suo ultimo messaggio la Madonna collega direttamente due cose: il futuro e la preghiera. La preghiera intesa come disposizione spirituale pub dare forma alla vita e quindi anche al futuro. Martin Luther ha detto in un’occasione: "Oggi ho molto da fare, dovrei pregare almeno cinque ore". Un vecchio sacerdote ha detto: "Se non puoi pregare, almeno osserva come prega tuo fratello".

 

Fra Ivan Landeka

 

N O T I Z I E

 

CONFERENZA DEI DONATORI

 

La prima conferenza internazionale dei donatori ha avuto luogo a Medjugorje il 26 giugno. Il tema della prima conferenza, alla quale hanno preso parte 250 persone provenienti da 16 paesi P stato: "…quello che avrete fatto al pij piccolo dei miei fratelli, l’avrete fatto a me…". La conferenza P stata aperta dal parroco di Medjugorje fra Ivan Landeka ed i partecipanti hanno ricevuto il saluto del provinciale dell’Erzegovina, fra Tomislav Pervan, e dell’arcivescovo in pensione di Spalato- Makarska, Frane Franic, venuto a Medjugorje in occasione del 19° anniversario. Monsignor Franic li ha ringraziati per il lavoro fatto e per l’amore concreto dimostrato in questi anni, consapevole del fatto che essi siano stati spinti a questo lavoro dal legame con il messaggio di pace di Medjugorje.

Durante la giornata i partecipanti hanno ascoltato lezioni sui temi: "Medjugorje per l’uomo in difficoltB" (fra Leonard Orec), "Quello che avete fatto al mio fratello pij piccolo" (fra Slavko Barbaric), "Come riconoscere il bisognoso" (fra Jozo Zovko). Durante le ultime ore i benefattori hanno parlato delle proprie esperienze, che sono eccezionalmente ricche, soprattutto per la loro unicitB. Questo incontro P stato un forte stimolo a continuare ad aiutare i bisognosi.

E’ stato possibile seguire i lavori della conferenza tramite la stazione radio "Mir" ed Internet.

 

Dopo il programma di preghiera serale in chiesa, gli organizzatori hanno ringraziato i benefattori del nostro popolo con un concerto dei cori Cambi, Hrvoje e Cenacolo.

Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutte queste brave persone per quello che hanno fatto. Possa il Signore benedire il loro lavoro e la loro vita.

 

 

IL PELLEGRINAGGIO MILITARE A MEDJUGORJE

 

In occasione dell’8° pellegrinaggio militare, presso il santuario di Medjugorje si sono radunati 350 militari. L’incontro ha avuto inizio alle 17.30 dinanzi alla chiesa, quando i militari qui riuniti sono stati salutati da fra Slavko Barbaric. I militari hanno poi partecipato al programma di preghiera serale: il Rosario e poi la Santa Messa. Durante il Rosario i militari hanno avuto la possibilitB di accostarsi al sacramento della riconciliazione. Dopo la Santa Messa serale, ha avuto luogo la processione con le candele accese attraverso il salone parrocchiale. La processione e l’incontro di preghiera si sono conclusi con la benedizione dinanzi alla statua della Madonna. Il punto centrale di questo incontro di preghiera P stata la Santa Messa, celebrata da fra Ivan Landeka. L’incontro, per conto del santuario, P stato organizzato da fra Miljenko Stojic. Il messaggio di questi pellegrinaggi potrebbe essere riassunto in breve con le seguenti parole: "…qualsiasi arma l’uomo abbia, egli sarebbe insicuro senza Dio…". Sicuramente l’hanno capito i militari presenti e la loro risposta lo conferma.

 

 

SEMINARIO PER I SACERDOTI

 

Dal 30 giugno al 6 luglio, presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje, si P svolto il 5° seminario internazionale per i sacerdoti. Circa 300 sacerdoti provenienti da Inghilterra, Germania, Francia, Italia, Repubblica Slovacca, Polonia, America, Romania, Argentina, Russia, Repubblica Ceca, Messico, Madeira, Portogallo, Brasile, Slovenia, Irlanda, Australia, Sudafrica, Corea, Uganda, Haiti, Canada, Paesi Bassi, Belgio, Austria, Lettonia, Ucraina, Ungheria, Spagna, Bosnia ed Erzegovina e Croazia hanno partecipato ai lavori del seminario dal tema: "Il sacerdote: l’uomo della Santissima TrinitB e servitore del corpo del Signore". Il gruppo pij numeroso P stato quello di 60 sacerdoti polacchi. Gli altri temi dei quali i sacerdoti hanno discusso e sui quali hanno riflettuto sono stati: "Gesj, il grande sacerdote, si offre come vittima sulla croce", "Il sacerdote: servitore del corpo del Signore", "Il sacerdote: colui che predica la misericordia e l’amore di Dio, impartisce i sacramenti e libera dalle forze del male", "Venite a me, voi che siete affaticati ed oppressi…!", e "…. Io vi ristorerb"

Durante i sei giorni i sacerdoti hanno ascoltato lezioni, riflettuto, pregato, celebrato insieme l’Eucarestia e si sono recati sulla Collina delle Apparizioni e sul Krizevac. Il seminario P stato organizzato e condotto, per conto del Santuario della Regina della Pace, da fra Slavko Barbaric ed i docenti sono stati: Daniel Ange, P. James Manjackal, Rufus Pereira, P. Martin Ramoser, don Cosimo Cavalluzzo, Suor Elvira Petrozzi e fra Jozo Zovko.

 

 

 

 

 

BULLETIN - 146, 28 giugno 2000.

 

 

"Cari figli,

Oggi vi invito alla preghiera. Chi prega non ha paura del futuro. Figlioli non dimenticate: Io sono con voi e vi amo tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 giugno 2000

 

IL SACERDOTE

 

Il cardinale Joseph Bernardin, immediatamente prima della sua morte, scrisse che il senso del sacerdozio era essere un fratello, un amico ed un compagno di viaggio degli altri. Questo – continua Bernardin – P quello che voglio testimoniare agli altri. I tre sopracitati aspetti della comunione non sono compiti semplici e per questo motivo richiedono un doloroso apprendimento del servizio.

Da cinque anni a Mexugorje si svolgono gli esercizi spirituali per i sacerdoti. Per una settimana, dal 30 giugno al 6 luglio di quest’anno, circa 200 sacerdoti della Bosnia ed Erzegovina, Croazia e di paesi stranieri, staranno insieme nella preghiera e nella fratellanza imparando ad essere pij fratelli, amici e compagni di viaggio. Essi riconoscono questa missione nell’esempio di Gesj Cristo. "Il sacerdote alla scuola di Maria", sono stati cosX definiti gli incontri dei sacerdoti a Mexugorje, P un altro piccolo contributo alla crescita della consapevolezza che Cristo li ha mandati perché fossero fratelli, amici e compagni di viaggio degli altri.

fra Ivan Landeka

 

N O T I Z I E

 

 

CELEBRAZIONE DEL 19° ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI DELLA MADONNA NELLA PARROCCHIA DI MEwUGORJE

 

Negli ultimi 19 anni la presenza della Vergine nella parrocchia di Medjugorje si P diffusa in tutto il mondo grazie ai pellegrini. Nonostante le guerre che hanno colpito il nostro paese, e che per noi sono grazie a Dio un ricordo, il messaggio di pace della Vergine P arrivato anche alle zone pij remote del mondo, facendo di Medjugorje la parrocchia del mondo. Ne P una conferma la presenza di pij di 100 000 fedeli che, in occasione del 19° anniversario, sono venuti in visita a Mexugorje. Elencare i paesi di provenienza dei pellegrini sarebbe praticamente impossibile. Citeremo sono quelli dei gruppi pij numerosi: Germania, Italia, Canada, Reunion, Irlanda, Belgio, Slovenia, Portogallo, USA, Francia, Singapore, Argnetina, Repubblica Slovacca, Ungheria, Inghilterra, Paesi Bassi, Polonia, Corea, Svizzera, Repubblica Ceca e naturalmente Croazia. Eccezionalmente numerosi sono stati anche i nostri pellegrini locali, molti dei quali venuti a Medjugorje scalzi per pregare per la pace Maria – la Regina della Pace.

Per la moltitudine di gruppi linguistici, durante la mattina del 24 e 25 giugno le sante Messe sono state celebrate in 15 lingue. In soli due giorni, il 24 e 25 giugno, sono state impartite 66 000 comunioni.

La Santa Messa serale della vigilia dell’anniversario, il 24 giugno, P stata celebrata da fra Miljenko Šteko, che ha concelebrato con 125 sacerdoti. Alla Santa Messa erano presenti circa 15 000 fedeli. La Santa Messa del giorno dell’anniversario, alla quale hanno partecipato circa 30 000 fedeli, P stata celebrata da fra Mate DragiFeviF. Hanno concelebrato 150 sacerdoti, provenienti da una ventina di paesi.

 

"LA MARCIA DELLA PACE"

Alla vigilia del 19° anniversario delle apparizioni della Vergine, il 24 giugno, si P svolta la nona edizione della "Marcia della Pace". Ha avuto inizio alle 6.00 con la preghiera e la benedizione dei pellegrini dinanzi al convento francescano a Humac. I pellegrini, circa 3 000, si sono incamminati verso Medjugorje alle 6.00. Sacerdoti provenienti da vari paesi hanno portato il Santissimo Sacramento dell’Altare e la "Marcia della Pace" P stata guidata da fra Slavko Barbariæ. Dopo l’arrivo a Mexugorje i pellegrini si sono raccolti davanti alla chiesa per una breve preghiera comune. La "Marcia della Pace" P un’idea nata nei cuori dei pellegrini ed amici di Mexugorje durante i giorni di guerra pij violenta nel 1992. Questa marcia di preghiera di 13 km P una risposta all’inquietudine, alla violenza ed all’odio ed un’esortazione alla pace vera ed alla riconciliazione, che sono la base del messaggio della Vergine.

 

REGOLARE ANNUALE APPARIZIONE DELLA MADDONA ALLA VEGGENTE IVANKA

La veggente Ivanka Ivanković Elez ha avuto la sua regolare apparizione il 25 giugno 2000. Secondo la testimonianza della veggente Vicka, Marija e Ivan hanno apparizioni giornaliere, mentre Mirjana, Ivanka e Jakov hanno l’apparizione una volta l’anno.

Durante l’ultima apparizione giornaliera il 7 maggio 1985, la Vergine, rivelandole l’ultimo mistero, il decimo, disse ad Ivanka che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto l’apparizione una volta l’anno, in occasione dell’anniversario delle apparizioni e cosX P stato anche quest’anno. Ivanka ha avuto l’apparizione, durata 7 minuti, nella sua casa. All’apparizione di Ivanka erano presenti solo i suoi familiari, suo marito ed i suoi tre figli. La vergine ha dato il seguente messaggio: "Io mi sono presentatata come la "Regina della Pace". Vi invito nuovamente alla pace, al digiuno, alla preghiera. Rinnovate la preghiera in famiglia e ricevete la mia benedizione".Ivanka ci ha detto che la Madonna era gioiosa e che le ha parlato del sesto segreto.

 

 

VISITA DEL VESCOVO DI LITUANIA

 

Monsignor Kauneckas Jonas P venuto in visita a Mexugorje il 19 giugno, insieme ad un gruppo di 30 seminaristi. Monsignor Kauneckas, nominato vescovo il 13 giugno di quest’anno, e che il 5 agosto sarB designato vescovo ausiliario della cittadina lituana di Telšiai, insieme ai suoi seminaristi ha partecipato anche al programma di preghiera serale nella chiesa di San Giacomo. NUOVO PREFISSO TELEFONICO Tra breve cambieranno i prefissi telefonici della zona dell’Erzegovina. Tutti coloro che chiameranno Mexugorje, al posto dello (0)88 dovranno formulare lo (0)36. E’ giB possibile utilizzare il prefisso (0)36. I numeri di telefono pij importanti del santuario della Regina della Pace sono:

Ufficio informazioni: +387-36-651- 988

Ufficio parrocchiale: +387-36-650-206; 650-310; 651-333

Fax:+387-36-651-444

Radio: Tel. +387-36-651-100; Fax.: 651-300

Risponditore automatico: 060-325-325 – formulando questo numero P possibile ascoltare l’ultimo messaggio della Madonna, le riflessioni e le notizie su Medjugorje, che vengono aggiornate tutti i mercoledX, e cib P possibile in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Slovenia, Austria, Svizzera e Germania.

 

 

 

BULLETIN 145, 14 giugno 2000.

 

"Cari figli, gioisco con voi e in questo tempo di grazia vi invito ad un rinnovamento spirituale. Pregate, cari figli, che lo Spirito Santo dimori in pienezza in voi cosX che siate capaci di testimoniare nella gioia a tutti coloro che sono lontani dalla fede. Pregate, cari figli, specialmente per i doni dello Spirito Santo, affinchP nello spirito dell’ amore ogni giorno ed in ogni situazione siate pij vicini al fratello e nella sapienza e nell´ amore superiate ogni difficoltB. Io sono con voi ed intercedo per ognuno di voi presso Gesj. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 maggio 2000

MODELLO DI FEDE NELLA PAROLA DI DIO

Alla vigilia del 19° anniversario delle apparizioni della Vergine P necessario tornare sui contenuti fondamentali e centrali dei messaggi della Vergine. E’ indispensabile ripeterli e tenerli a mente per preservare l’ereditB che la Madonna ci consegna. Questa P l’ereditB del Suo Figlio, che la Chiesa ha ricevuto e deve vivere e tramandare. Secondo le testimonianze dei veggenti, durante i primi incontri la Vergine P apparsa loro con il Bambino Gesj e sotto la croce. In quest’ottica sono comprensibili i suoi inviti alla conversione, alla preghiera, al digiuno ed alla riconciliazione. Alla luce di queste prime apparizioni, si pub comprendere anche la risposta di milioni di pellegrini e della parrocchia. Dai tempi dei padri della Chiesa, Maria P stata considerata modello di fede ed obbedienza alla parola di Dio. Questo modello della Chiesa oggi parla alla Chiesa attraverso le apparizioni e gli avvenimenti della parrocchia di Medjugorje ed attraverso la risposta dei cristiani in tutto il mondo.

fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel mese di maggio presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 102.000 comunioni e la Santa Messa P stata concelebrata da 2470 sacerdoti provenienti dal paese e dall’estero, ovvero 80 sacerdoti al giorni.

Un gran numero di fedeli ha scelto proprio il mese di maggio per venire in pellegrinaggio a Medjugorje, poiché questo P il mese dedicato alla Beata Vergine Maria. I gruppi pij numerosi sono giunti da Ungheria, Italia, Lussemburgo, USA, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Brasile, Argentina, Messico, Slovenia, Corea, Irlanda, Germania, Francia, Reunion, Belgio, Inghilterra, Canada, Libano, Australia, Romania, Repubblica Sudafricana, Filippine, Svizzera, Singapore, Malta, Russia, Lituania, Indonesia e naturalmente Croazia. Tra i pellegrini locali, registriamo anche il pellegrinaggio di circa 200 malati provenienti da Zagabria, wakovo, Osjek e Zara. Il loro pellegrinaggio P stato organizzato da "Vjera i svjetlo".

LA VISITA DEL VESCOVO DEL BRASILE

Dall’1 al 4 giugno a Medjugorje ha soggiornato Monsignor Waldemar Chaves de Araujo con un gruppo di pellegrini brasiliani. Prima del suo arrivo a Medjugorje fra Slavko Barbaric ha parlato con Monsignor de Araujo. Riportiamo integralmente il loro colloquio.

S.B.: Eccellenza, dica ai nostri lettosi qualcosa di sé.

WCH: Sono Monsignor. Waldemar Chaves de Araujo, vescovo della diocesi di Sao Joao del Rei in Brasile. La situazione nella mia diocesi P buona. Ho instaurato buoni rapporti con i miei sacerdoti, religiosi e laici ed abbiamo vari gruppi di persone attive che operano a vari livelli. In questo periodo organizziamo soprattutto incontri nelle comunitB parrocchiali, nella diocesi ed anche a livello regionale. Nella mia diocesi ci sono circa 300.000 fedeli, con 304 comunitB. Sono venuto in pellegrinaggio qui con un piccolo gruppo del Brasile, che P venuto in pellegrinaggio in questo luogo dedicato alla presenza di Maria. Preghiamo insieme, meditiamo e rimaniamo in silenzio. Questa P la prima volta che vengo a Medjugorje.

S.B.: Quando e come ha sentito parlare per la prima volta di Medjugorje e qual P la sua esperienza a riguardo?

WCH: Ho letto relazioni sulle apparizioni di Medjugorje e su tutto quello che qui accade, ho parlato con la gente che P venuta qui in pellegrinaggio. Io credo che la Madonna qui appaia. Ella P la Madre di Gesj e Madre nostra e vuole aiutarci. Ecco perché sono venuto con un gruppo e viviamo questi giorni consapevoli che Ella sia presente in modo speciale come una Madre in mezzo a noi. In base alla mia esperienza posso dire che questo P realmente un luogo di preghiera. Posso dire che ho sempre avuto una speciale devozione per Maria, ma qui l’ho rinnovata ed approfondita. Non ci sono davvero difficoltB a credere che Ella appaia qui. Dio agisce come vuole e quando vuole e cosX ha deciso di operare a Medjugorje.

S.B.: Ha un messaggio particolare per i parrocchiani, i pellegrini e la gente in generale?

WCH: Il mio messaggio da Medjugorje P un messaggio di speranza. Chi sceglie una vera devozione per Maria e fa quello che Lei dice, incontrerB Gesj e Gesj dona la speranza. Chi vuole iniziare a vivere i sacramenti, come ho visto che qui vengono vissuti, la celebrazione della Messa, la confessione, l’adorazione e la preghiera, riempirB la propria vita di speranza e pace. Insieme a Maria il nostro cammino P sicuro. Accettate quello che dice, Ella conosce il cammino, conosce il suo Figlio e ci aiuterB lungo la nostra strada fino alla patria celeste. Dio vi benedica ed io pregherb per tutti voi.

INFORMAZIONI SULLA VIA LUCIS

Nel Bollettino n. 141fra Ivan Landeka nella sua riflessione ha scritto "…. Un interessante movimento di preghiera, meglio noto come una nuova forma di devozione…" che si chiama Via Lucis.

Leggendo questo testo, in molti ci hanno scritto chiedendo dove e come sapere di pij a proposito di questa forma di devozione. Per tutte le persone interessate, abbiamo cercato ed ottenuto i seguenti dati: la persona responsabile per l’internazionalizzazione di questo movimento P il Sig. Piano Franco di Roma e tutte le informazioni riguardanti la devozione della Via Lucis sono disponibili nel sito del movimento: http://www.vialucis.net.

L’ORDINE DI MALTA A MEDJUGORJE

L’ordine di Malta tedesco giB da tre anni offre supporto medico ai pellegrini. Fino ad ora sono state pij di 4000 le persone della parrocchia ed i pellegrini che sono ricorse al loro aiuto. Anche quest’anno saranno con noi a Medjugorje. L’ordine di Malta svolge la propria attivitB anche a Lourdes, Roma ed in molti altri luoghi di pellegrinaggio in tutta Europa e nel mondo.

Tutti i pellegrini che nel corso del proprio soggiorno a Medjugorje dovessero aver bisogno di aiuto medico possono rivolgersi al personale dell’ordine di Malta dinanzi alla chiesa, dove c’P la scritta "MALTESER". Il personale del "Malteser" offrirB assistenza medica ai pellegrini anche presso il proprio ambulatorio situato a sinistra, lungo la strada che porta dalla Chiesa al Krizevac, dalle 9 alle 21 e durante la notte per i casi urgenti.

Cogliamo l’occasione per ringraziarli a nome di tutti coloro che, durante l’estate, beneficeranno del loro aiuto e benediranno il loro apostolato.

INCONTRO DELL’ASSEMBLEA DEI BAMBINI

A Tomislavgrad il 28 maggio si P svolto un altro incontro dei bambini dell’Erzegovina. Hanno cantato i bambini di nove parrocchie e tra di essi anche i "Colombi della pace" della parrocchia di Medjugorje, diretti da Slavica Kožul. Sebbene la finalita di questi incontri sia quella di far incontrare i piccoli e farli cantare insieme per lodare il Signore, P anche importante che, secondo il giudizio di una giuria esperta, i "Colombi della pace" siano stati i migliori nell’esecuzione dei propri brani.

BULLETIN 144, 31 maggio 2000.

"Cari figli, gioisco con voi e in questo tempo di grazia vi invito ad un rinnovamento spirituale. Pregate, cari figli, che lo Spirito Santo dimori in pienezza in voi cosX che siate capaci di testimoniare nella gioia a tutti coloro che sono lontani dalla fede. Pregate, cari figli, specialmente per i doni dello Spirito Santo, affinchP nello spirito dell’ amore ogni giorno ed in ogni situazione siate pij vicini al fratello e nella sapienza e nell´ amore superiate ogni difficoltB. Io sono con voi ed intercedo per ognuno di voi presso Gesj. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 maggio 2000

LO STEMMA PAPALE

Alcuni giorni fa Papa Giovanni Paolo II ha celebrato il suo ottantesimo compleanno. Durante il periodo del suo pontificato, su di lui sono state scritte molte lodi e critiche. Tutti perb concordano su una cosa: quasi nessuno, in questo secolo, si P schierato con tanta forza quanto lui in sostegno dei propri principi. Uno di questi principi fondamentali P la dignitB dell’uomo. Il Papa rappresenta l’idea che, alla base di tale dignitB umana, vi sia il legame con Dio. Ecco perché i suoi incontri con individui, popoli e culture promuovono il valore della vita e dell’uomo, che non deve mai sottomettere i propri interessi ad alcuna ideologia, sistema economico o stato. Nel suo stemma papale, la croce sulla quale P iscritta la M di Maria occupa una posizione centrale. Con la croce di Cristo si misura il valore della persona e sotto la croce, cosX come la mamma di Gesj ha sperimentato, si trovano la grazia e la consolazione di Dio.

Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

LA VISITA DEL MINISTRO GENERALE DELL’ORDINE FRANCESCANO

Durante il trasferimento da Mostar a Spalato, fra Giacomo Bini, ministro generale dell’ordine francescano, ed il segretario dell’ordine, fra Stefan Ottenbreit, si sono fermati in visita a Medjugorje. Durante il breve incontro con i francescani, essi hanno discusso del pastorale della parrocchia, della vita del santuario e dei fratelli che qui operano.

CONFERENZA DEI DONATORI

L’incontro dei benefattori ispirati dai messaggi di Medjugorje, dal titolo "Quello che avete fatto a me" si svolgerB a Medjugorje il 26 giugno 2000 .

La prima conferenza internazionale dei rappresentanti delle organizzazioni umanitarie e di singoli che, ispirati dagli avvenimenti di Medjugorje, si occupano di attivitB umanitarie, avrB luogo a Medjugorje il 26 giugno 2000, con inizio alle ore 09.00. Alla conferenza sono invitati tutti coloro che, nel corso della guerra in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, hanno offerto supporto materiale e spirituale alla popolazione in pericolo.

Invitiamo tutti i rappresentanti delle organizzazioni umanitarie, ed i singoli, che intendono partecipare ai lavori della conferenza a comunicare i dati dell’organizzazione ed i propri dati all’associazione "Mexugorje – Mir" di Spalato, al seguente numero di fax: + 385 21 34 22 58, oppure all’indirizzo e-mail: medjugorje-split@st.tel.hr

Tutti i partecipanti alla conferenza potranno usufruire del servizio di traduzione simultanea. Per qualsiasi altra informazione, si prega di contattare "Mexugorje Mir" a Spalato al numero di telefono: +385 21 36 13 54.

STUDENTI A MEDJUGORJE

Tra i fedeli del luogo, in questi ultimi giorni sono particolarmente numerosi gli studenti che, al termine dell’anno scolastico, si recano in gita scolastica. Gran parte di queste gite ha come meta anche Mexugorje, per non dimenticare di venire a rendere grazie alla Regina della Pace per il buon esito dell’anno scolastico e per la propria istruzione.

PELLEGRINAGGIO IN DONO

Dal 5 al 10 maggio presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje ha soggiornato un gruppo di pellegrini provenienti dalla Bulgaria. Una parrocchia austriaca ha finanziato il loro pellegrinaggio ed i pellegrini bulgari hanno accettato con entusiasmo. Il pellegrinaggio P stato guidato dalle suore che, insieme ai pellegrini, al ritorno da Medjugorje, si sono fermate in visita anche all’antico Santuario Mariano di Olov in Bosnia. I cattolici bulgari nutrono infatti una particolare gratitudine e rispetto per i frati bosniaci.

L’ASSEMBLEA DEL FRAMA

Presso il santuario mariano di Široki Brijeg, dal 12 al 14 maggio, si P svolta la consueta assemblea annuale del FRAMA – la gioventj francescana. All’incontro sul tema "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo..." (Mt 28, 19) hanno partecipato circa 450 giovani, tra i quali anche ragazzi della parrocchia di Mexugorje. Ecco alcune parole sulle iniziative intraprese dai membri del Frama all’inizio della quaresima: i rappresentanti del Frama di Medjugorje hanno attuato una serie di attivitB ecologiche di organizzazione di parchi, il sabato pomeriggio hanno eseguito la via crucis sul Križevac e con i regolari incontri di preghiera del venerdi hanno cercato quanto pij possibile, durante la quaresima, di recarsi a Messa, unendosi ai numerosi pellegrini e parrocchiani. Inoltre essi hanno deciso di recitare tutte le sere, durante il periodo della quaresima, la "Preghiera della gioventj francescana", unendosi in questo modo una catena invisibile di preghiera. Per quanto riguarda le attivitB in favore dei poveri, durante il periodo della quaresima hanno deciso di privarsi di "piccoli piaceri" e di raccogliere denaro per i bisognosi.

Le attivitB dei giovani meritano un elogio e sono il risultato della grazia di Dio e del lavoro instancabile di fra Branko Radoš, che guida la gioventj francescana nella parrocchia di Mexugorje.

Possa Dio benedirli per intercessione di Maria ed accompagnarli!

BULLETIN 143, 17 maggio 2000.

"Cari figli, vi invito anche oggi alla conversione. Siete troppo preoccupati delle cose materiali e poco delle cose spirituali. Aprite i vostri cuori e di nuovo lavorate di pij per la vostra conversione personale. Decidetevi ogni giorno a dedicare un tempo a Dio e alla preghiera, finchP la preghiera diventi per voi un incontro gioioso con Dio. E’ solamente cosX che la vostra vita avrB senso e contemplerete con gioia la vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 aprile 2000

 

CONVERSIONE

 

Nel messaggio del 25 aprile, la Madonna invita apertamente alla conversione. E non solo: Ella ci invita alla conversione in modo assolutamente concreto. Infatti siamo testimoni di come i valori materiali sempre pij rapidamente si assestino sullo sfondo del contenuto spirituale della vita. Coloro che hanno sempre ceduto alla materialitB, ritengono che tale sviluppo sia un processo perfettamente normale. Ma aumenta sempre pij il numero di quanti vivono in modo difficile la rottura dell’equilibrio tra materialitB e spiritualitB e si lamentano di tale condizione. Tra questi ultimi ci siamo anche noi cristiani. Infatti tra noi P sempre maggiore il numero di coloro che si riconciliano con questa condizione. Alle Sacre Scritture che ci invitano incessantemente alla conversione a tutti i livelli della vita, si unisce anche la Madonna, in una questione molto importante dell’esistenza umana: il rapporto tra materialitB e spiritualitB.

Dal corretto valore attribuito sia all’una, sia all’altra, dipende la qualitB della vita religiosa e sociale.

 

fra Ivan Landeka

N O T I Z I E

 

RICERCHE SCIENTIFICHE SUI VEGGENTI

Come abbiamo giB scritto nel Bulletin (n. 90 e 109), a partire dal 1998 si eseguono ricerche scientifiche sui veggenti di Medjugorje. Le ricerche giB eseguite da parte di un gruppo di tecnici francesi nel 1984 e da un altro gruppo italiano nel 1985 sono state ripetute in un contesto pij ampio. I gruppi tecnici hanno pubblicato due Protocolli, uno il 23-04-1998 ed il secondo il 12-12-1998. Li abbiamo riportati anche nel Press Bulletin. Di recente, in uno speciale libro dal titolo "I veggenti di Medjugorje", una ricerca psico-fisica, per il momento solo in italiano, sono stati riportati i risultati dell’indagine. Il responsabile del gruppo di ricerca, il Dott. Andreas Resch, docente di teologia presso l’universitB papale Alfonsiana di Roma ed esperto in campo scientifico, ha cosX riassunto brevemente i risultati: "Le persone oggetto della ricerca si sono sottoposte a varie prove in assoluta libertB e sincera collaborazione".

Dalle ricerche psicologico-diagnostiche si pub evincere quanto segue:

Dopo 17 anni di esperienza delle apparizioni, le persone non rivelano alcun sintomo patologico, quali ad esempio turbamento da trance, disturbi dissociativi o disturbi legati alla concezione della realtB.

Tutte le persone sottoposte ai test mostrano invece sintomi che possono essere ricondotti a reazioni di stress indotte da maggiori stimoli esogeni ed endogeni, quali ad esempio le conseguenze della routine di vita quotidiana

Dalle risposte che essi hanno fornito si evince che il mutato stato di coscienza iniziale e successivo sia dovuto ad esperienze insolite, che essi hanno definito ed interpretato come visioni/apparizioni della Madre di Dio e continuano ancora oggi ad interpretarle in questo modo.

Tutti gli accertamenti psichiatrici e psicologici che sono serviti a descrivere la personalitB dei singoli individui non possono essere resi noti, a causa della riservatezza dei dati.

Ricerche psico-fisiologiche eseguite in quattro stati di coscienza:

- Situazione presente

- Stato di coscienza alterato (ipnosi con ritorno ad uno stato di estasi)

- Condizione di visualizzazione delle immagini

- Stato di coscienza alterato (definito come estasi da apparizione)

Lo scopo di queste ricerche P quello di accertare se lo stato di estasi/visione, rilevato nel 1985 dal gruppo di lavoro italiano, sia presente ancora oggi oppure se si siano manifestati dei cambiamenti. Inoltre si intende valutare la coincidenza/differenza rispetto ad altri stati di coscienza come ad esempio la visualizzazione indotta o l’ipnosi. Le ricerche condotte dimostrano che la fenomenologia dell’estasi sia paragonabile a quella del 1985 ed P stata accertata una minore intensitB.

Il ritorno ipnotico ad una condizione estatica non ha indotto una fenomenologia di estasi spontanea e da questo si pub dedurre che le condizioni estatiche spontanee durante le apparizioni siano condizioni di trance ipnotica."

Il libro "I veggenti di Medjugorje" P stato pubblicato dalla casa editrice "Resch Verlag" di Innsbruck.

 

MAGGIO A MEDJUGORJE

Nel mese di maggio i pellegrinaggi a Medjugorje crescono di giorno in giorno. Oltre alle favorevoli condizioni meteorologiche, maggio P il mese che molte persone scelgono per venire in pellegrinaggio alla Regina della Pace poiché questo P il mese della devozione per la Beata Vergine Maria. In questo anno giubilare, P particolarmente vivace. Ci sono davvero molti pellegrini, sia locali, sia stranieri. Durante il pellegrinaggio a Medjugorje si riserva una speciale attenzione al sacramento della riconciliazione. Durante il programma di preghiera serale e durante l’adorazione, tutte le sere si raccoglie qualche migliaio di fedeli. Sebbene le persone raccolte in preghiera provengano praticamente da tutto il mondo, P come se si comprendessero.

 

LA PRIMA COMUNIONE A MEDJUGORJE

Nella parrocchia di Medjugorje i bambini ricevono tradizionalmente la prima comunione la prima domenica del mese di maggio. CosX anche quest’anno 84 bambini e bambine si sono accostati alla prima comunione il 7 maggio. In quella giornata nelle comunitB parrocchiali regna un’atmosfera speciale poiché i bimbi portano in sé lo spirito della vita e della gioia. Se ne rendono conto anche quanti sono loro vicini. Quest’anno molti pellegrini locali e stranieri sono stati vicini ai bambini che ricevevano la prima comunione ed ai loro genitori.

 

IL PRIMO VENERDI’ DEL MESE

Durante l’anno giubilare, il programma liturgico serale del primo venerdX del mese P dedicato ai malati. La chiesa parrocchiale di San Giacomo, anche durante la Santa Messa serale di questo primo venerdX, P stata affollata da un gran numero di fedeli, tra i quali anche un certo numero di malati. Al termine della Santa Messa i sacerdoti hanno impartito l’unzione dei malati a tutti coloro che desideravano ricevere questo sacramento.

 

I SEMINARI PRESSO LA "DOMUS PACIS"

Durante le ultime due settimane presso la casa di preghiera "Domus Pacis" si sono svolti due seminari di preghiera. Dal 2 al 4 maggio al seminario hanno partecipato circa 40 giovani di Novi Travnik. Il seminario P stato guidato da fra Branimir Musa, ed organizzato dall’associazione "Help" che si occupa della prevenzione e della lotta alla tossicodipendenza.

Presso la stessa casa dal 5 al 7 maggio i padri salesiani di Žepče hanno organizzato un incontro di rinnovamento spirituale per una trentina di ragazzi provenienti dalla Bosnia centrale.


BULLETIN 142, 3 maggio 2000.


"Cari figli, vi invito anche oggi alla conversione. Siete troppo preoccupati delle cose materiali e poco delle cose spirituali. Aprite i vostri cuori e di nuovo lavorate di più per la vostra conversione personale. Decidetevi ogni giorno a dedicare un tempo a Dio e alla preghiera, finchè la preghiera diventi per voi un incontro gioioso con Dio. E' solamente così che la vostra vita avrà senso e contemplerete con gioia la vita eterna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 aprile 2000


NOI NON POSSIAMO TACERE ...


"Noi non possiamo taccere quello che abbiamo visto e ascoltato." (Atti 4,20) Questa frase degli Atti degli Apostoli descrive perfettamente lo stato d'animo, l'esperienza e la missione degli apostoli dopo l'incontro con il Risorto. I divieti e le minacce non avevano sortito alcun effetto. Essi erano così pieni e grati per l'evento della sua resurrezione, che dovevano dare la propria testimonianza.

Quello che manca a noi cristiani di oggi è la testimonianza di Gesù Cristo. In realtà tale testimonianza è impossibile senza pienezza e gratitudine a Gesù Cristo. Forse è proprio questa l'esortazione che la Vergine continua a ripetere nei suoi messaggi: "Decidetevi in favore di Dio!" Quando la nostra scelta sarà forte, anche noi non potremo far altro che dire quello che abbiamo visto e sentito.


Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E


LA PASQUA A MEDJUGORJE

Durante la Settimana Santa e per il giorno di Pasqua a Medjugorje sono arrivati in continuazione nuovi gruppi di pellegrini che avevano il desiderio di prepararsi e celebrare qui insieme la più importante festa cristiana. Presso il Santuario di Medjugorje alcune migliaia di pellegrini hanno celebrato insieme la Pasqua. Tra i vari gruppi di pellegrini giunti dall'estero, i più numerosi sono stati quelli arrivati da Germania, Austria e Francia. Particolarmente numerosi durante questi giorni sono stati anche i pellegrini giunti da tutte le parti della Croazia, ma anche dalle parrocchie circostanti, per la confessione pasquale. Il gran numero di pellegrini che ha visitato Medjugorje durante i giorni di Pasqua è confermato anche dal fatto che tutte le sere, durante il programma di preghiera della durata di tre ore, c'erano una ventina di sacerdoti a confessare.




NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Durante il mese di aprile presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 95 000 comunioni e le Sante Messe sono state concelebrate da 1 536_ sacerdoti, provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 51 sacerdoti al giorno.

Aprile è uno dei mesi durante i quali l'afflusso dei pellegrini è tra i più elevati. Registriamo così la visita di gruppi provenienti da: Germania, Singapore, Lettonia, Francia, Canada, Italia, Haiti, Argentina, Giappone, Polonia, Repubblica Ceca, USA, Australia, Ungheria, Irlanda, Belgio, paesi Bassi, Messico, Caraibi, Corea, Repubblica Slovacca, Lettonia, Spagna, Indonesia, Slovenia e naturalmente Croazia.


IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIC

All'inizio di aprile Fra Slavko ha visitato i Paesi Bassi, il Belgio e la Francia. Al suo ritorno ci ha riferito le sue impressioni:

"Gli avvenimenti di Medjugorje, che in questi 18 anni e 10 mesi hanno raccolto una moltitudine di fedeli in tutto il mondo, si diffondono come una fiamma benedetta in tutte le parti del mondo e continuano a radunare fedeli che desiderano rimanere uniti gli uni agli altri per mezzo della preghiera e, tutti insieme, uniti a Medjugorje. Ecco perché di tanto in tanto i frati di Medjugorje si recano a pregare con i fedeli presso le loro chiese locali e, con la loro presenza, aiutano lo spirito del fuoco che si è acceso a Medjugorje, presso il focolare della Vergine, ad ardere sempre più. Per questo motivo in Belgio sono stati scelti due luoghi nei quali si radunano i fedeli che recano in sé lo spirito dei messaggi di Medjugorje. Questi due luoghi sono altrettanti santuari nazionali: Banneux e Beaurring.

Il 7 aprile mi sono recato in visita ai nostri prigionieri a L'Aia. Non è stato il mio primo incontro con loro a L'Aia, ma questo viaggio è stato per me più sentito rispetto agli incontri precedenti. Prima nel cuore c'era sempre la grande speranza che il tribunale avrebbe giudicato equamente e che si sarebbe comportato degnamente. Nel settembre dello scorso anno, quando ero con loro, speravamo tutti che il giudizio si sarebbe basato sulla colpa personale che il giudice, dopo quattro anni di indagini, non era riuscito evidentemente ad individuare per alcuni di loro. Avevamo sempre temuto un giudizio politicizzato e la paura aveva le sue motivazioni. Perché ci siamo stupiti!?! Tuttavia, il giudice ha mostrato il suo volto: in questi uomini buoni e generosi si giudica il popolo croato e le sentenze sono state 45, 25, 15, 10, 8 anni.

E' stato difficile per me incontrare di nuovo questi uomini ma, d'altro canto, mi sono rallegrato di questo incontro, perché per tutti loro Medjugorje significa molto. Anche quando il primo gruppo è andato spontaneamente a L'Aia, sono tornati a Medjugorje, hanno pregato e si sono rinfrancati sotto la protezione della Regina della Pace. Non pensavano che vi fossero differenze di verità e giustizia per i grandi ed i piccoli, per i potenti ed i deboli. Non sentivano di essere piccoli e quanto piccolo fosse il popolo al quale appartenevano dinanzi agli occhi dei grandi e come non avessero diritto ad una difesa che i potenti, nei loro giudizi, avrebbero definito aggressione!?! Questi erano i pensieri che dominavano nel mio cuore mentre attraversavo le numerose porte e corridoi della prigione. Aspettando che si aprisse anche l'ultima porta, attraverso un vetro spesso ho visto il generale Blaškiæ con l'avvocato Nobil ed altre due persone. Dinanzi a loro molti documenti. Il generale Blaškiæ si è alzato immediatamente e ha detto di aspettarlo perché voleva essere presente alla Santa Messa e voleva confessarsi; poi avrebbe finito con gli avvocati. Il suo comportamento, l'espressione del suo viso, il gioioso saluto con la mano, mi hanno liberato dall'angustia che c'era nel mio cuore all'idea di incontrarlo adesso, dopo che contro di lui era stata pronunciata una condanna tanto ingiusta, che chiaramente condannava a tutti i livelli il popolo croato! Superando anche l'ultimo ostacolo, ho salutato senza parole coloro che aspettavano nell'area riservata all'incontro. La mia anima si liberava e rallegrava sempre di più perché pensava: queste brave persone non hanno perso né la speranza, né la volontà di lottare per dimostrare la propria innocenza. Hanno accolto la condanna come un dato di fatto, consapevoli di continuare a soffrire per quello stesso popolo per il quale erano pronti a dare la vita, difendendo il proprio focolare. Nel cuore si è fatto largo un pensiero: non dobbiamo dimenticare questi uomini, dobbiamo essere loro grati, essi non devono pensare che il loro sacrificio sia stato inutile. Hanno fatto domande su tutto quello che accade; a loro interessa tutto. Il dialogo è stato spontaneo e poi hanno chiesto di confessarsi ed un dialogo personale. In tutti i colloqui dei quali sono stato testimone ho avvertito una fede solida, una speranza profonda, un amore che perdona e guarisce. Dopo la confessione abbiamo celebrato la Santa Messa e siamo rimasti a parlare piacevolmente. C'era un'atmosfera soave. Ci siamo salutati tutti augurandoci Buona Pasqua. Ho promesso loro che non li dimenticheremo.

Mentre le porte della prigione si aprivano e si chiudevano al rumore di grandi chiavi, ho desiderato fortemente che il sacrificio di questi uomini sia benedetto e che tutto si volga al bene. Proprio questo è il messaggio della Pasqua.

L'8 aprile ci attendeva il programma di preghiera della durata di un giorno presso il santuario della "Vergine dei poveri" a Banneux. Mentre recitavamo il Rosario guidato dai gruppi "Famille de Medjugorje", "Alleluia", "Group de Luxembourg", "Nouvelles de Medjugorje" e "Koningin van de Vrede", i sacerdoti giunti insieme a loro fedeli si sono messi a disposizione per la confessione. Erano presenti gruppi del Lussemburgo e dei Paesi Bassi. Dopo la mia conferenza, la preghiera per la guarigione è stata guidata da P. Albert Franck, del Lussemburgo. Una decina di sacerdoti hanno concelebrato, mentre gli altri sono rimasti a confessare fino alla fine del programma di preghiera. Medjugorje, con la sua spiritualità, ha dato a molti un nuovo impulso alla preghiera, alla celebrazione della Messa e soprattutto all'adorazione eucaristica. La Chiesa si rinnova nello spirito della preghiera. Da questo incontro presso la "Vergine dei poveri" si è visto ancora una volta chiaramente che Medjugorje vive e vivrà perché la Madonna, in quanto Madre, ha fatto suo il cuore dei suoi figli che la seguono instancabilmente. Lo ha confermato anche questa giornata.

Il 9 aprile ci attendeva un altro programma giornaliero, ma questa volta a Parigi, con una comunità di fedeli del Congo, presso la cappella di S. Leon. All'incontro erano presenti 10 sacerdoti e circa 500 fedeli del Congo e di Parigi. L'incontro pomeridiano è proseguito nella vicina chiesa parrocchiale: ancora una volta con il Rosario e le confessioni. Si sono raccolti circa 1000 fedeli. Tutto, e soprattutto la Messa, è stato celebrato con un solenne ingresso in chiesa. Per l'offertorio c'è stata una processione con i doni del pane e del vino e frutti del Congo. Queste persone sanno davvero celebrare, hanno tempo per la preghiera e per la celebrazione eucaristica. Quando cantavano i loro canti, dei quali ho capito solo due parole, Mamma Maria, nessuno avrebbe potuto rimanere impassibile. Ho sperimentato la bellezza della comunione nella diversità. Ancora una volta Maria ci ha scelti come suoi figli vicino al suo figlio Gesù. Dopo questi incontri, ci siamo congedati, grati a Dio per tutti i meravigliosi incontri con le persone che hanno accolto i messaggi della Regina della Pace e che, spinte da tali messaggi, desiderano vivere realmente la loro vita con Dio. Anch'io, grato alla Regina della Pace, ho fatto ritorno a Medjugorje il 10 aprile."




"IL GRUPPO DI PREGHIERA DELLA RADIO"

Tutti i martedì la stazione radio "Mir" Meðugorje manda in onda il programma "Pregate insieme con cuore gioioso". Lunedì 24 aprile a Medjugorje si sono radunati per la seconda volta i membri dei gruppi di preghiera di tutte le regioni della Croazia, Bosnia ed Erzegovina, che hanno trovato un modo insolito di pregare. Si tratta infatti del gruppo che tutti i martedì alle 21 partecipa alla preghiera attraverso le onde radio della stazione radiofonica "Mir" Meðugorje , guidata da fra Slavko Barbariæ. Ne fanno parte tutti coloro ai quali arriva la stazione radio e che in questo modo vogliono essere uniti ai messaggi di pace della Vergine ed alla conversione per mezzo della preghiera. All'incontro hanno partecipato circa 260 membri della Bosnia-Erzegovina e della repubblica croata. E' loro intenzione incontrarsi non soltanto il martedì per la preghiera attraverso la radio, ma anche recarsi in pellegrinaggio il più spesso possibile al santuario della Regina della Pace a Medjugorje. Questo è quanto è avvenuto anche questo lunedì, quando insieme si sono recati in pellegrinaggio alla collina delle apparizioni. Dopo la visita alla collina, hanno continuato il loro incontro in chiesa e qui hanno avuto la possibilità di conoscersi meglio e di scambiarsi le proprie esperienze. Tutti i soci hanno ricevuto anche una tessera, un segno simbolico della loro partecipazione a questo modo insolito di pregare. Auspichiamo che il Signore li benedica e che essi possano perseverare e diffondere il messaggio di pace di Maria nel loro ambiente.

L'incontro di preghiera del martedì può essere seguito anche tramite internet: www.medjugorje.hr




AVVISO AI SACERDOTI

Preghiamo tutti i sacerdoti di portare il camice, la stola e "celebret"dal loro superiore.

Preghiamo anche tutti i sacerdoti di celebrare le Sante Messe nei locali del Santuario in accordo con l' ufficio parrocchiale e non nelle case private, sulla Collina delle apparizioni, sul monte Krizevac...

Comunicate ai pellegrini della vostra area linguistica di non entrare nell'area liturgica durante la Messa in un'altra lingua, poichè in tal modo disturbano la rispettiva Messa rendendola una rappresentazione superflua.


BULLETIN 141, 19 aprile 2000.


"Cari figli, pregate e utilizzate questo tempo, perchè è tempo di grazia.Io sono con voi e intercedo per ognuno di voi affinchè il vostro cuore si apra a Dio e all'amore di Dio. Figlioli pregate incessantemente fino a che la preghiera diventi gioia per voi.Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 marzo 2000


CAMMINO DI LUCE - Via Lucis

Nel periodo quaresimale, ma anche in altri periodi dell'anno liturgico, si recita la Via Crucis. Ci troviamo alle porte della Pasqua, quando la via crucis per Gesù Cristo e per i cristiani diventa via lucis, cammino di luce. La tangibilità della sofferenza e del dolore ci avvicina facilmente alla sofferenza ed al dolore di Gesù. La realtà della resurrezione è molto più lontana del nostro pensiero e del nostro sentimento. Negli ultimi anni in Italia si è andato diffondendo un interessante movimento di preghiera, o forse sarebbe meglio definirlo una nuova forma di devozione. Così come da tempo si è andata consolidando la riflessione sulle 14 stazioni della passione di Gesù, così questa nuova forma di devozione medita sulle 14 stazioni degli eventi della Pasqua e della resurrezione. In questo modo, nella devozione del popolo di Dio, si evidenzia il ritorno all'attenzione per il Risorto e la celebrazione di Gesù. Possa la via crucis di questa Pasqua essere per tutti via lucis, sia nella vita individuale, sia in quella di tutta la Chiesa.


fra Ivan Landeka

N O T I Z I E


SEMINARI PRESSO LA "DOMUS PACIS"

Durante il mese scorso presso la casa di preghiera "Domus pacis" si sono raccolti in preghiera e meditazione, durante vari seminari, circa 350 fedeli, in occasione di nove diversi seminari.

I membri della gioventù francescana dell'Erzegovina hanno partecipato a due seminari: uno a marzo ed uno ad aprile. I seminari sono stati guidati da fra Branko Radoš.

Le suore francescane della provincia francescana dell'Erzegovina e dell'organizzazione "Help", che si occupa della prevenzione della tossicodipendenza tra i giovani, hanno organizzato un seminario per i ragazzi.

Alla fine di marzo i salesiani della Bosnia hanno organizzato un rinnovamento spirituale per gruppi di giovani provenienti dalla Bosnia.

Durante lo scorso mese si sono svolti anche quattro seminari di digiuno e preghiera per vari gruppi linguistici.

Tali seminari confermano quanto sia i giovani, sia gli adulti, abbiano bisogno di crescita e rinnovamento spirituale. Medjugorje, con tutta la sua vita di preghiera, offre anche questo. Ecco perché i seminari sono sempre affollati ed ogni anno il loro numero cresce.


SACERDOTI E LAICI DI PORTLAND

Insieme ad un gran numero di gruppi e di persone che sono giunte a Medjugorje durante il periodo della Quaresima, dal 23 al 31 marzo presso il Santuario della Regina della Pace ha soggiornato anche un gruppo costituito da 11 sacerdoti e dai loro collaboratori parrocchiali, giunto da Portland, negli Stati Uniti. Il loro pellegrinaggio a Medjugorje ha rappresentato il loro rinnovamento spirituale annuale. Ispirati dai messaggi di pace e riconciliazione di Maria, essi hanno fatto ritorno alle proprie case per servire la loro chiesa locale.


CAMBIAMENTO DI ORARIO DEL PROGRAMMA DI PREGHIERA

Informiamo tutti i gruppi ed i singoli che vengono in pellegrinaggio a Medjugorje che, a partire dal 26 marzo, il programma serale di preghiera quotidiano inizia alle ore 18 e si conclude alle ore 21 (ore 18: Rosario, ore 19: Santa Messa, benedizioni e terza parte del Rosario).

L'adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare si svolge il mercoledì ed il sabato dalle 22 alle 23 ed il giovedì subito dopo la Santa Messa serale. Tutte le domeniche alle 15 si recita il Rosario della pace sulla Collina delle Apparizioni e, tutti i venerdì alla stessa ora, la Via Crucis sul Krizevac. E' possibile confessarsi tutte le sere, almeno un'ora prima dell'inizio del programma di preghiera.

Le Sante Messe per i vari gruppi linguistici si svolgono al mattino, previo accordo.

Per tutte le informazioni riguardanti il programma di preghiera presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje e per qualsiasi altra informazione, è possibile rivolgersi all'ufficio informazioni, al numero di tel. +387 88 65 19 88 dalle ore 09 alle18. Invitiamo tutti gli organizzatori dei gruppi di pellegrinaggio, al loro arrivo a Medjugorje, ad informare i propri pellegrini che è possibile richiedere tutte le necessarie informazioni presso l'ufficio informazioni, situato dinanzi alla casa parrocchiale, e non presso l'ufficio parrocchiale.

BULLETIN 140, 5 aprile 2000.


"Cari figli, pregate e utilizzate questo tempo, perchè è tempo di grazia.Io sono con voi e intercedo per ognuno di voi affinchè il vostro cuore si apra a Dio e all'amore di Dio. Figlioli pregate incessantemente fino a che la preghiera diventi gioia per voi.Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 marzo 2000


IL PERDONO


Durante il periodo della Quaresima si sente spesso parlare di perdono. L'opera di Dio nell'Antico Testamento è imbevuta di perdono.. L'opera di Gesù è piena di avvenimenti di perdono, che sono sempre legati a persone concrete. Nella professione di fede (Credo) manifestiamo la fede: "Credo nella remissione dei peccati". Dio, dal canto Suo, impartisce il perdono. La preghiera al Signore (Padre Nostro) contiene anche un altro aspetto, quello imposto ai cristiani, e non soltanto i cristiani, tra noi: Infatti preghiamo: "come noi li rimettiamo ai nostri debitori". L'esperienza ci insegna che abbiamo difficoltà a perdonare e che soffriamo davvero quando ci viene chiesto di perdonare. Tutto ciò rientra nella conversione, che è un elemento fondamentale della fede. Cosa fare?

Commetto errori, peccati …. Sono migliore degli altri o quello che ho fatto, seppure non spaventoso, non favorisce il perdono, ma anzi divide dall'altro. Se provo il sentimento di non essere migliore dell'altro, le cose cambiano. Divento più mite, misericordioso nei confronti del prossimo e del suo comportamento. Proprio questo è il germoglio di quello che Gesù definisce perdono.


fra Ivan Landeka

N O T I Z I E


NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CELEBRANTI

Durante il mese di marzo presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 58 000 comunioni e la Santa Messa è stata concelebrata da 1213 sacerdoti provenenti dal paese e dall'estero, ovvero 39 sacerdoti al giorno.

Durante il mese di marzo non molti gruppi di pellegrini e singoli vengono a Medjugorje. I gruppi più numerosi sono giunti per la festività dell'Annunciazione il 25 marzo ed il 18 marzo, quando la veggente Mirjana Dragiæeviæ Soldo ha avuto la sua apparizione annuale. Alla fine di marzo Medjugorje ha davvero ripreso vita!

Abbiamo registrato la visita di gruppi provenienti da: Brasile, Belgio, Singapore, Svizzera, Repubblica Slovacca, Lituania, Lettonia, Messico, Ungheria, Francia, Libano, Irlanda, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, USA, Germania, Slovenia, Italia, Canada, Inghilterra, Corea, Australia e naturalmente Croazia.

LA VISITA DEL VESCOVO TEDESCO

Dal 18 al 23 marzo a Medjugorje ha soggiornato Monsignor Franziskus Eisenbach, vescovo ausiliario di Mainz. Ecco le sue impressioni:

"Sono qui in veste di pellegrino. Voglio conoscere Medjugorje e pregare qui. Già da anni la seguo e la conosco ed avrei voluto venire prima, ma ho atteso un segno certo per decidere di venire a Medjugorje. Questa volta sono stato esplicitamente invitato e per questo sono venuto. La prima impressione è stata quella di una chiesa sempre piena, durante tutte le Messe, e soprattutto durante l'adorazione. E' evidente che molte persone abbiano compreso che questo è soprattutto un luogo di preghiera. Molti riferiscono che qui il loro modo di pregare migliora e che compiono un'esperienza di preghiera comune. Conosco molte persone che a Medjugorje hanno rinnovato la propria fede ed hanno imparato di nuovo a pregare. Ora anch'io ho potuto sperimentare come Medjugorje possa essere di aiuto in questo senso. La seconda esperienza, per me molto importante, è stata che a Medjugorje non ci si occupa soltanto di preghiera e la preghiera porta frutti all'uomo, soprattutto delle persone in difficoltà Vorrei ricordare in modo particolare il "Majèino selo", presso cui trovano rifugio madri con bambini, donne abbandonate ed orfani di guerra ed il tutto è collegato ad un grande asilo dove vi sono incontri tra i bambini di famiglie sane e bambini che, per i motivi più diversi, non hanno più una famiglia normale. Ho visto che qui i bambini abbandonati hanno la possibilità di imparare a vivere e questo è molto importante. Mi ha inoltre colpito in modo particolare la comunità di Suor Elvira dove i tossicodipendenti e coloro che sono dipendenti da altre forme di male trovano un luogo di rifugio e guarigione. Con loro ho celebrato la Santa Messa ed abbiamo pregato insieme al mattino. E' stato molto bello vedere con quanta forza preghino e con quale gioia celebrino la Santa Messa. Ho capito che il metodo migliore per guarire è quello di approfondire la propria fede e vivere la comunità nella preghiera e nel lavoro.

Per me è stato molto importante sentir parlare dell'iniziativa padrini-bambini, ovvero l'azione di sostegno in favore dei figli di difensori della patria morti, a cui partecipano numerose famiglie tedesche, inviando mensilmente un contributo in denaro alle famiglie sofferenti ed ai loro bambini. Questo amore concreto verso i bisognosi mi dimostra che a Medjugorje c'è un vero spirito di preghiera. L'amore verso Dio che si rivela nella preghiera ha portato dei frutti che si manifestano nella cura verso gli uomini.

Volevo inoltre comprendere meglio il fenomeno delle apparizioni e per questo motivo ho cercato di incontrare almeno una delle persone che parlano delle proprie esperienze e sostengono di vedere la Vergine. Ho incontrato una delle veggenti, ho parlato con lei e sono stato presente all'apparizione. Durante il primo incontro con Marija a casa sua, l'ho trovata in giardino a lavorare con gli stivali di gomma. E' una donna perfettamente normale, giovane e con tre figli. Parlando con lei ho compreso che è molto sveglia, sa porre delle domande e parlare delle proprie esperienze; sa distinguere bene le cose e si rende conto di quello che è bene e di quello che non lo è. Mi ha invitato a partecipare alla preghiera a casa sua, quando si prepara all'incontro con la Madonna, che dura ormai da più di 18 anni. Abbiamo pregato nella cappellina della sua casa e qui, per l'occasione, si erano riunite molte persone. Abbiamo recitato il Rosario in varie lingue ed abbiamo atteso il momento dell'apparizione. Marija ci ha avvertiti che il momento si stava avvicinando e dopo la preghiera, da lei guidata, è rimasta in silenzio. Tutti abbiamo capito che in quel momento vedeva la Vergine. Dopo l'apparizione ci ha detto che la Madonna aveva pregato per noi e ci aveva benedetti. Ancora una volta ci ha chiesto di pregare. L'incontro con Marija mi ha fatto capire che è perfettamente normale, una giovane donna, che sta con i piedi sulla terra e che si prende cura dei suoi figli. Ho visto che ha un buon rapporto con la sua famiglia e con i pellegrini. E' semplice e naturale, chiara e comprensibile quando parla delle sue esperienze. In definitiva si può dire che sia una donna alla quale si può credere, degna di fiducia e per questo non ho difficoltà nel credere a quello che dice, soprattutto in quello che vede. Per me è stata un'esperienza molto interessante e sono giunto alla conclusione che questo luogo di preghiera si fonda sull'esperienza che questi giovani hanno ricevuto in dono e che trasferiscono agli altri.

Maria viene venerata a Medjugorje come Regina della Pace. Tale appellativo e quello che Ella chiede avrebbero dovuto preparare il mondo alla spaventosa esperienza della guerra. Dieci anni dopo la prima apparizione in Croazia, Bosnia ed Erzegovina scoppiò la guerra. Medjugorje è un luogo dove si prega continuamente per la pace. Il messaggio di Medjugorje a tutto il mondo è chiaro: bisogna superare le guerre ed i conflitti con la forza dell'amore. Si ha l'impressione che Medjugorje tocchi completamente l'uomo: cuore, anima e corpo. Le preghiere ed il luogo di preghiera catturano l'uomo. Per questo motivo Medjugorje, in questo senso, porta il messaggio a tutta la Chiesa: permettere a Dio ed alla Madonna di toccarci nella nostra realtà umana e permettere a Maria di donarci il suo amore per imparare ad amare con tutto il cuore. Possiamo dunque dire che nessuno deve aver paura di Medjugorje, sebbene non sia stata ancora riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa. Qui si prega davvero in un modo che cambia l'uomo. Per questo motivo qui arriva una moltitudine di fedeli che vuole imparare a pregare. Io desidero portare questo messaggio anche in Germania perché noi tedeschi siamo più inclini al razionalismo che al sentimento. Qui viene inviato un messaggio a tutti gli uomini e di questo abbiamo realmente bisogno.


7° INCONTRO DELLE GUIDE DEI CENTRI PER LA PACE

Al 7° incontro delle guide dei centri della pace hanno partecipato circa 100 persone provenienti da tutti i paesi di cinque continenti. In questa occasione, come sempre, i partecipanti hanno adottato la seguente

DICHIARAZIONE


Riuniti a Neum dal 19 al 24 marzo 2000 per il 7° incontro delle guide dei centri della pace e dei gruppi di preghiera, ci rivolgiamo agli amici ed ai pellegrini della Regina della Pace:

1. Siamo nell'anno del grande giubileo della cristianità. Cerchiamo di porre Gesù Cristo al centro della nostra vita, per poter contribuire al rinnovamento della Chiesa del nostro tempo e della nostra chiesa locale.

2. Nei contenuti del programma del Giubileo e dei Messaggi di Medjugorje riconosciamo altri punti. Le parole della Vergine: "Fate tutto quello che vi dirà" (... ) ci rivelano che Gesù Cristo è sempre lo stesso ieri, oggi e sempre.

3. L'annuncio della profezia evangelica è un compito di tutti i cristiani. Esso deve essere realizzato innanzitutto nella propria vita. Una vita coerente è il miglior annuncio. Lo stesso vale anche per la diffusione dei messaggi della Vergine.

4.L'invito della Madonna alla pace ed ala riconciliazione deve essere presente in modo speciale nella nostra vita di individui, nella famiglia e nel gruppo, soprattutto nell'anno del grande Giubileo.

5. Ancora una volta invitiamo tutti a conoscere meglio ed a tutelare la fonte della spiritualità di Medjugorje.


Meugorje, 24 marzo 2000.


CONFERENZA DEI BENEFATTORI

L'incontro dei benefattori ispirati dai messaggi di Medjugorje sul tema "Lo avete fatto a me" avrà luogo il 26 giugno 2000 a Medjugorje.

La prima conferenza internazionale dei rappresentanti delle organizzazioni umanitarie e delle persone che, ispirate dai messaggi di Medjugorje, si occupano di attività umanitarie, avrà luogo a Medjugorje il 26 giugno 2000 con inizio alle ore 09.00. Alla conferenza sono invitati tutti coloro che, durante la guerra in Croazia ed in Bosnia-Erzegovina, hanno offerto un sostegno spirituale e materiale, alla popolazione minacciata.

Preghiamo tutti i rappresentanti delle organizzazioni umanitarie ed i benefattori che intendono partecipare a questa conferenza di comunicare il proprio arrivo, i dati riguardanti l'organizzazione ed i dati personali dei partecipanti all'associazione "Medjugorje - Mir", di Spalato al seguente numero di fax: + 385 21 34 22 58 oppure all'indirizzo e-mail: medjugorje-split@st.tel.hr

Per i partecipanti alla conferenza sarà organizzato un servizio di traduzione simultanea. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare l'associazione "Medjugorje - Mir" di Spalato al seguente numero di telefono: +385 21 36 13 54.


E' MORTO DON ANGELLO MUTTI

Don Angelo Mutti, creatore e redattore della rivista "Eco di Meðugorje", è venuto a mancare il 3 marzo 2000. La rivista "Eco di Meðugorje" ha diffuso i messaggi della Vergine e le notizie sugli avvenimenti di Medjugorje per molti anni. Poiché viene tradotta in molte lingue, essa ha permesso al messaggio di pace e riconciliazione di Maria di raggiungere tutti i continenti. Il servizio prestato da Don Angelo è stato preziosissimo. Ringraziandolo anche in questo modo per tutto quello che ha fatto, lo affidiamo alle preghiere, fiduciosi che i suoi collaboratori continueranno il cammino intrapreso


BULLETIN 139, 22 marzo 2000.




"Cari figli, svegliatevi dal sonno dell'incredulità e del peccato, perché questo è un tempo di grazia che Dio vi dà. Utilizzate questo tempo e cercate la grazia della guarigione del vostro cuore da Dio, affinché voi possiate guardare col cuore Dio e gli uomini. Pregate in modo particolare per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio, e testimoniate con la vostra vita perché anche loro possano conoscere Dio e il suo incommensurabile amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 febbraio 2000


LA QUARESIMA

"Il tempo dedicato a Dio non deve essere dedicato a nessun altro, neppure quando non ci riesce di utilizzarlo proficuamente; essere fedeli: questo è fondamentale. Il defunto Cardinale Joseph Bernardin (Chicago) aveva così descritto la sua decisione, presa molto tempo prima, di alzarsi presto tutte le mattine e di dedicare a Dio i primi momenti della sua giornata. Abbiamo iniziato la preparazione per la Pasqua e almeno esteriormente abbiamo inserito nei nostri pensieri i compiti della quaresima. L'esperienza ci dice che i periodi sacri oggi non portano i necessari sconvolgimenti, né radicali cambiamenti. E' possibile che anche questa volta sarà lo stesso. C'è però una cosa che sicuramente possiamo fare: non dedicare a nessun altro e a nient'altro il tempo consacrato a Dio. In tal modo sarà possibile raggiungere anche molti altri valori cristiani.

fra Ivan Landeka


N O T I Z I E


APPARIZIONE ANNUALE A MIRJANA SOLDO IL 18 MARZO 2000


"Cari figli!

Non cercate la pace e il benessere invano nei luoghi sbagliati e nelle cose sbagliate. Non permettete ai vostri cuori di diventare duri amando la vanità. Invocate il nome di mio Figlio. Ricevete Lo nel vostro cuore. Solo nel nome di mio Figlio sperimenterete il vero benessere e la vera pace nel vostro cuore. Solo così conoscerete l'amore di Dio e lo diffonderete. Vi invito a diventare i miei apostoli."


N.B. L'apparizione è durata circa 5 minuti è iniziata alle 9.55. La Madonna ha pregato su tutti e ha benedetto tutti. Mirjana ha raccomandato specialmente i malati. Questa volta la Madonna non ha parlato dei segreti.


LA VISITA DEL VESCOVO DEI CARAIBI


Come già preannunciatovi nel Bollettino n. 137, a febbraio è venuto in visita privata a Medjugorje Monsignor Robert Rivas. A Medjugorje arrivano numerosi pellegrini e tra di essi è sempre crescente il numero dei sacerdoti, religiosi e religiose. Naturalmente è in aumento anche il numero dei vescovi. Secondo la dichiarazione di Zara del 1991, i vescovi devono seguire gli avvenimenti di Medjugorje per sapere dove si rechino i loro fedeli. Abbiamo approfittato dell'occasione per parlare con Monsignor Robert Rivas, vescovo di St. Vincent e Grenadines nei Caraibi, che ha soggiornato a Medjugorje per una decina di giorni. Gli siamo grati per la sua disponibilità nel condividere con noi la sua testimonianza. Fra Slavko Barbaric ha parlato con il vescovo Rivas e qui di seguito riportiamo degli stralci della loro conversazione:

SB: Si presenti ai nostri lettori!

RR: Mi chiamo Robert Rivas. Sono nato nel mese di giugno 1946 a Trinidad-Tobago. A 18 anni sono entrato nell'ordine domenicano. Ho portato a termine il noviziato e gli studi teologici in Irlanda. Sono stato ordinato sacerdote nel 1971. Successivamente mi sono recato a Roma e qui ho studiato all'Angelicum, dove ho conseguito il diploma di teologia.

Poiché mi interessava molto il lavoro in radio e televisione, in Irlanda ho studiato comunicazione. Quando, dopo quasi nove anni, sono tornato a Trinidad, i miei superiori mi dissero che mi ero assentato a lungo e che dovevo riacquistare familiarità con i problemi di Trinidad. Ho lavorato per sette anni in tre comunità parrocchiali. Poi sono stato per due anni il responsabile di un servizio di comunicazione. Per dieci anni sono stato insegnante dei novizi. In quel periodo di 10 anni, per sei anni sono stato anche sacerdote degli studenti. In seguito sono stato incaricato di organizzare ed unire varie comunità domenicane nei Caraibi; all'epoca ce n'erano sei, ma non era ancora stata istituita la provincia. Ho lavorato per quattro anni in quel campo e poi sono diventato vescovo di St. Vincent, un'isola nel mar dei Caraibi.

SB: Quando e come ha sentito parlare per la prima volta di Medjugorje?

RR: A Trinidad succedono molte cose che sono legate a Medjugorje, sin dai primi giorni delle apparizioni. Alcuni pellegrini mi avevano chiesto di venire in veste di sacerdote. Nel 1988 risposi a quell'invito. Fui molto felice e soddisfatto della mia prima visita a Medjugorje, perché riscontrai un rinnovamento della fede e della vita nella fede dei pellegrini. La grazia speciale di Medjugorje è che i sacerdoti che vengono con i gruppi hanno la possibilità di operare come sacerdoti, mettendosi a disposizione per la confessione ed i colloqui. La confessione è la grazia più grande di Medjugorje. Venendo a Medjugorje i pellegrini acquisiscono prontezza nelle loro parrocchie, dal punto di vista della preghiera, della vita sacramentale e delle attività parrocchiali in genere. Proprio per tutto quello che ho potuto vedere nella gente devo dire che qui esiste una grazia speciale e che Maria è presente. Io credo davvero che la Vergine parli qui.

SB: Cosa l'ha convinta ed aiutata in modo particolare ad accettare Medjugorje?

RR: Lo ripeto: i pellegrini che qui hanno iniziato a cambiare la propria vita ed hanno scelto una vita di fede.

SB: Questa è la sua seconda volta a Medjugorje, non come sacerdote, ma come vescovo. Cosa può dirci ora?

RR: Questa volta avevo deciso di venire e di rimanere in silenzio, in "incognito". Voglio fare qui i miei esercizi spirituali e rimanere in silenzio. Tuttavia le cose non sono andate così perché i pellegrini mi hanno chiesto di confessarli ed io l'ho fatto. Ho capito che il mio ruolo di sacerdote è cambiato. Mi ha colpito profondamente l'amore dei fedeli nei confronti del vescovo. Chi ama il vescovo, ama la Chiesa. Qui lo Spirito Santo è all'opera. Qui la Vergine è all'opera. Io personalmente desidero essere sempre sotto la sua protezione. SB: Desidera raccomandare qualcosa da Meðugorje?

RR: Quello che cerco di realizzare nella mia vita è la semplicità. Credo di aver appreso la semplicità nella sofferenza del mio sacerdozio ed in me si è sviluppato un amore profondo nei confronti di Dio, della Vergine, della Chiesa ed anche una totale devozione a Cristo. Tutto quello che desidero è compiere la volontà di Dio e agire per Lui. Il mio messaggio alla comunità parrocchiale, ai veggenti, ai sacerdoti della parrocchia ed a tutti i pellegrini è quello di essere pronti a dedicare completamente la propria vita a Dio e a liberarsi per l'amore, per poter vivere il Vangelo in una totale semplicità e bellezza. Voglio che tutti riconoscano che Gesù è il Re della nostra vita. Noi cattolici dobbiamo essere pronti a mostrare al mondo la bellezza della nostra fede con l'aiuto della Madonna. Raccomando a tutti di venire a Medjugorje perché qui riscopriranno la propria fede nella Chiesa e nella Vergine e diventeranno gioiosi testimoni della lieta novella. Ed a Medjugorje la lieta novella è: Pace.

SB: Grazie per l'intervista e le promettiamo le nostre preghiere.


LA VISITA DEL VESCOVO DEL BRASILE

Dal 3 a 5 marzo è venuto in visita privata a Medjugorje Monsignor Joao E. M. Terra, vescovo ausiliario di Brasilia in Brasile. Questa è la sua seconda visita a Medjugorje.


UN CUORE PER LA VERGINE

Lungo il sentiero che conduce al Krizevac un gruppo di pellegrini polacchi di Cracovia si è fermato in preghiera dinanzi ad una scultura della Resurrezione di Gesù e, in segno di gratitudine e di amore nei confronti della Vergine, con i sassi del sentiero ha realizzato un grande cuore attorno al quale con le pietre ha scritto i propri desideri e preghiere. Davvero insolito e commovente.


SEMINARIO PRESSO LA "DOMUS PACIS"

Nelle ultime due settimane, presso la casa di preghiera "Domus Pacis" fra Slavko Barbariæ ha tenuto due seminari di digiuno e preghiera per i giovani che si curano dalla tossicodipendenza presso la comunità Il Cenacolo. Ai seminari, della durata di una settimana, hanno partecipato circa 80 giovani. Presso la stessa casa dal 3 al 5 marzo fra Branimir Musa ha tenuto un corso per i ragazzi delle scuole medie di Zagabria.


BULLETIN 138, 8 marzo 2000.




"Cari figli, svegliatevi dal sonno dell'incredulità e del peccato, perché questo è un tempo di grazia che Dio vi dà. Utilizzate questo tempo e cercate la grazia della guarigione del vostro cuore da Dio, affinché voi possiate guardare col cuore Dio e gli uomini. Pregate in modo particolare per coloro che non hanno conosciuto l'amore di Dio, e testimoniate con la vostra vita perché anche loro possano conoscere Dio e il suo incommensurabile amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 febbraio 2000


L'ATTUALITA' DELLA TESTIMONIANZA


In tutte le epoche della storia, la Chiesa ha ripetuto incessantemente l'appello di Gesù: "Andate e fate di tutte le genti miei discepoli!" Con l'acqua battesimale Dio dona all'uomo la grazia di diventare figlio, ma anche l'impegno di formare gli altri a Cristo. Questo è un invito universale che vale per tutti allo stesso modo. Affinché gli esseri umani non dimentichino la propria dimensione eterna, Dio li esorta in vari modi: per mezzo della gioia e del dolore, della malattia e della salute, del successo e del fallimento. Affinché l'uomo non dimentichi la necessità e l'impegno di rendere testimonianza, ancora una volta Dio si serve di varie circostanze. Una di queste è proprio questo giubileo che celebra i 2000 anni dalla nascita di Cristo. Un'altra circostanza è la speciale presenza della Madonna qui a Medjugorje. Anche il suo ultimo messaggio rende particolarmente attuali queste problematiche. Il cristiano deve essere un uomo per gli altri o altrimenti non può neppure definirsi tale. Altri lungo il cammino della nostra vita desiderano condurci ala vita di Cristo. Aprendoci a loro purifichiamo il nostro cuore e consentiamo a Dio di riempirlo del suo infinito amore.


fra Branko Radoš


N O T I Z I E






NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI


Nel mese di febbraio presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 23 000 sante comunioni e la Santa Messa è stata concelebrata da 608 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, vale a dire 21 sacerdoti al giorno.

Febbraio, insieme a gennaio, è solitamente il mese con il minor numero di pellegrini. Nonostante questo desideriamo segnalare le visite di gruppi provenienti da: Francia, Libano, Irlanda, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, USA, Germania, Slovenia, Italia, Canada, Inghilterra, Corea, Australia e naturalmente Croazia.


IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SVETOZAR KRALJEVIÆ


Su invito dei pellegrini di Medjugorje e dei centri per la pace, fra Svetozar Kraljevi durante il mese di febbraio si è recato in visita negli Stati Uniti ed in Inghilterra. Al suo ritorno ci ha riferito quanto segue:

"Ci rendiamo conto ancora una volta che i sacerdoti di Medjugorje devono recarsi anche nei paesi più lontani del mondo per visitare i gruppi di preghiera e le comunità che si sono costituite grazie al lavoro di rinnovamento cristiano individuale e di gruppo, così da vivere in modo più intenso la vita cristiana e diffondere i messaggi che la Beata Vergine Maria ha pronunciato per mezzo dei veggenti a Medjugorje.

Già da anni a febbraio (il primo venerdì, sabato e domenica) a San Ramon, vicino San Francisco, in California, si svolge una tradizionale conferenza mariana. La principale organizzatrice è Anna Marie Maagdenburg insieme al Reverendo Padre Richard J. Culver. Noi a Medjugorje conosciamo Anna Marie per l 'aiuto esperto e pratico che ella offre generosamente ai giovani con problemi di udito.

Durante quest'anno giubilare il tema principale dell'incontro è stato: "2000 ANNI DI PRESENZA DI CRISTO". Il partecipante più illustre è stato sua eminenza Monsignor Kenneth D. Steiner. Circa 1200 partecipanti hanno accolto con applausi scroscianti il suo forte appello a vivere in modo pratico i sacramenti e la preghiera quotidiana. Ascoltando Monsignor Steiner tutti abbiamo capito ancora una volta come sia possibile parlare in modo gioioso ed interessante delle verità fondamentali della vita cristiana. Io ho parlato del pellegrinaggio inteso come incarnazione della preghiera. Il credente nel pellegrinaggio vive l'essenza della preghiera che afferra biblicamente la vita umana ed aiuta chi prega a vivere personalmente la preghiera ed a rendere testimonianza della propria cristianità al mondo.

Tutti abbiamo ascoltato le parole di Rene Laurentin come le parole di un nostro caro maestro. Egli ha parlato del luogo, del significato e della natura degli inviti di Maria nella Chiesa contemporanea e nel mondo. Tutti hanno ascoltato con gratitudine anche le parole piene di coraggio e di speranza, del veggente Ivan Dragiæeviæ. La nascita della sua seconda figlia ha suscitato in tutti un senso di profonda stima.

La comunità dei gruppi di preghiera di Medjugorje ha organizzato gli esercizi spirituali il 18, 19 e 20 febbraio nella città di Nuneaton, vicino Londra. Presso il convento delle suore domenicane si sono radunate circa 80 persone tra guide e membri impegnati di queste comunità. La celebrazione eucaristica quotidiana, il Rosario, l'adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare, la meditazione sulla realtà della croce, della sofferenza e della morte del nostro Signore, la riflessione sulla vita cristiana e sull'invito che ci viene rivolto sono stati i temi che hanno riempito queste tre giornate. I partecipanti hanno messo particolarmente in risalto che si rendono conto di quanto sia importante organizzare questi incontri cristiani e spirituali al fine di preservare lo spirito che Maria ha creato nel cuore di tutti ed ancor di più per poter vivere cristianamente nel mondo di oggi, pieno di prove e dubbi."




IL GIORNO DEI MALATI E DEGLI INFERMI


Nell'ambito del programma per l'anno giubilare nella parrocchia di Medjugorje è stata celebrata l'11 febbraio, il giorno della Madonna di Lourdes, la giornata dei malati e degli infermi, su raccomandazione dei vescovi della Bosnia ed Erzegovina. Durante la Messa Serale la chiesa parrocchiale di San Giacomo era piena di malati e di infermi provenienti dalla parrocchia e dai luoghi circostanti. Durante quest'anno giubilare ogni primo venerdì del mese il programma liturgico serale sarà dedicato ai malati. Nei prossimi anni il giorno della Madonna di Lourdes nella parrocchia di Medjugorje sarà dedicato ai malati ed agli infermi.






"IL GRUPPO DI PREGHIERA DELLA RADIO"


Tutti i martedì la stazione radio "Mir" Medjugorje manda in onda il programma "Pregate insieme con cuore gioioso". Sabato 19 febbraio a Medjugorje si sono radunati i componenti dei gruppi di preghiera di tutte le regioni della Croazia, Bosnia ed Erzegovina per pregare insieme in modo speciale. Si tratta di un gruppo che tutti i martedì, guidato da fra Slavko Barbariæ, partecipa alla preghiera attraverso le onde della radio "Mir" Medjugorje. Ne fanno parte tutti coloro a cui arrivano le onde della radio i quali, in questo modo, vogliono essere uniti con i messaggi di pace e di conversione della Vergine per mezzo della preghiera. All'incontro hanno partecipato circa 130 componenti provenienti dalla Croazia, Bosnia ed Erzegovina. La loro intenzione è quella di incontrarsi non soltanto il martedì, attraverso le onde della radio, ma anche di venire in pellegrinaggio il più frequentemente possibile al santuario della Regina della Pace a Medjugorje.


IL RICORDO DELLA TERRA SANTA


Il gruppo di pellegrini della parrocchia di Medjugorje che nel novembre dello scorso anno si è recato in pellegrinaggio in Terra Santa, si è incontrato il 19 febbraio per il programma di preghiera serale nella chiesa di San Giacomo a Medjugorje. La Santa Messa serale è stata celebrata da fra Boo Luji che li ha accompagnati in Terra Santa. Nella sua omelia egli ha riportato i presenti sulle orme di Dio e sulle strade che hanno percorso, mettendo in risalto l'opera guaritrice di Gesù, non soltanto fisica ma, ancor più importante, quella spirituale. Non lo si dovrebbe dimenticare durante quest'anno giubilare!




A PIEDI A MEDJUGORJE


Il pellegrino polacco Henrik Kozlowski si è fermato per alcuni giorni a Medjugorje durante il suo cammino verso la Terra Santa. Henrik ha 48 anni e si è già recato in pellegrinaggio a piedi a Santiago de Compostela, Lourdes e Fatima. L'obiettivo di questo suo cammino è arrivare il Terra Santa il 23 marzo per incontrare il Santo Padre e recarsi in pellegrinaggio alla casa di Gesù.


BULLETIN 137, 23 febbraio 2000.


"Cari figli, vi invito, figlioli, alla preghiera incessante. Se pregate siete vicini a Dio e Lui vi guiderà sulla via della pace e della salvezza. Perciò oggi vi invito a dare la pace agli altri. Solo in Dio è la vera pace. Aprite i vostri cuori e diventate donatori di pace, e gli altri, in voi e attraverso di voi, scopriranno la pace e così testimonierete la pace e l'amore che Dio vi dàGrazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 gennaio 2000

GIUBILEO 2000 - ANNO DELLA SOLIDARIETA'


Tra gli elementi più importanti della celebrazione del Giubileo del 2000 la Chiesa annovera anche l'impegno della solidarietà. La conversione, la penitenza, il pellegrinaggio e la riconciliazione non sono azioni che avvengono soltanto all'interno della persona umana. Il frutto di una tale esistenza è riconoscibile sia nella vita, sia nel rapporto verso gli altri. Anni fa si sentiva parlare della cancellazione dell'ingente debito dei paesi poveri. La dipendenza economica dei paesi poveri da quelli sviluppati e ricchi diventa sempre più un problema di natura sociale ed esistenziale. Tuttavia la solidarietà intesa in senso economico è soltanto una parte dell'impegno del cristiano nel mondo di oggi. L'uomo della nostra epoca vive molte situazioni nelle quali, se abbandonato a se stesso, difficilmente trova una via d'uscita. Tutte le stagioni della vita hanno le proprie condizioni specifiche. Il sentimento cristiano della solidarietà individuale può mostrarsi, svilupparsi e realizzarsi proprio qui: nella solidarietà di ogni cristiano verso il prossimo bisognoso matura anche la messe più ricca dell'Anno Santo.


Fra Ivan Landeka


N O T I Z I E


LA VISITA DEL VESCOVO DI CARAIBICO

Monsignor Rober Rivas, vescovo di Kingstown, isola dei Caraibi, è venuto in visita a Medjugorje a metà febbraio e qui rimarrà per due settimane. Durante la Santa Messa serale del 13, Monsignor Rivas ha tenuto un'omelia ai fedeli riuniti. In tale occasione egli ha offerto la propria testimonianza di fede e conversione, vissuta durante l'incontro con i malati di lebbra.

Riferiremo le impressioni di Monsignor Rivas nel prossimo numero del Press Bulletin.


INCONTRO DELLE GUIDE A NEUM

Nei precedenti numeri del Press Bulletin, abbiamo preannunciato il 7° incontro delle guide dei centri della pace e dei gruppi di preghiera di Medjugorje. Infatti l'ufficio Parrocchiale di Medjugorje organizza già da sette anni un incontro internazionale per le guide dei gruppi di preghiera, carità e pellegrinaggio legati a Medjugorje; anche quest'anno l'incontro si terrà presso l'Hotel "Sunce" di Neum dal 19 al 24 marzo 2000 (l'Hotel "Sunce" è stato rinnovato!). Il tema del seminario sarà "Medjugorje - impulso profetico per il XI secolo". Potrete trovare il programma del 7° incontro internazionale delle guide dei centri della pace e dei gruppi di preghiera di Medjugorje nelle nostre pagine web oppure potrete richiederlo all'Ufficio Informazioni del Santuario durante il vostro pellegrinaggio.

Quest'incontro costituisce un'occasione unica, per tutte le guide dei pellegrinaggi e dei gruppi di preghiera sparse in tutto il mondo, di incontrare noi, che cerchiamo di aiutarvi in questo lavoro qui a Medjugorje. Questa è inoltre l'occasione per potersi scambiare esperienze e parlare dei possibili cambiamenti nel lavoro con i pellegrini. Ecco perché riteniamo che questo incontro annuale sia di eccezionale importanza innanzitutto per il bene di tutti quei pellegrini che qui a Medjugorje trovano il proprio benessere spirituale.

Il numero degli iscritti è fino ad oggi leggermente inferiore rispetto agli anni passati. Vi invitiamo ancora una volta a partecipare a questo seminario che si è rivelato di estrema utilità per tutti i partecipanti. Vi invitiamo a comunicare la vostra adesione al più tardi entro il 10 marzo 2000. Potrete inviare le vostre adesioni al numero di fax: + 387 88 651 444 oppure all'indirizzo e-mail: medjugorje-mir@medjugorje.hr (oggetto: "Incontro per le guide a Neum") oppure all'Ufficio Informazioni del Santuario.

Garantiamo la traduzione simultanea per tutti i gruppi linguistici. Il prezzo dell'alloggio, del trasporto e del seminario è di 315 DM a persona in stanza doppia. Il supplemento per la stanza singola è di 40 DM. Il pagamento potrà essere effettuato all'arrivo in albergo agli organizzatori del seminario. E' stato organizzato il trasferimento dall'aeroporto di Spalato all'Hotel "Sunce" di Neum. Tutti coloro che necessitassero del trasporto il 19 marzo, dovranno comunicare l'ora esatta del proprio arrivo ed il numero del volo all'Associazione "Medjugorje - Mir" a Spalato, al più tardi entro il 10 marzo al numero di fax: + 385 21 34 22 58. L'ultimo giorno sarà organizzato il trasporto da Neum a Medjugorje. E' necessario portare con sé una radio con le cuffie per la traduzione simultanea. La radio e le cuffie potranno essere acquistate anche durante il seminario.


ASSEMBLEA DELL'ASSOCIAZIONE DELLE GUIDE

Presso la casa di preghiera "Domus Pacis" il 4 febbraio ha avuto luogo l'incontro annuale dell'associazione delle guide per i pellegrinaggi nella parrocchia di Medjugorje. L'incontro ha avuto inizio con un'esortazione di Fra Ivan Landeka, parroco di Medjugorje, il quale ha illustrato alle guide l'importanza dell'anno del Giubileo, della crescita spirituale e dell'impegno in quest'anno santo nell'attività con i pellegrini. Dopo gli incontri reciproci ed individuali e le discussioni, l'incontro si è concluso con la Santa Messa celebrata da Fra Ivan Landeka. Questi incontri della durata di un giorno sono un'occasione affinché le guide, per mezzo della preghiera e della riflessione, approfondiscano la consapevolezza dell'importanza della loro opera di apostolato nel Santuario di Medjugorje.

Oltre a questi incontri annuali della durata di un giorno, le guide si incontrano anche il 26 di ogni mese per pregare insieme, meditare sul messaggio della Vergine e trovare soluzioni concrete ai problemi quotidiani nel loro lavoro con i pellegrini presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje.


SEMINARIO PRESSO LA "DOMUS PACIS"

Nelle ultime due settimane presso la casa di preghiera "Domus Pacis" si è svolto il seminario per i giovani del FRAMA dell'Erzegovina, guidato da fra Miro Sego, ed il seminario dell'organizzazione umanitaria "HELP", guidato da fra Branimir Musa. Infatti l'associazione Help si occupa della prevenzione delle forme di dipendenza dei giovani. Nel loro programma ci sono anche regolari programmi di rinnovamento dello spirito a Medjugorje.


ANNUNCIO PER I GRUPPI

Con l'arrivo della bella stagione a Medjugorje aumenta anche il numero dei pellegrini. Invitiamo tutti gli organizzatori di gruppi di pellegrinaggio a Medjugorje a comunicare il proprio arrivo all'ufficio Informazioni al numero di fax: + 387 88 651 444 oppure all'indirizzo e-mail: medjugorje-mir@medjugorje.hr. Questo è molto importante per noi per organizzare al meglio il programma dei pellegrinaggi.


BULLETIN 136, 9 febbraio 2000.


"Cari figli, vi invito, figlioli, alla preghiera incessante. Se pregate siete vicini a Dio e Lui vi guiderà sulla via della pace e della salvezza. Perciò oggi vi invito a dare la pace agli altri. Solo in Dio è la vera pace. Aprite i vostri cuori e diventate donatori di pace, e gli altri, in voi e attraverso di voi, scopriranno la pace e così testimonierete la pace e l'amore che Dio vi dàGrazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 gennaio 2000

L'UNITA' DEI CRISTIANI

Tutti gli anni la fine di gennaio segna la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Dolorose separazioni e dissidi nel corso della storia della Chiesa costringono i cristiani ad iniziare a riflettere in modo nuovo gli uni sugli altri. In realtà non solo sugli altri, ma anche su se stessi. Sarebbe ingiusto pensare che solo le generazioni attuali siano giunte a questa idea. Tutte le volte che ci sono state separazioni e spargimenti di sangue, c'è stato un numero non esiguo di persone che ne hanno sofferto e che si sono affidati alle preghiere ed ai comandamenti di Gesù per essere tutti uniti. La preghiera per l'unità di tutti coloro che credono in Cristo ci dimostra che le scissioni ci fanno male e che nessuno è senza colpa per le fratture che si sono create. In questo periodo le divisioni sono ancor più dolorose, soprattutto laddove i cristiani, da maggioranza che erano, sono diventati una minoranza. Sono stati fatti grandi passi: sono state eliminate le inimicizie, le maledizioni, le scomuniche e l'atmosfera non è più avvelenata. Il compito di tutti è ora quello di proteggere il Vangelo ed il modo migliore per farlo è attraverso la persona umana che lo vive.

Fra Ivan Landeka


N O T I Z I E


NUMERO DI COMUNIONI E DI CELEBRANTI

Durante il mese di gennaio nel santuario della Regina della Pace a Meðugorje sono state impartite 38.000 comunioni e la Santa Messa è stata concelebrata da 722 sacerdoti provenienti dal paese e dall'esterno, ovvero 23 sacerdoti al giorno.

Gennaio è uno dei mesi con il minor afflusso di pellegrini. Tuttavia desideriamo ricordare le visite di gruppi provenienti da: Italia, Slovacchia, Francia, Corea, USA, centro e sud America, Australia e, naturalmente, Croazia.


SEMINARI PRESSO LA "DOMUS PACIS"


Dal 21 al 23 gennaio 2000 presso la casa di preghiera "Domus Pacis" ha avuto luogo un seminario rivolto a 40 ragazze. Il seminario è stato guidato dalle suore francescane della Provincia Francescana dell'Erzegovina.

Presso la stessa casa, dal 28 al 30 gennaio, si è svolto un seminario per coppie di coniugi guidato da fra Ivan Bradvica.


IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIÆ

Su invito dei pellegrini di Meðugorje fra Slavko Barbariæ si è recato in visita in Germania dal 14 al 23 gennaio 2000. Al suo ritorno ci ha riferito, tra le varie cose, le proprie impressioni:

"Ho tenuto una serie di incontri di preghiera presso comunità parrocchiali, a partire dalla parrocchia dei SS. Pietro e Paolo a Freising, presso Monaco. Nonostante il clima rigido, la chiesa era piena di fedeli. Una decina di sacerdoti hanno concelebrato. Regnava una bella atmosfera di preghiera. Dopo il programma di preghiera, ci sono stati una lezione ed il dibattito con i presenti.

Sabato e domenica, 15 e 16 gennaio, ha avuto luogo l'incontro con circa 300 giovani a Schwäbisch-Gmünd, presso la casa di S. Bernardo, diretta da P. Hans Buob. Il programma ha avuto inizio verso le 09.00 con la preghiera, i canti, le lezioni e, nel pomeriggio, c'è stato il programma di preghiera di Meðugorje con le lezioni e le testimonianze dei giovani sul loro incontro personale con Meðugorje e sulle conversioni. Dopo cena alcuni giovani hanno fatto ritorno a casa e ne sono venuti degli altri per il loro programma e le loro lezioni che hanno avuto inizio alle 21.00. Sono rimasti in preghiera per tutta la notte, divisi in gruppi. Si è messo particolarmente in evidenza un gruppo che porta il nome di "Totus tuus". Sono molto attivi e raccolgono ragazzi provenienti da tutta la Germania. Il programma si è concluso domenica verso mezzogiorno. Bisogna inoltre ricordare lo spettacolo allestito dai ragazzi il sabato sera. Essi hanno rappresentato un esempio reale di una famiglia che si era trovata dinanzi alla disgregazione. La vita era diventata impossibile. La madre era disperata a causa del comportamento di suo marito e dei suoi figli. In famiglia non si pregava. La televisione, la radio, le uscite ed i rientri a notte fonda, le incomprensioni e le liti erano tutto quello che ancora li "univa". La mamma trova per caso un rosario che la nonna utilizzava per pregare ed inizia a pregare. Nel frattempo vengono a sapere di Meðugorje, vi si recano in pellegrinaggio e tutto cambia. E' stato bellissimo vederlo e tutto lo spettacolo si fonda su un avvenimento reale, ovvero si vede come, dopo un pellegrinaggio, si inizi a pregare, si butti la televisione e al suo posto si metta una statua della Madonna portata da Meðugorje. La famiglia inizia a vivere nella pace e nella gioia. Dio è tornato nella loro vita.

Da domenica 16 fino a giovedì 20 gennaio sono stato a Hochalting, presso la casa di S. Ulrico. Anche in questa casa gli esercizi spirituali sono guidati da P. Hans Buob. Qui si sono radunati circa 70 partecipanti. Il tema degli esercizi spirituali è stato: "In cammino con Maria verso il cuore di Dio". Le giornate sono state riempite dalle lezioni, dalla preghiera, dal programma serale di Meðugorje e dall'adorazione. Tutti i partecipanti hanno offerto la propria testimonianza su come il pellegrinaggio a Meðugorje li abbia aiutati a cambiare vita. Ascoltando le loro testimonianze sui giorni di grazia a Meðugorje e su cosa tutto questo significhi per loro, ho desiderato che tutti i veggenti ed i parrocchiani potessero vederli, in modo particolare quelli che ancora non riconoscono l'impresa di grazia di Dio proprio a Meðugorje. Gli esercizi spirituali si sono conclusi giovedì a mezzogiorno. Congedandomi dai partecipanti, ho sentito sempre ripetere la stessa cosa: Arrivederci a Meðugorje!

Giovedì 20, insieme a P. Dietrich von Stockhausen mi sono recato presso la comunità parrocchiale Marksteinach presso Schweinfurt. Prima del programma di preghiera serale ci siamo recati presso la famiglia di Rudi Karg. Insieme ai suoi amici egli ha sperimentato la conversione a Meðugorje e per questo motivo è diventato molto attivo nella raccolta di aiuti durante il periodo della guerra e dopo la guerra, fino ad oggi. Nella chiesa moderna si erano radunati molti fedeli. Rudi ha un forte orecchio musicale e con il suo gruppo ha accompagnato piacevolmente tutto il programma serale ed in modo particolare l'adorazione. Al termine del programma siamo rimasti in piacevole compagnia e ho avuto modo di conoscere più a fondo gli aiuti da lui organizzati insieme ai suoi amici. La prima iniziativa si chiama "Finestre per Mostar" e la seconda "Le famiglie aiutano le famiglie" in cui Rudi si impegna per aiutare le famiglie del Kosovo. La decisione di impegnarsi per fornire un aiuto è nata nel suo cuore ed in quello dei suoi amici quando si è recato a Mostar, Jesenica e Rodoè. Hanno portato oltre 50 container a Mostar ed una decina a Kupres. Per il Natale 1998 ai francescani del Kosovo sono stati consegnati oltre 2000 pacchi ed altrettanti sacchi di abiti attraverso Priština e Ðakovica. Rudi ed i suoi amici continuano ad aiutare coinvolgendo singoli, famiglie ed aziende e le persone rispondono al suo invito.

Venerdì 21 gennaio P. Dietrich ed io siamo andati a Heroldsbach ed il programma di preghiera ha avuto inizio con 250 fedeli. Il tema dell'incontro è stato: "L'uomo come pellegrino alla ricerca di Dio e della pienezza della vita". Il programma è continuato anche il sabato. La giornata è stata riempita da preghiere e lezioni e la sera dall'adorazione e dalla preghiera notturna nella cappella delle apparizioni. Ho incontrato un uomo che prega tutta la notte tra sabato e domenica. Tramite le apparizioni dei veggenti la Vergine gli ha chiesto di pregare di notte. Egli ha risposto a questo invito e gli è rimasto fedele. Mi ha parlato delle sue ricche esperienze di preghiera e dei momenti di gioia nella preghiera. Al termine del colloquio ha estratto dalla tasca una cartolina. Orgogliosamente ha pronunciato alcune parole in croato apprese quando si trovava sul campo di battaglia di Salonicco da alcuni croati lì incontrati. Egli sa che si tratta di una cartolina benedetta. Stepinac era sullo stesso campo di battaglia e per questo lo rispetta in modo particolare. Il programma si è concluso con la Santa Messa domenica a mezzogiorno.

Congedandomi dai partecipanti all'incontro di preghiera in questo luogo, in molti mi hanno detto: "Arrivederci a Meðugorje."




BULLETIN 135, 26 gennaio 2000.


"Cari figli, vi invito, figlioli, alla preghiera incessante. Se pregate siete vicini a Dio e Lui vi guiderà sulla via della pace e della salvezza. Perciò oggi vi invito a dare la pace agli altri. Solo in Dio è la vera pace. Aprite i vostri cuori e diventate donatori di pace, e gli altri, in voi e attraverso di voi, scopriranno la pace e così testimonierete la pace e l'amore che Dio vi dà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 gennaio 2000

LA FEDE

La società in cui viviamo ed il mondo che ci circonda non agiscono, come in passato, da mediatori in una vita formata cristianamente. La domanda dunque è la seguente: tutto quello che si è presentato e si è intromesso come cristianità, lo è stato davvero? Oggi la famiglia, tanto per il variare delle circostanze, quanto per il suo mancato possesso di un'esperienza di fede, non è la mediatrice incondizionata dell'interpretazione della fede e dell'esperienza del mondo. Le aggregazioni di vita sociale ed i media si interessano di campi completamente diversi. Perciò l'individuo, magari spinto da un'atmosfera cristiana, sempre più di frequente sceglierà una propria esperienza ed un proprio atteggiamento di fede. La lunga esperienza della Chiesa non cessa di sottolineare il ruolo insostituibile della famiglia nella formazione di ciascun individuo. Naturalmente ci si riferisce anche alla formazione di contenuti spirituali. La preghiera in famiglia e la testimonianza personale rimangono l'abbiccì anche della futura formazione cristiana.

Fra Ivan Landeka

N O T I Z I E


E' SCOMPARSO MONSIGNOR PAVAO ANI

Il vescovo a riposo di Mostar-Duvanj Monsignor Pavap ani è venuto a mancare l'11 gennaio 2000 a Spalato. Il vescovo era nato il 20 maggio 1918 a Kaštel Novome presso Spalato. Era stato ordinato sacerdote l'1 giugno1941 a Spalato, e vescovo coadiutore di Mostar-Duvanj il 9 dicembre 1970. Era stato ordinato vescovo il 2 maggio 1971 a Mostar. In qualità di vescovo ordinario aveva amministrato le diocesi dell'Erzegovina dal 14 settembre 1980 al 24 luglio1993. Come da volontà personale, il suo corpo riposa nella cappella di famiglia a Kaštel Novome, nella Repubblica di Croazia, dal 13 gennaio 2000.

Rendendo grazie a Dio per il suo lavoro, invitiamo tutti gli amici ed i pellegrini di Meðugorje a ricordare nelle loro preghiere il defunto vescovo ani.


SEMINARIO PRESSO LA "DOMUS PACIS"

Dal 14 al 16 gennaio 2000 presso la casa di preghiera "Domus pacis" si è svolto il seminario per i membri dell'associazione giovanile francescana FRAMA dell'Erzegovina. Al seminario dal tema: "L'Eucarestia nell'anno del Giubileo" hanno partecipato 33 giovani. Il seminario è stato guidato da fra Miro Šego e fra Ljubo Kurtovi.

7° INCONTRO DELLE GUIDE DEI CENTRI PER LA PACE E DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI MEÐUGORJE

Nei precedenti numeri del Bulletin abbiamo preannunciato il settimo incontro delle guide dei centri per la pace e dei gruppi di preghiera di Meðugorje. Infatti, l'ufficio parrocchiale di Meðugorje organizza già da sette anni un incontro internazionale per le guide dei gruppi di preghiera, carità e pellegrinaggio legati a Meðugorje; anche questa volta l'incontro avrà luogo presso l'hotel "Sunce" di Neum dal 19 al 24 marzo 2000 (l'hotel Sunce è stato rinnovato!). Il tema del seminario sarà: " Medjugorje - impulso profetico per il XXI secolo". Potrete trovare il programma del 7° incontro delle guide dei centri per la pace e dei gruppi di preghiera di Meðugorje nelle nostre pagine web o richiederlo all'Ufficio Informazioni del Santuario durante il vostro pellegrinaggio.

Questo incontro è un'occasione unica, per tutte le guide dei gruppi di preghiera e pellegrinaggio sparse in tutto il mondo, di incontrare noi, che cerchiamo di aiutarvi con il nostro lavoro qui a Meðugorje. E' inoltre un'occasione per uno scambio di esperienze e per parlare dei possibili cambiamenti nell'attività con i pellegrini. Perciò riteniamo che questo incontro annuale sia di eccezionale importanza, innanzitutto per il bene di tutti i pellegrini che a Meðugorje trovano il benessere spirituale. Ancora una volta vi invitiamo a partecipare ai lavori del seminario che si è rivelato estremamente utile per tutti i partecipanti.

Poiché i posti disponibili sono limitati, per esigenze di spazio, ed il numero dei partecipanti è in continua crescita di anno in anno, vi esortiamo a confermaci la vostra partecipazione all'incontro al più presto e comunque non oltre metà febbraio. Le adesioni possono essere inviate al numero di fax + 387 88 651 444 oppure tramite e-mail all'indirizzo: medjugorje-mir@medjugorje.hr ( specificando: "Per l'incontro delle guide a Neum") oppure all'Ufficio Informazioni del Santuario.

Assicuriamo la traduzione simultanea per tutti i gruppi linguistici. Il costo dell'alloggio, trasporto e partecipazione al seminario è di DM 315 in stanza doppia. Il supplemento per la stanza singola è di DM 40. Il pagamento potrà essere effettuato direttamente agli organizzatori del seminario al vostro arrivo in albergo. È stato organizzato anche un servizio di trasporto dall'aeroporto di Spalato all'hotel "Sunce" di Neum. Tutti coloro che necessitano di questo trasporto il 19 marzo, dovranno comunicare l'ora esatta del proprio arrivo ed il numero del volo all'Associazione "Meðugorje - Mir" di Spalato al più tardi entro metà febbraio al numero di fax: + 385 21 34 22 58. L'ultimo giorno sarà organizzato il trasporto da Neum a Meðugorje. E' necessario portare con sé una radio con le cuffie per la traduzione simultanea. Sarà possibile comunque acquistarla anche durante il seminario.


Programma del VII incontro internazionale delle guide dei centri per la pace e dei gruppi di preghiera di Medjugorje

Tema: "Medjugorje - impulso profetico per il XXI secolo".

Hotel "Sunce" - Neum 19-24 marzo 2000


Domenica 19-03-2000

Raduno

19.00 Eucarestia (Fra Tomislav Pervan - Provinciale dei francescani dell'Erzegovina)

20.00 Cena


Lunedì 20-03-2000

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "I profeti nelle Sacre Scritture e nella tradizione della Chiesa", Fra Franjo Vidovic

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Incontro con i frati (fra Ivan Landeka, fra Slavko Barbaric, fra Miljenko Stojic, fra Leonard Orec, fra Jozo Zovko, fra Svetozar Kraljevic, fra Branimir Musa…)

17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Jozo Zovko)

Cena

20.30 Comunicazioni varie


Martedì 21-03-2000

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "La condizione dei cristiani nella civiltà contemporanea", P. Sabino Palumbieri, sdb

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Incontro con i rappresentanti delle agenzie turistiche di Meðugorje

17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Ivan Bradvica)

Cena

20.30 Adorazione (fra Ivan Landeka)


Mercoledì 22-03-2000

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: " Segni profetici di Medjugorje", Alfons Sarrach

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Lavoro di gruppo - conclusioni

17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Svetozar Kraljevic)

Cena

20.30 Incontro collettivo . conclusioni (Dichiarazione)


Giovedì 23-03-2000

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione, discussione, preghiera

12.00 Pranzo

15.00 Lezione, discussione

17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Slavko Barbaric)

Cena


Venerdì 24-03-2000

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Partenza per Medjugorje

Visita alla Collina delle Apparizioni

(Visita al Krizevac - facoltativa)


I docenti del seminario di quest'anno sono:


Fra Franjo Vidovic, nato il 19 febbraio 1960 a Crnkovcima presso Osijek, in Croazia. Ha portato a termine la scuola nel 1975 a Zagabria. Nel giugno 1979 ha conseguito la maturità presso il liceo classico francescano di Visoko. Il 15-07-1979 ha iniziato il noviziato nella provincia francescana dell'Erzegovina a Mostar. Ha trascorso gli anni dal 1980 al 1984 in un carcere, condannato a causa di "attività anti-comuniste". Nel 1987 si è laureato in filosofia - teologia e nel 1992 ha conseguito il magistrato di teologia presso la facoltà di Augusta. Nel 1991 e 1992 ha svolto la propria attività pastorale in Erzegovina (convento di Humac). Nel 1992 è stato cappellano militare nelle formazioni dell'esercito croato. Nel 1997 ha conseguito il dottorato in teologia biblica presso la facoltà di Graz in Austria. Attualmente svolge opera pastorale a Weissenstein in Austria. Si occupa di attività di abilitazione ed insegna teologia biblica del Nuovo Testamento presso la Facoltà di Filosofia della Compagnia di Gesù a Zagabria.


Sabino Palumbieri è nato a Lavello (Potenza) nel 1934. E' membro della Congregazione dei Padri Salesiani. E' stato ordinato sacerdote nel 1961. Si è laureato presso la facoltà di filosofia e teologia ed ha conseguito un dottorato in antropologia. Attualmente è docente presso l'Università Papale Salesiana (UPS). Saggista e giornalista, cura numerosi studi, dal punto di vista antropologico, su importanti fonti per gli avvenimenti della nostra epoca. E il fondatore dell'Associazione "TR-2000" (Testimoni della resurrezione per il Giubileo del 2000), è il promotore di movimenti nazionali con legami culturali reciproci ed attività cristiano-umanistiche. E' il fautore di una nuova forma di devozione popolare, la "Via Lucis" (via della luce) che si sta diffondendo in tutto il mondo..


Alfons Sarrach è nato nel 1927 nell'ex stato libero di Danzica ed è cresciuto nella tradizione culturale tedesco-polacca. Nel 1939, durante il regime nazista, fu condotto insieme alla sua famiglia in un campo di concentramento. Dopo la II Guerra Mondiale studia filosofia, teologia e psicologia a Roma e Parigi. Nel 1965 diventa giornalista free-lance e successivamente redattore di argomenti politici per numerosi giornali. E' autore di molte pubblicazioni e libri. Nel 1993 pubblica il libro "Lo slancio profetico di Meðugorje" che cerca di approfondire il mistero del grande movimento che, a partire dal 1981, prende slancio dal paesino di Meðugorje in Erzegovina e che ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo, dopo che in molti stati l'odio aveva dominato per secoli, a trovare di nuovo il senso del futuro.


BULLETIN 134, 12 gennaio 2000.

"Cari figli,

Questo è tempo di grazia. Figlioli oggi, in modo speciale assieme a Gesù Bambino che tengo fra le braccia, vi do la posibilità di decidervi per la pace. Attraverso il vostro "si" alla pace e la vostra decisione per Dio vi si apre una nuova possibilità per la pace. Solo cosi figlioli il tempo di questo secolo sarà per voi un tempo di pace e di prosperità. Perciò mettete il neonato Gesù bambino al primo posto nella vostra vita ed egli vi condurrà sulla via della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 dicembre 1999


LA CULTURA DEL SILENZIO

L'anno giubilare iniziato è anche detto "Anno di grazia" del Signore. Si pensa al campo molto ampio della vita e dell'opera umana che la grazia comprende. La grazia non è un dono a buon prezzo, perché può essere minacciata; è fragile. Essa è eredità di Dio, un dono immeritato. Proprio per questo, per quanto riguarda la grazia, esiste uno straordinario processo tra l'uomo e Dio. L'aspirazione primordiale dell'uomo, ricominciare da capo, trova nella grazia la possibilità di realizzarsi. Di recente nella spiritualità cristiana si parla sempre più di frequente di "cultura del silenzio". Questa cultura nasce e prende forma nell'interiorità e significa fermarsi, raccogliersi, accettare la penitenza, avere voglia di conversione e preghiera. In questo modo il prossimo e le sue difficoltà non sono per noi un fastidio e non ci "rovinano il gioco".

Fra Ivan Landeka


N O T I Z I E


NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CELEBRANTI

Nel mese di dicembre presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 67.000 comunioni e la Santa Messa è stata concelebrata da 1064 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 34 sacerdoti al giorno.

Durante il mese di dicembre i gruppi più numerosi sono stati quelli provenienti da: Corea, Austria, Italia, Inghilterra, USA, Francia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Brasile, Germania, Canada, Belgio, Lettonia, Libano, paesi Bassi, Polonia e naturalmente Croazia.

Nel corso del 1999 nella parrocchia di Meðugorje sono state impartite 1.030.000 comunioni e la Santa Messa è stata concelebrata da 23.472 sacerdoti.


"DOMUS PACIS" - ALLA FINE DI UN ANNO

Sabato 18 dicembre presso la casa di preghiera "Domus pacis" si sono incontrati per la cosiddetta "colazione natalizia" tutti i collaboratori della casa che, nel corso dell'anno, lavorano con i pellegrini durante la loro partecipazione ai seminari. Durante il 1999 sono stati organizzati 57 seminari su vari argomenti. Le suore francescane organizzano una volta al mese incontri per ragazze, francescani del FRAMA (i giovani francescani) dell'Erzegovina, dell'organizzazione umanitaria "Help" che aiuta i giovani nella lotta e nella prevenzione della tossicodipendenza. I più numerosi sono tuttavia i seminari di digiuno e preghiera ai quali partecipano principalmente pellegrini stranieri. L'organizzatore e la guida di questi ultimi è fra Slavko Barbariæ.

Anche in quest'occasione desideriamo ringraziare tutti per la loro collaborazione, li affidiamo alle vostre preghiere perché anche il 2000 possa essere fruttuoso per coloro che desiderano partecipare a qualcuno o a parecchi di questi incontri davvero interessanti.


IL NUOVO ANNO

Come già da alcuni anni a questa parte, anche quest'anno ha avuto luogo la veglia di preghiera per il nuovo anno. Ha avuto inizio con la preghiera alle 22.00 e si è conclusa con la Santa Messa di mezzanotte. Vi hanno preso parte circa 5000 fedeli. In quest'occasione sono stati ancora una volta particolarmente numerosi i giovani provenienti da tutti i paesi europei e dagli Stati Uniti. I parrocchiani ed i pellegrini si sono congedati insieme dall'anno vecchio e sono entrati nel nuovo cantando e pregando per la pace, della quale il mondo e gli uomini di oggi hanno tanto bisogno. La profondità dell'esperienza di coloro che attendono il nuovo anno a Medjugorje è testimoniata dal fatto che, anno dopo anno, per questa occasione il numero dei pellegrini aumenta. Chi viene una volta, ci torna di nuovo. In questo mondo inquieto ed insicuro, i giovani decidono di affidare il proprio futuro a Dio.

Dal 29 dicembre all'1 gennaio si è svolto il seminario di preghiera per i giovani dell'associazione "Fondo amici dei talenti". Si tratta dei membri dell'associazione che li aiuta nel corso de loro studi presso varie facoltà della Bosnia ed Erzegovina e della Croazia. Già da alcuni anni questi giovani desiderano iniziare il nuovo anno nella gioia della preghiera e della comunione. Al seminario hanno partecipato circa 70 studenti provenienti dalla Bosnia ed Erzegovina e dalla Repbblica di Croazia. Il seminario è stato organizzato dal "Fondo amici dei talenti", guidato da fra Slavko Barbariæ.


UNDICESIMO INCONTRO INTERNAZIONALE GIOVANILE DI PREGHIERA


L'undicesimo incontro giovanile avrà luogo dal luglio al 6 agosto 2000. Il tema dell'incontro sarà:: "Il Verbo si è atto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi"


31. 07. lunedì: 18.00 Rosario,

19.00 S. Messa,

22.00 Presentazione dei gruppi ed adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare


TEMI DELLE GIORNATE

1. 08. Martedi: "Il piano del Padre - mandare l' Emanuele! "

16.00 Testimonianze

18.00 Rosario, 19.00 S. Messa

22.00 - 23.30 Adorazione

2. 08. mercoledì: "Maria - Madre dell'Emanuele!"

9.00 preghiera mattutina

16.00 testimonianze

18.00 Rosario, 19.00 S. Messa

22.00 - 23.30 Adorazione

3. 08. giovedì: "Gesù - Pane di vita - via del pane!"

9.00 preghiera mattutina

16.00 testimonianze

18.00 Rosario, 19.00 S. Messa

22.00 - 23.30 Adorazione

Dopo la Santa Messa serale, ci sarà la processione eucaristica attraverso la parrocchia e l'adorazione silenziosa del Santissimo Sacramento dell'Altare.

4. 08. venerdì: "L'eucarestia: medicina per le ferite dell'anima e del corpo!"

9.00 preghiera mattutina

16.00 testimonianze

18.00 Rosario, 19.00 S. Messa

21.30 Programma della comunità di S. Elvira: "Gesù, guaritore delle ferite del corpo e dell'anima!"


5. 08. sabato: "Cari figli, innamoratevi di Gesù nell'Eucarestia!"

9.00 preghiera mattutina

16.00 testimonianze

18.00 Rosario, 19.00 S. Messa

22.00 - 23.30 adorazione

6. 08. domenica: Krievac: "Tornate a casa e siate pane per la vita del mondo!"

3.00 del mattino - Rosario sul Krievac

5.00 del mattino Santa Messa sul Krievac


I docenti dell'incontro giovanile sono: Primo Martinuzzi, Wayne Weible, P. Francesco Carlino, P. Selwaine, Suor Elvira Petrozzi, don Cosimo Cavaluzzo, fra Jozo Zovko, i veggenti, fra Slavko Barbariæ ed altri testimoni.

Si raccomanda di portare con sé:

1. cuffie ed una radiolina con frequenza

2. Bibbia

3. ombrello per proteggersi dal sole

Chi suona strumenti classici, (violino, flauto, oboe, ecc.) può comunicare la propria adesione al numero di fax: 00387-88-651-888. Sarà loro consentito il soggiorno presso la "Domus pacis". E' necessario comunicare: nome, cognome, indirizzo, età, esperienza e tipo di strumento. Daremo una risposta alla vostra offerta.

I gruppi che parteciperanno all'incontro di preghiera non devono pianificare altre attività durante l'incontro giovanile.

Per tutta la durata dell'incontro ci sarà l'adorazione eucaristica. Durante l'incontro giovanile, dal martedì al sabato, non ci sarà la Santa Messa del mattino per i pellegrini. Pertanto tutti i pellegrini celebreranno insieme la Santa Messa di sera. Ci sarà la traduzione simultanea.