"Cari figli,
Questo è tempo di grazia. Figlioli oggi, in modo speciale assieme a Gesù Bambino che tengo fra le braccia, vi do la posibilità di decidervi per la pace. Attraverso il vostro "si" alla pace e la vostra decisione per Dio vi si apre una nuova possibilità per la pace. Solo cosi figlioli il tempo di questo secolo sarà per voi un tempo di pace e di prosperità. Perciò mettete il neonato Gesù bambino al primo posto nella vostra vita ed egli vi condurrà sulla via della salvezza. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
25 dicembre 1999
La fine dell'anno e l'inizio del nuovo millennio per molti è l'occasione per mettere in risalto la propria persona. Così mentre alcuni si impegnano a generare quanta più paura ed incertezza possibili, altri si aspettano che il nuovo millennio risolva da solo alcune difficoltà. E' evidente un'insicurezza interiore dei primi ed un sentimento di impotenza personale dei secondi. La maggior parte è consapevole che cambiamenti e conversioni non avvengono in un breve arco di tempo.
Abbiamo già definito l'epoca in cui viviamo una "nuova epoca". Sotto molti aspetti, quello che definiamo nuovo è soltanto un' "altra epoca" rispetto alla precedente. La nozione di tempo ed il suo contenuto oggi hanno innumerevoli interpretazioni. Che significato dovrebbero avere per i cristiani i duemila anni dalla venuta di Cristo? Oltre a tutte le celebrazioni che si organizzano per l'inizio del 2000, il cristiano dovrebbe collegare il concetto del tempo a quello che Gesù dice nell'incontro con Zaccheo: "Oggi soggiornerò nella tua casa". In questo è contenuta una nuova verità. Augurando a tutti un Nuovo Anno benedetto, auspico che ci apriamo alle parole del Signore: "Oggi soggiornerò nella tua casa!" Per la nostra vita sarebbe davvero qualcosa di nuovo e davvero l'inizio di una nuova epoca.
Fra Ivan Landeka
NATALE ED IL NUOVO ANNO A MEDJUGORJE
In preparazione al Natale, oltre al programma di preghiera serale in chiesa, durante la novena si è recitato anche il Rosario sulla Collina delle Apparizioni. Durante il periodo dell'Avvento presso la casa di preghiera "Domus Pacis" si sono svolti tre seminari di digiuno e preghiera. Ai seminari hanno partecipato circa 130 pellegrini provenienti dal paese e dall'estero, desiderosi di prepararsi al Natale col digiuno e la preghiera e di accostarsi al mistero della nascita di Dio in terra. Durante il 1999 presso la casa di preghiera hanno avuto luogo 57 seminari su argomenti vari e diversi partecipanti.
Durante la solennità natalizia nel santuario della Regina della Pace regnava un'atmosfera di pace, preghiera e comunione tra i fedeli giunti da ogni parte del mondo. In occasione del Natale a Medjugorje erano presenti circa 800 pellegrini stranieri. I gruppi più numerosi sono stati quelli giunti dalla Francia, Corea, Germania, Belgio e Lettonia.
La sera della Vigilia alla Santa Messa serale hanno partecipato circa 3 000 fedeli. La celebrazione eucaristica è stata aperta da rappresentazioni musicali e sceniche di bambini che hanno così augurato un Buon Natale e tutti i fedeli radunati ed ai pellegrini di Medjugorje giunti da ogni parte del mondo.
Alle ore 22 nella chiesa affollata di fedeli ha avuto inizio la veglia di preghiera che si è conclusa con la Messa di mezzanotte. Anche il giorno di Natale è trascorso all'insegna di una vera atmosfera di pace e di gioia dei parrocchiani e del pellegrini radunati attorno alla loro Madre.
Durante l'ultima apparizione quotidiana del 12 settembre 1998 la Vergine ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta l'anno, il 25 dicembre e questo è quanto è avvenuto anche quest'anno.
L'apparizione è incominciata alle 15 ed è durata 10 min. La Vergine è venuta gioiosa e con un vestito dorato, con il bambino Gesù fra le braccia. Ha parlato dei segreti e ha benedetto tutti.
Ha dato un messaggio:
Cari figli,
oggi nel giorno della nascita di mio Figlio, nel quale il mio Cuore è pieno di un'incommensurabile gioia e amore,vi invito ad un'apertura completa e un abbandono completo a Dio. Gettate fuori dal vostro cuore tutte le tenebre e permettete alla luce di Dio e all'amore di Dio di entrare nel vostro cuore e di dimorarvi per sempre.
Siate portatori della luce e dell'amore di Dio a tutti gli uomini così che tutti possano sentire e sperimentare in voi e attraverso voi la vera luce e l'amore che solo Dio vi può dare.
Vi benedico con la mia benedizione materna.
Sebbene ormai in età avanzata, il grande amico di Meðugorje, l'arcivescovo di Spalato- Makarska in pensione, Monsignor Frane Franiæ si è recato in visita a Meðugorje il 10 dicembre. Durante la sua visita privata di un giorno ha celebrato la Santa Messa in cappella.
Il giorno prima a Mostar è stato presentato il libro dell'arcivescovo "Chiesa, sostegno della verità".
QUINTO INCONTRO INTERNAZIONALE DEI SACERDOTI
Il quinto incontro internazionale dei sacerdoti avrà inizio il 30 giugno e si concluderà il 6 luglio 2000. Il tema dell'incontro è: "IL SACERDOTE - UOMO DELLA SANTISSIMA TRINITA' E SERVITORE DEL CORPO DEL SIGNORE! "
Tutti i giorni (ad eccezione del 2 luglio) l'incontrò avrà inizio alle ore 09.00 con il LAUDATES in latino, ufficiato da don Cosimo Cavaluzzo.
30. VI venerdì: ore 18.00: Rosario
ore 19.00: S. Messa
22.00-23.00 Adorazione
TEMI DELLE VARIE GIORNATE:
(Daniel Ange, fra James Manjackal, don Cosimo Cavaluzzo)
2.VII domenica: "Gesù, il Grande Sacerdote si offre come vittima sulla croce!"
06.00 mattino Il programma ha inizio alle ____ sul Krizevac ed è guidato da fra Jozo Zovko
16.00 "Questo è il mio corpo ed il mio sangue, offerti per voi" - Daniel Ange
(Daniel Ange, fra Rufus Pereira )
(fra Rufus Pereira, fra Martin Ramoser, don Cosimo Cavaluzzo, fra Slavko Barbariæ)
(s. Elvira, fra James Manjackal, don Cosimo Cavaluzzo)
6. VII giovedì: Scambio di esperienze, proposte, testimonianze.
CONCLUSIONE CON LA SANTA MESSA A MEZZOGIORNO!
Programma giornaliero: - 9.00 Lodi in latino
- 9.30 lezione e discussione
- 11.00 pausa
- 12.00 preghiera/pausa
- 16.00 lezione
- 18.00 programma serale (Rosario, S. Messa, preghiera per la guarigione)
- 22-23 adorazione- mercoledì e sabato.
Tutti gli incontri si svolgeranno nel salone dietro la chiesa. Durante il seminario sarà possibile incontrare i veggenti ed altri testimoni. Saranno inoltre organizzate visite alla Collina delle Apparizioni e sul Krizevac. Tutte le sere i sacerdoti parteciperanno al programma di preghiera. La comunità parrocchiale offre il soggiorno a tutti i sacerdoti che intendono partecipare al seminario. All'arrivo a Medjugorje è sufficiente presentarsi all'Ufficio Parrocchiale ed una famiglia della parrocchia si prenderà cura di Voi per tutta la durata del seminario. Le spese del seminario saranno coperte con cinque intenzioni nelle Messe.
"Cari figli,
anche oggi vi invito alla preghiera. In questo tempo di grazia, che la croce sia per voi il segno indicatore dell'amore e dell'unità attraverso le quali viene la vera pace. Perciò, figlioli, pregate in questo tempo specialmente perché nei vostri cuori nasca il piccolo Gesù, Creatore della pace. Soltanto attraverso la preghiera voi potrete diventare i miei apostoli della pace in questo mondo senza pace. Per questo pregate fin quando la preghiera diventi per voi gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
25 novembre 1999
"Fisicamente, solo una è la Madre di Cristo, nella fede, invece tutti nasciamo in Cristo." (S. Ambrogio)
Spiegando ai suoi fedeli il Vangelo di Luca, S. Ambrogio onora in questo modo la Madre di Gesù, Maria. La sua maternità fisica del Figlio di Dio è già un atto superiore della sua vita e continua nella maternità di tutta la Chiesa nella quale la persona di Cristo desidera incarnarsi pienamente. Perciò Ambrogio non permette che si perda tempo e rivolge il suo sguardo e quello della Chiesa a quello che segue: la venuta di Cristo nel mondo.
Il Natale del Giubileo ed il Giubileo del 2000 ci presentano innanzitutto questo compito e meritano la nostra attenzione, tanto nelle celebrazioni esteriori, quanto e soprattutto nel conseguimento della capacità di Cristo di dare vita a questa generazione. Nella nostra condizione di credenti siamo in grado di ridare giovinezza alla Chiesa affaticata? Il Giubileo è un'occasione storica per questa generazione di cristiani: dare al Signore una nuova posizione in se stessi e nel prossimo.
In questo spirito auguro di cuore a tutti i lettori ed ai pellegrini un sereno Natale ed un nobile Giubileo.
Fra Ivan Landeka
Venerdi 1o dicembre 1999 è morto il Presidente croato dr. Franjo Tudjman. Comunichiamo la notizia della sua morte agli amici di Medjugorje perché egli era molto legato ed interessato agli avvenimenti di Medjugorje. Durante la sua presidenza è venuto tre volte in visita al santuario della Regina della Pace. Più volte egli ha ringraziato i pellegrini di Medjugorje che hanno generosamente fornito il loro aiuto durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina e nella repubblica croata. Ricordiamo nella preghiera il defunto Presidente ed il popolo croato.
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI
Nel mese di novembre presso il Santuario della Regina della Pace a Meðugorje sono state impartite 50.000 comunioni e la Santa Messa è stata concelebrata da 1085 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 36 sacerdoti al giorno.
Durante il mese di novembre i gruppi più numerosi sono stati quelli giunti da: USA, Germania, Francia, Australia, Ungheria, Austria, Vietnam, Polonia, Canada, Repubblica Slovacca, Sri Lanka, Italia, Corea, Haiti, Libano, Repubblica Sudafricana, Portogallo, Lettonia, Filippine e naturalmente Croazia.
INCONTRO TRA OPERATORI DELLE ORGANIZZAZIONI DI MEDJUGORJE
Presso il convento francescano di Slano il 20 novembre si è svolto l'incontro tra gli operatori del Villaggio materno, della casa di preghiera "Domus Pacis", dell'associazione umanitaria "Meðugorje-Mir" di Spalato, del Fondo Amici dei Talenti e del centro informativo "MIR" Meðugorje. All'incontro, guidato da fra Ivan Landeka, parroco, da fra Slavko Barbariæ e da fra Miljenko Stojiæ, hanno partecipato 30 operatori. Fra Slavko ha parlato ai partecipanti del seguente argomento: "Doni - compiti sorti a Meðugorje". Lo scopo di questi incontri, che si svolgono una volta l'anno, è quello di approfondire la consapevolezza delle responsabilità legate al lavoro con i pellegrini e con tutti coloro che l'attività di queste organizzazioni ha dietro di sé.
Ci affidiamo alla preghiera!
SEMINARIO PER LE VITTIME DELLA GUERRA NAZIONALE
Dal 2 al 5 dicembre a Meðugorje si è svolto il seminario per le vittime della guerra nazionale (vedove e genitori dei difensori croati defunti, scomparsi o prigionieri). Il tema dell'incontro ha fatto riferimento alle parole di San Paolo: "Chi ci separerà dall'amore di Cristo".
Al termine del seminario i partecipanti hanno stilato una dichiarazione congiunta:
"In questi momenti difficili per il popolo e lo stato croato, Medjugorje è stata per tutto il tempo una linee guida su dove e come andare avanti. In molti, proprio in questi momenti difficili, ma anche di grazia, sotto la protezione di Maria, hanno trovato conforto e forza. Anche questo seminario è stato un passo in avanti affinché tutti insieme, alla luce dei messaggi evangelici di Gesù e dei messaggi che Maria invia qui, guardiamo verso quella luce che ci rivela nuove vie, le vie della speranza contro ogni speranza. In questo seminario, come sempre, abbiamo pensato ai nostri cari ed abbiamo cercato di far sì che i nostri pensieri fossero il più possibilmente simili a quelli di Gesù e Maria, consapevoli che soltanto con Gesù e Maria possiamo essere cristiani nel terzo millennio."
Per la solennità di S. Nicola, il 6 dicembre, nella chiesa di Medjugorje si sono radunati molti bambini per una celebrazione comune. Anche quest'anno l'arrivo di S. Nicola ha portato grande gioia nel cuore dei bambini. Le loro preghiere, l'entusiasmo e la gioia sono stati infiniti. Anche questa volta S. Nicola ha premiato la bontà dei bimbi ed ha invitato quei bimbi che non sono stati proprio buoni ad essere migliori, soprattutto ora che il Natale è alle porte.
LA SOLENNITA' DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE
Nei giorni scorsi l'atmosfera di preghiera, pace e comunione ha contraddistinto il santuario di Medjugorje grazie ai numerosi gruppi di pellegrini che lo hanno visitato in occasione della solennità dell'Immacolata Concezione. I pellegrini locali sono giunti da tutte le zone del paese, mentre, tra i pellegrini stranieri, i più numerosi sono stati quelli giunti dalla Francia, Italia, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Inghilterra, Brasile, Austria e Corea.
In occasione di questa solennità si è recitato il Rosario sulla Collina delle Apparizioni. Alla Santa Messa serale hanno partecipato più di mille fedeli.
IL NUOVO ANNO
Anche quest'anno nella chiesa di Medjugorje avrà luogo la veglia di preghiera per il nuovo anno. La veglia avrà inizio alle ore 22.00 e si concluderà con la Santa Messa a mezzanotte. In questi giorni sono soprattutto i giovani a raccogliersi nella parrocchia di Medjugorje. Cogliamo quindi l'occasione per invitare tutti i giovani che stanno ancora pensando a come concludere il vecchio anno ed iniziare il nuovo a trascorrere la notte con i loro coetanei presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje e, con i canti e la preghiera, andare avanti nella vita insieme al Signore.
Nel Bollettino n. 127 vi abbiamo preannunciato il 7° incontro delle guide dei centri per la pace e dei gruppi di preghiera ispirati a Medjugorje. L'ufficio parrocchiale di Medjugorje infatti organizza già da sette anni questo incontro internazionale per le guide dei gruppi di preghiera, carità e pellegrinaggio ispirati a Meðugorje; anche questa volta l'incontro avrà luogo presso l'hotel "Sunce" di Neum dal 19 al 24 marzo 2000 (l'hotel "Sunce" è stato rinnovato!). Il tema del seminario è: "Meðugorje - impeto profetico per il XXI secolo". Potrete trovare il programma del 7° incontro delle guide dei centri per la pace e dei gruppi di preghiera ispirati a Medjugorje nelle nostre pagine web oppure richiederle all'Ufficio informazioni del santuario durante il vostro pellegrinaggio.
Poiché il numero dei partecipanti è limitato da esigenze di spazio ed ogni anno il numero delle richieste continua ad aumentare, vi invitiamo a comunicarci la vostra partecipazione all'incontro quanto prima ed al più tardi entro la fine di gennaio. Potrete inviare la vostra adesione al numero di fax + 387 88 651 444 oppure al seguente indirizzo e-mail: medjugorje-mir@medjugorje.hr ( specificando: "Incontro delle guide a Neum") oppure all'Ufficio informazioni del santuario.
Garantiamo la traduzione simultanea per tutti i gruppi linguistici. Il costo per l'alloggio, il trasporto
ed il seminario è di 315 DM a persona in stanza doppia (giorno in più). Il supplemento per la stanza singola
è di 40 DM. Il pagamento può essere effettuato al proprio arrivo in hotel agli organizzatori del seminario. E'
possibile richiedere il trasporto dall'aeroporto di Spalato all'hotel "Sunce" di
Neum. Tutti coloro che
necessitano del trasporto il 19 marzo devono comunicare l'orario esatto del proprio arrivo ed il numero del
volo all'associazione "Meðugorje - Mir" di Spalato al più tardi entro la fine di dicembre al seguente numero
di fax: + 385 21 34 22 58. L'ultimo giorno sarà organizzato il trasporto da Neum a Medjugorje. E' necessario
portare con sé una radio con le cuffie per la traduzione simultanea. La radio con le cuffie potrà essere
acquistata anche durante il seminario.
"Cari figli,
anche oggi vi invito alla preghiera. In questo tempo di grazia, che la croce sia per voi il segno indicatore dell'amore e dell'unità attraverso le quali viene la vera pace. Perciò, figlioli, pregate in questo tempo specialmente perché nei vostri cuori nasca il piccolo Gesù, Creatore della pace. Soltanto attraverso la preghiera voi potrete diventare i miei apostoli della pace in questo mondo senza pace. Per questo pregate fin quando la preghiera diventi per voi gioia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Siamo alla fine del 1999 ed all'inizio del nuovo anno liturgico del 2000. Questa non è un'occasione per scambiarsi gli auguri, sebbene ciò non voglia dire che non stia per iniziare qualcosa di serio. Tutt'altro! Inizia l'avvento, periodo nel quale non c'è molto tempo per contare gli anni perché si valutano i contenuti.
Cosa dobbiamo fare, come cristiani, per poterci esortare a vicenda ad una più intensa vita religiosa? Criticare? No! Chi riceve soltanto critiche perde la propria risolutezza. Ringraziare? No! Chi riceve soltanto lodi si inorgoglisce. Forse dovremmo dirci qualcosa a vicenda che gli altri possano comprendere. Aprite il Vangelo ed osservate la semplicità della Parola che edifica e cambia! I messaggi della Vergine ed il modo in cui Ella li rivolge possono essere per noi un buon modello su come metterci in guardia a vicenda.
fra Ivan Landeka
Nel n. 129 del Press Bulletin abbiamo parlato delle visite dei vescovi che hanno soggiornato a Meðugorje alla fine di ottobre. In questo numero riferiamo anche le loro impressioni.
Dopo aver trascorso alcuni giorni a Meðugorje, Monsignor Stanislas Lukumwena del Congo, tra le altre cose, ha dichiarato: "La prima mattina del mio arrivo mi sono recato a pregare sulla Collina delle Apparizioni. Mi ha profondamente colpito perché ho incontrato molta gente che pregava con devozione e raccoglimento. Per me è stata un'esperienza importante anche il programma di preghiera serale al quale partecipa molta gente. Tante persone, provenienti da paesi diversi, che parlano lingue diverse, che pregano insieme, mi hanno fatto provare una gioia profonda ed inesprimibile. Sono venuto qui in visita privata e per questo accolgo ufficialmente la posizione la Chiesa, ma la mia esperienza personale è qualcosa di totalmente diverso. Personalmente posso dire che mi è chiaro che tutto quello che qui avviene, e soprattutto la moltitudine di persone, non possono essere interpretati in altro modo se non come una straordinaria impresa divina. Per quanto riguarda l'autenticità delle apparizioni, dobbiamo lasciare il giudizio a quelle persone che, all'interno della Chiesa, sono state chiamate proprio a questo. Personalmente prego perché il momento del riconoscimento giunga quanto prima. La Madonna ci ha sempre detto di pregare per la pace. Oggi il mondo è diviso e non ci sono né pace, né amore. Raccomando a tutti di pregare in umiltà, con tutte le proprie forze, perché la pace giunga quanto prima in mezzo agli uomini. A tutte le comunità dove non ci sono vocazioni, raccomando di venire qui e, con lo spirito che qui regna e con cui si prega, sicuramente avranno delle vocazioni. A tutti voi che vivete qui voglio dire di continuare a lavorare secondo lo spirito di S. Francesco, come fate già ora. Continuate a sperare perché giungerà il momento del riconoscimento e tutti ne gioiremo.
Msgr. Jose de Jesus Nunez Viloria, vescovo di Gayana in Venezuela è venuto insieme ad un gruppo di pellegrini ed ha soggiornato proprio come un pellegrino a Meðguorje dal 24 al 28 ottobre 1999. Ecco le sue impressioni:
"Dopo questi giorni trascorsi a Medjugorje le mie impressioni sono estremamente favorevoli. Mi è chiaro che in questo luogo c'è qualcosa di molto forte e soprannaturale. Senza questa soprannaturalità, tali avvenimenti non potrebbero avere luogo e diffondersi in tutto il mondo. So che sempre più persone arrivano da tutto il mondo e che qui pregano molto e si convertono. Questa è una grande realtà soprannaturale come i fatti stessi dimostrano. I veggenti riferiscono semplicemente quello che dice la Madonna e si tratta di appelli della Bibbia: pace, conversione, preghiera, digiuno ed i fedeli li accolgono e continuano la propria vita sulla base di tali messaggi. Ascoltando una delle veggenti mi sono reso conto che alcuni pellegrini fanno delle domande spinti dalla curiosità, ma la veggente risponde molto semplicemente: ella può dire soltanto quello che le dice la Vergine; le altre cose bisogna chiederle ai sacerdoti. La mia opinione su tutto quello che qui accade è estremamente positiva. Mi sono piaciuti particolarmente il programma di preghiera, il Rosario, la Santa Messa e l'adorazione.
E' questa la vera via della conversione.
L'unica cosa che posso dire fraternamente è che voi che lavorate qui dovete essere pazienti con le persone che arrivano. Essi giungono da lontano, non sanno molte cose e, per quanto possibile, bisogna ascoltarli ed aiutarli sempre. Ai veggenti, ai sacerdoti e ai pellegrini raccomando di accogliere Maria che oggi ci aiuta in modo particolare a giungere a Cristo, che è l'unico mediatore e Salvatore. Gesù le ha detto dalla croce: Ecco tuo figlio, ma al discepolo ha detto: Ecco tua Madre! Sono convinto che sia questo il motivo delle apparizioni che dà a Maria il diritto ed il dovere di apparire e di aiutarci ed il nostro compito è quello di accoglierla. Quello che qui si annuncia è l'essenza del Vangelo e per questo motivo dobbiamo accettarlo. Si tratta dunque di rinnovare la propria vita sulla base del Vangelo. Lo spirito di devozione e l'ardore che qui si vede servirà davvero ad una nuova evangelizzazione. Mi raccomando in modo particolare alle vostre preghiere, come a quelle dei sacerdoti e di tutto il mondo e prometto di pregare per tutti."
La penultima settimana di ottobre ha soggiornato in visita privata a Medjugorje anche Monsignor Emilio L. Bataclan, vescovo delle Filippine. Prima di partire da Medjugorje ha dichiarato quanto segue:
"Io credo che la Madonna appaia qui. Ella è madre e si preoccupa per noi. Credo che sia sempre con i suoi figli, soprattutto quando soffrono ed hanno molti problemi. Non ho difficoltà a credere che qui ci sia la Madonna perché il "sensum fidelium" (sentimento popolare) mi dice che la Vergine è qui ed anche la mia esperienza venticinquennale, prima come sacerdote e parroco ed ora come vescovo, mi aiuta a riconoscere i segni speciali della presenza di Maria qui, che si prende cura di tutti i suoi figli. Vorrei dire a tutti: Maria è una Madre che ama e vuole davvero venire in questo mondo. Ella viene e ci dice cosa fare perché si preoccupa per noi. Spero che il mondo apra il suo cuore e la sua anima alla buona Madre. Preghiamo per la grazia per tutti gli uomini, affinché il loro cuore si apra. Preghiamo gli uni per gli altri. Che Dio vi benedica."
Informiamo tutti i gruppi di pellegrini e le persone che vengono in pellegrinaggio a Meðugorje che il programma serale quotidiano che si svolge in chiesa a partire dal 13 settembre ha inizio alle ore 17 e si conclude alle 20 (17.00 Rosario, 18.00 Santa Messa, benedizioni e terza parte del Rosario).
L'adorazione del Santissimo Sacramento dell'altare ha luogo il mercoledì e sabato dalle 21.00 alle 22.00 ed il giovedì, subito dopo la Messa serale. L'adorazione e la preghiera dinanzi alla croce del Signore si svolgono il venerdì in chiesa dopo la Santa Messa serale. Tutte le domeniche alle 14.00 si recita il Rosario della Pace sulla Collina delle Apparizioni e tutti i venerdì, alla stessa ora, la via crucis sul Krizevac. E' possibile accostarsi alla confessione tutte le sere, almeno un'ora prima dell'inizio del programma di preghiera. Col cambiamento d'orario, il programma di preghiera in chiesa non cambia. Cambia soltanto l'orario delle preghiere sui monti.
Le Sante Messe nelle varie lingue si svolgono nel corso della mattinata previo accordo.
Tutte le informazioni riguardanti il programma di preghiera presso il santuario della Regina della Pace a Meðugorje e qualsiasi altra informazione possono essere richieste all'Ufficio informazioni, tel. +387 88 65 19 88 dalle 09.00 alle 17.00. Invitiamo tutti gli organizzatori dei gruppi di pellegrinaggio a comunicare ai pellegrini che è possibile richiedere ogni genere di informazione presso l'Ufficio informazioni situato dinanzi alla casa parrocchiale, e non all'Ufficio parrocchiale.
Nel corso del mese di novembre presso la casa di preghiera Domus Pacis si sono svolti due seminari di digiuno e preghiera per gruppi di lingua francese e tedesca. Il seminario per le ragazze, organizzato e guidato dalle suore francescane, ha avuto luogo dal 5 al 7 novembre, mentre i giovani del FRAMA dell'Erzegovina hanno tenuto il loro incontro di preghiera dal 26 al 28 novembre. Anche questo mese l'associazione "HELP" ha tenuto il proprio incontro formativo - di preghiera dal 23 al 25 novembre.
Come avrete notato il nostro giornale non si chiama più BOLLETTINO STAMPA, ma soltanto BOLLETTINO. Il motivo di tale cambiamento è da attribuire al contenuto ed alla profondità dei testi che intendiamo offrirvi; pertanto riteniamo che questo nuovo nome sia più consono. Inoltre in ogni Bollettino pubblicheremo anche l'ultimo messaggio della Vergine poiché il fatto che la Madonna parli nella parrocchia di Medjugorje è alla base anche di tutti gli altri avvenimenti che trattiamo. Nella speranza che tali cambiamenti incontrino il favore del pubblico, inviamo i nostri più cordiali saluti a tutti i lettori, promettendo loro le nostre preghiere.
La Redazione
"Cari figli,
Non dimenticate: questo è un tempo di grazia, per questo, pregate pregate, pregate!
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
25 ottobre 1999
La solennità di Ognissanti è l'occasione per riconoscere la forza dello Spirito di Dio nella vita di donne e uomini santi e per mettere a raffronto il contenuto delle nostre esistenze con le loro. Si tratta di persone in carne ed ossa che, nonostante la propria fragilità, hanno nobilitato ed arricchito la storia del cristianesimo. "La santità non è un premio Nobel della Chiesa, ma un invito ad ogni cristiano." (Klaus Arntz)
In numerosi messaggi la Vergine ci esorta a scegliere un cammino di santità nella vita Tale cammino non è possibile senza la Lieta Novella di Gesù e la Vergine ci guida innanzitutto a Gesù Cristo: Egli è misura e fonte di santità. Ecco perché una vita santa non è nulla di eccezionale per i cristiani, bensì un programma obbligatorio, un impegno ed un obiettivo di questo viaggio terreno.
fra Ivan Landeka
Tradizionalmente un gran numero di pellegrini giunge al santuario di Meðugorje per la solennità di Ognissanti e del giorno dei Defunti. Quest'anno sono stati particolarmente numerosi i pellegrini giunti dall'Austria, Germania, Francia ed Italia. Questi sono infatti giorni durante i quali nel santuario, insieme ai pellegrini di tutto il mondo, preghiamo specialmente per tutti i defunti ed in modo particolare per i difensori della patria croata che hanno dato la loro vita per la nostra libertà. Essi non sono sconosciuti ai pellegrini stranieri: tutt'altro. I pellegrini di Meðugorje sono diventati grandi amici e benefattori del popolo croato durante la guerra nazionale. Essi hanno vissuto le nostre sofferenze come se fossero le loro ed i nostri bisogni come i loro. Molte persone nel mondo hanno sentito parlare del nostro piccolo paese proprio tramite i pellegrini di Meðugorje ed hanno dato il proprio contributo alla popolazione sfinita del nostro paese nei momenti più difficili. In verità essi hanno dimostrato come cercano di vivere quel messaggio della Madonna contenuto nelle Sacre Scritture:"... Fate tutto quello che Lui vi dirà..." I parrocchiani della parrocchia di Meðugorje e tutti coloro che hanno conosciuto il suo amore, cura e preoccupazione li ricordano costantemente nelle loro preghiere ed invocano su di loro la benedizione di Dio.
L'Ordine di Malta tedesco già da due anni a Meðugorje offre supporto medico ai pellegrini. Fino ad oggi più di 4000 persone, sia della parrocchia, sia pellegrini, hanno chiesto il loro aiuto. Anche quest'anno essi hanno dato prova del proprio amore generoso aiutando quei pellegrini che talvolta hanno avuto bisogno di essere trasportati con mezzi speciali fino all'aeroporto di Spalato e, da lì, in cliniche all'estero. L'ordine di Malta presta il proprio servizio anche a Lourdes, Roma ed in molte altre mete di pellegrinaggio in tutta Europa e nel reso del mondo.
Cogliamo l'occasione per ringraziarli sentitamente a nome di tutti coloro che hanno sperimentato i benefici del loro apostolato.
IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SVETOZAR KRALJEVIÆ
Su invito degli organizzatori e dei pellegrini di Meðugorje, fra Svetozar Kraljeviæ ha partecipato ad una conferenza mariana svoltasi a Los Angeles, Stati Uniti, dal 22 al 24 ottobre. All'incontro, organizzato anche quest'anno dalla "Medjugorje Peace Conference" hanno partecipato circa cinquemila fedeli. Il tema del decimo incontro giubilare di quest'anno è stato: "Aprite il vostro cuore all'amore del Padre". La celebrazione eucaristica conclusiva è stata ufficiata dal neoeletto vescovo della contea di Orange, Monsignor Tod Brown. Particolarmente toccanti sono state le esperienze di sacerdoti e suore che hanno scoperto la propria vocazione proprio durante questi incontri di preghiera negli anni passati e l'impegno vivo in favore della diffusione dei messaggi di pace della Vergine nel loro ambiente. Come è già avvenuto molte altre volte fino ad ora, è emerso l'amore concreto verso i fratelli bisognosi: sono stati infatti raccolti fondi per restaurare il tetto della chiesa di S. Giovanni a Podmilaèje presso Jajca.
IL 100° ANNIVERSARIO DELL'OPERA DELLE SORELLE FRANCESCANE
Il 23 ed il 24 ottobre è stato celebrato solennemente il centenario dell'opera delle sorelle francescane del Regno di Cristo in Erzegovina. Alla provincia della Sacra Famiglia in Erzegovina, che attualmente conta 237 suore, appartengono anche quelle sorelle che prestano servizio nella parrocchia di Meðugorje. Crediamo che numerose persone e gruppi, venuti in pellegrinaggio a Meðugorje, le conoscano per la loro generosa opera quotidiana. L'attività principale di questa Congregazione consiste nell'educazione e nella formazione dei giovani ma le suore, oltre a questo, si occupano anche dei malati negli ospedali e dell'attività pastorale nelle parrocchie dell'Erzegovina. Questo importante anniversario è stato segnato in vari modi nel corso di tutto l'anno. La celebrazione principale ha avuto luogo il 23 ottobre quando la superiora provinciale suor Iva Bešliæ ha aperto i lavori di uno speciale simposio a Mostar. Il vescovo della città, Monsignor Ratko Periæ, ed il provinciale dei francescani dell'Erzegovina, fra Tomislav Pervan, hanno salutato i presenti con parole adeguate. La celebrazione del centesimo anniversario si è conclusa il 24 ottobre con la celebrazione eucaristica, ufficiata dal vescovo di Banja Luka Monsignor Franjo Komarica. Auspicando che il Signore benedica l'opera e l'impegno delle suore ed a nome di tutti i pellegrini che hanno visitato Meðugorje, rivolgiamo i nostri più fervidi auguri a tutte le sorelle di questa Congregazione.
INCONTRO INTERNAZIONALE DEI SACERDOTI
Il quinto incontro internazionale per i sacerdoti, "I sacerdoti alla scuola di Maria" si svolgerà dal 30 giugno al 6 luglio 2000. Il tema dell'incontro è: "Il sacerdote - uomo della Santissima Trinità e servitore del Corpo del Signore". I docenti saranno: P. Daniel Ange, P. James Manjackal, P. Rufus Pereira, P. Martin Ramoser, Don Cosimo Cavaluzzo, Suor Elvira Petrozzi, fra Jozo Zovko e fra Slavko Barbariæ. La comunità parrocchiale offre il soggiorno a tutti i sacerdoti per la durata dell'incontro. Al vostro arrivo a Meðugorje presentatevi all'Ufficio parrocchiale dove la famiglia Vi preleverà e si prenderà cura di Voi per tutta la durata del soggiorno.
La prenotazione può essere inviata al numero di fax 00387 88 651 888 oppure eseguita telefonicamente all'Ufficio informazioni del santuario al numero 00 387 88 651 988.
"Cari figli,
Non dimenticate: questo è un tempo di grazia, per questo, pregate pregate, pregate!
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
25 ottobre 1999
Il breve messaggio del 25 ottobre - l'invito a pregare, ripetuto tre volte - è un'occasione per ricordare che la preghiera non è soltanto una richiesta di esaudire i nostri desideri. S. Agostino fornisce un'importante indicazione in merito alla preghiera: consentire a Dio di poggiare il suo orecchio sul nostro cuore e permettere al nostro cuore di poggiarsi sull'orecchio di Dio. E' questo l'elemento determinante, l'arte della preghiera per ogni uomo; ma non si tratta di una nostra abilità, bensì di un'arte di quello Spirito che Dio ci dona e che prega in noi, così che noi sappiamo come e cosa pregare, dice S. Paolo.
Poggiamo il nostro cuore sull'orecchio di Dio e permettiamoGli di poggiare il suo orecchio sul nostro cuore umano. Ecco cosa intende la Vergine quando ci invita alla preghiera.
fra Ivan Landeka
Lo scorso mese di ottobre nel santuario della Regina della Pace di Medjugorje sono state impartite 140 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3047 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 98 sacerdoti al giorno.
Il mese di ottobre, in tutto il mondo cattolico, è caratterizzato dalla profonda devozione per la Beata Vergine Maria. Ecco perché anche le visite dei gruppi di pellegrini a questo santuario mariano nel mese di ottobre sono state numerose. Sono giunti pellegrini provenienti da tutto il mondo; i gruppi più numerosi sono stati quelli arrivati da Stati Uniti, Polonia, Inghilterra, Irlanda, Austria e Germania.
Durante il mese di ottobre hanno soggiornato a Medjugorje in forma privata anche quattro vescovi: Monsignor Joseph Mugeny Sabiti e Monsignor. Christopher Kakooza giunti dall'Uganda, Monsignor Stanislas Lukumwena del Congo e Monsignor Emilio L. Bataclan delle Filippine.
In questo numero del Press Bulletin riportiamo le impressioni dei due vescovi ugandesi. Monsignor Joseph Mugeny, tra le varie cose, ha detto:
" Qui nulla è un problema. Quello che realmente accade a Medjugorje è molto significativo. Vediamo persone provenienti da tutto il mondo. L'epoca in cui viviamo è un'epoca speciale. Dio, per mezzo di questo luogo, ci dona grazie particolari. Molti credenti che hanno difficoltà con la propria fede dovrebbero venire qui, a Medjugorje. Medjugorje è un'opportunità, un privilegio, un dono speciale di Dio che, per mezzo della Beata Vergine Maria, ci aiuta. Il mondo attraversa un momento molto difficile ed è un bene che ci siano luoghi come Medjugorje. Le guerre, le lotte tra fratelli, la droga ed altre forme di dipendenza sono tutte cose brutte. Abbiamo bisogno di un luogo nel quale poter conoscere il vero amore, la vera pace e la vera fede. Non vi sono dunque inganni in quello che qui accade. Qui l'esperienza è più forte che altrove. La gente che vive qui possiede lo spirito della preghiera. Penso che chi è a capo della Chiesa debba venire qui a sperimentare questo luogo.
Ciò può aiutarci a vivere meglio ed a guidare gli altri verso il bene e verso Dio.
Ecco le impressioni di Monsignor Christopher Kakooza:
"La Beata Vergine Maria appare in molti luoghi. Sono molto importanti i suoi inviti al confronto, alla preghiera ed alla penitenza. Gli inviti della Vergine alla santità di vita, alla conversione, alla vita con Dio sono inviti con i quali possiamo guadagnarci l'eternità. Penso che la conversione e la preghiera siano messaggi che tutto il mondo deve fare propri per poter tornare a Dio. In tal modo l'uomo si apre la via che conduce all'eternità."
Durante il mese di settembre ed ottobre fra Branimir Musa si è recato negli Stati Uniti. Egli ha tenuto tre cicli di esercizi spirituali a Chicago per tutti i religiosi e le religiose francescani dell'Erzegovina.
Su invito dei pellegrini di Medjugorje e dei centri per la pace ha partecipato a conferenze mariane a Chicago e Portland. Entrambi gli incontri di preghiera sono durati due giorni e vi hanno preso parte alcune migliaia di fedeli.
Tali incontri confermano che il messaggio di pace della Madonna Medjugorje si diffonde continuamente nel mondo, trovando un terreno fertile tra gli uomini di oggi desiderosi di pace.
LA VISITA AI PRIGIONIERI DE L'AIA
Per conto dell'ufficio parrocchiale di Medjugorje l'1 ottobre 1999 fra Slavko Barbaric si è recato in visita ai nostri prigionieri a L'Aia La visita era programmata per il 17 settembre ma, a causa di problemi non meglio identificati legati al permesso di ingresso nei Paesi Bassi, non è stato possibile. "Dinanzi al penitenziario mi attendeva il missionario che si occupa dei nostri lavoratori nei Paesi Bassi, fra Pavo Dominikovic, il quale si reca in visita dai carcerati una volta al mese. Durante un amichevole incontro, durato quattro ore, abbiamo parlato del loro processo, della sentenza, dei testimoni di cui si parla ma che non vogliono essere resi pubblici. E' stato davvero significativo! Poi ci sono state la confessione e la Santa Messa.
Tutti sono in buone condizioni fisiche e psichiche. Uno di loro ha detto: "Mentre ascoltavo un testimone che diceva vere e proprie menzogne contro di me, mi è dispiaciuto perché so che non troverà pace dopo tutte quelle bugie e così ho iniziato a pregare per lui".
Il generale Blaškic attende con dignità la sentenza in mezzo alle richieste dell'accusa che chiede che sia condannato all'ergastolo e quelle dei suoi difensori che invece chiedono una sentenza di liberazione. La sentenza potrebbe arrivare alla fine di quest'anno. Furundjzija e Mucic hanno presentato un ricorso per la propria sentenza e sono in attesa di una risoluzione. Il giudizio di Darijo Kordic è ancora in corso. Molti dei testimoni sono osservatori ed operatori umanitari di allora. Ora si vede anche più chiaramente con quali intenzioni di "aiuto" siano giunti. Il processo continuerà ancora. I fratelli Kupreškic, Vlatko Kupreškic, Papic, Josipovic, erkez e Šantic sono al termine del processo. Tra di essi c'è anche Vinko Martinovic-Štela di Mostar.
Tutti sono sereni. Sono consapevoli che il loro processo si fondi soprattutto su una base politica, piuttosto che sulla colpa individuale. Ma la politica ha la sua logica che è imprevedibile e per questo motivo le sentenze sono molto incerte. Hanno accettato il fatto che in questa sede si giudichi tutto il popolo croato la cui esistenza dà fastidio a molti. Tuttavia essi sono convinti che la giustizia trionferà. Sono particolarmente grati a Medjugorje, perché sanno che qui si organizzano incontri di preghiera per loro e le loro famiglie, ogni primo sabato del mese, vengono in pellegrinaggio a Medjugorje. Sono grati a tutti coloro che li ricordano nelle proprie preghiere ed a coloro che aiutano materialmente sia loro, sia le loro famiglie", ha concluso fra Slavko al suo ritorno a Medjugorje.
Il presidente dell'Associazione Umanitaria "Medjugorje-Mir" di Spalato, fra Leonard Orec, l'11 ottobre 1999 si è recato nuovamente in visita nel Kosovo. Parlando con i sacerdoti e con la popolazione è emerso che la situazione non migliora. L'inverno è alle porte e i tetti delle case bruciate non sono stati ancora riparati. Molti rimpatriati vivono sotto delle tende affianco alle proprie case distrutte. Le organizzazioni umanitarie internazionali si sono impegnate a riparare almeno i tetti danneggiati, ma fino ad ora non hanno fatto quasi nulla. Neppure le scorte di cibo, abiti e scarpe sono sufficienti. E' necessario fare appello a benefattori ed a piccole associazioni umanitarie che forniscono direttamente il proprio aiuto affinché, prima dell'inizio dell'inverno, cerchino di rifornire gli abitanti del Kosovo, soprattutto quelli che vivono nei luoghi più lontani, di generi alimentari essenziali, abiti e scarpe. C'è bisogno anche di arredi e di attrezzi per l'agricoltura. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che fino ad ora hanno generosamente aiutato la popolazione del Kosovo.
Nei precedenti numeri del Bulletin vi abbiamo riferito di alcuni importanti eventi legati alla vita religiosa dei giovani della nostra parrocchia. Anche il 10 ottobre è stato per loro un giorno importante e questa è l'occasione per mettere a conoscenza i nostri lettori delle attività svolte dall'organizzazione cattolica giovanile FRAMA nella parrocchia di Medjugorje.
La gioventù francescana (FRAMA) è un movimento che raccoglie ragazzi e ragazze, alunni delle scuole medie, studenti e lavoratori. L'obiettivo del movimento è quello di educare i giovani ad una vita cristiana attiva. Nella parrocchia di Medjugorje il FRAMA opera già da tre anni e conta circa cinquanta membri. In parrocchia operano anche gli aspiranti al FRAMA, i "Messaggeri di San Francesco". Poiché il Frama raccoglie giovani pieni di energie, l'obiettivo delle guide è quello di utilizzare tale energia in modo adeguato. Le attività del Frame sono molteplici: incontro di preghiera-dialogo settimanale, partecipazione attiva alla liturgia della chiesa locale (Rosario e occasionalmente la guida dei canti durante la Messa), attività legata ai mass-media (preparazione dei programmi della stazione radio "Mir" Medjugorje e redazione di articoli per la stampa cattolica), allestimento di brani drammatici, attività ecologiche e benefiche, pellegrinaggi a santuari famosi, ecc. Anche quest'anno una ventina di membri hanno trascorso un periodo di tempo sull'isola di Jakljan occupandosi dell'animazione e dello svago dei figli e delle mogli di croati morti per difendere la patria. Nell'animare il programma di preghiera e lavorando con i bambini, i ragazzi hanno avuto l'opportunità di testimoniare la propria appartenenza al movimento francescano. Alla vigilia della festività di S. Francesco d'Assisi, il 3 ottobre, insieme a tutti gli appartenenti, i tre ordini francescani hanno organizzato il rito della morte di S. Francesco. Domenica 10 ottobre diciotto membri hanno rinnovato la propria promessa di vivere il Vangelo così come faceva S. Francesco. Allo stesso tempo, quindici candidati, che hanno conseguito tutti i requisiti richiesti, hanno fatto la loro prima promessa. Le promesse, con l'assistenza della loro guida spirituale fra Branko Radoš, sono state ricevute dal parroco di Medjugorje fra Ivan Landeka.
I SEMINARI PRESSO LA "DOMUS PACIS"
Presso la casa di preghiera "Domus Pacis" l'associazione umanitaria "Help" nel corso del mese di ottobre ha
organizzato due seminari ai quali hanno partecipato circa 50 giovani provenienti dalla Bosnia centrale nell'ambito del
programma per la prevenzione delle forme di dipendenza. I seminari hanno avuto una durata di tre giorni ed in entrambi
i casi sono stati condotti dalle guide dell'associazione e da fra Branimir Musa.
Gli uomini del nostro tempo, e tra di essi anche i cristiani, riescono difficilmente a stabilire un connubio tra vita ascetica e di sacrificio, da un lato, ed il sentimento di gioia e soddisfazione dall altro. E quasi impensabile. In generale, è realizzabile? La persona di San Francesco d Assisi è migliore di qualsiasi risposta. Forse è proprio questo il segreto più grande della sua vita: un connubio riuscito e felice tra gioia ed ascetismo. Ci chiediamo come sia possibile?
La serenità di Francesco non è frutto di ingenuità o superficialità. Se la sua serenità ed armonia si limitassero ad un ristretto campo della vita, si potrebbe dire che non tutto era a posto nella sua testa. Il suo rapporto sereno con Dio non ha messo minimamente da parte l esigenza di serenità verso gli uomini e la natura. Questo è il suo contributo esistenziale alla Chiesa della sua epoca: scoprire la gioia evangelica, quello che la Chiesa ferita aveva dimenticato. Questo spirito originale di fede bussa alle porte della Chiesa.
fra Ivan Landeka
LA VISITA DEL VESCOVO AUSTRIACO
Dopo aver partecipato il 19 settembre all incontro dei fedeli con il Santo Padre a Maribor (Slovenia), Monsignor Georg Eder, arcivescovo di Salisburgo, Austria, il 20 settembre venuto in visita a Medjugorje. In quest occasione, tra le altre cose, egli ha dichiarato quanto segue:
E la mia seconda volta a Medjugorje, ma in modo non ufficiale, poiché un vescovo non può venire in pellegrinaggio in questo luogo in modo ufficiale. Sono venuto a Medjugorje in giornata per motivi personali. Io credo molto in Maria a Medjugorje. In veste di vescovo ho numerosi pesi da portare e per questo motivo ci si reca lì dove si cerca e si trova aiuto. Tutti i bambini intelligenti vanno dalla mamma. Anche un vescovo ha bisogno di aiuto. All inizio di quest anno in questo luogo ho trovato un grande aiuto e spero che neppure questa volta andrò via a mani vuote.
Tutto quello che accade qui non è né sbagliato, né falso, ma è positivo. Quando si riconosce la veridicità di questi avvenimenti, cosa ne sarà di coloro che non hanno creduto. Non ci sono dubbi: quello che qui accade è buono. Qui si verifica quello che dovrebbe avvenire nella Chiesa: la preghiera, la Santa Messa, la confessione, l adorazione, la conversione, i gruppi di preghiera che nascono, le vocazioni che fioriscono. Tutto è alla luce degli avvenimenti che Maria guida e prepara per noi in vista del nuovo millennio. Gran parte di quello che accade è un qualcosa che nella Chiesa abbiamo dimenticato. Maria ci chiama e ci insegna. Della Chiesa in Austria posso dire che abbiamo dimenticato molto di tutto ciò e dobbiamo ricominciare a fare tutto quello di cui Maria parla a Medjugorje.
Dall inizio delle apparizioni sono trascorsi già 19 anni. Qui ci sono 6 veggenti. E interessante come essi siano rimasti saldi in tutto quest arco di tempo e come non si siano mai contraddetti. Questo è un vero miracolo. A Lourdes c era soltanto una veggente, a Fatima tre veggenti ed il tutto ha avuto una breve durata. Qui è completamente diverso. La Vergine non parla di quello che accade ora. Qui c è stata una guerra spaventosa. Ora mi rendo conto del fatto che questo è molto saggio: se iniziasse a parlare di quello che accade nel mondo, si correrebbe il pericolo di complicare tutto. Quando ho chiesto al veggente Ivan perché la Vergine non parli dei problemi del mondo di oggi, egli mi ha risposto semplicemente che la Madonna ci dice quello che dobbiamo fare, ovvero pregare da soli, in famiglia e all interno dei gruppi di preghiera. Anch io vedo che è proprio così. La causa della guerra e di ogni altra calamità va ricercata in noi. Quando gli uomini trovano la pace in Dio allora possono anche essere mediatori. Ecco perché Maria ha ragione. Qui gli uomini sperimentano la gioia, la pace e la serenità. Lo vedo. Sebbene ci siano molte cose negative al mondo, il modo migliore per risolverle è tendere al bene.
All inizio, devo riconoscerlo, i messaggi mi sembravano troppo semplici. Noi teologi siamo fatti così. Vorremmo qualcosa di grandioso. E stato così fino alla mia prima visita. Da allora vivo la cosa in modo diverso. Tutte le sere leggo un messaggio. La prima volta che lo leggo, mi sembra sempre molto semplice, ma quando lo rileggo una seconda volta mi rendo conto che esso ci dice in modo semplice quello di cui abbiamo bisogno. Noi vogliamo sempre i grandi capovolgimenti, cose strabilianti e dimentichiamo che tutto inizia dalle cose semplici, nel cuore di ciascuno di noi: innanzitutto la pace, la via della santità e poi la gioia. Maria è la Madre e parla in modo semplice. Molto spesso ripenso alle parole che diceva mia madre: quante volte ve lo devo dire? Eppure continuava sempre a ripetere le stesse cose per educarci. Così quello che la mamma diceva è entrato nel cuore. Mi ricordo che ci rammentava di pregare e di confessarci. Ad esempio ogni primo venerdì doveva sempre ricordarci di confessarci. Maria a Medjugorje ha scelto il modo giusto per aiutarci ed io Le sono grato di tutto.
Sono venuto molto volentieri a Mešugorje, anche se per un solo giorno, e devo riconoscere che durante questa visita ho pensato anche a me. Vi ringrazio di tutto e possa Dio benedirvi in tutto quello che fate.
GLI INCONTRI DI PREGHIERA IN BELGIO E LUSSEMBURGO
Come preannunciato nel precedente numero del Press Bulletin, fra Slavko Barbaric si è recato in Belgio e Lussemburgo dal 17 al 20 settembre. Ha riferito le sue impressioni al Press Bulletin e le riportiamo integralmente.
Mi sono recato in Belgio il 17 settembre. La sera di quello stesso giorno si è svolta l adorazione di Ges nel Santissimo Sacramento dell Altare nella meravigliosa chiesa francescana di Bruxelles. All adorazione hanno preso parte circa 250-300 persone, soprattutto pellegrini di Medjugorje.
Il 18 settembre, per tutta la giornata, c è stato un incontro di preghiera presso il santuario nazionale belga di Beauraing, dove la Madonna è apparsa all inizio degli anni 30, in questo secolo. Allora Ella invitò in modo particolare alla preghiera per la conversione dei peccatori . L incontro di preghiera è iniziato alle 10 con un breve saluto e con i misteri dolorosi. A seguire, le sessioni sui messaggi della Vergine, i misteri gloriosi e, alle ore 15.00, la celebrazione della Santa Messa con la partecipazione di numerosi sacerdoti che, per tutto il tempo, sono stati a disposizione per la confessione. L ultima parte del programma è stata caratterizzata dall adorazione eucaristica fino alle ore 17.00. Abbiamo terminato con la preghiera per la guarigione. Vi hanno preso parte numerosi fedeli. Padre Mark, il fondatore della comunità missionaria "Tiberiade" ha parlato della propria vocazione e dell opera della sua comunità, che è aperta a tutti ed in modo particolare ai giovani. Egli ha parlato in modo ispirato dei frutti spirituali della comunità e della sua attività missionaria. Durante le lezioni l atmosfera era molto suggestiva. Ad un tratto si è alzato ed ha liberato una colomba bianca tra i presenti. Oltre a questo gesto simbolico egli ha sparso in tutto il santuario chicchi di grano, simbolo della semina della parola di Dio. Dinanzi alla statua della Madonna ha posto alcuni covoni di grano per mettere in evidenza la ricchezza dei frutti derivanti dalla semina della parola. Per tutto il giorno egli ha fornito una grande testimonianza di come la Vergine abbia introdotto lo spirito della preghiera nel cuore dei pellegrini che instancabilmente, nelle preghiere personali e col rinnovamento della preghiera in famiglia e nei nuovi gruppi di preghiera, rimangono fedeli ai suoi appelli.
Al termine del programma mi sono recato con la signora Scheer in Lussemburgo. Sia lei, sia la sua famiglia, sono da molto tempo promotori dei messaggi della Madonna in Lussemburgo. Hanno un gruppo di preghiera a casa propria.
Domenica 19 settembre ci siamo recati in visita alla famiglia del principe Henry di Lussemburgo nel castello di Fischenbach. Sua moglie, la principessa Maria, nativa di Cuba, a metà luglio si è recata a Medjugorje con tre dei suoi cinque figli. Anch ella testimonia la ricchezza delle esperienze vissute insieme ai suoi figli a Medjugorje, che la aiutano nei suoi compiti di responsabilità. E stato un piacevole incontro. Questo castello bello e ricco si trova in mezzo ad un fitto bosco e sembra davvero una città su un monte. In esso arde la luce della fede. C è anche una cappella privata. Tutti insieme ci siamo recati a fare una passeggiata: il principe ereditario Henry, la principessa Maria e la figlioletta Alexandra, che frequenta la terza, e Sebastiano, che frequenta la prima. Ad un tratto ci siamo fermati dinanzi alla statua della Madonna, situata in una grotta naturale. Siamo rimasti brevemente in silenzio. Abbiamo pregato tutti con devozione. Poi ho avuto una sorpresa: la principessa Maria ha proposto di cantare qualcosa ed ha intonato: Madonna, Madre mia, Regina della Pace . Tutti si sono uniti a lei. Ho seguito con attenzione soprattutto i bambini. Il canto all unisono è risuonato dinanzi alla statua che era illuminata dai raggi del sole. Mi sono unito al canto, orgoglioso del fatto che in questo castello si canti anche in croato e grato alla Vergine per essere riuscita a trovare in tutto il mondo persone che la amano e la seguono. Lentamente abbiamo fatto ritorno al castello. La principessa Maria mi ha detto sottovoce: Mešugorje per me è come ossigeno che mi permette di respirare. Sebbene fosse venuta a luglio, aveva intenzione di tornarvi con i suoi figli a fine agosto. Il principe Henry si è scusato per il fatto di non poter venire perché rappresenta suo padre nella maggior parte degli affari di stato. Maria, in qualità di presidentessa dell associazione degli handicappati ha promesso di donare veicoli speciali per i bambini handicappati per i quali è stata aperta la casa "Villaggio materno". Abbiamo visitato anche la cappella privata. Abbiamo reso onore a Ges e cantato nuovamente.
Alle ore 13.00 ha avuto inizio il programma nella chiesa parrocchiale di Gilsdorf. Il parroco Franjo prega fervidamente, è un carismatico. La chiesa era piena zeppa. Abbiamo recitato il Rosario, fatto l adorazione e recitato la preghiera per le guarigioni. Alle 15.00 è stata celebrata la Santa Messa che è stata seguita dalla preghiera dinanzi alla croce. Tutto è stato parlato e cantato in tedesco e francese. L atmosfera di gioia e pace dopo la preghiera ed il canto era evidente.
Dopo un breve rinfresco nella casa parrocchiale sono tornato con la famiglia van Holm - che diffonde instancabilmente i messaggi della Vergine. I coniugi Robert e Dorothee, ex protestanti convertiti, hanno proseguito il lavoro precedentemente svolto da Ute e Jaques Costermans, che lo facevano prima. Pubblicano anche una rivista mensile con una tiratura di in 25.000 copie. Insieme ai numerosi lettori, sono grandi benefattori e forniscono continuamente il proprio aiuto per le attività di sostegno in Croazia e Bosnia-Erzegovina. Tra le altre cose sostengono anche il " Villaggio materno " e grazie al loro impegno è stata costruita anche una casa per aiutare i bambini bisognosi.
Il 20 settembre dall aeroporto di Bruxelles sono partito per Spalato e da qui ho fatto ritorno a Medjugorje.
Ancora una volta la conclusione è chiara: Maria, Regina della Pace ha accesso ovunque in molti cuori la luce della fede, dell amore e della speranza e soprattutto lo spirito della preghiera .
A Mostar ed a Medjugorje, dal 6 al 10 ottobre, si sono svolti i giochi sportivi riservati agli invalidi della guerra nazionale in Croazia ed in Bosnia-Erzegovina. Circa 600 partecipanti, oltre alle gare sportive, hanno avuto l occasione di dimostrarsi reciprocamente la speranza ed il cammino che anche le persone invalide possono seguire. Anche in questi pesanti anni di guerra e successivi ad essa, grazie a Dio, abbiamo avuto la possibilità di constatare quanto Medjugorje sia stata una luce per molti, che in vario modo, sono stati vittime della guerra. La veridicità di quest affermazione è emersa anche il 7 ottobre- in occasione della solennità della Regina del Rosario, quando gli invalidi sono venuti in pellegrinaggio a Medjugorje. La Santa Messa è stata celebrata dal parroco di Medjugorje, fra Ivan Landeka, che nella sua omelia ha esortato ad affidarsi a Dio ed a sperare in Lui. Qui c è anche Maria che dona in modo particolare ai suoi figli che si rivolgono a Lei.
Anche noi, con le nostre preghiere, possiamo accompagnare queste persone che, con amore generoso, hanno fornito il proprio aiuto per raggiungere la libertà e la dignità.
VII INCONTRO DELLE GUIDE DEI CENTRI DELLA PACE E DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI MEDJUGORJE
Nel precedente numero del Press Bulletin non abbiamo incluso le notizie biografiche di uno dei docenti. P. Sabino Palumbieri. Sabino Palumbieri è nato a Lavello (PZ) nel 1934, appartiene alla Congregazione dei Salesiani di Don Bosco ed è sacerdote dal 1961. E laureato in filosofia e teologia con specializzazione in scienze umane.
Attualmente è ordinario di antropologia filosofica presso l Università Pontificia Salesiana (UPS). Saggista e pubblicista, è autore di numerosi stud sulle radici di fenomeni rilevanti del nostro tempo visti in chiave antropologica.
Fondatore del movimento TR-2000 (Testimoni della risurrezione verso il Duemila) svolge attività di animazione a livello nazionale in movimenti di confronto interculturale e di impegno umanistico-cristiano. E promotore di una nuova forma di pietà popolare relativa alla risurrezione di Cristo, la Via Lucis, che si va diffondendo in tutto il mondo.
LA STAZIONE RADIO MIR MEDJUGORJE DAL VIVO SU INTERNET
In occasione della solennità di S. Francesco, il 4 ottobre 1999, abbiamo messo in funzione ufficialmente un server molto potente e, grazie ad esso, il segnale della nostra stazione radio Mir Medjugorje. Le attrezzature ed il server ci sono state forniti e sono stati messi in funzione dalla ditta Avacom di Mostar. Il nostro attuale web master, l ingegner Stipe Cava, si occuperà dell attività del server e dei suoi contenuti.
La messa in funzione di un nostro server ha contribuito a migliorare la qualità del nostro lavoro. Oltre ad inviare in tutto il mondo il segnale della nostra stazione radio, che tra le varie cose ogni giorno trasmette in diretta il Rosario e la Santa Messa dalla chiesa di San Giacomo a Medjugorje, esso ci concede anche la possibilità di inviare in diretta le immagini video dal Santuario della Regina della Pace a Medjugorje. Fino a quando tutto ciò sarà pronto, sulle nostre pagine internet inseriremo materiale video inerente i vari eventi del nostro santuario nonché documentari sugli avvenimenti della parrocchia di Medjugorje.
Il link al segnale della nostra stazione radio si trova nelle nostre pagine (www.medjugorje.hr) alla sezione contributi audio i video del santuario. Inizialmente, nella fase di rodaggio del collegamento del nostro server al nodo internet, forse si incontrerà qualche difficoltà, ma cercheremo di risolverla immediatamente, appena ne saremo messi al corrente.
Un tale lavoro richiede notevole volontà e mezzi materiali. Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che, in qualsiasi modo, ci aiuteranno nel diffondere i messaggi della Regina della Pace.
LA MESSA FUORI SERVIZIO DEL ROBOFAX
Si può affermare con certezza che internet faccia parte della nostra quotidianità. Ce ne siamo resi conto anche dal numero sempre minore delle persone che si servono del nostro Robofax. Pertanto abbiamo deciso di dedicarci maggiormente a fornire informazioni tramite internet.
Intendiamo eliminare il robofax in data 31 dicembre 1999. Non vi sono pi motivi sufficienti per giustificare il tempo che impieghiamo per mantenerlo in funzione. Invitiamo tutti coloro che se ne servono ancora ad abbonarsi ad internet, in questo arco di tempo disponibile, oppure a chiedere ad amici o conoscenti, che hanno accesso ad internet, di scaricare di tanto in tanto il contenuto delle nostre pagine. Da un punto di vista economico, è sicuramente pi vantaggioso rispetto all utilizzo del robofax.
Speriamo che condividerete questa nostra intenzione. Desideriamo soltanto impiegare in modo pi proficuo il tempo
per la diffusione dei messaggi della Regina della Pace.
Nella tradizione cattolica il mese di ottobre è un mese durante il quale si pone l'accento sulla preghiera del Rosario. Ciò evidenzia, da un lato, l'importanza di questa forma di preghiera, senza con questo sminuire, dall'altro, l'enorme ricchezza della preghiera della Chiesa nel corso di due millenni. La preghiera del Rosario si è manifestata come una forma di preghiera adatta a tutti e per questo motivo può avere forme diverse, senza che il suo contenuto sia annientato. In questa forma di preghiera è presente un grande spazio che può essere arricchito in modo diversi ed adattato alle circostanze, allo stadio di sviluppo ed alle abitudini di preghiera dei singoli o del gruppo.
La preghiera del Rosario è 'immergersi nell'atmosfera della vita di Maria il cui contenuto è Cristo' (Guardini). La teologia della Chiesa cristiana orientale definisce Maria 'hodegetria' ovvero colei che accompagna lungo il cammino dinanzi al volto di Dio.
Auguro a tutti di recitare il Rosario durante il mese di ottobre e, insieme a Maria, di approfondire il proprio legame con Cristo!
Lo scorso mese di settembre nel santuario della Regina della Pace di Medjugorje sono state impartite 120 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3010 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 100 sacerdoti al giorno.
Citare i loro paesi di provenienza, come solitamente facciamo, è davvero impossibile a causa del gran numero di paesi dai quali pellegrini sono giunti durante il mese di settembre. Diremo soltanto che il santuario è stato visitato da pellegrini provenienti dai cinque continenti e che i gruppi più numerosi sono arrivati dall'America Latina.
INCONTRO DI PREGHIERA A FULDA
Nella città tedesca di Fulda l'11 settembre si è svolto un incontro di preghiera per tutti i pellegrini di Medjugorje e gli amici di Medjugorje in Germania. E' già il quarto incontro di questo genere. Salutando tutti i fedeli radunatisi nella cattedrale affollatissima, fra Dominik Ramljak ha rivolto un saluto particolare a Monsignor Johannes Dyba, arcivescovo di Fulda, il quale ha ufficiato la celebrazione eucaristica. Nel suo discorso ai pellegrini di Medjugorje lì presenti egli, tra le altre cose, ha detto:
'Coloro che sono rimasti ai piedi della croce sono stati i primi che Gesù ha visto dopo la resurrezione. Il riconoscere che esiste la resurrezione ci dona la forza di perseverare ai piedi della croce. Per il cristiano è un privilegio quando, così come Simone di Cirene, può rimanere ai piedi della croce. Ed oggi Gesù compie la sua via crucis nel tempo''
All'incontro di preghiera ha partecipato anche il parroco di Medjugorje fra Ivan Landeka il quale, in questa occasione, ha così parlato ai fedeli radunati:
'Quello che lega gli uomini a Medjugorje è l'esperienza della fede. Nel cuore ha luogo una guarigione interiore che dona all'uomo la forza di aiutare gli altri. Non è semplice accettare e capire la croce. Gesù ha accettato il suo compito e lo ha portato a termine sulla croce. Sulla croce si vede la storia della salvezza' Per questo motivo non si deve dimenticare il messaggio positivo e di salvezza della croce. I messaggi che, dal 1981, la Madre di Dio dona a Medjugorje sono un aiuto alla Chiesa odierna. La preghiera, la conversione, il digiuno, la pace, la riconciliazione e l'Eucarestia sono il cammino che conduce l'uomo a Gesù. L'uomo di oggi ha bisogno di una casa e questa può essere soltanto Dio. Ne sono una conferma i 15.000 giovani che hanno partecipato all'incontro internazionale di preghiera svoltosi ad agosto a Medjugorje.'
GLI INCONTRI DI PREGHIERA IN BELGIO E LUSSEMBURGO
Dal 17 al 20 settembre, su invito dei pellegrini di Mjedjugorje, fra Slavko Barbaric si è recato in visita in Belgio e Lussemburgo. Riferiremo le sue impressioni sul viaggio nel prossimo numero del Press Bulletin.
XI INCONTRO INTERNAZIONALE DEI CENTRI PER LA PACE DEL CENTRO E SUD AMERICA
I rappresentanti di 17 paesi dell'America Latina si sono dati appuntamento dal 24 al 28 settembre a Medjugorje per l'XI incontro internazionale dei centri per la pace. Il tema dell'incontro è stato il seguente: 'Maria esorta: Tornate al Padre'. Questi centri sono sorti in tutta l'America come luogo di incontro di tutti coloro che hanno avvertito l'importanza dell'invito della Vergine a Medjugorje. La loro opera è evidente in modo particolare nella diffusione dei messaggi e nell'organizzazione di gruppi di preghiera e pellegrinaggi. Come già detto, si è trattato dell'undicesimo incontro che, per la terza volta, si svolge a Medjugorje. I 430 partecipanti hanno trascorso 5 giorni in preghiera e riflessione, scambiandosi esperienze in merito al lavoro di anni per la diffusione del messaggio di pace della Madonna tra i credenti dei territori di lingua spagnola. E' stata sottolineata in modo particolare l'esigenza di un crescita spirituale del singolo che vive i messaggi della Vergine, di una diffusione dei messaggi agli altri e della costituzione e guida di gruppi di preghiera. Questo è uno stimolo ed un buon esempio per tutti su come sia possibile lavorare insieme per diffondere il messaggio di pace.
Al termine dell'incontro circa 100 partecipanti hanno proseguito il proprio soggiorno con tre giorni di esercizi spirituali a Medjugorje.
I SEMINARI PRESSO LA 'DOMUS PACIS'
Presso la casa di preghiera 'Domus Pacis' si sono svolti due seminari di digiuno e preghiera. Dal 13 al 18 settembre al seminario hanno preso parte una cinquantina di pellegrini polacchi mentre in questi giorni (dal 4 al 10 ottobre) è in corso un seminario per 35 pellegrini provenienti dall'area di lingua tedesca. Sono sempre più numerosi i vari gruppi linguistici che desiderano partecipare a questi seminari. Molte persone durante il proprio pellegrinaggio a Medjugorje hanno trovato la forza di digiunare e pregare ed hanno deciso di seguire l'invito della Madonna al digiuno ed alla preghiera.
LA FESTA DI S. FRANCESCO
La festa di S. Francesco d'Assisi viene celebrata il 4 ottobre in tutto il mondo cattolico e questa solennità è celebrata inmodo particolare in tutte le comunità francescane. Lo stesso è avvenuto anche a Medjugorje. Il giorno della Morte di S. Francesco d'Assisi, il 3 ottobre, è stata celebrata solennemente la Santa Messa serale. Per l'occasione la Chiesa è stata adornata in modo particolare con fiori e candele ed i francescani e le francescane che prestano la propria opera nella parrocchia di Medjugorje si sono recati in processione cantando attraverso il cortile parrocchiale e poi hanno fatto ritorno all'altare dove si è celebrato il rito della Morte di S. Francesco.
SETTIMO INCONTRO DELLE GUIDE DEI CENTRI DI PACE E DEI GRUPPI DI PREGHIERA DI MEDJUGORJE
L'ufficio parrocchiale di Medjugorje già da sette anni organizza l'incontro internazionale delle guide dei gruppi di preghiera, carità e pellegrinaggio legati a Medjugorje che, anche in questa edizione, si svolgerà presso l'hotel 'Sunce' a Neum dal 19 al 24 marzo 2000. Il tema del seminario sarà: 'Medjugorje - impulso profetico per il XXI secolo'.
Programma del VII incontro internazionale delle guide dei centri per la pace e dei gruppi di preghiera di Medjugorje
Tema: "Medjugorje - impulso profetico per il XXI secolo"
Hotel "Sunce" Neum 19-24 marzo 2000
Raduno
19.00 Eucarestia (Fra Tomislav Pervan ' Provinciale dei francescani dell'Erzegovina)
20.00 Cena
07.30 Preghiera mattutina
08.00 Colazione
09.00 Lezione: 'Le profezie nelle Sacre Scritture e nella tradizione della Chiesa', Fra Franjo Vidovic, ofm
10.00 Pausa
10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione
12.00 Pranzo
15.00 Incontro con il docente
16.00 Pausa
16.30 Incontro con i frati (fra Ivan Landeka, fra Slavko Barbaric, fra Miljenko Stojic, fra Leonard Orec, fra Jozo Zovko, fra Svetozar Kraljevic, fra Branimir Musa')
17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Jozo Zovko)
Cena
20.30 Relazioni varie
Martedì 21-03-2000
07.30 Preghiera mattutina
08.00 Colazione
09.00 Lezione: "La condizione dei cristiani nella civiltà contemporanea", p. Sabino Palumbieri, sdb
10.00 Pausa
10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione
12.00 Pranzo
15.00 Incontro con il docente
16.00 Pausa
16.30 Incontro con i veggenti
17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Ivan Bradvica)
Cena
20.30 Adorazione (fra Ivan Landeka)
Mercoledì 22-03-2000
07.30 Preghiera mattutina
08.00 Colazione
09.00 Lezione: ' Segni profetici di Medjugorje', Alfons Sarrach
10.00 Pausa
10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione
12.00 Pranzo
15.00 Incontro con il docente
16.00 Pausa
16.30 Lavoro di gruppo - conclusioni
17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Svetozar Kraljevic)
Cena
20.30 Incontro collettivo . conclusioni (Dichiarazione)
Giovedì 23-03-2000
07.30 Preghiera mattutina
08.00 Colazione
09.00 Lezione, discussione, preghiera
12.00 Pranzo
15.00 Lezione, discussione
17.30 Rosario; 18.00 Santa Messa (fra Slavko Barbaric)
Cena
Venerdì 24-03-2000
07.30 Preghiera mattutina
08.00 Colazione
09.00 Partenza per Medjugorje
Visita alla Collina delle Apparizioni
(Visita al Krizevac - facoltativa)
I conferenzieri di quest' seminario sono:
P. Sabino Palumbieri, sdb........
Alfons Sarrach è nato nel 1927 nell'ex stato libero di Danzica ed è stato educato nella tradizione cultura-politica
tedesca. Nel 1939, nel periodo del regime nazista, fu condotto insieme alla sua famiglia in un campo di concentramento.
Dopo la II guerra mondiale ha studiato filosofia, teologia e psicologia a Roma e Parigi. Nel 1965 diventa un giornalista
indipendente e successivamente redattore di argomenti politici per numerosi quotidiani. E' autore di numerosi libri e
pubblicazioni. Nel 1993 pubblica il libro 'Prorocki zamah Medjugorja' che cerca di entrare in modo più profondo nel
mistero del grande impulso che, a partire dal 1981, proviene dalla piccola Medjugorje in Erzegovina e che ha aiutato
milioni di persone in tutto il mondo che, dopo secoli in cui in molti stati l'odio ha dominato, hanno riscoperto il
significato del futuro.
I posti disponibili sono limitati per motivi di spazio ed ogni anno il numero dei partecipanti è sempre più elevato. Pertanto
vi invitiamo a comunicarci al più presto possibile, ed al più tardi entro la fine di dicembre, la vostra partecipazione
all'incontro. Si prega di inviare la propria adesione al n. di fax: + 387 88 651 444 oppure all'indirizzo e-mail:
medjugorje-mir@medjugorje.hr (specificando Incontro delle guide a Neum) oppure all'ufficio informazioni del santuario.
E' prevista la traduzione simultanea per tutti i gruppi linguistici. Il costo del soggiorno, trasporto e del seminario è di DM 315 a persona in stanza doppia (giorno in più). Il supplemento per la stanza singola è di 40 DM. Il pagamento può essere effettuato al proprio arrivo in albergo agli organizzatori del seminario. E' previsto il trasporto dall'aeroporto di Spalato all'hotel Sunce di Neum. Tutti coloro che hanno bisogno del trasporto il 19 marzo, devono comunicare l'orario esatto del proprio arrivo ed il numero del volo all'Associazione 'Medjugorje-Mir' di Spalato al più tardi entro la fine di dicembre al n. di fax: + 385 21 34 22 58. L'ultimo giorno sarà predisposto il trasporto da Neum a Medjugorje. E' indispensabile portare con sé una radio con cuffie per la traduzione simultanea. La radio con le cuffie potrà essere acquistata anche durante il seminario.
La festa dell'esaltazione della Santa croce viene celebrata solennemente già da decenni nella parrocchia di Medjugorje. La croce eretta sopra Medjugorje in occasione dell?anno di redenzione 1933raccoglie annualmente una moltitudine di parrocchiani ed un numero minore di pellegrini. Dal 1981 la Santa Messa celebrata sul monte Krizevac raduna decine di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo ed un folto numero di parrocchiani e pellegrini provenienti dalla Bosnia-Erzegovina e dalla Croazia. Secondo la testimonianza dei veggenti, in un?occasione la Vergine è apparsa loro con la croce. Questa apparizione è considerata come una delle più impressionanti e significative.
Per poter meglio comprendere il significato della croce dobbiamo ricordare che il Risorto è apparso ai discepoli con le ferite causateGli dalla croce. Ma i discepoli non le interpretarono come ferite che intimoriscono, ma che liberano. Così come, nonostante la prima paura per la risurrezione di Cristo, tutti furono liberati, allo stesso modo anche le ferite della croce liberarono. Perciò noi cristiani in questo momento dobbiamo guardare alla croce in modo diverso e non definire come una croce tutto quello che è spiacevole e difficile. La croce è molto di più questo e se non vediamo in essa molto più di tutto ciò, corriamo il pericolo di diventare nemici della croce del Signore. Quando annunceremo agli altri la grandezza della croce se noi stessi la viviamo ed interpretiamo incorrettamente?
fra Ivan Landeka
La festività dell'esaltazione della Santa Croce è stata celebrata solennemente anche quest'anno il 12 settembre sul monte Krizevac. Alla presenza di più di diecimila fedeli, la Santa Messa è stata celebrata da fra Stanko Dodig, frate cappuccino guardiano presso il convento della Madre di Dio di Lourdes di Fiume, insieme ad 80 sacerdoti. Come ogni anno, il fiume di pellegrini si è riversato su Medjugorje già durante la notte. Molti di essi hanno percorso a piedi centinaia di chilometri, alcuni addirittura a piedi scalzi.
L'8 settembre è stata celebrata anche la solennità della nascita della Beata Vergine Maria è Natività di Maria Vergine. Già in questa data si sono dati appuntamento a Medjugorje numerosi fedeli, molti dei quali sono rimasti qui anche per celebrare l'esaltazione della Santa Croce.
Medjugorje è visitata da un numero sempre crescente di vescovi provenienti da vari paesi del mondo. Tra questi anche Monsignor Tadeusz Werno, vescovo della città polacca di Koszalina, della cui visita abbiamo dato notizia già nel numero 124 del Press Bulletin. Dopo alcuni giorni trascorsi a Medjugorje, tra le varie cose dette a riguardo, ecco le sue impressioni.
"Quest'anno celebro il venticinquesimo anniversario della mia nomina a vescovo. Si tratta di una data lieta. Sono venuto qui per la prima volta su raccomandazione del parroco di Podstrzela, nella parte settentrionale della Polonia, il quale è stato profondamente colpito dallo spirito di Medjugorje. Quando una volta ne abbiamo parlato, mi ha convinto a venire a Medjugorje, mi ha posto in questo stato d'animo e così sono venuto.
Le esperienze delle persone che vengono a Medjugorje confermano che questo è un luogo di particolare grazia. In molti si convertono e tornano sulla strada della verità. Ammetto che anch'io recito il Rosario ma mi stanco già dopo la prima parte. Qui forse per la prima volta ho recitato tutte le parti che compongono il Rosario. La gente prega in varie lingue, ma ciò non infastidisce ed è anzi bello da ascoltare. Ho visto numerose persone confessarsi, tornare alla Santa Messa, fare la Comunione, essere in comunione con Dio che qui è in mezzo a noi. Sono davvero contento perché vedo che qui a Medjugorje i francescani, nostri fratelli, per mezzo della Vergine conducono la gente a Gesù. Io sono loro molto grato di ciò. Mi ha colpito in modo particolare la devozione della via crucis sul Krizevac. E' qualcosa di stupendo. Ho incontrato anche una delle veggenti ed abbiamo parlato. Mi sono recato nella comunità di suor Elvira, che aiuta tutti i giovani che hanno problemi di tossicodipendenza. Questo è realmente un frutto straordinario degli eventi di Medjugorje. Inoltre ieri ho osservato la gente nel momento della Santa Messa. Ragazzi, ragazze, adulti e bambini pregano, adorano per ore, si confessano. Questo è quello di cui abbiamo bisogno. Io credo in Gesù e non ho bisogno delle apparizioni né a Lourdes, né a Fatima, né a Medjugorje, ma ho bisogno del nutrimento a cui le apparizioni ci chiamano ed a cui ci conducono. In questo luogo si pone in risalto la Santa Messa come fulcro di vita. Bisogna dire quello che ha detto Gesù Cristo: Accogliete lo Spirito Santo, Spirito di Verità, di amore, siate miei testimoni in ogni parte del mondo, in famiglia, per la strada, a scuola ovunque. Abbiate il coraggio di farvi il segno della croce, di gioire e rallegrarvi.
Infine a voi francescani auguro di perseverare in questo mirabile impegno, di continuare ad essere uno strumento nelle mani di Dio. Sono convinto che il Papa benedica il vostro servizio a Medjugorje, che pensi a voi nel suo cuore poiché egli ama moltissimo la Madonna. Dovete perseverare. E' meraviglioso."
IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIC
Dal 24 agosto al 3 settembre, su invito dei pellegrini di Medjugorje, fra Slavko Barbaric si è recato in visita in Inghilterra. Riportiamo integralmente le sue impressioni a beneficio del Press Bulletin.
"Il fuoco dello spirito di preghiera ed amore nei confronti della Madonna, la Regina della Pace, che Ella stessa ha acceso in molti cuori, continua ad ardere, ad illuminare ed a riscaldare il cuore dei pellegrini, anche al loro ritorno a casa. Pertanto si può dire che in tutto il mondo ardano ed illuminino i focolai di preghiera che vivificano la Chiesa. I singoli, le famiglie ed i gruppi di preghiera continuano instancabili a vivere ed a diffondere i messaggi della Vergine. I pellegrini cercano di rimanere a contatto con Medjugorje e per questo motivo organizzano pellegrinaggi e tornano portando con sé nuovi pellegrini ed al tempo stesso si uniscono reciprocamente con lo stesso ardore ed organizzano giornate di preghiera persino a livello nazionale.
Ciò vale in Inghilterra, ma anche altrove. L'idea nata nel cuore di Bernard Ellis, un grande amico di Medjugorje e del popolo croato durante il periodo della guerra, ed egli è un ebreo convertito, continua a vivere e a crescere. Infatti otto anni fa, nel periodo della guerra, egli propose, ed il Consiglio di Medjugorje per l'Inghilterra accettò, che in Inghilterra si organizzasse una giornata di preghiera per tutti i pellegrini. Tutti decisero che la giornata migliore fosse una "bank holiday", una festività che si celebra l?ultimo lunedì di agosto. Questo fu deciso allora e si dimostrò una valida decisione. Questa giornata di preghiera è stata organizzata già otto volte ed aumenta sempre il numero di persone che vi partecipano. Questo incontro si è svolto per sei anni consecutivi presso il santuario carmelitano di Aylsford a Londra. Lo scorso anno si è tenuto a Wintershall e quest'anno a Walsingham, uno dei più antichi santuari della Vergine in Inghilterra. Oltre a questo incontro pubblico, se ne organizzano anche di minori. Quest'anno il programma è stato strutturato come segue:
Sabato 28 agosto il programma serale si è svolto presso la Chiesa di S. Margaret a Londra. Il giovane parroco Alexander Sherbrooke è stato a Medjugorje 10 volte. Fece il suo primo pellegrinaggio quando era ancora un seminarista e quest'avvenimento ebbe su di lui un profondo effetto nella sua crescita verso il sacerdozio. Acquisendo la comunità parrocchiale, ha introdotto in essa lo spirito della preghiera che lo aveva colto a Medjugorje. Tra le varie cose ha organizzato un'adorazione giornaliera in parrocchia, dalle 11 alle 22. Ci sono già più di cento persone che si sono impegnate a venire una volta alla settimana a fare adorazione per un'ora. Molte altre persone vengono di tanto in tanto. Il numero delle persone che fanno adorazione è in aumento. Il parroco rende anche testimonianza dei grandi frutti spirituali che si raccolgono all'interno della parrocchia. Al programma di preghiera serale, che è durato circa 4 ore, hanno partecipato all'incirca 500 fedeli. Il Rosario, la celebrazione eucaristica, le lezioni e l'adorazione eucaristica sono identici a quelli di Medjugorje. Al programma hanno fatto seguito incontri con persone famose e gruppi. Tutti rendono una gioiosa testimonianza delle proprie esperienze a Medjugorje o grazie a Medjugorje.
Domenica 29 agosto ho partecipato all'incontro della "Gioventù del 2000". Si definiscono in questo modo. Circa 1000 persone hanno trascorso insieme cinque giornate piene. Nello spazio attorno al santuario di Walsingham sono stati collocate le tende. C'era da mangiare per tutti. Lezioni, preghiere, adorazione continua. L'idea è nata a Medjugorje e già da anni viene realizzata in coincidenza con la giornata di preghiera dei pellegrini di Medjugorje. Ho incontrato molti volti noti, rischiarati dalla gioia e dalla pace. Anche suor Elvira ha parlato quella mattina. Come al solito ha incoraggiato tutti con la sua testimonianza. Ancora una volta c'è stato lo stesso programma di preghiera con l'adorazione serale, come a Medjugorje.
Lunedì 30 agosto c'è stata la "bank holiday": già dalle prime ore del mattino sono iniziati ad arrivare pellegrini provenienti da ogni parte dell'Inghilterra. Ancora una volta tutto è avvenuto come a Medjugorje. Alle 13 abbiamo iniziato con il Rosario, poi ci sono state le lezioni, la Santa Messa e l'adorazione eucaristica. Il direttore del santuario sua eminenza Alan Williams, anch'egli un pellegrino di Medjugorje, ha aperto di tutto cuore tutti gli spazi del santuario. Ha parlato brevemente del significato di Walsingham auspicando che lo spirito di preghiera che la Vergine ha risvegliato a Medjugorje si riversi di nuovo anche su questo santuario ed ha invitato tutti a venire di nuovo anche l'anno prossimo. Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato circa 30 sacerdoti che per tutto il pomeriggio hanno confessato. Per i giovani che hanno partecipato all'incontro di cinque giorni è stato un programma completo. Con i loro canti hanno allietato in modo speciale la celebrazione eucaristica e l'adorazione. In questo santuario, che ha una storia sanguinosa a causa degli scontri tra cattolici ed anglicani già nel XVI secolo, si trova anche una cappella anglicana presso la quale si recano i pellegrini anglicani. Dopo la solenne benedizione i pellegrini hanno fatto ritorno con il Santissimo alle proprie case ed alle proprie città. Molti hanno detto: Ci vedremo di nuovo a Medjugorje e l'anno prossimo anche qui! Alla fine del programma ho proseguito verso nord.
Martedì 31 agosto ho avuto un incontro di rinnovamento di una giornata con i sacerdoti vicino Birmingham, presso l'istituto di Merryvale, noto per il cardinale Neuman. Vi hanno partecipato una trentina di sacerdoti. Tra di essi c'erano anche alcuni pastori anglicani ed uno di essi che con la propria famiglia è passato alla chiesa cattolica ed ora fa il catechista in una scuola. L'incontro è stato interessantissimo. Dopo aver ascoltato le loro esperienze su Medjugorje ed i gruppi di preghiera nelle proprie parrocchie, ho cercato di mettere in evidenza l'importanza del ruolo del sacerdote in questo movimento di preghiera. I singoli individui ed i gruppi devono avere una guida spirituale solida e soltanto un sacerdote può garantirlo. Tutti i sacerdoti hanno confermato di aver meglio compreso Medjugorje confessando i pellegrini. Essi sono pronti a continuare ed a sostenere tutte le esperienze positive. Ascoltando le esperienze dei pastori anglicani è stato interessante scoprire che alcuni di essi, insieme ai propri fedeli che sono venuti in pellegrinaggio a Medjugorje, hanno creato dei gruppi di preghiera.
La sera il programma di preghiera si è svolto presso la chiesa di S. Caterina a Birmingham. La Chiesa era pienissima, ancora una volta come a Medjugorje. Il parroco ha ammesso che questa atmosfera di preghiera si realizza soltanto quando partecipano coloro che sono stati a Medjugorje.
Mercoledì 1 settembre mi sono recato a Manchester. Nelle prime ore del pomeriggio ho incontrato il parroco ed alcuni sacerdoti delle parrocchie circostanti. Tutti loro vedono in Medjugorje un'occasione per il rinnovamento delle proprie comunità parrocchiali. Durante la serata nella chiesa affollatissima si è svolto il programma di preghiera, ancora una volta con la stessa atmosfera. Già da 13 anni a Manchester esiste un centro di Medjugorje guidato da Tony Hicky. Egli organizza spesso pellegrinaggi ed è molto attivo. Fino a questo incontro il suo parroco non aveva voluto appoggiare né permettere l'organizzazione di una cosa del genere nella propria parrocchia. Si è arrivati alla sostituzione del parroco. Il nuovo parroco è stato per 18 anni segretario personale del vescovo. Appena entrato in parrocchia ha spalancato le porte ai pellegrini di Medjugorje. In veste di segretario aveva avuto modo di conoscere molti frutti di Medjugorje e non voleva che la sua comunità parrocchiale rimanesse da parte. Al programma di preghiera serale il parroco ha voluto che incontrassi una sua parrocchiana di più di 70 anni grande tifosa del Manchester United. Quando l'ho salutata ha iniziato subito a dire che sarebbe venuta in Croazia il 14 settembre e che sarebbe stata dura perché i suoi ragazzi sono i migliori. Con un simpatico sorriso ha promesso che avrebbe fatto il tifo anche per la Croazia perché da quando conosce Medjugorje ama tutta la Croazia.
Giovedì 2 settembre mi sono recato in Galles, sulla costa occidentale della città di Cardiff. Abbiamo guidato per quattro ore per poter partecipare alle 12 ad un programma dal vivo della BBC. Il discorso sugli avvenimenti di Medjugorje è durato circa mezz'ora e sarà trasmesso nuovamente. Anche qui l'atteggiamento del vescovo è cambiato e per questo motivo l'incontro è stato organizzato per la prima volta anche in questa zona dell'Inghilterra. Nelle prime ore del pomeriggio circa 200 persone hanno partecipato ad una conferenza svoltasi nel salone parrocchiale. Poiché era la prima volta che accadeva, erano presenti abbastanza sacerdoti ed anche dei pastori anglicani. Nella chiesa di S. Pietro si è svolto il programma serale. L'atmosfera di preghiera è stata molto bella. Molte persone hanno espresso il desiderio di venire in pellegrinaggio a Medjugorje.
Venerdì 3 settembre ho preso un treno al mattino presto tornare a Londra. Alle 10.30 in stazione mi aspettava il pastore anglicano Rodney che ha trascorso tre mesi di riposo a Medjugorje. Anche lui ha costituito un gruppo di preghiera nella sua comunità parrocchiale. Ha detto che verrà di nuovo e cercherà di organizzare pellegrinaggi nella sua parrocchia. Egli ritiene che la giornata di preghiera di Walsingham debba diventare ecumenica e l'anno prossimo la organizzerà nella sua parrocchia ed inviterà gli altri a parteciparvi. Abbiamo trascorso ore piacevoli in una comunità monastica anglicana maschile costituita nel 1938. Qui si vive una vita molto rigida, si prega e si lavora molto. Tutti loro conoscono Medjugorje, ne seguono i messaggi ma non possono recarvisi perché si tratta di una comunità chiusa.
Pieno degli influssi scaturiti da questi gioiosi incontri, che divengono sempre più ecumenici, mi sono rimesso in viaggio per fare ritorno a Medjugorje."
Comunichiamo a tutti i gruppi di pellegrini ed ai singoli fedeli che vengono in pellegrinaggio a Medjugorje che il programma di preghiera serale giornaliero in chiesa a partire dal 13 settembre inizia alle ore 17.00 e si conclude alle 20.00 (ore 17 Rosario, ore 18 Santa Messa, benedizioni e terza parte del Rosario).
L'adorazione del Santissimo Sacramento dell'altare si svolge il mercoledì ed il sabato dalle 21 alle 22 ed il giovedì subito dopo il programma di preghiera serale. L'adorazione e la preghiera dinanzi alla croce del Signore si svolgono tutti i venerdì in chiesa, al termine della Santa Messa serale. Tutte le domeniche alle 15 si recita il Rosario sulla Collina delle Apparizioni e tutti i venerdì, alla stessa ora, si svolge la via crucis sul monte Krizevac. Tutte le sere, almeno un'ora prima dell'inizio del programma serale è possibile confessarsi.
Le Sante Messe per i vari gruppi linguistici si svolgono durante la mattinata, previo accordo.
Per qualsiasi informazione inerente il programma di preghiera presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje e per qualsiasi altra informazione, è possibile contattare l'ufficio informazioni: tel. + 387 88 65 19 88 dalle ore 08.00 alle 17.00. Invitiamo tutti gli organizzatori dei pellegrinaggi di informare i pellegrini, all'arrivo a Medjugorje, sulla possibilità di ottenere tutte le informazioni necessarie presso l'ufficio informazioni, situato di fronte alla casa parrocchiale, e non presso l'ufficio parrocchiale.
Nel suo messaggio del 25 agosto, la Vergine ritorna sul tema del Creatore e del creato. Ne abbiamo già sentito parlare nei messaggi e non è un caso che la Madonna ci inviti a riconoscere il Creatore, la bellezza della natura e l'armonia del creato. Il mondo creato è parte della rivelazione di Dio nel tempo e nello spazio. Perciò esso ha un determinato significato nella concezione umana e nella prassi del credente. La maggior parte dell'umanità attuale è quasi distaccata dall'ambiente naturale. Ciò ha distrutto la visione della natura, che è divenuta un oggetto popolare, accettato soltanto per il riposo e lo svago. Il rapporto sempre più complesso ed ambiguo nei confronti del creato mette in dubbio la stessa esistenza. Scoprire Dio il Creatore è l'inizio di un cuore nuovo ed una coscienza nuova, che hanno limitato il nostro diritto sul mondo creato.
fra Ivan Landeka
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI
Lo scorso mese di agosto nel santuario della Regina della Pace di Medjugorje sono state impartite 176 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3 980 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 128 sacerdoti al giorno.
Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di agosto hanno visitato
Medjugorje: Italia, USA, Slovenia, Montenegro, Irlanda, Libano, Polonia, Canada, Germania, Ungheria,
Slovacchia, Repubblica Ceca, Francia, Austria, Portogallo, Corea, Inghilterra, Romania e, naturalmente,
Croazia.
LA VISITA DEL VESCOVO ANGLICANO
Dal 30 agosto al 3 settembre il vescovo anglicano inglese Michael Marshall è giunto in visita privata a Medjugorje.
FRANCESCO COSSIGA A MEDJUGORJE
L'ex presidente della repubblica italiana e senatore a vita presso il Parlamento italiano Francesco Cossiga è giunto in visita a Medjugorje il 29 agosto. Il parroco di Medjugorje fra Ivan Landeka, il sindaco di Citluk Jure Dzida, i responsabili della formazione italiana dell'ONU di stanza in Bosnia ed Erzegovina e numerosi pellegrini italiani che quel giorno erano a Medjugorje hanno accolto e salutato l'illustre ospite e grande cattolico dinanzi alla casa parrocchiale.
Francesco Cossiga si è intrattenuto in un colloquio amichevole e cordiale con i sacredoti della parrocchia. Al colloquio erano presenti persone del suo seguito e giornalisti. Nel suo benvenuto il parroco di Medjugorje fra Ivan Landeka, tra l'altro, ha detto: "…dopo la guerra civile in Bosnia ed Erzegovina è rimasta soltanto la metà dei cattolici, esprimendo gratitudine ai pellegrini italiani che hanno costruito buona parte del santuario di Medjugorje e che sono stati tra i primi a venire in questo luogo, fornendogli supporto anche nei momenti più difficili. L'epoca in qui il santuario è sorto era complicata. Le persone erano soggette alla repressione e chi è venuto dall'estero, e tra di essi anche gli italiani, è stato un vero baluardo".
Rispondendo al benvenuto Fancesco Cossiga ha detto di essere venuto a Medjugorje per motivi religiosi ed ha inoltre dichiarato: "E' una fortuna che nel mondo di oggi vi sia un luogo in cui la gente possa pregare. E' un miracolo che abbiate protetto questo luogo di preghiera dalla tempesta che ha investito l'Erzegovina. Ho seguito con attenzione questi avvenimenti e sono particolarmente legato al popolo croato. Sono venuto nella repubblica croata quando la guerra era ancora in corso per riconoscere la sua indipendenza e vi sono tornato molte volte. La Croazia mi ha ringraziato con rispetto e conferendomi il passaporto diplomatico. Vi ringrazio per quest'accoglienza".
Francesco Cossiga ha partecipato alla S. Messa per i fedeli italiani, celebrata da Padre Stjepan Krasic, professore presso l'università domenicana a Roma.
LA GIORNATA RELIGIOSA IN BOSNIA ED ERZEGOVINA
Presso il santuario francescano di S. Antonio di Humac a Ljubuski il 26 ed il 27 agosto si è svolta la Seconda giornata religiosa della Bosnia ed Erzegovina, dal titolo: "La religiosità: segno di santità e di vita nella Chiesa". Al seminario hanno partecipato 200 religiosi e religiose.
Il primo giorno le lezioni sono state tenute dal professore di teologia francescana a Sarajevo, fra Ivan Sarcevic, sul tema: L'incontro con il padre: conversione senza misericordia - misericordia senza conversione". La seconda lezione dal titolo: "La guarigione della memoria" è stata tenuta dal Dott. Tomislav Ivancic, che ha anche presieduto la celebrazione eucaristica.
Il secondo giorno dell'incontro si è aperto con la preghiera ed il saluto di fra Petar Andjelovic, provinciale della provincia francescana bosniaca, mentre il provinciale della provincia francescana dell'Erzegovina, fra Tomislav Pervan, ha tenuto una lezione sul tema: "Maria - collaboratrice di Dio". Il vescovo locale Monsignor Ratko Peric ha concelebrato la celebrazione eucaristica dell'ultimo giorno. Nella sua omelia egli ha messo in evidenza che le persone consacrate alla vita religiosa devono essere particolarmente illuminate.
I religiosi e le religiose che hanno partecipato alla seconda giornate religiosa hanno rivolto una lettera di saluto
all'arcivescovo di Sarajevo Cardinale Vinko Puljic.
L'epoca in cui viviamo non è l'unica caratterizzata dalla fugacità. La transitorietà è un tema ormai vecchio sul quale non c'è più nulla di particolare da aggiungere. In questo periodo contraddistinto dalla rapidità dei cambiamenti e dalle molte novità, si pone un'altra domanda: cos'è duraturo, cosa non soccombe ai cambiamenti' Per quanto ci siamo abituati alle continue novità, cerchiamo qualcosa che abbia un'esistenza, qualcosa a cui poterci legare in modo duraturo.
In quanto cristiani, non possiamo accettare che tutto quello che inizia nel tempo abbia anche la sua fine nel tempo. Da questo punto di vista, non accettiamo neppure la nostra esistenza. Abbiamo celebrato la solennità dell'Assunzione di Maria (assunta in cielo in anima e corpo). Ciò vuol dire proprio che il Regno di Dio esiste in modo duraturo e perenne. Tra coloro che lo hanno vissuto in anima e corpo, Maria occupa una posizione speciale. A noi che crediamo spetta lo stesso compito di Maria, quello che Ella ha vissuto con anima e corpo
fra Ivan Landeka
LA CELEBRAZIONE DELL'ASSUNZIONE DI MARIA
Circa 20.000 persone provenienti da tutti i continenti hanno visitato la parrocchia di Medjugorje in occasione della solennità dell'Assunzione di Maria. Tra di essi erano comunque presenti moltissimi pellegrini croati provenienti da varie regioni del nostro paese e giunti a piedi in pellegrinaggio da Maria Regina della Pace. La solennità è stata preceduta da una novena di preghiera per la quale, nell'ambito del programma di preghiera serale e del sacramento della riconciliazione, si sono radunati moltissimi fedeli. A causa della molteplicità dei gruppi linguistici, le Sante Messe durante la giornata sono state celebrate in 9 lingue; il pomeriggio si è recitato il Rosario della pace sulla Collina delle Apparizioni. Al di là delle differenze linguistiche, i pellegrini erano uniti dalla preghiera e dalle suppliche rivolte a Maria, prima tra tutte la preghiera per la tanto auspicata pace. La Santa Messa serale, con la partecipazione di 68 concelebranti, è stata celebrata da fra Gabrijel Mioc che, nella sua ispirata omelia, ha invitato i fedeli presenti a seguire l'esempio della Madre di Dio nella propria vita, innanzitutto con una fede infinita ed affidandosi alla volontà di Dio.
L'arcivescovo di Seul Paul Kim Tehang-Ryeol ha visitato Medjugorje dal 6 al 10 agosto in compagnia di tre sacerdoti della sua diocesi (Rhee Dae Won, Chang Dae Ik e Chang Keung Sun). Seguendo le migliaia di coreani che ogni anno vengono in pellegrinaggio a Medjugorje, egli ha avuto l'opportunità di conoscere questo luogo di pellegrinaggio, di preghiera e di vita liturgica dei pellegrini. Da pellegrino, egli ha pregato in modo particolare per la sua Chiesa e perché cessi la tensione tra i coreani, divisi in due stati.
UN VESCOVO POLACCO A MEDJUGORJE
In visita privata a metà agosto è giunto a Medjugorje Monsignor Tadeusz Werno, vescovo della città polacca di Koszalin.
Nel prossimo numero del Press Bulletin riporteremo le sue impressioni.
Anche quest'anno, dal 16 al 21 agosto, a Medjugorje si è svolto il seminario per la guarigione interiore. Vi hanno partecipato circa 200 fedeli provenienti dalla Croazia meridionale, della Bosnia centrale e dalla Erzegovina. Il seminario ha interessato in modo particolare le persone con problemi familiari. Il seminario per la guarigione interiore è stato guidato da P. James Manjrighal e Suor Margaritha Valappila, dall'India. Le impressioni di tutti coloro che hanno trascorso le cinque giornate in preghiera e riflessione sono forti. Riteniamo pertanto che anche l'anno prossimo avremo l'occasione di incontrarci a Medjugorje per un seminario come questo.
Visto l'interesse di molte persone che desidererebbero lavorare come guide presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje, l'Associazione delle Guide dei pellegrinaggi nella parrocchia di Medjugorje organizza un seminario formativo dal 23 al 27 agosto 1999. Al termine del seminario avrà luogo una prova di verifica. Coloro che portano a termine con successo il seminario hanno la possibilità di entrare a far parte dell'Associazione delle Guide ed allo stesso tempo la possibilità di lavorare con i gruppi di pellegrini. Infatti chi desidera lavorare come guida nel santuario deve possedere conoscenze sufficienti, così da offrire informazioni affidabili ai pellegrini con i quali lavorerà in futuro.
I partecipanti al seminario frequentano lezioni su cinque argomenti: i messaggi delle Sacre Scritture (fra Miljenko Stojic), il Catechismo (fra Milan Loncar), la storia della Chiesa in Croazia (fra Ivan Maric), i messaggi della Madonna (fra Slavko Barbaric) e Turismo e pellegrinaggi nell'ambito degli avvenimenti di Medjugorje (Marija Dugandzic).
Cogliamo l'occasione per invitare tutti coloro che conducono gruppi a Medjugorje a prendere una guida locale che li potrà aiutare sotto molti aspetti durante il soggiorno a Medjugorje e, quello che più conta, si tratta di persone preparate e formate per offrire informazioni attendibili e che collaborano con il Centro Informativo presso l'Ufficio Parrocchiale di Medjugorje.
"La gioventù odierna ama il lusso, si comporta male e disprezza l'autorità, è dispettosa con i genitori, siede a gambe incrociate e tiranneggia gli insegnanti"(Socrate). Siamo tutti d'accordo sul fatto che questa frase potrebbe essere una recente dichiarazione di un genitore deluso o di un educatore. Ma il filosofo greco Socrate l'ha scritta più di duemila e cinquecento anni fa. La generazione giovanile odierna non è la prima a non essere compresa o per la quale si prevede che, insieme a loro, scompariranno molte valide conquiste. In verità in mezzo ai giovani in questo momento si diffondono forme comportamentali che preoccupano non soltanto gli adulti, ma anche molti ragazzi. Forse proprio nel loro coraggio giovanile si celano soluzioni piene di belle speranze.
La scorsa settimana alcune migliaia di giovani si sono incontrate nella parrocchia di Medjugorje. Essi si sono radunati attorno alla Madre di Gesù, Maria, per conoscere Gesù Cristo durante questa settimana, pregando, cantando, ascoltando e dialogando. Quando si pensava che Maria fosse quasi scomparsa per la teologia ed il pastorale, i giovani la restituiscono alla Chiesa della nostra epoca. Dunque, come dubitare di loro?
fra Ivan Landeka
Lo scorso mese di luglio nel santuario della Regina della Pace di Medjugorje sono state impartite 82.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 2763 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 89 sacerdoti al giorno.
Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di luglio hanno visitato Medjugorje: USA, Canada, Australia, Inghilterra, Irlanda, Paesi Bassi, Germania, Francia, Austria, Lettonia, Lituania, Corea, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia Slovenia, Macedonia, Montenegro e, naturalmente, Croazia.
LA VISITA DEL REV. RUFUS PEREIRA A MEDJUGORJE
Alla fine dello scorso mese, esattamente il 27 e 28 luglio, è venuto in visita al santuario della Regina della Pace a Medjugorje il rev. Rufus Pereira, carismatico ed esorcista indiano. La prima sera del suo soggiorno, dopo il programma di preghiera serale, egli ha guidato la preghiera per la guarigione interiore, dinanzi al Santissimo Sacramento dell'Altare. Il secondo giorno ha tenuto un'ispirata omelia durante la Santa Messa delle ore 19.00; successivamente ha di nuovo guidato la preghiera per la guarigione in occasione della quale si sono radunati numerosi pellegrini stranieri ed un gran numero di fedeli provenienti dalla Bosnia-Erzegovina e dalla Repubblica di Croazia.
INCONTRO INTERNAZIONE DI PREGHIERA DEI GIOVANI
Dal 31 luglio al 6 agosto 1999 si è svolto il tradizionale incontro internazionale giovanile di preghiera, giunto alla decima edizione. Il tema del seminario di quest'anno, al quale hanno partecipato circa 15.000 giovani, è stato: "Dio padre - sorgente di vita". L'incontro è iniziato il 31 luglio con il programma di preghiera serale. I temi secondari dei quali i ragazzi hanno parlato e sui quali hanno meditato sono stati:
"Maria chiama: tornate al Padre" (rev. Maurizio De Sanctis);
"La tua vita - dono di Dio Padre" (Jo Croissant, rev. Cosimo Cavalluzzo);
"La collaborazione con Dio Padre" (rev. Tim Dieter, rev. Maurizio De Sanctis);
"L'amore del Padre ti cura" (suor Elvira Petrozzi, rev. Cosimo Cavalluzzo);
"Maria ancella di vita" (fra Jozo Zovko, rev. Cosimo Cavalluzzo);
"Rinnovati dall'amore del Padre, sarete suoi Testimoni" (Rosario e S. Messa sul Krizevac).
I veggenti di Medjugorje hanno parlato ai giovani delle loro esperienze. Il seminario si è concluso con la Santa Messa sul Krizevac il 6 agosto, in occasione della festività della Trasfigurazione di Gesù. E' simbolico il legame tra l'ultimo giorno dell'incontro di preghiera e la solennità che la Chiesa celebra in questo giorno. Infatti molti giovani, dopo una settimana trascorsa in preghiera, canti, comunione e raccoglimento tornano alle proprio case trasformati. Lo conferma il fatto che questo incontro sia giunto già alla sua 10 edizione. Affidiamo anche gli incontri futuri alle mani della Provvidenza divina raccomandandoli anche alle vostre preghiere.
LA CELEBRAZIONE DELL'ESALTAZIONE DELLA CROCE
La celebrazione dell'esaltazione della croce si svolgerà anche quest'anno la prima domenica dopo la Natività di Maria Vergine, ovvero il 12 settembre.
Questa è un'occasione per descrivere brevemente a tutti voi che intendete recarvi in pellegrinaggio a Medjugorje per questa solennità la storia del Krizevac e della croce che qui è stata eretta. A circa un km in linea d'aria dalla chiesa di Medjugorje si innalza il monte Krizevac, unito al monte Crnica così da formare un angolo. Sulla sua sommità (520 m s.l.m.) il parroco dell'epoca fra Bernardin Smoljan ed i parrocchiani nel 1934 costruirono una croce in cemento armato alta 8,56 m. Sulla croce sono incise le parole: "A Gesù Cristo, Redentore del genere umano, in segno della nostra fede, amore e speranza, in occasione del 1900 anniversario della Passione di Cristo". Proprio nel punto di intersezione vi sono delle reliquie giunte per l'occasione da Roma - un pezzettino di croce che i cristiani ritengono sia quella sulla quale è stato crocifisso Gesù Cristo, la cui parte principale è conservata presso la chiesa di Santa Croce di Gerusalemme a Roma. La croce fu ultimata il 15 marzo 1934. Successivamente si prese l'abitudine di celebrare la Santa Messa ai suoi piedi la prima domenica dopo la Natività di Maria Vergine, in ricordo dell'esaltazione della santa croce. Il Krizevac non attira così tanti pellegrini per le sue bellezze naturali, né per l'importanza della croce qui eretta, ma soltanto perché molte persone sostengono di aver visto su questa croce vari segni luminosi e di altro genere dopo l'inizio delle apparizioni di Medjugorje. Tutti li hanno messi in relazione con le apparizioni della Vergine e con il messaggio di tali apparizioni: pace tra Dio e gli uomini e tra gli uomini. Essi hanno compreso che il cammino verso questa pace passa inevitabilmente attraverso la croce. Molte persone proprio su questo monte hanno trovato la pace e la propria via verso Dio. Nella propria devozione e nella prassi del pellegrinaggio hanno inserito anche l'adorazione della croce. Salendo lungo l'irto cammino verso la croce sul Krizevac i pellegrini ripetono a devozione della via crucis. Per questo motivo verso la fine del sentiero del Krizevac sono stati posti sedici rilievi in bronzo, su ognuno dei quali è presente l'immagine della Vergine. La Madonna segue Gesù e noi lungo la via crucis della vita.
Poiché la società ed il mondo sono sempre più pluralistici, gli interessi e gli obiettivi della gente del nostro tempo sempre più diversi e la visione della vita degli adulti, il suo contenuto e scopo sempre più importanti, da questo contesto non possiamo escludere i giovani della nostra epoca. I giovani di oggi sono specchio della differenza, della divisione, comunione e soprattutto della società e del mondo. Il fatto che la vecchia generazione li comprenda o meno rimane un grande tema della società, della Chiesa e di varie istituzioni.
La Chiesa è sempre stata dolorosamente colpita dall'allontanamento dei giovani e dallo scarso interesse nei confronti della sua vita e missione. Molti buoni programmi ed idee non riportano i giovani alla Chiesa.
I diciotto anni di Medjugorje danno buone speranze. I giovani sono i più numerosi tra i pellegrini e lasciano la propria impronta nel santuario della Regina della Pace. Forse anche qui si compie la parola di Gesù: ciò che è impossibile agli uomini (Chiesa), è possibile a Dio.
fra Ivan Landeka
Come preannunciatovi nello scorso numero del Press-Bulletin, dal 26 al 28 giugno sono giunti in visita privata a Medjugorje il cardinale Bernardino Echeverria Ruiz, arcivescovo in pensione di Guayaquila ed il vescovo Victor Maldonado, entrambi dell' Ecuador.
Dal 27 al 29 giugno, anch'essi in visita privata, hanno qui soggiornato due vescovi dell'Ecuador: Monsignor German Pavon Puente, vescovo di Tulcan, e Monsignor Carlos Altamirano, vescovo ausiliario di Quita.
Queste sono le loro impressioni, manifestate durante il colloquio con fra Slavko Barbaric:
Cardinale Bernardino Echeverria Ruiz:
P.B.: Quando ha sentito parlare per la prima volta di Medjugorje?
B.E.R.: Molto tempo fa. Ho immediatamente provato il grande desiderio di venire qui, ma fino ad ora non mi era stato possibile. Sono quindi felice di essere venuto. Per quanto riguarda i messaggi, ci sono ben noti, perché sono pienamente biblici. La cosa che mi ha attirato è il desiderio di vivere questa comunità parrocchiale e di incontrare i fratelli francescani che qui svolgono un lavoro meraviglioso. Questa è la vera evangelizzazione. Quando ieri ho partecipato alla Santa Messa serale, per me è stata un'esperienza grandiosa. Qui c'è tempo per la preghiera, per la celebrazione della Messa. Ho avvertito una profonda devozione quando abbiamo recitato il Rosario prima della S. Messa. Ciò mi ha colpito profondamente. Ho capito che, oltre ai messaggi che la Vergine ha inviato, qui la sua presenza è molto importante. Qui Dio parla per mezzo d Maria non soltanto a voi, ma a tutti i popoli e le culture. Qui non si viene per fini turistici, ma per la confessione e per incontrare Dio. Questo è un momento divino per il mondo. Oltre ai messaggi ed alla presenza di Maria, è importante tutto il lavoro che qui si svolge. Io personalmente qui colgo l'inizio della conversione di tutta l'Europa. Ho visto molte persone attendere la confessione. Una moltitudine di fedeli prende la comunione e celebra la Santa Messa. Questa deve essere per noi la cosa principale e la più importante nel pastorale, per poter essere a disposizione degli uomini. Ciò è quanto qui accade. Sono grato a Dio per aver qui incontrato i fratelli francescani, il popolo croato e per aver sentito la vostra fede.
Monsignor Victor Maldonaldo:
P.B.: Che impressione si è fatto di Medjugorje?
V.M.: Posso confermare quanto già detto dal cardinale Bernardino Echeverria: Medjugorje è il luogo dell'incontro tra Dio e l'uomo. Qui si trova la vera fonte della salvezza. Quando si arriva qui, si comprende immediatamente che abbiamo tutti bisogno della conversione. In questi giorni abbiamo incontrato la veggente Marija. Abbiamo pregato insieme a lei nel momento dell'apparizione ed abbiamo parlato. Abbiamo realmente bisogno della conversione per poter svolgere il nostro compito ed aiutare gli altri lungo il cammino della conversione. Devo ammettere che la mia venuta qui mi ha aperto gli occhi sotto molti aspetti e molto ha fatto per altri compiti della mia vita.
P.B.: Al suo ritorno, cosa dirà a quanti le sono stati affidati?
V.M.: Qui ho compreso meglio il ruolo di Maria nella vita dei cristiani. Ritengo che questo sia un grande dono ed una grande grazia. Proprio di questo parlerò alla gente.
La festa di S. Giacomo, protettore della parrocchia di Medjugorje, è stata celebrata ufficialmente il 25 luglio. Alla presenza di un gran numero di fedeli, la celebrazione ha avuto inizio con la processione della statua del santo dalla chiesa parrocchiale verso Gaj dove l'eucarestia è stata celebrata solennemente da fra Slavko Soldo.
La parrocchia di Medjugorje fu fondata nel 1892. Già allora i parrocchiani decisero di scegliere come loro patrono S. Giacomo, protettore di tutti i pellegrini! La vecchia chiesa parrocchiale fu costruita nel 1897. Essendo stata realizzata su un terreno franoso, si iniziò ben presto la costruzione della nuova chiesa parrocchiale. I resti della vecchia chiesa si trovano nel parco della via crucis, oltre il santuario. La nuova chiesa fu ultimata e benedetta nel 1969. Per l'epoca era troppo grande per la popolazione e non si sapeva perché fosse stata costruita di tali dimensioni. Nel lontano 1892 nessuno dei parrocchiani poteva immaginare che milioni di pellegrini sarebbero giunti nella loro parrocchia e che il loro patrono S. Giacomo sarebbe divenuto il protettore di tutti questi pellegrini.
INCONTRO INTERNAZIONE DI PREGHIERA DEI GIOVANI
Dal 31 luglio al 6 agosto 1999 si svolgerà il tradizionale incontro internazionale giovanile di preghiera. Il tema del seminario di quest'anno, per il quale si prevede la partecipazione di un gran numero di giovani, sarà: "Dio padre - sorgente di vita". L'incontro avrà inizio il 31 luglio con il programma di preghiera serale. A tutti i partecipanti porgiamo un cordiale benvenuto e la copiosa benedizione di Dio.
Dai diciotto anni di apparizioni a Medjugorje è possibile evincere un elemento molto importante per la comprensione del fenomeno che qui avviene. Mi riferisco a quanto segue: Dopo le prime settimane ed i primi mesi, si è visto che gli avvenimenti non potevano essere influenzati dall'esterno, né dalle pressioni del potere sui parrocchiani, i veggenti o i sacerdoti. Le circostanze politiche iniziali, i successivi eventi bellici nelle immediate vicinanze e la recente guerra in Kosovo provocano solo in parte insicurezza tra i pellegrini. Alla fine di questa situazione transitoria di inquietudine aumenta il desiderio di venire qui. Nei momenti di incertezza vengono fuori dichiarazioni o libri i cui contenuti, a causa dell'ignoranza o di effettive difficoltà che esistono a Medjugorje, provocano danni. E' dunque possibile concludere che la vita di questo santuario dipende soprattutto da quello che la parrocchia o i pellegrini fanno e dal modo in cui vivono.
La parrocchia ed i pellegrini decidono del futuro del santuario per tutte quelle questioni che sono inevitabilmente di natura umana negli eventi che Dio vuole. Per questo motivo siamo tutti più consapevoli che la sopravvivenza del Santuario della Regina della Pace è più sicura.
fra Ivan Landeka
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI
Lo scorso mese di giugno nel santuario della Regina della Pace di Medjugorje sono state impartite 100.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 2522 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, ovvero 84 sacerdoti al giorno.
Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di giugno hanno visitato Medjugorje: Italia, Canada, Reunion, Irlanda, Belgio, Slovenia, Portogallo, USA, Francia, Singapore, Argentina, Slovacchia, Ungheria, Inghilterra, paesi Bassi, Polonia, Corea, Svizzera e naturalmente Croazia
Dal 26 al 28 giugno sono giunti in visita privata a Medjugorje il cardinale Bernardino Echeverria Ruiz, arcivescovo in pensione di Guayaquila ed il vescovo Victor Maldonado, entrambi dell' Ecuador.
Dal 27 al 29 giugno, anch'essi in visita privata, hanno qui soggiornato due vescovi dell'Ecuador: Monsignor German Pavon Puente, vescovo di Tulcan e Monsignor Carlos Altamirano, vescovo ausiliario di Quita.
Riferiremo le loro impressioni nel prossimo numero del Press Bulletin.
Dal 30 giugno al 6 luglio, presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje, si è svolto il IV seminario internazionale per i sacerdoti. 170 sacerdoti provenienti da Inghilterra, Germania, Francia, Italia, Slovacchia, Polonia, America, Romania, Spagna e Croazia hanno partecipato al seminario sul tema: "Il sacerdote al servizio della vita". I gruppi più numerosi sono stati quelli di 30 sacerdoti francesi e 60 polacchi. I temi dei quali i sacerdoti hanno discusso e sui quali hanno meditato sono stati: "Il sacerdote a servizio delle vite non ancora nate", "Il sacerdote al servizio della vita ferita", "La guarigione della vita sacerdotale", "La preghiera - vita con Dio Padre", "Maria - ancella della vita" e "Annunziate la lieta novella sulla vita".
Durante i sette giorni i sacerdoti hanno ascoltato lezioni, meditato, pregato, celebrato insieme l'Eucarestia e si sono recati sulla Collina delle Apparizione e sul Krievac. Per conto del Santuario della Regina della Pace, il seminario è stato diretto da fra Slavko Barbari, ed i docenti sono stati don Cosimo Cavaluzzo, un sacerdote italiano che si occupa in modo particolare di predicazione e supporto nell'organizzazione di vari seminari, Monsignor Philip Reilly, che da oltre 30 anni si occupa della lotta in favore delle vite non ancora venute alla luce, il Dott. Fernando Sanchez, medico e diacono, Suor Elvira Petrozzi e fra Jozo Zovko.
Al termine del seminario, è stata adottata una dichiarazione congiunta che riportiamo integralmente:
"Noi, sacerdoti cattolici di dieci paesi, insieme ad un pastore anglicano inglese ed un sacerdote ortodosso rumeno, abbiamo trascorso sei giorni di esercizi spirituali a Medjugorje. Le guide fra Slavko Barbari, don Cosimo Cavalluzzo, Monsignor Philip Reilly, il Dott. Fernando Sanchez, fra Jozo Zovko e suor Elvira Petrozzi ci hanno incitato vivamente a ravvivare la fiducia nell'amore paterno di Dio verso di noi. Le loro testimonianze hanno risvegliato in noi la convinzione ed il desiderio di rendere testimonianza (con il nostro sacerdozio) dell'amore di Dio gli uni verso gli altri, attingendo la forza nella comunione eucaristica e di preghiera con Gesù e sua Madre Maria. Le guide ci hanno incitati a cercare una cura alle nostre ferite interiori così che con amore possiamo coraggiosamente impegnarci in difesa della vita umana, dal suo naturale principio fino alla morte naturale, e nella cura della vita ferita nei cuori umani. La celebrazione eucaristica, il Rosario, l'adorazione del Santissimo e della croce, la visita al Krizevac con la confessione e la visita alla Collina delle Apparizioni hanno arricchito la nostra vita spirituale presso il santuario della Vergine a Medjugorje dal 30 giugno al 6 luglio 1999. Soddisfatti per quello che abbiamo vissuto ed appreso alla "Scuola di Maria", con la benedizione di Dio, facciamo ritorno alla nostra vita quotidiana, profondamente grati a Dio Padre, fonte di vita, che ci ha concesso la grazia di incontrarci in questo luogo di grazia e che, alla scuola di Maria, madre della vita, potessimo imparare a servire, proteggere, rispettare ed amare ogni vita, in quanto essa è il dono più grande di Dio Padre.
Meugorje, 6 luglio 1999 I 170 sacerdoti partecipanti agli esercizi spirituali
IL PELLEGRINAGGIO MILITARE A MEDJUGORJE
Alcune centinaia di militari si sono incontrati presso il santuario di Medjugorje il 28 giugno in occasione del 7 pellegrinaggio militare. Oltre ai militari croati, hanno partecipato all'incontro di preghiera anche i rappresentanti spagnoli e belgi della formazione SFOR situati in Bosnia ed Erzegovina.
L'incontro ha avuto inizio alle 17.30 dinanzi alla chiesa dove fra Slavko Barbari ha salutato i militari raccolti. Poi i soldati hanno partecipato al programma di preghiera serale: il Santo Rosario seguito dalla Santa Messa. Durante il Rosario i militari hanno avuto l'occasione di accostarsi al sacramento della riconciliazione. Dopo la Santa Messa serale c'è stata la processione con le candele accese nel cortile parrocchiale. La processione e l'incontro di preghiera si sono conclusi con la benedizione dinanzi alla statua della Madonna dove il parroco di Medjugorje fra Ivan Landeka ha salutato i soldati augurando loro pace e bene. Il fulcro d questo incontro di preghiera è stata la Santa Messa celebrata da fra Miljenko Šteko. Nella sua omelia egli ha evidenziato quanto segue: "... per quante armi l'uomo possa avere, senza Dio egli non è sicuro..." Sicuramente i soldati presenti lo hanno compreso e la loro risposta lo conferma.
Il Concilio Vaticano II ha identificato il significato ed il ruolo della Chiesa che cerca e trova il proprio ruolo in una nuova situazione. All'interno della Chiesa ed intorno ad essa sono avvenuti ed avvengono grandi cambiamenti. Perciò la Chiesa si pone al nuovo mondo come interlocutore e fornisce la migliore descrizione di sé nella seguente frase: "Popolo di Dio in cammino che attraversa pericoli e sventure". Quest' idea divienecomprensibile per il popolo che la circonda. Così essa non si allontana dai cambiamenti e dalle difficoltà dei tempi, ma pone invece la sua missione al servizio dell'uomo e della civiltà di questa epoca.
Gesù Cristo è il primo compagno e l'unico mediatore di questa Chiesa. La sua e la nostra Madre Maria, la cui vicinanza alla Chiesa non cessa, che non si stanca di viaggiare insieme alla Chiesa nel corso dei tempi, rimane segno della sua presenza. Ella è guida della vita cristiana e come tale si mostra negli avvenimenti della parrocchia di Medjugorje.
Fra Ivan Landeka
Durante gli ultimi 18 anni la presenza della Madonna nella parrocchia di Medjugorje, grazie ai pellegrini, si è diffusa in tutto il mondo. Nonostante la guerra nel nostro paese, i messaggi della Vergine hanno raggiunto anche le zone più remote del pianeta facendo di Medjugorje una parrocchia mondiale. Una conferma di tutto questo sono i 70.000 fedeli che, in occasione del 18 anniversario delle apparizioni, hanno visitato Medjugorje. Citare i paesi di provenienza dei pellegrini della Regina della Pace sarebbe praticamente impossibile. Citeremo solo quelli da cui provenivano i gruppi più numerosi: Germania, Italia, Canada, Reunion, Irlanda, Belgio, Slovenia, Portogallo, USA, Francia, Singapore, Argentina, Slovacchia, Ungheria, Inghilterra, Paesi Bassi, Polonia, Corea, Svizzera, Repubblica Ceca e, naturalmente, Croazia. Tra di essi il gruppo più numeroso è stato quello formato da circa 1000 pellegrini polacchi, accompagnati da numerosi sacerdoti. Particolarmente numerosi sono stati anche i nostri fedeli croati, molti dei quali giunti a piedi a Medjugorje per pregare per la pace Maria Regina della Pace.
Tenuto conto della molteplicità dei gruppi linguistici, il 24 ed il 25 giugno le Sante Messe sono state celebrate in sedici lingue. In soli due giorni, il 24 ed il 25 giugno, sono state impartite 50.000 comunioni.
La Santa Messa serale alla vigilia dell'Anniversario il 24 giugno è stata celebrata da Fra Slavko Barbaric insieme a 150 sacerdoti. Alla Santa Messa hanno partecipato circa 15 000 fedeli.
Il giorno dell'anniversario alla Santa Messa, celebrata da Fra Ivan Bradvica, hanno partecipato circa 30.000 pellegrini ed è stata concelebrata da 160 sacerdoti provenienti da una ventina di paesi.
In occasione del 18 anniversario delle apparizioni si sono recati in visita a Medjugorje in forma privata anche due alti rappresentanti ecclesiastici: l'arcivescovo emerito della diocesi di Spalato-Makarska Monsignor Frane Franic ed il nunzio apostolico in Slovenia, l'arcivescovo Farhat Edmond.
Alla vigilia del 18 Anniversario delle apparizioni della Vergine, il 24 giugno, si è svolta l'ottava "Marcia della pace". Ha avuto inizio alle ore 6 con la preghiera e la benedizione dei pellegrini dinanzi al convento francescano di Humac. I circa 3000 pellegrini sono partiti alla volta di Medjugorje alle ore 6.00. Sacerdoti di vari paesi hanno portato il Santissimo Sacramento dell'Altare e la "Marcia della Pace" è stata guidata da Fra Slavko Barbaric e fra Branko Rados. Dopo il loro arrivo a Medjugorje i fedeli si sono radunanti dinanzi alla chiesa per una breve preghiera comune. La "Marcia della Pace" è un'idea nata nel cuore dei pellegrini ed amici di Medjugorje durante i giorni più cruenti della guerra nel 1992. Questo percorso di preghiera di 13 km è una risposta all'inquietudine, alla violenza ed all'odio ed uno stimolo ad una pace vera ed alla riconciliazione.
LA REGOLARE APPARIZIONE DELLA VERGINE ALLA VEGGENTE IVANKA
La veggente Ivanka Ivankovic Elez ha avuto la sua regolare apparizione annuale il 25 giugno 1999. Secondo le testimonianze degli veggenti stessi, Vicka, Marija e Ivan hanno apparizioni qutidiane, mentre Mirjana, Ivanka e Jakov le hanno una volta l'anno.
In occasione della sua ultima apparizione quotidiane, il 7 maggio 1985, la Madonna, rivelandole il decimo segreto, disse ad Ivanka che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un'apparizione all'anno nel giorno dell'anniversario e così è avvenuto anche quest'anno. Ivanka ha avuto l'apparizione, durata 7-8 minuti, nella sua casa. Ad essa erano presenti la famiglia di Ivanka, suo marito ed i suoi tre bambini.
Dopo l'apparizione Ivanka ha detto che nel corso di essa aveva pregato per la parrocchia e per le famiglie ed aveva raccomandato tutti nella sua preghiera. La Madonna ha inviato il seguente messaggio:
"Cari figli,
ringraziate il mio Figlio per tutte le grazie che vi ha concesso. Pregate per la pace, pregate per la pace, pregate per la pace!"
Per cinque mesi lo scorso anno l'ordine di Malta tedesco ha prestato cure mediche ai pellegrini che necessitavano di un aiuto in tal senso. In questo arco di tempo circa 2000 persone hanno richiesto il loro intervento. Anche quest'anno si fermeranno sei mesi, nel corso dei quali terranno due corsi: un corso di pronto soccorso ed uno sull'assistenza ad anziani e malati.
Cogliamo l'occasione per informare tutti i pellegrini che nel corso della loro permanenza a Medjugorje dovessero aver bisogno di un aiuto medico di rivolgersi al personale dell'Ordine di Malta dinanzi alla chiesa, in prossimità della scritta "MALTESER", dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
STAZIONI TELEVISIVE A MEDJUGORJE
La stazione televisiva nazionale irlandese ha soggiornato a Medjugorje dal 9 al 16 giugno. Nel corso di questa settimana con l'occhio della telecamera hanno effettuato un reportage sugli avvenimenti di Medjugorje. Sarà un nuovo impulso per i fedeli irlandesi che, nel corso di questi anni, sono stati tra i gruppi più numerosi.
Anche la televisione nazionale croata ha soggiornato a Medjugorje dal 14 al 18 giugno. Da mesi stanno infatti preparando un documentario sugli eventi della parrocchia di Medjugorje che sarà poi presentato al pubblico croato.
120 rappresentanti della gioventù francescana FRAME di Cerin, Citluk e Humac, le parrocchie confinanti con quella di Medjugorje, insieme a quelli di Medjugorje, hanno guidato il programma di preghiera a Medjugorje il 5 giugno con canti, preghiere ed il Santo Rosario. Con le loro musiche hanno allietato anche la celebrazione serale della Messa. Poiché in questo periodo è caduta la festività di S. Antonio di Padova, il giorno dopo la loro visita a Medjugorje si sono recati in pellegrinaggio a piedi al santuario di S. Antonio a Humac.
Diciotto anni dopo l'inizio delle apparizioni della Vergine ai veggenti, la parrocchia ed i diretti testimoni delle prime apparizioni sul monte Crnica non sono ancora riusciti a fare ordine fino in fondo nelle proprie impressioni. Nel frattempo il nome del monte è cambiato, sono cambiate molte cose e le generazioni nate in quegli anni sono cresciute. Milioni di pellegrini sono passati per questa parrocchia. Critici e fautori delle apparizioni hanno lavorato nel corso di tutti questi anni, ma una cosa è rimasta invariata: la moltitudine di fedeli che ogni giorno si raccoglie e si apre a Dio affinché Egli li sorprenda e li ricolmi dei doni della grazia. Nei primi giorni ci fu l'opposizione del potere, successivamente le guerre e le raccomandazioni a non venire in questo luogo. Ma il cuore dei pellegrini non si è lasciato intimorire ed i pericoli non li hanno spaventati. Pellegrini nuovi ed altri che conosciamo ormai da lungo tempo affollano la chiesa di San Giacomo e si riversano su Podbrdo e Krizevac.
Qui l'opera di Dio si è fondata su piccole persone, sui sacerdoti, sui religiosi e le religiose che non sono migliori di altri. Dio qui sceglie le persone sconosciute, non per umiliare i grandi ed i saggi, ma perché aprano gli occhi gli uni agli altri.
Medjugorje non cessa di stupire, non cessa di essere un prodigio. Noi fedeli non dobbiamo permettere che si sopiscano il fuoco della preghiera, il digiuno e lo spirito di conversione. Cos'è tutto questo, se paragonato a quello che Dio e la Madonna fanno per noi? Fra Ivan Landek
In occasione della pubblicazione di "nove novene di preghiera" p. Jozo Zovko si è proclamato con una comunicazione che riportiamo integralmente.
Fra Jozo Zovko
Convento
Siroki Brijeg
Carissimi amici e devoti della Regina della Pace,
Rilascio questa mia dichiarazione in merito alla situazione manifestatasi il 4 maggio 1999. La lettera invita a recitare una novena per la pace nel mondo e soprattutto nei Balcani. Essa si fonda sul messaggio della Regina della Pace e sull'esperienza della Chiesa a Lepanto ed in Croazia.
La lettera reca il mio nome senza firma apocrifa. Inoltre reca l'intestazione di Siroki Brijeg ed il titolo: Appello da Medjugorje.
A causa di questi recenti testi improvvisati, nella maggior parte dei casi catastrofici e pieni di paure e di minacce fatalistiche, sento la responsabilità di esprimere le mie riserve nei confronti di questi scritti e testi.
In verità questi testi fatalistici e minacciosi sono palesemente in contraddizione con i messaggi della Regina della Pace che da diciotto anni esorta, insegna ed anima all'apostolato della preghiera e del digiuno milioni di pellegrini e seguaci. Ella umilmente e coscienziosamente rende grazie a tutti coloro che hanno già risposto o cercano di rispondere a suoi messaggi.
Sì, io credo che sia possibile fermare la guerra con la preghiera ed il digiuno, come ci insegna la Regina della Pace.
Sì, io credo che la preghiera della Chiesa cambi il volto della terra e converta i cuori degli uomini.
La Madonna è la Madre e non ha mai minacciato guerre o catastrofi. Il suo amore attende i figli, li cerca e li ama.
Pertanto, dichiaro quanto segue: non ho scritto il documento sopra citato, né l'ho sottoscritto, né ho in alcun modo partecipato alla composizione dei suoi contenuti e messaggi
Siroki Brijeg, il 31.05.1999.
Fra Jozo Zovko, O.F.M.
Giovedì 3 giugno la Chiesa ha celebrato la solennità del Corpus Domini che quest'anno sarà ricordata in modo particolare dai cresimandi di Medjugorje. Circa 70 tra ragazzi e ragazze hanno ricevuto il sacramento della Confermazione, simbolo della loro maturità cristiana. Il sacramento è stato loro impartito dal vescovo locale Monsignor Ratko Peric, il quale ha celebrato la Santa Messa nella chiesa parrocchiale. Oltre ai cresimandi, ai loro padrini e madrine ed ai loro genitori, alla celebrazione hanno preso parte parecchie centinaia di fedeli che, nella sua omelia, il vescovo Peric ha esortato a coltivare lo spirito della verità ricevuto nel sacramento della Cresima. Egli li ha anche invitati a rendere testimonianza della Verità, che è solo Gesù Cristo, per mezzo di una vita religiosa matura.
All'inizio della Santa Messa il vescovo locale ha benedetto la nuova porta della chiesa, i nuovi confessionali ed il nuovo tabernacolo.
Particolarmente solenne è stata la processione, svoltasi dopo la Santa Messa serale, durante la quale il Santissimo Sacramento è stato portato attraverso il salone parrocchiale. La Santa Messa e la processione sono state guidate da fra Branko Rados. Il programma di preghiera serale si è concluso con la benedizione del Santissimo dinanzi alla chiesa.
Tra i fedeli croati in questi giorni sono stati particolarmente numerosi gli studenti che, al termine dell'anno scolastico, sono venuti qui per il solo consueto viaggio premio. Gran parte di essi considera anche Medjugorje come una destinazione e non dimentica di ringraziare la Regina della Pace per l'anno scolastico conclusosi con successo e per la propria istruzione.
"Fuori di sé per la meraviglia dicevano: Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? Come mai ciascuno di noi li ode parlare nella propria lingua nativa? Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia…" (Atti 2,7-9). Il miracolo della giovane Chiesa ebbe inizio con gli Spiriti. Lo Spirito Santo ricolmò i cristiani di una tale forza che le parole di Gesù nel Vangelo divennero un modo di parlare materno per tutti, indipendentemente dal popolo di appartenenza e dalla lingua parlata. A conferma di questo miracolo San Luca inizia a citare numerosi nomi di popoli.
La Vergine è stata diretta testimone e partecipante di questo evento ed Ella ne rende testimonianza. Il suo invito del 25 maggio a convertirci ed a credere fermamente in Dio è un appello al quale i cristiani possono rispondere solo alla luce dei primi cristiani, per cui la Parola di Dio diviene una lingua materna per i cristiani. La sua presenza in questa epoca è un'occasione per la Chiesa di seguire coerentemente le orme del Signore.
Fra Ivan Landeka
Nel corso del mese di maggio nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 88 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 2128 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero.
Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di maggio hanno visitato Medjugorje: Polonia, Austria, Italia, Germania, Svizzera, Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Francia, Inghilterra, Ungheria, Belgio, Slovenia, Vietnam, Corea, Romania, Brasile, Paesi Bassi, Reunion, Australia, Libano, Irlanda, Repubblica Sudafricana, Stati Uniti e naturalmente Croazia.
LA GIORNATA DEL PAESE NATIO
L'associazione di formazione e assistenza "Majcino Selo" di Bijakovici, nella parrocchia di Medjugorje, il 22 maggio ha celebrato la giornata del paese natio. Per l'occasione i ragazzi hanno celebrato anche la giornata della mamma che era stata ufficialmente celebrata anche precedentemente. I ragazzi non hanno avuto timore di dimostrare con canti e rappresentazioni il sentimento più profondo che ognuno di noi nutre: l'amore per la mamma. In tutto questo essi non hanno dimenticato la Madre Celeste. Inoltre con canti hanno consacrato a Lei se stessi e la loro mamma terrena. Al programma delle celebrazioni hanno preso parte i ragazzi del "Majcino Selo" ed i bambini dell'asilo di Santa Teresa del Bambin Gesù, che agisce nell'ambito del "Majcino Selo"
Dopo lo speciale programma i genitori i cui figli frequentano il sopra citato asilo si sono recati in visita nella casa in cui vivono le suore con i bambini che hanno bisogno del loro amore e delle loro cure poiché hanno perso uno o entrambi i genitori. In questo caldo incontro si è avvertita l'unione tra i bambini: tra quelli che vivono con le proprie famiglie e quelli ce purtroppo non ne hanno. Ancora una volta i fanciulli hanno dimostrato che solo noi adulti creiamo barriere tra gli uomini.
Questa celebrazione caratterizzata dall'amore e dalla gioia si è conclusa con la Santa Messa di ringraziamento alla quale hanno partecipato componenti e suore del "Majcino Selo" ma anche i pellegrini amici dell'associazione. Dopo la Messa celebrata dal promotore e fautore di questo grande progetto umanitario fra Slavko Barbaric i membri della gioventù francescana della parrocchia di Medjugorje hanno cantato sotto la guida di fra Branko Rados.
SEMINARI PRESSO "DOMUS PACIS"
Verso la metà di maggio presso la casa di preghiera "Domus pacis" si è svolto un seminario di digiuno e preghiera per 50 pellegrini provenienti dagli Stati Uniti. Il seminario è stato guidato da Fra Slavko Barbaric.
Presso la stessa casa dal 21 al 23 maggio si è svolto il seminario della gioventù francescana dell'Erzegovina, guidato da Fra Ante Ivankovic.
Tutte le guide dei gruppi collaborano con gli organizzatori che cercheranno di fare quanto segue:
- Che i propri gruppi arrivino puntualmente ai programmi;
- Che i componenti dei propri gruppi si comportino adeguatamente per tutta la durata del programma nel santuario e fuori da esso;
- Che i componenti dei propri gruppi si vestano adeguatamente, come si conviene ad un incontro di preghiera;
- Che non si organizzino altri incontri al di fuori del programma preparato;
- Che si trascorra il tempo libero con il proprio gruppo;
- Che i componenti dei propri gruppi mantengano la pulizia del santuario e dei monti;
- Che i componenti dei propri gruppi non si trattengano a lungo la notte fuori dalla casa presso la quale alloggiano.
Grazie per la collaborazione.
Gli organizzatori dell'incontro giovanile
Nel mese di maggio la Chiesa, ancora sotto il potente influsso degli eventi pasquali, si rivolge a Maria. La Chiesa comunque non perde di vista neppure per un attimo Gesù Cristo ed anzi, per mezzo di Maria, cerca di avvicinarsi maggiormente a Lui. Nella sua omelia in occasione della festività di Maria Madre di Dio, l'1 gennaio 1987 Giovanni Paolo II, parlando di Maria, ha detto che Ella è MEMORIA DELLA CHIESA. Avremmo potuto interpretare questa definizione anche come un nuovo appellativo dato dalla Chiesa a Maria. Da un punto di vista storico, teologico e di contenuto, questa definizione è davvero molto forte. Nessun altro, quanto Maria, possiede un simile ricordo di Gesù, della sua incarnazione, attraverso la croce, sepoltura e resurrezione.
Oggi Ella trasferisce questa memoria alla Chiesa, così come ha fatto in tempi passati. Maggio è un'occasione per il cristiano, con la sua fede e le sue decisioni, di accogliere questa memoria e di accettare Maria come degna testimone del Vangelo di Gesù nella nostra epoca.
Fra Ivan Landeka
Nell'ultimo numero del Press Bulletin abbiamo riportato la notizia del soggiorno a Medjugorje dell'arcivescovo di Panama Jose Dimas Cedeño Delgado di Panama. Riportiamo un estratto della sua conversazione con fra Slavko Barbaric.
S.B. Ci dica brevemente qualcosa di Lei!
J.D. Sono arcivescovo di Panama, in centro America. Sono anche il presidente della conferenza episcopale. La lingua parlata in questa zona è lo spagnolo. Panama ha circa un milione di abitanti ed è interessante far notare che è stata la prima diocesi costituita in America ed ora ce ne sono 8. Io sono il 47. vescovo da quando esiste questa diocesi. La situazione nella nostra Chiesa è buona. Abbiamo abbastanza vocazioni è questo è molto importante perché abbiamo molti movimenti laici e laici attivi che contribuiscono con la propria corretta spiritualità all'attività della Chiesa. Abbiamo motivi per essere speranzosi.
S.B. Cosa può dirci a proposito del suo soggiorno a Medjugorje?
J.D. Questa è la prima volta che vengo a Medjugorje. Sono venuto insieme ad una ventina di pellegrini. In questi giorni ho visto e vissuto una profonda devozione e fervore nella preghiera. Lo si avverte in tutti i gruppi di pellegrini. La disponibilità alla preghiera è incredibile. Lo spirito di fede che si avverte nella preghiera stimola ad un rinnovamento della fede nei cuori di coloro che si recano qui.
S.B.: I frutti di Medjugorje sono evidenti a Panama?
J.D. Certamente sì, grazie a Dio. Abbiamo una comunità parrocchiale guidata da Francesco Verar. Egli viene spesso a Medjugorje ed ha organizzato la Chiesa come quella qui a Medjugorje. Francesco ha costituito anche una comunità che si chiama Sorelle della Regina della Pace. Tutte le sere svolgono lo stesso programma di Medjugorje. Sono molto attivi.
S.B.: Questa comunità è stata già riconosciuta dalla Chiesa?
J. D. Sì. Io l'ho riconosciuta a livello episcopale quando ho visto come vive ed opera, che la loro attività principale è quella di pregare per la pace e quando ho sentito la loro spiritualità.
La comunità esiste già da alcuni anni. Hanno delle valide esperienze. Ho incontrato il parroco, che li conosce bene, e quando egli mi ha dato nuovamente conferma di tutto, il 25 giugno 1998 ho riconosciuto la comunità. Questo è l'anniversario delle apparizioni. Sono perfettamente convinto che si tratti di un frutto di Medjugorje.
RENE LAURENTIN A MEDJUGORJE
Il noto esperto mariano francescano, scrittore di numerosi libri sulle apparizioni della Madonna nel mondo, amico di Medjugorje, la settimana scorsa è arrivato a Medjugorje insieme ad un gruppo di pellegrini francesi.
Durante il suo soggiorno di due giorni a Medjugorje R. Laurentin ha partecipato al programma di preghiera serale nella chiesa di San Giacomo e si è recato a Podbrdo e Krizevac. Inoltre ha tenuto delle lezioni ai pellegrini sulle apparizioni della Vergine a Medjugorje.
FRA LEONARD OREC IN ALBANIA ED IN MACEDONIA
A metà aprile fra Leonard Orec, direttore dell'associazione umanitaria "Medjugorje-Mir" insieme ad un convoglio umanitario italiano si è recato in Albania ed in Macedonia, i paesi in cui è concentrato il maggior numero di profughi kosovari. Nel suo resoconto fra Leonard fornisce una testimonianza diretta del suo incontro con tutti coloro che, nell'attività umanitaria, incontrano numerosi operatori di tutto il mondo che al momento cercano di portare sollievo nella catastrofe umanitaria più grande dei nostri tempi. La Caritas albanese e macedone fa di tutto per procurarsi e fornire tempestivamente il necessario aiuto umanitario ai profughi ed essi hanno bisogno davvero di tutto: cibo, abiti, scarpe, prodotti igienici, medicine … Fra Leonard ha invitato tutti coloro che nel mondo inviano aiuti direttamente in Albania a comunicare, almeno una settimana prima, alla Caritas albanese il destinatario della stessa, il suo contenuto dettagliato, la targa del veicolo, il nome dell'autista, data e luogo del passaggio del confine. Inoltre si ricorda che sarebbe conveniente mettersi d'accordo con il destinatario che dovrebbe attendere presso il porto di Drac in modo da evitare inconvenienti lungo il tragitto ed essere certi che il carico arrivi a chi è realmente destinato.
I nostri amici e gli amici della Regina della Pace hanno sempre riconosciuto il proprio fratello in difficoltà. Lo hanno dimostrato anche ora, in occasione della catastrofe umanitaria del Kosovo. Ringraziamo tutti coloro che fino ad ora ci hanno aiutato. Ricordiamo che per ulteriori informazioni sulle modalità di invio degli aiuti, è possibile rivolgersi all'ufficio Medjugorje -Mir, telefono +385 21 361 354, fax: + 385 21 342 258
LA FESTA DELLA MAMMA
Alla vigilia della festa della mamma, l'8 maggio, i bambini della parrocchia di Medjugorje hanno celebrato in modo speciale questa giornata insieme alle proprie mamme, come tutti gli altri bimbi del mondo. Durante il programma, dopo la Santa Messa serale, le "Colombine della pace", il gruppo infantile parrocchiale diretto da S. Slavice Kozul, con canti e recite hanno cercato di esprimere tutto il proprio amore e gratitudine per l'amore più grande, quello della mamma. Al programma ha partecipato anche il coro maschile "Medjugorje". Durante il programma, protrattosi per un'ora, i bambini hanno cantato per le loro mamme liriche e musiche scelte e tutti i presenti, sia i fedeli locali, sia quelli stranieri, sono andati via dalla chiesa con la sensazione che i sentimenti più profondi e più forti fossero rimasti inespressi nel profondo del cuore dei bambini. Questa esperienza è nota a tutti coloro che si sono recati in pellegrinaggio dalla Madre Maria a Medjugorje: hanno fatto ritorno alle proprie case portando con sé il sentimento e l'esperienza della vicinanza e dell'amore di Maria che per ora nessuna canzone è riuscita ad esprimere. Così anche questo programma dedicato alle nostre mamme si è concluso con un inno di gratitudine alla Madre Maria - la Regina della Pace
"Le gare non sono vinte dagli spettatori in tribuna, bensì dai giocatori in campo" (Epistola dei vescovi tedeschi in occasione delle votazioni nel 1994). Il tempo della Chiesa è un tempo che ha compiti ed obblighi propri ben determinati. Tali compiti riguardano tutti i cristiani e la Chiesa in particolare, in quanto comunità di fedeli. Chi sfugge ad essi sostiene, direttamente o indirettamente, la caduta e la dimenticanza del Vangelo in se stessi, attorno a sé e nel mondo. La missione della Chiesa al tempo degli apostoli era rivolta al mondo perché questa piccola comunità era stata ricolmata dallo Spirito promesso inviato dal Signore. Il suo essere rivolta al mondo era dovuto alla forza dello Spirito di cui la comunità era piena.
Con la sua venuta ed i suoi messaggi di conversione, digiuno, preghiera e pace, la Vergine ci invita ad ascoltare ed a mettere in pratica la Parola. Ci invita dunque a nobilitare il nostro cuore con la presenza di Gesù affinché, pieni di Cristo, possiamo essere portatori del suo Vangelo.
Fra Ivan Landeka
Lo scorso mese di aprile nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 90.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 1568 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero.
I gruppi di pellegrini più numerosi che durante il mese di aprile hanno visitato Medjugorje sono stati quelli provenienti da Austria, Italia, Germania, Svizzera, Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Francia, Inghilterra, Ungheria, Belgio, Lituania, Polonia, Slovenia, Danimarca, Svezia, Corea, Panama, Messico, Canada, Stati Uniti e naturalmente Croazia.
ANCORA UNA VOLTA A PROPOSITO DELLA SITUAZIONE DI SICUREZZA A MEDJUGORJE
Sebbene la maggior parte dei nostri amici sia a conoscenza della situazione sicura di Medjugorje e della vasta zona in cui tale località si trova, accade che alcuni tra coloro che sono venuti in pellegrinaggio al Santuario della Regina della Pace chiedano informazioni supplementari sulla sicurezza del luogo.
Ancora una volta lo ripetiamo: la situazione a Medjugorje non è minimamente cambiata. La guerra in Kosovo interessa un altro stato a cui il nostro territorio non è in alcun modo legato. Tutti gli aeroporti della Croazia e l'aeroporto di Mostar operano regolarmente.
Pertanto Medjugorje, luogo di preghiera e di pace, è totalmente sicuro per quanti vi si recano.
UN AIUTO AI PROFUGHI DEL KOSOVO
Così come molti nostri amici in tutto il mondo, conosciuti o sconosciuti, ci hanno aiutato quando eravamo colpiti dalle sofferenze della guerra nella Repubblica croata ed in Bosnia ed Erzegovina, così anche ora siamo impegnati a fornire aiuto agli esuli del Kosovo. Esortiamo tutti i nostri amici nel paese ed all'estero a partecipare, in base alle proprie possibilità, alla raccolta di aiuti: prodotti alimentari, farmaci, abbigliamento, scarpe, prodotti per uso igienico e denaro. Invitiamo i nostri amici a rivolgersi all'associazione "Medjugorje-Mir" di Spalato per tutte le informazioni sull'invio degli aiuti, al seguente numero di fax: 385 21 342 258 oppure al numero di telefono 385 21 361 354, e-mail: medjugorje-split@st.tel.hr
IL VESCOVO DI PANAMA A MEDJUGORJE
La scorsa settimana l'arcivescovo Jose Dimas Cedeño Delgado di Panama ha visitato il santuario della Regina della Pace a Medjugorje. L'arcivescovo della città di Peña Blanca è venuto a Medjugorje insieme ad un gruppo di pellegrini di quel lontano paese.
Nel prossimo numero del nostro Press Bulletin riporteremo uno stralcio dell'intervista all'arcivescovo Jose Dimas Cedeño Delgado.
SEMINARIO PER LE RAGAZZE
Dal 23 al 25 aprile le suore francescane hanno tenuto un seminario per ragazze presso "Domus Pacis" a Medjugorje. Vi hanno preso parte circa 50 ragazze ed il seminario è stato tenuto da suor Leopoldina Kovacevic e suor Petra Bagaric.
Gli eventi pasquali, gli incontri tra il Risorto ed i discepoli, i suoi incoraggiamenti ed insegnamenti sono l'inizio del tempo della Chiesa. Gli occhi degli uomini si rivolgono agli apostoli, da essi ci si attende una testimonianza di quello che Gesù ha annunciato e fatto. Assumendosi la responsabilità dell'annuncio del Regno di Dio, i discepoli di Gesù, insieme a sua Madre Maria, divengono corpo del Cristo. Essi sono il segno evidente di Gesù vivo perché continuano a vivere quello che Egli ha vissuto.
Perché si sottolinea il ruolo di Maria (vedi At 1,14) ? In due punti il vangelo di Luca ci aiuta a comprendere l'importanza di Maria per la giovane Chiesa. Luca conclude il racconto della nascita di Gesù con le parole: "Maria, da parte sua, conservava tutte queste cose meditandole in cuor suo" (Lc 2,19). Dopo il ritrovamento di Gesù dodicenne nel tempio, Luca scrive a proposito di Maria: "Sua madre conservava tutte queste cose in cuor suo" (Lc 2,51).
Anche nel nostro tempo, il tempo della Chiesa, Maria mette in evidenza quanto aveva serbato e custodito nel suo cuore. Da questo cuore Maria prende l'eredita del suo Figlio per consegnarla ai suoi figli.
Fra Ivan Landeka
SITUAZIONE SICURA A MEDJUGORJE
Nell'ultimo periodo molti nostri amici in tutto il mondo ci chiedono come sia la situazione nella zona in cui si trova la parrocchia di Medjugorje. Vogliamo dirlo con chiarezza: la situazione è sicura, così come lo era prima.
La guerra nel Kosovo non ha alcun legame con Medjugorje. Si tratta di un altro stato, con problemi totalmente diversi. La gente confonde ancora quello che si trova sul territorio della cosiddetta ex-Jugoslavia e pensa ancora che si tratti di uno stato. E' giunto il momento di mettere fine a questo tipo di concezioni. Non esiste più l'ex-Jugoslavia. Esistono soltanto degli stati che si sono liberati dalla tirannia jugoslava e dello stato della Jugoslavia (Serbia e Montenegro) , ultimo resto di un'idea sbagliata. Quindi, quando venite a Medjugorje, non vi recate in Jugoslavia o nella ex-Jugoslavia, bensì nell'attuale stato di Bosnia ed Erzegovina.
Anche quando c'era la guerra in Croazia ed in Bosnia ed Erzegovina, la situazione era tranquilla nella parrocchia di Medjugorje. I pellegrini non hanno mai abbandonato questo luogo di pace e preghiera.
PREGHIERA PER LA PACE
In questi giorni i mezzi di comunicazione sono pieni degli eventi di guerra nel piccolo Kosovo. Gli orrori che lì vengono perpetrati sono inconcepibili. Tutto si riduce all'assurdo. Gli eventi minacciano di trasformarsi in una guerra di ben più ampie proporzioni, che coinvolgerebbe molti popoli. Perciò è indispensabile quanto prima ripristinare la pace e non allargare il conflitto.
La situazione oggi sarebbe molto diversa se la comunità di Medjugorje, in occasione del disfacimento della Jugoslavia, avesse potuto aiutare i popoli che desideravano la libertà a realizzarla in modo più semplice facendo loro comprendere che le divergenze di opinioni non si risolvono con le guerre. Purtroppo questo non è accaduto. La guerra è scoppiata ed è giunta fino al Kosovo, ancor più spaventosa ed imprevedibile.
Sin dall'inizio delle sue apparizioni la Regina della Pace ha parlato della pace e della necessità di pregare per la pace. Ha detto che con la preghiera si possono fermare persino le guerre. Lo abbiamo capito realmente? Abbiamo forse pensato che lo dicesse tanto per dire e che una cosa del genere non sarebbe accaduta a noi? E' giunto il momento di ascoltare la Regina della Pace e di iniziare finalmente a pregare per la pace. E in attesa che noi preghiamo di più, le possibilità che da qualche parte si eviti la guerra sono sempre minori. Possa questa preghiera essere duratura, anche quando tutto ci sembra tranquillo.
Cari amici, nel ringraziarvi per l'aiuto e l'appoggio generosamente forniti negli anni scorsi ai profughi ed ai poveri in Croazia ed in Bosnia-Erzegovina, vi preghiamo al tempo stesso di fornire aiuto ai profughi del Kosovo. Assistiamo tutti alle sofferenze ed alla via crucis che la popolazione del Kosovo vive in questi giorni. Fiumi di profughi si riversano in Albania, Macedonia e Montenegro. I profughi kosovari necessitano urgentemente di aiuto economico, di cibo, abiti, prodotti igienici e sanitari.
Gli aiuti economici possono essere inviati sul conto in valuta:
"Medjugorje - Mir" Medjugorje
PRIVREDNA BANKA ZAGREB d.d.
Rackoga 6 - Zagreb CROATIA
aiuto per il Kosovo
N. 7090-...-9982800-924204
(fornire comunicazione dell'avvenuto pagamento al numero fax 00385 21 342 258)
Per l'invio di aiuti alimentari, abiti, prodotti igienici, rivolgersi all'associazione
"Medjugorje-Mir" di Spalato
telefono: ++ 385 21 361 354; fax: ++ 385 21 342 258
e-mail: medjugorje-split@st.tel.hr
Essi vi forniranno le necessarie informazioni, gli indirizzi e le modalità per l'invio degli aiuti.
Amici di Medjugorje, speriamo che anche questa volta risponderete all'invito della Vergine ad aiutare quanti soffrono moltissimo.
Possa la Regina della Pace donarvi la forza di continuare a fare del bene ed a quanti soffrono possa donare conforto.
La stazione radio "Mir" Medjugorje opera da più di un anno. Grazie all'aiuto di Dio ed alla perseveranza, siamo riusciti a farne una voce riconoscibile in mezzo a tante altre. Naturalmente non ci fermeremo qui. Continueremo a lavorare con impegno per la sua edificazione, per la diffusione dei messaggi della Regina della Pace attraverso la nostra stazione radio.
Le frequenze della stazione radio "Mir" sono: 100,1; 101,5; 102,3 FM
In questo modo intendiamo ringraziare tutti coloro che, con le loro preghiere, consigli, aiuti materiali e di altro genere, ci aiutano nella costruzione della nostra stazione radio "Mir" Medjugorje.
L'uomo sceglie volentieri le risposte intermedie ed è propenso alle decisioni non irrevocabili. Questo è comprensibile: siamo in cammino ed in un tale contesto in cui sensatezza ed insensatezza, vita e morte sono mescolati, tutto è incompiuto ed imperfetto. Ma non dobbiamo perseverare con questo comportamento. La vita prosegue e la realtà ci costringe, che noi lo vogliamo o no, a dare risposte non ambigue che dobbiamo confermare con la nostra vita personale. Si tratta di decisioni per la vita e la morte, per la sensatezza e l'insensatezza (K. Rahner).
Gesù accetta il rifiuto, accetta di non essere amato, accetta perfino la morte, ma Egli torna come il Risorto in mezzo a coloro che lo hanno cacciato dal mondo. Come Risorto, Vivo, torna in mezzo ai suoi discepoli, in mezzo a coloro ai quali negli ultimi giorni era divenuto un interrogativo.
Quello stesso Gesù è in mezzo alla comunità dei discepoli in un nuovo modo. Egli, allo stesso modo, oggi è nella nostra comunità.
Vi benedicano la Pasqua e l'incontro con il Risorto.
fra Ivan Landeka
Durante la Settimana Santa ed anche a Pasqua sono continuamente arrivati a Medjugorje nuovi gruppi di pellegrini che hanno voluto prepararsi e celebrare insieme la più importante festività cristiana: la Pasqua. Nel santuario di Medjugorje hanno celebrato la Pasqua alcune migliaia di pellegrini. Per questo gran numero di fedeli, la liturgia del Giovedì Santo, i riti del Venerdì Santo e del Sabato Santo sono stati organizzati in dieci lingue, per ciascun gruppo linguistico. Tra i pellegrini stranieri, i più numerosi erano quelli provenienti da Germania, Austria e Francia. Eccezionalmente numerosi sono stati in questi giorni i pellegrini provenienti da tutte le regioni della Croazia, ma anche dalle parrocchie circostanti, venuti a Medjugorje per la confessione pasquale. Il gran numero di fedeli che ha visitato Medjugorje nei giorni della Pasqua è testimoniato anche dal fatto che tutte le sere, nel corso del programma di preghiera serale della durata di tre ore, in media 20 sacerdoti si sono dedicati alle confessioni.
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI
Nel corso del mese di marzo nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 52 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 1041 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori. I paesi dai quali provenivano i pellegrini che hanno visitato Medjugorje nel mese di marzo e durante le festività pasquali sono: Francia, Austria, Germania, Italia, Lettonia, USA, Messico, Spagna, Aruba, Colombia, Argentina, Australia, Portogallo, Inghilterra, Repubblica Ceca, Canada, Repubblica Slovacca, Polonia, Ungheria, Romania, Slovenia, Reunion, Paesi Bassi, Danimarca e naturalmente Croazia.
SEMINARI DI DIGIUNO E PREGHIERA
Presso la casa di preghiera "Domus Pacis" durante la Quaresima si sono svolti 5 seminari di digiuno e preghiera. Ai seminari hanno partecipato 230 pellegrini di diversi gruppi linguistici. Il seminario è stato guidato da fra Slavko Barbaric.
Il 19 marzo 1999 fra Slavko Barbaric ha visitato i prigionieri croati detenuti a L'Aia. L'incontro si è protratto dalle ore 13 alle 17. Tutti si sono accostati alla confessione pasquale ed hanno celebrato la Santa Messa. Con fra Slavko c'era fra Pavo Dominkovic, francescano bosniaco, missionario dei nostri lavoratori nei Paesi Bassi, che regolarmente si reca in visita e segue i nostri prigionieri. Tutti sono molto grati per ogni visita che ricevono, soprattutto quelle provenienti da Medjugorje, perchè Medjugorje significa molto per ciascuno di loro.
Il 20 marzo fra Slavko ha avuto un incontro di preghiera nel santuario nazionale belga di Banneux, dove la Madonna è apparsa come madre dei poveri nel 1932/1933 invitando alla preghiera per la conversione dei peccatori. Il programma è iniziato alle 10 e si è concluso alle 18 con l'adorazione e la preghiera per la guarigione. Hanno partecipato molti gruppi di preghiera e complessivamente c'erano 3000 persone.
Il 21 marzo si è tenuto un incontro di preghiera a Eindhoven nei Paesi Bassi. E' stato organizzato dalla
comunità "Amore crocifisso e ferito", che ha la sua casa madre a Maastricht. Questa è una comunità moplto
giovane, ma davvero attiva. Hanno accolto Medjugorje e ne diffondono i messaggi. Tutti questi incontri sono
solo una nuova dimostrazione di quanto Dio abbia fatto per mezzo di Maria, Regina della Pace.
Con il passaggio all'ora legale, il programma di preghiera serale di Medjugorje ha inizio con il Rosario alle ore 18, prosegue con la Santa Messa alle 19, seguita dalle benedizioni. L'adorazione del Santissimo Sacramento si svolte il giovedì dopo la Santa Messa serale ed il mercoledì e venerdì dalle 22 alle 23. Il Rosario sulla collina delle apparizioni si tiene la domenica alle 15 e la via crucis alla stessa ora del venerdì sul Krizevac.
Il pellegrinaggio nella vita dei cristiani ha sempre rivestito un ruolo di primaria importanza e non è una particolarità solo dei cristiani. Il popolo di Israele considerò e sentì il proprio allontanamento dalla schiavitù d'Egitto come un particolare pellegrinaggio. Gesù si recò più volte in pellegrinaggio a Gerusalemme. La Chiesa vede il proprio cammino nel tempo fino al momento della seconda venuta di Gesù come un percorso di pellegrinaggio e si definisce come popolo in cammino. Da subito i cristiani, vicini e lontani, si recarono in Terra Santa per conoscere i luoghi della nascita, morte e risurrezione di Gesù. Fino ai nostri giorni il pellegrinaggio ha continuato ad essere una parte essenziale della prassi cristiana.
Nel corso della storia i luoghi di pellegrinaggio sono cambiati e sono sorti nuovi punti di raduno dei pellegrini. Con il progredire della società ed il progresso della tecnica sono mutati anche i mezzi di trasporto. Oltre ai pellegrinaggi a piedi si sono andati utilizzando sempre più i nuovi mezzi di trasporto. In mezzo a questi cambiamenti si è iniziato a trascurare la particolarità del pellegrinaggio. La Chiesa se ne è resa conto ed ha cercato di riportare il pellegrinaggio al suo contenuto originario. L'uomo dei nostri tempi viaggia molto e si reca lontano ed il pericolo è che il suo pellegrinaggio divenga solo un viaggio interessante.
Il documento della Santa Sede del 1998 "Il pellegrinaggio nel grande Giubileo del 2000" è una guida teologica e pastorale per il pellegrinaggio. Al tramonto del secondo millennio si raccomanda ai cristiani di recarsi in pellegrinaggio nei luoghi in cui si vive una speciale vicinanza a Dio. Nella nostra epoca la parrocchia di Medjugorje è uno di questi luoghi e come tale va salvaguardato. Il compito di tutti è quello di salvaguardare nel Santuario della Regina della Pace quello che da molti anni spinge una moltitudine di pellegrini a Medjugorje.
Fra Ivan Landeka
N O T I Z I E
"Cari figli!
Io desidero che voi affidiate a me i vostri cuori, così che possa condurvi nella strada che porta alla luce e alla vita eterna.
Non voglio che i vostri cuori errino nelle tenebre di oggi. Io vi aiuterò. Io sarò con voi in questa strada in cui si scopre l'amore e la misericordia di Dio.
Come madre, vi chiedo di permettermi di farlo.
Grazie per avere risposto alla mia chiamata."
N.B. L'apparizione è durata 6 minuti dalle 10:14 alle 10:20 am. La Madonna ha parlato dei segreti. Ha benedetto tutti.
L'INCONTRO DEI GIOVANI FRANCESCANI
Il 13 e 14 aprile 1999 all'incontro di preghiera a Medjugorje hanno partecipato i giovani appartenenti al Frame, la gioventù francescana, di Zagabria, Siroki Brijeg e Medjugorje. Circa un centinaio di giovani francescani sono venuti da Zagabria a Medjugorje per prepararsi per due giorni della quaresima alla più importante festività cristiana: la Pasqua. Da alcuni anni i giovani francescani di Zagabria durante la quaresima vengono a Medjugorje ed anche quest'anno li ha guidati fra Ivica Jagodic, assistente nazionale della gioventù francescana. Con loro si sono incontrati anche i giovani francescani di Siroki Brijeg che, per il quinto anno consecutivo, in occasione della quaresima, sono venuti a piedi in pellegrinaggio alla Regina della Pace. Nella preghiera, nei canti e nei colloqui ad essi si sono uniti anche i giovani francescani della parrocchia di Medjugorje.
Come annunciatovi nel precedente numero del Press Bulletin, dal 28 febbraio al 5 marzo si è svolto a Neum il sesto seminario internazionale formativo-di preghiera per le guide dei gruppi di preghiera, dei centri della pace e dei pellegrinaggi a Medjugorje. All'incontro hanno partecipato circa 150 guide di 15 paesi. In questa occasione, come è avvenuto anche gli altri anni, i partecipanti hanno adottato la seguente
DICHIARAZIONE
Abbiamo esaminato il documento della Santa Sede "Il pellegrinaggio nel grande Giubileo del 2000", i pellegrinaggi nei grandi santuari mariani con particolare riferimento ai pellegrinaggi a Medjugorje. Consapevoli del fatto che il pellegrinaggio rivesta un ruolo fondamentale nella vita dei fedeli, vogliamo concepire in modo ancora migliore i nostri pellegrinaggi e fare in modo che essi siano realmente occasione e motivo per una edificazione spirituale del pellegrino, per un approfondimento della sua vita religiosa ed una guida del suo cammino esistenziale verso Dio.
Raccomandiamo pertanto quanto segue a tutti i centri di Medjugorje ed ai gruppi di preghiera:
- di partecipare, con le proprie chiese locali, al programma di pellegrinaggio del grande Giubileo del 2000;
- di preparare, seguire e sviluppare, alla luce del sopra citato documento della Santa Sede, pellegrinaggi a Medjugorje, così che i pellegrini possano vivere un "silenzioso e raccolto incontro con Dio e con se stessi", in modo particolare nel sacramento della riconciliazione e nella celebrazione eucaristica.
I partecipanti.
L'inizio del tempo di Quaresima ogni volta è un incontro con l'episodio delle prove di Gesù dopo la permanenza di quaranta giorni nel deserto. La domanda fondamentale da porsi non è come Gesù sia stato messo alla prova, ma in che modo si sia opposto ad essa.
Quello che Satana voleva dire a Gesù ed il modo in cui lo ha messo alla prova sono un tentativo di dimostrare che quello che Egli faceva nel deserto era folle ed inutile. Il ritiro in preghiera ed il digiuno sono inutili e non conducono a niente.
A cosa sarebbe servito avere fame e non avere nulla per placarla? Satana offre la propria soluzione a tutto questo: gloria, influsso e benessere invece della sua reale missione.
Nei suoi messaggi la Madonna ci ha messo in guardia molte volte dalla forza di Satana, che vuole distruggere l'opera di Dio. Non sono dunque passati i tempi della prove e delle tentazioni. Ma noi non siamo rimasti senza insegnamenti, cioè senza gli insegnamenti di Gesù: "Allontanati da me, Satana. Non tentare il Signore tuo Dio... Non vive di solo pane l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio."
Fra Ivan Landeka
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI
Lo scorso mese è stato quello con il minor numero di pellegrini. Perciò nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 35.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 584 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero.
I gruppi di pellegrini più numerosi, durante il mese di febbraio, sono stati quelli provenienti da Messico, Francia, Polonia, Repubblica Slovacca, Austria, Germania, Corea, Italia, Svizzera, Australia, USA, Repubblica Ceca, Canada, Brasile, Spagna e naturalmente Croazia.
SEMINARIO FORMATIVO - DI PREGHIERA
Il sesto seminario formativo-di preghiera per le guide dei gruppi di preghiera e dei pellegrinaggi, nonchè per i centri della pace di tutto il mondo, si è svolto a Neum dal 28 febbraio al 5 marzo 1999. Ai lavori sul tema: "Il pellegrinaggio - una parte del nostro cammino di fede" hanno partecipato circa 150 persone provenienti da dieci paesi. Lo scopo di questo seminario, giunto alla sua sesta edizione, è una migliore conoscenza ed uno scambio di esperienze tra coloro che lavorano con i pellegrini a Medjugorje e nei propri centri in tutto il mondo.
Al termine del seminario è stata rilasciata una dichiarazione approvata, come documento unico, dai partecipanti all'incontro. La pubblicheremo nel prossimo numero del Press Bulletin.
L'ANNIVERSARIO DELL'ASSOCIAZIONE MEDJUGORJE - MIR
Riportiamo con un po' di ritardo la notizia di un anniversario. Il sesto anniversario dell'associazione umanitaria Medjugorje-Mir di Spalato è stato celebrato il 28 genneio nel convento di S. Antonio a Spalato. La Messa è stata celebrata da fra Jozo Vasilj, provinciale francescano in Congo. Fra Jozo è nato a Medjugorje e da alcuni anni annuncia la parola di Dio in questo paese africano.
Dopo la celebrazione della Santa Messa si è rivolto ai presenti il presidente dell'associazione, fra Leonard Orec, parlando dell'attività di questa organizzazione umanitaria nel corso degli anni passati. Fra Leonard ha sottolineato che bisogna essere grati a coloro che ci aiutano e che è nostro dovere aiutare coloro che non hanno quello che abbiamo noi. Ha continuato dicendo:
"Mentre la maggior parte delle comunità di Medjugorje si allontana da questi territori e molti locali chiudono le loro porte, noi dobbiamo farle aprire sempre di più ed il bisogno di solidarietà è sempre maggiore. Grazie ai centri di Medjugorje si è creata una rete invisibile di solidarietà, della quale anche noi siamo parte. Fino ad ora l'associazione ha distribuito più di 42.000 tonnellate di aiuti sotto forma di cibo, abiti, scarpe e farmaci, strumenti medici e dispositivi tecnici. Inoltre diamo il nostro aiuto favorendo un rapido ripristino delle normali condizioni di vita nei territori colpiti dalla guerra.
In questa occasione è stato celebrato anche il quinto anniversario dell'associazione Protetika, che si occupa dell'acquisto e della realizzazione di sussidi ortopedici. Nel periodo trascorso sono state realizzate più di 2.000 diverse protesi per invalidi."
Cari lettori, cogliamo l'occasione, anche a nome di tutti voi, per augurare all'associazione un'attività piena di
successi in futuro.
Alcuni periodi e momenti dell'anno liturgico hanno il loro nome. Ciò li contraddistingue in modo particolare da altri, non perchè altri periodi siano meno importanti, bensì per sottolineare in modo più evidente il contenuto essenziale della fede cristiana. La Quaresima è uno di questi periodi ed in questi giorni siamo entrati nella Quaresima. I contenuti della Quaresima sono più o meno gli stessi di quelli degli altri periodi. La Chiesa, per la sua lunga esperienza spiritale, pone più evidentemente l'accento su alcuni contenuti della fede e lo fa perchè allontanarsi da essi vorrebbe dire allontanarsi dal cammino della vita evangelica.
"L'uomo digerisce a fatica la verità su se stesso. Ecco perchè gli uomini in questo si tengono più rigorosamente bambini" dice un saggio proverbio. Siamo pieni di informazioni sugli uomini e sul mondo che ci circonda, ma lasciamo troppo poco spazio a noi stessi: qual è la verità sulla nostra condizione religiosa? Parlare della necessità della preghiera, del digiuno, di segni evidenti di interessamento al prossimo attraverso la riconciliazione e la solidarietà vuol dire parlare di mezzi salutari che guariscono e vuol dire che siamo in condizione di accettare la verità su noi stessi. Tali verità liberano le forze del corpo e dello spirito perchè i cristiani "portino frutti che siano consoni alla conversione" (Luca 3,8).
Fra Ivan Landeka
Lo scorso mese è stato quello con il minor numero di pellegrini. Perciò nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 35.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 584 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero.
I gruppi di pellegrini più numerosi, durante il mese di febbraio, sono stati quelli provenienti da Messico, Francia, Polonia, Repubblica Slovacca, Austria, Germania, Corea, Italia, Svizzera, Australia, USA, Repubblica Ceca, Canada, Brasile, Spagna e naturalmente Croazia.
SEMINARIO FORMATIVO - DI PREGHIERA
Il sesto seminario formativo-di preghiera per le guide dei gruppi di preghiera e dei pellegrinaggi, nonchè per i centri della pace di tutto il mondo, si è svolto a Neum dal 28 febbraio al 5 marzo 1999. Ai lavori sul tema: "Il pellegrinaggio - una parte del nostro cammino di fede" hanno partecipato circa 150 persone provenienti da dieci paesi. Lo scopo di questo seminario, giunto alla sua sesta edizione, è una migliore conoscenza ed uno scambio di esperienze tra coloro che lavorano con i pellegrini a Medjugorje e nei propri centri in tutto il mondo.
Al termine del seminario è stata rilasciata una dichiarazione approvata, come documento unico, dai partecipanti all'incontro. La pubblicheremo nel prossimo numero del Press Bulletin.
Riportiamo con un po' di ritardo la notizia di un anniversario. Il sesto anniversario dell'associazione umanitaria Medjugorje-Mir di Spalato è stato celebrato il 28 genneio nel convento di S. Antonio a Spalato. La Messa è stata celebrata da fra Jozo Vasilj, provinciale francescano in Congo. Fra Jozo è nato a Medjugorje e da alcuni anni annuncia la parola di Dio in questo paese africano.
Dopo la celebrazione della Santa Messa si è rivolto ai presenti il presidente dell'associazione, fra Leonard Orec, parlando dell'attività di questa organizzazione umanitaria nel corso degli anni passati. Fra Leonard ha sottolineato che bisogna essere grati a coloro che ci aiutano e che è nostro dovere aiutare coloro che non hanno quello che abbiamo noi. Ha continuato dicendo:
"Mentre la maggior parte delle comunità di Medjugorje si allontana da questi territori e molti locali chiudono le loro porte, noi dobbiamo farle aprire sempre di più ed il bisogno di solidarietà è sempre maggiore. Grazie ai centri di Medjugorje si è creata una rete invisibile di solidarietà, della quale anche noi siamo parte. Fino ad ora l'associazione ha distribuito più di 42.000 tonnellate di aiuti sotto forma di cibo, abiti, scarpe e farmaci, strumenti medici e dispositivi tecnici. Inoltre diamo il nostro aiuto favorendo un rapido ripristino delle normali condizioni di vita nei territori colpiti dalla guerra.
In questa occasione è stato celebrato anche il quinto anniversario dell'associazione Protetika, che si occupa dell'acquisto e della realizzazione di sussidi ortopedici. Nel periodo trascorso sono state realizzate più di 2.000 diverse protesi per invalidi."
Cari lettori, cogliamo l'occasione, anche a nome di tutti voi, per augurare all'associazione un'attività piena di successi in futuro.
Alcuni periodi e momenti dell'anno liturgico hanno il loro nome. Ciò li contraddistingue in modo particolare da altri, non perchè altri periodi siano meno importanti, bensì per sottolineare in modo più evidente il contenuto essenziale della fede cristiana. La Quaresima è uno di questi periodi ed in questi giorni siamo entrati nella Quaresima. I contenuti della Quaresima sono più o meno gli stessi di quelli degli altri periodi. La Chiesa, per la sua lunga esperienza spiritale, pone più evidentemente l'accento su alcuni contenuti della fede e lo fa perchè allontanarsi da essi vorrebbe dire allontanarsi dal cammino della vita evangelica.
"L'uomo digerisce a fatica la verità su se stesso. Ecco perchè gli uomini in questo si tengono più rigorosamente bambini" dice un saggio proverbio. Siamo pieni di informazioni sugli uomini e sul mondo che ci circonda, ma lasciamo troppo poco spazio a noi stessi: qual è la verità sulla nostra condizione religiosa? Parlare della necessità della preghiera, del digiuno, di segni evidenti di interessamento al prossimo attraverso la riconciliazione e la solidarietà vuol dire parlare di mezzi salutari che guariscono e vuol dire che siamo in condizione di accettare la verità su noi stessi. Tali verità liberano le forze del corpo e dello spirito perchè i cristiani "portino frutti che siano consoni alla conversione" (Luca 3,8).
Fra Ivan Landeka
Nella conversazione per l'" Orizzonte Culturale" l'arcivescovo in pensione di Spalato-Makarska, Mons. Frane Franic, ha trattato anche gli avvenimenti di Medjugorje:
Alla domanda: "Per lei la mediazione di Maria è indubbia. Qual è il ruolo di Maria nel mondo contemporaneo? Cosa pensa del suo ruolo a Medjugorje?", Mons. Franic ha risposto:
"E' un dato di fatto che i santuari mariani siano numerosi presso tutti i popoli cattolici. I più famosi e più visitati oggi sono quelli di Lourdes, Fatima e Medjugorje. Nella Chiesa io sono un seguace ed un sostenitore di numerosi carismi che San Paolo cita nelle sue lettere, profezie, guarigioni fisiche miracolose e celebrazione di Dio in altre lingue, come in questi giorni ho letto anche nell' enciclica papale "Fides et Ratio" (fede e ragione) nella sua traduzione italiana. Qui si parla del misticismo e della necessità di un rinnovamento della metafisica in filosofia e teologia. Per me non è stato difficile, dopo le mie esperienze personali, riconoscere la presenza della Madonna a Medjugorje, la quale parla già da diciotto anni per mezzo dei suoi veggenti eletti, e quindi non è stato difficile neppure riconoscere l'autenticità di queste manifestazioni di Maria. Ma bisogna proteggersi anche da false visioni perchè i falsi profeti ci sono sempre stati e sempre ci saranno."
"Orizzonte culturale", pag. 13, n. 250, Zagabria 14-2-1999.
IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA JOZO ZOVKO
Su invito del vescovo, delle comunità di preghiera e dei fedeli, per circa un mese fra Jozo Zovko si è recato in visita pastorale in Libano, Siria e Corea. Al suo ritorno ha parlato con il giornalista di Slobodna BiH. Riportiamo solo i punti più salienti.
"I messaggi della Madonna di Medjugorje hanno raggiunto tutto il mondo, anche il Libano, la Siria e soprattutto la Corea. Molte persone, esortate dai messaggi della Madonna, hanno cambiato la propria vita. Tutti desiderano ascoltare direttamente i testimoni degli avvenimenti di Medjugorje e le loro testimonianze. All'incontro di preghiera a Beirut fra Jozo ha incontrato anche il cardinale Nesellah Boutros Sferirom, quindi il vescovo Paul Emil Saad ed il nunzio apostolico monsignor Armondo Bortolasio. Fra Jozo pone l'accento sull'incontro cordiale con il nunzio papale, il quale ha manifestato il desiderio di parlare da solo con fra Jozo. "Dopo esserci recati nella sua residenza, egli mi ha ringraziato per tutto quello che faccio per il Libano e per tutto il mondo. Mi ha detto che è stato a Medjugorje una volta e quanto sono importanti i messaggi che arrivano al mondo da Medjugorje. Ha detto che di questo è felice."
Gli incontri di preghiera di fra Jozo Zovko in Corea si sono svolti in chiese affollatissime e presso centri sportivi. Durante i quindici giorni di permanenza in Corea fra Jozo ha avuto incontri di preghiera a Seul, Taeag, Chooncheon, Osunjol e Pusan.
IL PERIODO DELLA QUARESIMA
Numerosi pellegrini, sia singolarmente, sia in gruppo, decidono di venire in pellegrinaggio a Medjugorje proprio durante il periodo della Quaresima. Ecco quindi alcune informazioni legate al programma di preghiera nel santuario della Regina della Pace a Medjugorje. La preghiera quotidiana ha inizio alle ore 17.00 con il Rosario, c'è poi la Santa Messa alle 18.00 ed a questa seguono le benedizioni e la terza parte del Rosario. Il Rosario sulla Collina delle Apparizioni si svolge la domenica alle 14.00 e la via crucis sul Krizevac il venerdì alla stessa ora. L'adorazione del santissimo sacramento dell'altare, oltre che dopo la Santa Messa serale del giovedì, si svolge ogni mercoledì e sabato dalle 21 alle 22. Durante il periodo della Quaresima dopo la Santa Messa in chiesa si recita la via crucis. E' possibile confessarsi tutti i giorni durante il programma di preghiera serale.
PRESS BULLETIN 110, 10 febbraio1999.
PRETESTI
Nel suo messaggio di gennaio la Madonna si rivolge ad un tema molto spesso presente nel rapporto dell'uomo con se stesso, gli altri e Dio. Ella parla dei pretesti. Parlando francamente, i pretesti sono spesso parole, poichè generalmente si tratta di circostanze nelle quali l'uomo deve giustificarsi per determinati comportamenti o omissioni.
Esistono comunque pretesti che divengono un illusorio meccanismo di difesa e che celano motivi reali. I pretesti vengono coperti da ignoranza, incapacità, mancanza di volontà, ritardo, mancato rispetto delle promesse e molte altre cose. Questo modo di parlare regolarmente ci crea situazioni imbarazzanti ed è causa di numerose amicizie finite, di perdita di fiducia, di perdita di senso auto-critico.
Nello spirito e nella vita quotidiana del cristiano continui pretesti conducono ad un'esistenza ambigua ed al deterioramente del rapporto con Dio. "Signore, quando ti vedemmo aver fame o sete, essere pellegrino o nudo, infermo o in carcere, e non ti abbiamo servito?" (Mt. 25,44) Noi non lo vediamo così! Quanto vale una tale giustificazione sia dinanzi a Gesù sia dinanzi a coloro che vivono in ristrettezza?
La Vergine ci rivolge alle Sacre Scritture ed alla preghiera affinchè non accampiamo falsi pretesti ed affinchè questo non accada neanche nella vita personale, spirituale e lavorativa. Il leggere ed il vivere le Sacre Scritture, insieme ad una preghiera sincera, una preghiera di cuore, sono una vera difesa dalle prove di un vivere vuoto.
Fra Ivan Landeka
NOTIZIE
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI
Lo scorso mese è stato quello con il minor numero di pellegrini. Perciò nella parrocchia di Medjugorje sono state impartite 30.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 644 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero.
I gruppi di pellegrini più numerosi, durante il mese di gennaio, sono stati quelli provenienti da Slovenia, Italia, Corea, Australia, Inghilterra, Austria, USA, Francia, Polonia e naturalmente Croazia.
SEMINARIO FORMATIVO - DI PREGHIERA
Come già annunciato precedentemente, il seminario formativo-di preghiera sul tema: "Il pellegrinaggio - una parte del nostro cammino di fede" si svolgerà dal 28 febbraio al 5 marzo 1999 presso l'hotel "Sunce" a Neum. Il sesto seminario formativo-di preghierà avrà una durata di sei giorni, invece dei consueti cinque. I primi quattro giorni infatti saranno come sempre caratterizzati dalla preghiera, da lezioni e dallo scambio di esperienze, mentre il penultimo giorno sarà interamente dedicato al rinnovamento spirituale. Come ogni anno, anche questo seminario si concluderà con il pellegrinaggio collettivo a Medjugorje.
Per voi che diffondete il messaggio della Vergine nei vostri centri e per noi che lavoriamo a Medjugorje si tratta di un'occasione per incontrarsi almeno una volta l'anno per scambiarci esperienze ed arricchirci vicendevolmente.
Vi sono ancora posti disponibili. Pertanto vi invitiamo a comunicarci al più presto, e comunque entro il 20 febbraio, la vostra partecipazione al seminario formativo di preghiera. Potrete comunicare le vostre adesioni al numero di fax: +387 88 651 444 oppure al seguente indirizzo e-mail: medjugorje-mir@medjugorje.hr (con indicazione: Per il Centro Informativo) oppure all'ufficio informazioni del santuario.
E' prevista la traduzione simultanea per tutti i gruppi linguistici. Il prezzo per l'alloggio, i trasporti ed il seminario è di 315 DM a persona in stanza doppia (un giorno in più!). Il supplemento per la stanza singola è di 40 DM. Il pagamento potrà essere eseguito al proprio arrivo in albergo agli organizzatori del seminario. E' possibile anche usufruire del trasporto dall'aeroporto di Spalato fino all'hotel "Sunce" di Neum. Tutti coloro che necessitano del trasporto il 28 febbraio, comunichino l'ora esatta del proprio arrivo ed il numero del volo all'associazione "Medjugorje-Mir" di Spalato al più tardi entro il 20 febbraio al numero di fax: +385 21 36 13 54. L'ultimo giorno è previsto il trasferimento da Neum a Medjugorje. Portare con sè una radiolina con le cuffiette per la traduzione simultanea. Sarà possibile acquistare la radiolina con le cuffiette anche durante il seminario.
IL SEMINARIO PRESSO LA "DOMUS PACIS"
Presso la casa di preghiera Domus Pacis, dal 26-01-1999 al 28-01-1999, l'associazione umanitaria "Help" di Spalato ha organizzato un seminario per un gruppo di 50 ragazzi di Dubrovnik nell'ambito del programma di prevenzione della tossicodipendenza. Il seminario è durato 3 giorni ed è stato guidato dai responsabili dell'associazione e da Fra Branimir Musa.
La casa di preghiera Domus Pacis è nota perchè ospita seminari di digiuno e preghiera. In questo numero del Press Bulletin pubblichiamo il calendario dei seminari per tutto il 1999. Poichè c'è un vivo interesse per i seminari di digiuno e preghiera, gli organizzatori hanno suddiviso i gruppi in base al gruppo linguistico di appartenenza. Vengono di seguito riportati i termini per le varie lingue ed il nome della persona da contattare per comunicare la partecipazione ai seminari.
Seminario in lingua inglese:
16-21 maggio 1999
Persona da contattare: Marija Paulic, Croatian MIR Center, Florida, fax: 305 653 5953
Seminario in lingua italiana:
21-28 febbraio 1999
Persona da contattare: don Cosimo; tel. +39 0824 22 402
Seminario in lingua francese (Francia):
31 gennaio - 6 febbraio 1999
9-15 maggio 1999
20-26 luglio 1999
7-12 novembre 1999
Persona da contattare: Assoc. Marie Soiurce de Vie, Rollerville France; Jean - Raymond & Maryse Cayrel; tel. 33 2 35 30 28 43; fax + 33 2 35 30 33 75
Canada:
24-30 maggio 1999
Persona da contattare: Julien Foy; fax + 1 418424 0075
Belgio:
6-11 marzo 1999
Persona da contattare: Marc Costermanss; tel. + 32 23 72 18 72; fax: + 32 23 72 18 72
Seminari in lingua tedesca (Austria):
15-20 febbraio 1999
15-20 novembre 1999
Persona da contattare: Franz Gollowitsch, Oed 60, A-8311 Markt Hartmannsdorf; tel. +43 3114 51 50; fax: 43 3114 51 50 41
Germania:
14 - 19 marzo 1999
Mathilde Holtmaann - Deutschland, Erblandstr. 4, D-48369 Saerbeck; tel. + 49 2574; fax + 4902572 7101
Seminario in lingua croata:
28 marzo - 2 aprile 1999 (Settimana Santa)
Comunicare la propria partecipazione all'ufficio informazioni; tel. + 387 88 651 988; fax + 397 88 651 444.
Tutti i seminari avranno inizio alle ore 16 del giorno indicato e si concluderanno alle ore 12 dell'ultimo giorno.
Il costo del soggiorno è di 20 DEM al giorno. Il seminario sarà guidato da fra Slavko Barbaric.
PRESS BULLETIN 109, 27 gennaio 1999.
INIZIO O FINE?
Si contano gli ultimi giorni del secondo millennio. Si pensa molto a dove sarà più interessante attendere il secondo millennio. Le località più ambite sono già tutte piene. L'incertezza e minacciose profezie hanno investito i mercati, i mezzi di comunicazione, le librerie. Tutte le opinioni e le supposizioni sono "ben accolte". Uno dei temi che non è stato scelto a caso, bensì è stato accuratamente preparato è la supposizione relativa alla fine del mondo. Non bisogna stupirsi se tale congettura e fantasticheria sia divenuta un tema anche in mezzo ai cristiani ed i discorsi sulla fine si adattano particolarmente a persone senza visioni chiare, siano esse cristiani o meno.
Gran parte del mondo occidentale attende la "fine del mondo" nello spirito: beviamo e mangiamo, domani saremo così, morti. Non bisogna dimenticare che questa parte del mondo è stata a lungo definita l'occidente cristiano. A ciò si oppone lo spirito cristiano, uno spirito che non è nè orientale, nè occidentale, che non si può ingannare con i discorsi sulla fine. Per i cristiani la fine non è un tema. Per i cristiani il vero tema è il nuovo inizio e la disponibilità al principio. La scelta cristiana non è la fine all'orizzonte, ma l'inizio in vista.
Anche Medjugorje sta dinanzi alla Chiesa con lo spirito di un nuovo inizio. E coloro che sono venuti una volta a contatto con il messaggio di pace della Madonna non pensino che Medjugorje è nel segno della fine. Qui non abbiamo ancora sentito questo tema e non bisogna credere a coloro che con le loro valigie vuote vogliono salire sul treno diMedjugorje.
Cari pellegrini e lettori, benvenuti alla vostra Madre. La sua vicinanza allontana le nubi nere.
fra Ivan Landeka
N O T I Z I E
STUDIO SUI VEGGENTI
ISTITUTO PER LA SCIENZA DI CONFINE (IGW) - CENTRO DI INNSBRUCK PER LO STUDIO E LA VALUTAZIONE DELLO STATO PSICOFISICO DELLA COSCIENZA - MILANO SCUOLA EUROPEA PER L'IPNOSI PSICOTERAPEUTICA AMISI -MILANO
CENTRO DI PARAPSICOLOGIA - BOLOGNA
Su richiesta dell'ufficio parrocchiale di Medjugorje è stata condotta una ricerca psicofisiologica e psicodiagnostica sui soggetti che dal 1981 sono noti come i veggenti del gruppo di Medjugorje.
La ricerca è stata condotta in quattro fasi:
- La prima analisi è stata eseguita il 22 e 23 aprile 1998 nella casa per gli incontri cristiani di Capiago Intimiano (Como), gestita dai padri devoniani. In questa occasione sono stati esaminati: Ivan Dragicevic, Marija Pavlovic e Vicka Ivankovic.
- La seconda analisi è stata condotta il 23 e 24 luglio 1998 a Medjugorje. Sono stati esaminati Mirjana Soldo-Dragicevic, Vicka Ivankovic e Ivanka Elez-Ivankovic.
- la terza analisi, esclusivamente psicodiagnostica, è stata condotta dalla psicologa canadese Lori Bradvica, in collaborazione con fra Ivan Landeka, su Jakov Colo.
- La quarta valutazione psicofisiologica è stata eseguita l'11 dicembre 1998 nella stessa casa per gli incontri cristiani a Capiago Intimiano (Como) con Marija Pavlovic.
L'incompletezza delle ricerche psico-fisiologche è stata causata dalla parziale collaborazione di alcuni soggetti, i quali non si sono sottoposti a quanto richiesto dal gruppo di lavoro per motivi familiari o sociali oppure per riservatezza personale, sebbene fra Slavko Barbaric e fra Ivan Landeka li abbiano stimolati, senza esercitare alcuna influenza, ai programmi dei gruppi di lavoro. Il gruppo di lavoro è stato denominato "Medjugorje 3" perchè oltre alle singole ricerche mediche e psicologiche, prima di questo studio hanno lavorato due gruppi di lavoro: un primo gruppo di medici francesi nel 1984 ed un secondo gruppo di medici italiani nel 1985. Inoltre nel 1986 tre psichiatri europei hanno condotto ricerche esclusivamente psichiatrico-diagnostiche.
Al gruppo di lavoro Medjugorje 3 hanno preso parte:
- Andreas Resch, teologo-psicologo dell'Istituto per la scienza di confine di Innsbruck, in qualità di coordinatore generale;
- dott. Giorgio Gagliardi, medico, psico-fisiologo del Centro di ricerca sugli stati di coscienza di Milano, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano e del centro di parapsicologia di Bologna;
- dott. Marco Margnelli, medico psicologo e neurofisiologo del centro di ricerca sugli stati di coscienza, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano e del centro di parapsicologia di Bologna;
- dott. Mario Cigada, medico, psicoterapeuta ed oculista, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano;
- dott. Luigi Rovagnati, neurochirurgo, assistente di neurochirurgia, Università di Milano, membro del consiglio della Scuola Europea Amisi di Milano;
- dott. Marianna Bolko, medico psichiatra e psicoanalista, docente presso la scuola di specializzazione in psicoterapia dell'Università di Bologna;
- dott. Virginio Nava, psichiatra, primario di psichiatria dell'ospedale di Como;
- dott. Rosanna Costantini, psicologo, docente presso la facoltà Auxillium di Roma;
- dott. Fabio Alberghina, medico internista;
- dott. Giovanni Li Rosi, medico ginecologo presso l'ospedale di Varese e specialista in psicoterapia ipnotica all'Amisi di Milano;
- dott. Gaetano Perriconi, medico internista dell'ospedale FBF di Erba, Como;
- prof. Massimo Pagani, medico internista, professore di medicina interna presso l'Università di Milano;
- dott.ssa Gabriella Raffaelli, segreteria scientifica;
- Fiorella Gagliardi, segretaria, assistente della comunità.
Grazie ai test di seguto elencati sono state analizzate la situazione psico-fisica e psicologica:
- anamnesi personale
- anamnesi medica
- MMPI, EPI, MHQ, prova dell'albero, test della personalità, matrice di Ravenov, test di Rorschachov, test della mano, test della verità e della bugia secondo Valsecchi;
- visita neurologica
- poligrafia computerizzata (attività elettrica della pelle, pletismografia, attività capillare periferica e frequenza cardiaca, pneumografia diaframmatica ed ossea) durante le apparizioni, nel momento del ricordo, nelle apparizioni con l'ipnosi e durante la visualizzazione;
- registrazione dinamica della pressione arteriosa (Holter)
- ecg e respirogramma (Holter)
- riflesso pupillare (fotomotorio)
- riprese video
- fotografie.
Durante tutte le prove eseguite i veggenti hanno sempre deciso in piena libertà,
prontamente e collaborando.
Da tali ricerche psicologico-diagnostiche emerge quanto segue:
In un arco di tempo di 17 anni, dall'inizio delle loro esperienze di apparizione, i soggetti non hanno mostrato sintomi patologici come ad esempio estasi, disturbi dissociativi o di perdita del contatto con la realtà.
Tutti i soggetti esaminati, tuttavia, hanno mostrato sintomi che sono legati a reazioni di stress giustificato derivante da un grande stimolo emotivo esogeno ed endogeno, conseguenza della vita quotidiana.
In base alle loro testimonianze personali è emerso che l'iniziale e successivo cambiamento dello stato di coscienza è determinato da circostanze insolite che essi solo conoscono e che definiscono come visioni/apparizioni della Madonna.
L'esame psichiatrico e psicologico sulle persone, che aveva come obiettivo quello di definire le caratteristiche personali più significative, non può essere reso noto poichè appartiene alla sfera privata.
La valutazione psico-fisiologica è stata condotta in quattro diversi stati di coscienza:
- veglia
- stato di coscienza alterato (ipnosi con provocazione di estasi)
- visualizzazione di immagini mentali
- stato di coscienza alterato (definito come estasi delle apparizioni).
L'obiettivo era quello di valutare se la condizione di estasi durante le apparizioni, registrata già nel 1985 dal gruppo di lavoro di medici italiani, fosse ancora presente o se fossero intervenuti dei cambiamenti. Inoltre si sono volute analizzare le possibili coincidenze/divergenze con altri stati di coscienza come ad esempio la visualizzazione indotta o l'ipnosi.
Le ricerche condotte hanno dimostrato che i fenomeni di estasi possono essere associati a quelli del 1985, con un'intensità minore.
L'esame ipnotico dello stato di estasi non ha causato una fenomenologia di esperienze spontanee e pertanto si può concludere che la condizione estatica nelle apparizioni non sia una condizione di sonno ipnotico.
Capiago Intimiano, 12-12-1998
Sottoscritto da Andreas Resch, Dott. Giorgio Gagliardi, Dott. Marco Margnelli, Dott.ssa Marianna Bolko e Dott.ssa Gabriela Raffaelli.
A PROPOSITO DELLE INFORMAZIONI SU UN PRESUNTO ALLONTANAMENTO DEI FRANCESCANI DA
MEDJUGORJE
Negli ultimi giorni si sono rivolti a noi molti pellegrini chiedendo chiarimenti sull'allontamento dei francescani dalla parrocchia di Medjugorje. La notizia si riferisce alla recente pubblicazione di una lettera scritta dal Vescovo di Mostar Ratko Peric e dal Ministro Generale dell'Ordine Francescano P. Bini.
Le notizie relative all'allontamento dei francescani dalla parrocchia di Medjugorje ed all'acquisizione della parrocchia da parte del Vescovo Peric non sono esatte. Non è vero che alcuni dei francescani che attualmente si trovano nella parrocchia di Medjugorje debbano andare via. La parrocchia di Medjugorje non viene citata nel decreto "Romanis Pontificibus" quale parrocchia che i francescani dovrebbero cedere al vescovo locale.
In caso di cambiamenti, il nostro Centro informativo ve ne informerà.
Augurando il benvenuto a tutti i pellegrini, invoco su di voi la benedizione del Signore e la pace.
Il parroco, Fra Ivan Landeka.
IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIC
Dall'11 al 15 gennaio 1999 fra Slavko Barbaric, insieme a Nono Buric e Vincenzo Cazzaniga, usciti dalla comunità di Suor Elvira ed ex tossicodipendenti, ha condotto i programmi di preghiera di Medjugorje e vari incontri sul tema della dipendenza in occasione della pubblicazione del libro di fra Slavko "Perle di un cuore ferito".
Anche il programma di preghiera, come il problema della tossicodipendenza e della possibile liberazione dalla dipendenza, ha attirato molta gente. Gli incontri si sono svolti in scuole, chiese, alla radio ed in televisione. Anche i giornali locali hanno manifestato grande interesse verso i giovani della comunità Cenacolo. Gli incontri di preghiera sono stati organizzati a Lubiana, Kranj, Jesenica, Maribor, Nova Gorica, Capodistria, Portorose e Leskovec presso Krsk. Anche l'arcivescovo di Lubiana fra Franc Rode ha ricevuto a colloquio i giovani, mentre fra Slavko ha incontrato una trentina di sacerdoti di Maribor ed il vescovo Franco Kranberger.
L'EMITTENTE RADIO "MIR" MEDJUGORJE PER LA BOSNIA CENTRALE
Inutile dire quanto i mezzi di comunicazione sociale siano importanti nel mondo contemporaneo. Consapevoli di questo, dopo la caduta del comunismo, qui presso il Santuario della Regina della Pace ci siamo messi immediatamente all'opera. Credo sappiate quello che è stato fatto fino ad ora.
Il nostro ultmo progetto è quello della realizzazione di un'emittente per la Bosnia centrale. Questa regione ha sofferto moltissimo nella guerra appena finita. Per aiutarli a guarire le loro ferite, vogliamo consentire loro di ascoltare la stazione radio "Mir" Medjugorje che, oltre al resto della programmazione, ogni giorno trasmette in diretta il Rosario e la Santa Messa dalla chiesa di San Giacomo a Medjugorje.
Se avete la possibilità di aiutarci nell'acquisire questa emittente ve ne saremo molto grati, insieme a tutta la popolazione della Bosnia centrale. Potrete inviare i vostri contributi in denaro seguendo una delle solite tre modalità:
1. Quando verrete a Medjugorje potrete dare il vostro contributo in contanti o con assegno all'UFFICIO PARROCCHIALE. Qualora non possiate venire di persona, potete affidare il denaro ad una persona di vostra fiducia. Vi rilasceremo una ricevuta dell'avvenuta riscossione. Indicate che è per il Centro Informativo "Mir" Medjugorje.
2. Potrete offrire il vostro contributo anche ad UNO DEI SACERDOTI CHE LAVORANO NELSANTUARIO, il quale vi rilascerà una ricevuta. Indicate che è per il Centro Informativo "Mir" Medjugorje.
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Possa la Regina della Pace benedire voi e le vostre famiglie!
PRESS BULLETIN 108, 13 gennaio 1999.
IMPEGNI
In un breve arco di tempo due avvenimenti hanno cambiato il mondo. Il Natale, con la sua dimensione spirituale, ha fatto sì che in noi ardesse un cuore fedele, come avvenne ai discepoli in cammino con Gesù a Emmaus. Sebbene gli avvenimenti svaniscano sempre più rapidamente, il Natale porterà frutto, se non altro la prossima volta ci prepareremo e lo celebreremo in modo più approfondito.
La celebrazione del nuovo anno ha cambiato in altro modo il mondo. Tutti abbiamo parlato di un qualcosa di estremamente importante: di pace. Anche per i più faziosi questa parola è stata un deterrente dalla lotta. Il parlare di pace, salute, felicità, miglioramento, comunione, gioia ha bandito da qualsiasi manifestazione pubblica qualsiasi altra intenzione, soprattutto malvagia. Ma il nuovo anno non ha ancora raggiunto quello che ci si aspettava. Ci sono ancora molti giorni prima della sua fine: forse si riuscirà a realizzare qualcosa di atteso.
In questo momento del calendario la Vergine nel suo ultimo messaggio invita e richiama l'attenzione sul primo elemento della gioia e della pace, sulla preghiera. Quanto raramente la nostra generazione parla di comunione e quest'ultima diventa sempre più scarsa. Neppure gli interessi comuni, che molti oggi considerano come stimolanti e causa di avvenimenti, sono in grado di accrescere la comunione. Gli interessi, anche quelli che consideriamo comuni, non sono fonte di una piena felicità.
Deve esistere un qualcosa non legato ad interessi che avvicini. Per noi cristiani questo qualcosa è Dio. La via che conduce a Lui passa attraverso la preghiera. Ecco perché anche la Vergine mette l'accento sulla necessità di pregare. Ella la mette in risalto anche per la capacità che la preghiera ha di fondere in un gruppo una molteplicità di persone, esigente, caratteri, lingue... Non è solo questo un motivo sufficiente per lasciarsi andare a momenti di preghiera?
Fra Ivan Landeka
N O T I Z I E
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI
Nel corso del mese di dicembre presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 50.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 904 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero. I pellegrini che nel corso del mese di dicembre hanno visitato Medjugorje provenivano dai seguenti paesi: Germania, USA, Portogallo, Austria, Polonia, Corea, Italia, Slovenia, Brasile, Gabon, Francia, Messico, Cina, Libano, Argentina e naturalmente Croazia.
Complessivamente in tutto il 1998 nel santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 1.066.000 Sante Comunioni e le Sante Messe sono state concelebrate da 27854 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero.
IL NUOVO ANNO
Come è ormai consuetudine da alcuni anni a questa parte, anche quest'anno si è svolta la veglia di preghiera per il Nuovo Anno. Ha avuto inizio con la preghiera alle ore 22.00 e si è conclusa con la Santa Messa di mezzanotte. Vi hanno partecipato alcune migliaia di fedeli. Anche in questa occasione, i più numerosi sono stati i giovani giunti da quasi tutti i paesi europei e dagli Stati Uniti. Così i parrocchiani ed i pellegrini hanno lasciato l'anno vecchio e sono entrati nel nuovo cantando e pregando per la pace, di cui il mondo e l'uomo di oggi hanno tanto bisogno. La profondità dell'esperienza di coloro che aspettano per una volta l'anno nuovo in preghiera a Medjugorje viene dimostrata dal fatto che il numero di pellegrini per questa occasione aumenta di anno in anno. Tutti coloro che vengono una volta, ci tornano nuovamente. In questo mondo insicuro ed inquieto i giovani decidono di affidare il proprio futuro a Dio.
Anche quest'anno presso la casa di preghiera "Domus Pacis" si è tenuto un seminario di preghiera per i giovani che desideravano entrare nel nuovo anno nella gioia della preghiera e della comunione. Al seminario hanno partecipato circa 60 studenti provenienti dall'Erzegovina. Il seminario è stato organizzato dal Fondo Amici dei Talenti ed è stato guidato da fra Slavko Barbaric.
LA VISITA DEL VESCOVO AUSTRIACO
Sempre più spesso a Medjugorje giungono anche alti prelati. All'inizio di dicembre è venuto l'arcivescovo di Salisburgo, Monsignor Georg Eder. La sera prima della sua partenza gli abbiamo chiesto di rilasciare una dichiarazione. A proposito delle sue impressioni tra le varie cose ha detto:
"Ho sentito parlare degli avvenimenti di Medjugorje non molto tempo dopo il loro inizio. Negli ultimi tempi si parla molto di apparizioni e come vescovo quasi ogni settimana sento parlare di apparizioni, visioni e dichiarazioni. Devo dire che durante il periodo del comunismo in Jugoslavia sono spesso venuto in vacanza in Istria, ma non sono mai andato più a sud, sebbene potessi farlo. Non c'era nulla che mi stimolava a farlo. Poi mi sono sempre più spesso posto una domanda: perchè questi messaggi così semplici che continuano a ripetersi? Sempre questo invito alla preghiera, al digiuno, al pentimento, alla preghiera per la pace. Mi sono detto: tutto questo deve avere un senso. Cosa fa una madre, come educa i suoi figli? L'ho vissuto anche a casa: ripete sempre le stesse cose, spesso ha detto io sono con voi! Così come io non posso smettere di dire: pregate o fate questo, anche Maria a Medjugorje si comporta nello stesso modo. Ella parla sempre allo stesso modo ai ragazzi che ora sono diventati persone adulte. E cos'altro dovrebbe fare un parroco nella sua parrocchia? Egli invita sempre alla preghiera. Una volta Giovanni Paolo II ha detto che i sacerdoti devono essere i primi a pregare e ad insegnare a pregare. Maria, come una brava Madre, lo fa. Ella insegna a pregare e lo fa in modo molto semplice. Devo dire che per me vale davvero la parola di Cristo come segno distintivo: Li riconoscerete dai loro frutti!
Le mie impressioni qui non sono sorprendenti. So che i gruppi vengono spesso da Salisburgo a Medjugorje, che continuano a creare gruppi di preghiera e che ci sono sempre più persone che dicono: "A Medjugorje ho avuto la vocazione! Penso: noi dimentichiamo tre cose che si trovano a Medjugorje: pentimento, conversione e vocazione. In Austria attendiamo inutilmente queste cose. Di conversione non si parla neppure più perchè la gente non ne ha bisogno; la confessione da noi si sta spegnendo, fatta eccezione per i santuari e le chiese dove si vive e si cerca questo sacramento; le vocazioni spirituali diminuiscono sempre più. A Medjugorje tutto questo avviene di continuo: confessioni, conversione e vocazione spirituale!
Mi chiedo questo: cosa dobbiamo fare perchè qualcuno si converta? Spesso ho detto ai componenti di associazioni popolari che nei loro programmi manca la conversione. Siamo forse noi quelli che non hanno bisogno della conversione, come dice Gesù nel Vangelo. La conversione viene meno, si perde la confessione, ci sono sempre meno vocazioni spirituali. Ci chiediamo come sia possibile mantenere i seminari. A Medjugorje si trova tutto questo, troviamo proprio quello che da noi manca.
Ho ancora un altro desiderio: che qui ci sia pace tra i francescani ed il vescovo e cheMedjugorje possa davvero svilupparsi come Maria desidera. Io credo nella veridicità di Medjugorje. Ci credo già da tempo. Volevo venire a vedere. Quando i pellegrini mi hanno chiesto di venire con loro a Medjugorje ho risposto: Io da tempo sono più vicinospiritualmente a Medjugorje di altri! Le mie impressioni si sono rinsaldate grazie alla semplicità dei veggenti e del programma serale. Tutto è conforme allo spirito della chiesa, molto, molto semplice ed allo stesso tempo c'è tanta devozione, molta fede e, al di sopra di tutto, un forte desiderio di conversione e reale rinnovamento."
LE GUIDE DEL SANTUARIO
Dopo il seminario svoltosi nel mese di agosto di quest'anno, a novembre e dicembre si è tenuta la sessione di esami per quei giovani che intendono lavorare come guide insieme ai pellegrini nella parrocchia di Medjugorje. Al seminario hanno partecipato circa 40 giovani, l'esame è stato sostenuto da 25 candidati e superato da 6.
I ragazzi hanno dovuto dimostrare la propria conoscenza delle Sacre Scritture, dei messaggi della Madonna ed anche una conoscenza generale delle attività turistiche, della storia, geografia e cultura di questa regione. Potete richiedere all'Ufficio Informazioni i servizi di questi ragazzi che lavorano come guide locali presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje. Essi vi aiuteranno in vari modi durante il vostro pellegrinaggio e soggiorno a Medjugorje, poiché sono sempre a conoscenza di eventi ed informazioni.
COMUNICATO PER I GRUPPI
Preghiamo tutti voi che organizzate pellegrinaggi a Medjugorje di comunicare il vostro arrivo all'Ufficio Informazioni al numero di fax + 387 88 651 444 oppure via e-mail al seguente indirizzo: medjugorje-mir@medjugorje.hr. Per noi questo è estremamente importante per una più efficace organizzazione di spazi e tempi.