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PRESS BULLETIN 1998



PRESS BULLETIN 107, 30 dicembre 1998.

LA FESTIVITA' DELLA MADRE DI DIO - IL NUOVO ANNO

Non è un caso che nel primo giorno dell'anno civile la Chiesa ricordi il nome di Maria Madre di Dio. La fine di un anno e l'inizio di un altro che si celebra in modo altisonante, non sono caratterizzati solo da nuove speranze ed aspettative, ma anche da apprensioni e costante paura. Giustamente dal futuro ci aspettiamo molto ed al desiderio di avere qualcosa in più o di essere qualcosa di più, si mescola anche l'ansia di potercela fare. Possiamo nascondere le nostre paure e le nostre speranze ma se questo accade dobbiamo sapere che bisognerà sempre ricominciare da capo e questo stanca.

La Chiesa pone l'immagine di Maria Madre di Dio all'inizio dell'anno e lo fa a ragione: per la Chiesa Maria è una "nuova creazione". Nel suo essere e nel suo seno non si è incarnata la paura, ma il nuovo Adamo. Questo non è avvenuto senza domande e paure, nè tutte le sue preoccupazioni sono state risolte in anticipo.

Il mondo nel quale viviamo è caratterizzato dal mescolamento di ogni speranza con la paura. Possiamo rivolgerci alle persone con buone speranze o solo con cattivi presentimenti. Il posto del cristiano non è sicuro, in mezzo a profeti di sventure. Il suo posto è dalla parte di coloro che hanno buone speranze e serenità, nonostante le reali difficoltà.

"Credo nel sole anche quando non splende,

Credo nell'amore anche quando non lo sento,

Credo in Dio anche quando non lo vedo"

Con queste parole di un giovane ebreo scritte nel ghetto di Varsavia e con la benedizione di Dio e per intercessione della Madonna, vi auguro giorni benedetti nell'anno che arriva.

Fra Ivan Landeka



NOTIZIE


IL NATALE ED IL NUOVO ANNO A MEDJUGORJE

In preparazione al Natale, oltre al programma di preghiera serale in chiesa, in occasione della novena si è recitato il Rosario sulla Collina delle Apparizioni. Durante il periodo dell'Avvento nella casa di preghiera "Domus Pacis" si sono svolti tre seminari di digiuno e preghiera. A questi seminari hanno partecipato circa 150 pellegrini provenienti dal paese e dall'estero i quali, attraverso il digiuno e la preghiera, volevano prepararsi al Natale ed avvicinarsi al mistero della nascita di Dio sulla terra.

Durante le festività natalizie nel santuario della Regina della Pace regna un'atmosfera di pace, preghiera e comunione tra i fedeli giunti da ogni parte del mondo. Poichè il Natrale è una festa familiare, per il giorno di Natale a Medjugorje c'erano circa 1000 pellegrini stranieri. I gruppi più numerosi erano quelli provenienti da Francia, Corea, Italia, Germania, Belgio, USA e Messico.

La sera della vigilia alla Santa Messa serale hanno partecipato circa 2000 fedeli. La celebrazione eucaristica è iniziata con rappresentazioni sceniche e musicali di bambini e così si sono fatti gli auguri di Natale a tutti i fedeli presenti ed ai pellegrini di Medjugorje provenienti da ogni parte del mondo. Nella chiesa piena di fedeli la veglia di preghiera è iniziata alle ore 22.00 e si è conclusa con la Santa Messa a mezzanotte. Il giorno di Natale è trascorso in una reale atmosfera di pace e di gioia natalizia tra i parrocchiani ed i fedeli riuniti attorno alla loro Madre.

APPARIZIONE ANNUALE A JAKOV 25 DICEMBRE 1998



Dopo l'apparizione, che è iniziata alle 11.50 ed è durata 12 minuti, Jakov ha scritto:

"La Madonna è venuta gioiosa. Mi ha salutato come sempre con il saluto: 'Sia lodato Gesù Cristo'. Mi ha parlato dei segreti e dopo ciò mi ha dato questo messaggio:

"Cari figli! Oggi nel giorno della nascita di mio figlio il mio cuore è pieno di infinita gioia, amore e pace. E come vostra madre desidero che ognuno di voi senta nel cuore questa stessa gioia, pace e amore. Per questo, non abbiate paura di aprire il vostro cuore e donarvi completamente a Gesù, perché solo così Lui può entrare nel vostro cuore e riempirlo di amore, pace e gioia. Io vi benedico con la mia benedizione materna. "Jakov ha pregato con la sua famiglia. Per l'apparizione si è preparato con la S. confessione e la S. messa. Dopo l'apparizione ho pianto un certo tempo.



SEMINARIO FORMATIVO - DI PREGHIERA



Il seminario formativo di preghiera dal titolo: "Il pellegrinaggio - parte del nostro cammino di credenti" si svolgerà dal 28 febbraio al 5 marzo 1999 presso l'Hotel "Sunce" di Neum. Il sesto seminario formativo-di preghiera durerà sei giorni, invece dei soliti cinque. I primi quattro giorni, come è stato fatto fino ad oggi, saranno dedicati alla preghiera, alle lezioni ed allo scambio di esperienze, mentre il penultimo giorno sarà totalmente dedicato al rinnovamento spirituale. Come ogni anno, concluderemo anche questo seminario con un pellegrinaggio collettivo a Medjugorje.



PROGRAMMA DEL 6. SEMINARIO FORMATIVO-DI PREGHIERA

Tema: Il pellegrinaggio - parte del nostro cammino di credenti"

Hotel "Sunce" - Neum, 28-02-1999 - 05-03-1999



Domenica 28-02-1999

Raduno dei partecipanti

19.00 Eucarestia (Fra Tomislav Pervan - Provinciale dei Francescani dell'Erzegovina)

20.00 Cena



Lunedì 01-03-1999

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "Il documento della Santa Sede sul pellegrinaggio nel 2000" - Prof. Adalbert Rebic

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Incontro con i frati (fra Ivan Landeka, fra Slavko Barbaric, fra Miljenko Stojic, fra Leonard Orec, fra Jozo Zovko, fra Svetar Kraljevic, fra Branimir Musa....)

17.30 Santo Rosario

18.00 Santa Messa (fra Jozo Zovko)

Cena

20.30 Comunicazioni varie

Martedì 02-03-1999

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "Le peculiarità dei pellegrinaggi nei grandi santuari mariani" - Padre Stanislaw Kania

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Incontro con i veggenti

17.30 Santo Rosario

Santa Messa (fra Ivan Bradvica)

Cena

20.30 Adorazione (fra Ivan Landeka)

Mercoledì 03-03-1999

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "Come plasmare il pellegrinaggio di Medjugorje" - Dott. fra Slavko Barbaric

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Lavoro di gruppo- conclusioni

17.30 Santo Rosario

Santa Messa (fra Svetozar Kraljevic)

Cena

20.30 Incontro collettivo - conclusioni (dichiarazione)

Giovedì 04-03-1998 - Giornata di preghiera

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione, discussione, preghiera

12.00 Pranzo

15.00 Lezione, discussione

17.30 Santo Rosario

18.00 Santa Messa (fra Slavko Barbaric)

Cena di gala

Venerdì 05-03-1998

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Partenza per Medjugorje

Ascesa alla Collina delle Apparizioni

(Ascesa al Krizevac - facoltativa)



I docenti del seminario di quest'anno sono:



Prof. Adalbert Rebic - nato nel 1937 a Hum - Croazia. Ha portato a termine gli studi di filosofia a Zagabria, presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Gregoriana di Roma, la facoltà di Teologia della Gregoriana e l'Istituto per gli studi biblici. Dal 1968 è professore di studi biblici e lingue orientali (ebraico, arabo, siriano-aramaico) presso la facoltà di teologia cattolica dell'Università di Zagabria. Per alcuni periodi ha insegnato presso le facoltà di teologia di Zara e Djakov. In facoltà ha organizzato e guidato attività finanziarie, è stato il redattore capo di una rivista di teologia e responsabile della Biblioteca della Facoltà. Dal 1972 presiede l'Istituto Mariano Croato ed ha organizzato una sezione croata al congresso mariano internazionale di Roma, Malta, Saragozza, Kevelaer, Huelva e Cestohova.

Collabora con la casa editrice "Krscanska Sadasnjost" in qualità di redattore delle pubblicazioni bibliche e dal 1994 anche come direttore di "Krscanska Sadasnjost" e redattore capo del lessico religioso dell'Istituto lessicografico "Miroslav Krleza" di Zagabria. Dal 1991 al 1996 è stato a capo dell'ufficio per gli esuli ed i profughi presso il Governo della Repubblica di Croazia. Durante il 1995 è stato ministro senza portafoglio del Governo della Repubblica di Croazia. E' stato insignito di importanti onorificenze dalla Presidenza della Repubblica e dall'Accademia Croata delle Arti e delle Scienze. Ha pubblicato 15 opere significative e curato 11 raccolte su temi mariani. Ha contribuito a riviste di teologia nazionali e straniere con circa 430 titoli. Ha tradotto 25 libri da varie lingue. Dal 1970 è membro dell' Assemblea prebendaria metropolitana di Zagabria. A partire dal 1966 ha organizzato e guidato viaggi in Terra Santa (circa 50 volte). Membro dell'Associazione dei Traduttori Letterari Croati, Membro dell'Associazione degli artisti croati, membro ordinario dell'Accademia Mariana Papale Internazionale di Roma, membro dell'associazione culturale ebraica "Salom Freiberger" di Zagabria, membro della redazione della rivista teologica internazionale "Communio".

Padre Stanislaw Kania - (dell'ordine degli Scolopi). Nato in Polonia il 24-02-1948. Ha portato a termine gli studi di filosofia, teologia e storia della Chiesa presso l'Istituto Teologico di Cracovia e l'Università Cattolica di Lubrin. Ordinato sacerdote nel 1973. Rettore del Seminario e segretario provinciale dal 1982 al 1985. Ha fondato la scuola religiosa della Confraternita della Madre del Signore, che segue in qualità di cappellano. Nel 1985 ha costituito SOS, per i bambini di famiglie povere e famiglie in difficoltà, di cui oggi si occupa come pastore spirituale. E' un luogo in cui i bambini possono studiare, giocare e trovare l'aiuto di medici, psicologi e pastori spirituali. E' rettore del convento di Cracovia.

Già da 13 anni viene a Medjugorje. Dal 1988 è direttore ed editore della rivista di Medjugorje "Znak Mira" e di altri libri e pubblicazioni che trattano di Medjugorje. Dal 1986 organizza e guida regolarmente pellegrinaggi a Medjugorje.

Dott. Fra Slavko Barbaric - nato nel 1946 a Dragicin, Bosnia - Erzegovina. Studia Teologia a Visoko, Sarajevo e Schwaz. E' stato ordinato sacerdote nel 1971. Nel 1982 ha ottenuto il dottorato in pedagogia religiosa. Si trova a Medjugorje dal 1982. Scrive libri ed articoli di contenuto spirituale. Lavora nel Santuario. Dirige numerosi esercizi spirituali e lezioni. Ha tenuto innumerevoli incontri in varie parti del mondo sul tema degli avvenimenti di Medjugorje.

Il numero di posti disponibili è limitato dallo spazio ed il numero dei partecipanti aumenta di anno in anno. Vi preghiamo perciò di comunicare la vostra adesione al seminario formativo-di preghiera quanto prima ed al più tardi entro la fine di gennaio. Potete inviare le adesioni al numero di fax +387 88 651 444 oppure tramite e-mail al seguente indirizzo: medjugorje-mir@medjugorje.hr (specificando per il Centro Informativo) oppure all'ufficio informazioni del santuario.

Sarà previsto il servizio di traduzione simultanea in tutte le lingue dei partecipanti. Il prezzo dell'alloggio, trasporto e seminario è di 315 marchi a persona in stanza doppia (giorno in più!). Il supplemento per la camera singola è di 40 marchi. Il pagamento deve essere effettuato all'arrivo in hotel agli organizzatori del seminario. E' prevista la possibilità di trasferimento dall'aeroporto di Spalato all'hotel "Sunce" di Neum. Tutti coloro che necessitano di tale trasferimento in data 28 febbraio dovranno comunicare l'ora esatta del proprio arrivo ed il numero di volo all'Associazione "Medjugorje - Mir" di Spalato al più tardi entro la fine di gennaio al numero di fax +385 21 36 13 54. L'ultimo giorno verrà organizzato il trasporto da Neum a Medjugorje. Portare con sé un apparecchio radio con le cuffie per la traduzione simultanea. E' possibile acquistare la radio con le cuffie anche durante il seminario.



PRESS BULLETIN 106, 16 dicembre 1998.

IL NATALE

"C'era un tempo in cui si salvava la Bibbia quando la casa andava in fiamme" (Wolfgang Koeppen). Siamo vicini al Natale. Gli inviti ad uno stile di vita che prepari la strada a Gesù, non solo come pargolo appena nato, ma anche come Gesù Cristo adulto, col passare del tempo ci stancano. Si ricomincia a parlare sempre di conversione, di penitenza, di rinnovamente, di peccato... Si invita alla riconciliazione, alla meditazione, a rallentare il ritmo ed invece aumentano le attività. Ciò vuol dire correre di più, preoccuparsi e stancarsi maggiormente. Sempre nuovi appelli al pentimento. Ma per cosa e per quanto?

I periodi santi, come quello pre-natalizio e natalizio, intendono risvegliare in noi il desiderio di un serio rinnovamento. Ciò può voler dire anche piccoli passi. In tutti noi ci sono generosità, amore, affetto, desiderio di pace, la volontà di aiutare gli altri, la fede in un cammino cristiano.. Ma in noi ci sono anche delle forze che si oppongono a tutto questo e che vogliono spingere il bene verso ciò che è negativo. Talvolta è sufficiente respingere una sola di queste virtù e prenderne il posto e la casa sarà già in fiamme.

Cari lettori, la casa della fede e dell'umanità in ognuno di noi si è trovata in mezzo alle fiamme. E' bruciata. La Madonna, invitandoci al rinnovamento della vita e dell'ardore cristiani, ci insegna a sfuggire dall'incendio che devasta l'edificio della fede. Ci insegna quello che dobbiamo fare quando il fuoco divampa: non dobbiamo perdere una perla preziosa, la fede. Quando riusciremo ad impiegare tutte le nostre forze in tal senso, per noi sarà Natale. Possa il Signore benedire noi tutti con la sua venuta ed il tesoro della fede possa diventare per noi ancora più prezioso. Il Natale sia per voi santo.



Fra Ivan Landeka



NOTIZIE


NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di novembre presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 33.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 980 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, vale a dire 32 sacerdoti al giorno. I pellegrini che nel corso del mese di novembre hanno visitato Medjugorje provenivano dai seguenti paesi: Germania, USA, Portogallo, Austria, Polonia, Corea, Italia, Slovenia, Brasile, Gabon, Francia, Messico, Cina, Libano, Argentina e naturalmente Croazia.



LA FESTIVITA' DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE



Negli ultimi giorni un'atmosfera di preghiera, pace e comunione regnava nel santuario di Medjugorje grazie ai numerosi gruppi di pellegrini che lo hanno visitato in occasione della festività dell'Immacolata Concezione. I pellegrini nazionali provenivano da ogni zona del paese, mentre quelli stranieri giunti più numerosi sono stati i pellegrini australiani, italiani, americani, cechi, tedeschi, sloveni, francesi e spagnoli.

Il giorno dell'Immacolata Concezione sulla collina delle apparizioni ri è recitato il Rosario della pace. Alla Santa Messa serale hanno partecipato circa 2500 fedeli.

In occasione di questa festività anche l'arcivescovo di Spalato-Makarska in pensione, Monsignor Frane Franic, è venuto in visita a Medjugorje.

Prima di questa festività a Medjugorje ha soggiornato anche l'arcivescovo della città austriaca di Salisburgo, Monsignor Georg Eder. Delle sue impressioni parleremo nel prossimo numero del Press Bulletin.



LA CELEBRAZIONE DELLA FESTA DI S. NICOLA



In occasione della festa di S. Nicola il 6 dicembre nella chiesa di Medjugorje si sono raccolti molti bambini per una celebrazione collettiva. Anche quest'anno l'arrivo di S. Nicola ha portato molta gioia tra i bimbi. Le loro preghiere, il loro entusiasmo e la loro gioia erano infiniti. Anche questa volta San Nicola ha premiato la bontà dei bambini ed ha invitato quelli non sempre ubbidienti ad esserlo almeno ora che il Natale è alle porte.



LA NOVENA NATALIZIA



Anche quest'anno nella chiesa di Medjugorje si svolgerà la veglia di preghiera per il nuovo anno. La veglia avrà inizio alle 22.00 e si concluderà con la Santa Messa di mezzanotte. In questi giorni sono soprattutto i giovani a radunarsi nella chiesa di Medjugorje. Pertanto in questa occasione invitiamo tutti quei ragazzi che stanno ancora pensando a come congedarsi dal vecchio anno ed attendere il nuovo a trascorrere la notte "più folle" con i propri coetanei presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje e, attraverso la preghiera ed i canti, proseguire nella vita insieme al Signore.



QUARTO INCONTRO INTERNAZIONALE PER I SACERDOTI



Il quarto incontro internazionale per i sacerdoti si svolgerà a partire dalla sera del 30 giugno fino a mezzogiorno del 6 luglio 1999. Il tema dell'incontro è il seguente: "I SACERDOTI NELLA SCUOLA DI MARIA!"

DI SEGUITO IL PROGRAMMA ED I TEMI DELLE SINGOLE GIORNATE:

- 30/6, mercoledì 18.00: Rosario

19.00: Santa Messa

22.00-23.00: Adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare



- 1/7, giovedì "LA PREGHIERA - VITA CON DIO PADRE" - Cosimo Cavalluzzo

- 9.00 LODI IN LATINO



- 2/7, venerdì "IL SACERDOTE A SERVIZIO DELLA VITA" - Philip Reilly

- 9.00 LODI IN LATINO



- 3/7, sabato "LA CURA INTERIORE NECESSARIA PER IL SACERDOTE" Dott. Fernand Sanchez

- 9.00 LODI IN LATINO



- 4/7, domenica "IL SACERDOTE A SERVIZIO DI UN'ESISTENZA FERITA" - Suor Elvira

- 9.00 LODI IN LATINO



- 5/7, lunedì "MARIA, ANCELLA DI VITA" - Fra Jozo Zovko

- 9.00 LODI IN LATINO



6/7, martedì "ANDATE E PORTATE LA LIETA NOVELLA"

- 9.00 LODI IN LATINO

CONCLUSIONE CON LA SANTA MESSA DI MEZZOGIORNO!



PROGRAMMA GIORNALIERO:



09.00: Lodi in latino

09.30: Lezioni e conversazioni

11.00: Pausa

12.00: Preghiera/pausa

16.00: Lezioni

18.00: Programma serale (Rosario, Santa Messa, preghiera per la guarigione)

22.00-23.00 Adorazione - il mercoledì ed il sabato



RACCOMANDAZIONI:



1. Portare con sè:

a. cuffie ed una radiolina con frequenza FM

b. Bibbia e, se possibile, anche un breviario in latino.

2. Tutti gli incontri si svolgeranno nel nuovo salone alle spalle della chiesa.

3. Portare con sè alba e stola.

4. Sarà possibile incontrare i veggenti ed altri testimoni.

5. Si organizzeranno anche una visita alla collina delle apparizioni ed al Krizevac e la partecipazione al programma serale.

6. Chiunque desideri che l'ufficio parrocchiale organizzi alloggio lo comunichi al numero di fax 00387-88-651-888 oppure 00387-88-651-444. Le spese possono essere coperte con due intenzioni giornaliere.

L'organizzatore di questo incontro è fra Slavko Barbaric per conto dell'ufficio parrocchiale.



Anche al termine di questo Press Bulletin che viene pubblicato prima di Natale, cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i sostenitori del centro informativo "Mir" di Medjugorje per l'aiuto fornito durante questo anno. Ringraziamo tutti coloro che in ogni modo, con commenti, indicazioni ed ogni altra forma di collaborazione, hanno appoggiato il nostro lavoro. Auguriamo a voi tutti un felice e sereno Natale ed un santo Anno Nuovo!



PRESS BULLETIN 105, 02 dicembre 1998.

VIENI SIGNORE GESU

 

Ci sono alcune preghiere grandi, ma brevi?

Una preghiera di una parola soltanto?

Vieni!

Questa è una preghiera antica, la preghiera dell'Avvento, la preghiera per lo Spirito" (K. Hemmerle).

Siamo entrati nel periodo che definiamo Avvento. Il nome di questo tempo significa molto. E' legato all'avverarsi di un'attesa, un'attesa che avrà come frutto una venuta. L'Avvento ha un senso solo se seguito dal Natale, ovvero il Natale di un cuore credente. Per questa nuova esperienza è necessario sapere quali comportamenti umani si sono persi, quali si sono sbiaditi e quali devono essere ripristinati.

La nostra vita non fornisce risposte chiare alla domanda su Gesù Cristo: chi è e che cosa fa per noi? In tal senso non siamo veri cristiani perchè lo spirito e la verità di Cristo non si sono infiltrati sotto la nostra pelle, non sono nel nostro cuore, nelle nostre ossa ed in ogni poro del nostro essere. Ecco perchè il periodo dell'Avvento è un serio esercitarsi che ci libera e ci consente di dire liberamente: Vieni Signore Gesù! Questa esercitazione consiste nell'aprirsi a Dio, che è davvero venuto nel mondo, ma non sufficientemente nella mia persona, con la conversione e la preghiera. La Vergine ci è di grande aiuto in questo: "Cari figli, io voglio condurvi vicino a mio Figlio!" Il contenuto dei suoi messaggi e delle sue raccomandazioni ci libera dalla paura di Dio e ci incoraggia a proclamare con gioia: VIENI SIGNORE GESU'!

fra Ivan Landeka

NOTIZIE


LA VISITA DEL VESCOVO AMERICANO

Come avevamo annunciato nel precedente numero del Press Bulletin, il vescovo ausiliario di Portland, nello stato americano dell?Oregon, e parroco di St. Mary?s Corvallis, monsignor Kenneth Steiner, per la prima volta è veuto in visita privata a Medjugorje dal 7 al 12 novembre 1998.

Ecco cosa ha detto a proposito delle sue impressioni su Medjugorje:

?La gente è ansiosa di scoprire una dimensione spirituale nella propria vita che la televisione, il secolarismo ed il materialismo uccidono e molte persone hanno davvero perso questa dimensione. Venendo a Medjugorje i pellegrini scoprono tale dimensione spirituale e tornando a casa aiutano gli altri a prenderne coscienza. E? davvero un miracolo quello che qui la gente vive e porta con sé, nelle proprie famiglie e comunità parrocchiali. Molti non possono venire qui per vari motivi e quindi hanno bisogno di testimoni che li aiutino a scoprire la pace interiore ed a trovare Dio. Parecchie persone tornando a casa prendono coscienza di quello che Dio ha donato loro qui e posso dire la stessa cosa anche a proposito d me stesso. Anch?io ho acquisito maggiore consapevolezza della presenza di Dio nei sacramenti, nella Chiesa, nelle Sacre Scritture e negli uomini in genere.

A Medjugorje ho ricevuto una nuova motivazione spirituale. Qualcuno forse pensa che noi vescovi e sacerdoti non abbiamo bisogno di questo rinnovamento, ma non è vero, perché anche per noi questo rinnovamento è indispensabile. Ho incontrato molti sacerdoti che sono venuti a Medjugorje e qui hanno compreso meglio il significato della propria vocazione. Questo è quanto io ripeterò continuamente a me stesso. Dirò alla gente che Medjugorje è un luogo nel quale recarsi per rinnovare la propria fede. Qui ho incontrato tanta gente con una fede profonda e che prega con fervore. Ho capito che le persone, nonostante le pesanti sofferenze, sono rimaste fedeli a Dio.

Qui ho riscoperto Dio e questa è una prova della presenza della Madonna in tale luogo. E? proprio questo il suo compito. A volte la gente viene qui per cercare Maria ed invece trova Dio. Questo è un suo desiderio poiché Ella non vuole niente per sé, ma fa di tutto perché gli uomini conoscano meglio suo Figlio Gesù. La Madonna vuole diffondere la pace di Dio in mezzo agli uomini, in mezzo ai suoi figli.

Io invito tutte le persone che vengono qui a diventare un esempio per gli altri al loro ritorno a casa. Possano essi diventare un richiamo alla pace, alla preghiera ed alla conversione. Chiunque venga qui ha già incontrato qualche altra persona che gli ha fornito una testimonianza favorevole su Medjugorje e che gli ha dimostrato come la sua vita sia cambiata in meglio. Tutti noi dobbiamo essere testimoni ed evangelizzare gli altri. E? questa la nostra missione: portare agli uomini la lieta novella di Dio che salva. Dobbiamo portare Gesù e la Madonna in questo mondo ed aiutare gli uomini a capire che la vita in Dio è necessaria a questo mondo e ad ognuno di noi. Dobbiamo essere testimoni per coloro che Dio ha mandato nella nostra vita.

Io pregherò per voi tutti. Dio vi benedica.?



LA VISITA DI DUE VESCOVI DI HAITI

Dal 16 al 23 novembre, insieme ad un gruppo di 33 pellegrini, a Medjugorje sono venuti in visita anche 2 vescovi di Haiti: Louis Kebreau, vescovo di Hinche, e Joseph Lafontant, vescovo ausiliario della capitale di Haiti. In occasione di questa visita, monsignor Louis Kebreau ha detto quanto segue a proposito delle sue impressioni:

?Molte persone ci hanno parlato di Medjugorje. Ci hanno inviato libri, foto, medagliette e video. Tutti e due noi abbiamo un amico comune in America che ci ha informato su tutto quello che qui accade. Questo amico ci ha offerto anche questo viaggio. Abbiamo accettato ed eccoci qui a Medjugorje.

Io vivo Medjugorje con fede. Nel Vangelo leggiamo che Gesù si reca a Nazaret e legge nella sinagoga. Molti si stupiscono per le sue parole, alcuni protestano dicendo di conoscere la sua famiglia, sua madre e suo padre. Io credo che sia necessario venire qui, trovare il tempo, vedere, vivere la fede. In tal modo potremo conoscere Medjugorje. Non è facile parlare di Medjugorje. Si tratta di un?esperienza profonda, intima, personale. Qui si sperimenta la pace interiore, la riconciliazione. Si scopre facilmente la vera fede cristiana. Per me questo è un momento di rinnovamento. Per dirla con parole semplici, bisogna venire qui, vedere, incontrare ed ascoltare le persone, bisogna andare sui monti, partecipare al programma serale, trovare il tempo per una preghiera personale in silenzio. Ho esperienze personali di riconciliazione con me stesso. In tutti noi esiste una parte che non conosciamo, una parte pagana. Poiché si tratta di liberazione interiore, di riconciliazione, talvolta è possibile avvertire in modo più forte gli attacchi di satana, ma si trova anche la forza. La Vergine Maria porta con sé una luce che ci aiuta a vedere il suo cammino ed a comprendere meglio il nostro compito. Ella ci segue lungo il nostro cammino e vuole guidarci fino alla vita con Dio. Medjugorje ci apre davvero la strada alla Santissima Trinità. E? questo quello che fa Maria qui ed io le sono grata.?

In occasione della sua prima visita anche Monsignor Joseph Lafontant tra le altre cose ha detto:

Sono quasi dieci anni che sento parlare di Medjugorje. Mi interessava sempre più e così ho accettato di partecipare a questo pellegrinaggio. Soprattutto perchè c'è anche monsignor Louis.

Io mi sono spesso recato in pellegrinaggio a Fatima, a Lourdes ed in altri luoghi. Qui ho notato una grande differenza rispetto a quei luoghi. Non ci sono stereotipi, è tutto diverso rispetto agli altri posti. Ognuno vive le proprie esperienze personali, sebbene si trovi in mezzo a molta gente. La cosa che stupisce è che chiunque viene qui come pellegrino è disposto ad accettare tutto.

L'incentivo principale che mi ha spinto a venire a Medjugorje è stato la visita del veggente Jakov Colo a settembre. Molte persone vi hanno partecipato. Proprio allora ho preso coscienza di quanti fedeli ad Haiti conoscano Medjugorje. Egli si è incontrato con i fedeli in due chiese. Durante la sua permanenza è stato evidente il desiderio di riconciliarsi con se stessi e con gli altri. C'erano molte persone che in quei giorni chiedevano di confessarsi, molte più del solito. Io ho partecipato ad entrambi gli incontri. Durante uno di questi ho celebrato la Messa, mentre l'altra è stata celebrata da monsignor Louis. E' stata una vera esperienza di fede. La venuta qui lo ha confermato. Tutti hanno bisogno di questa esperienza: si tratta di un'esperienza di conversione, di ritorno a se stessi ed a Dio, come esperienza di riconciliazione con gli altri. La Madonna aiuta tutti i suoi figli a trovare loro stessi. La Vergine vuole sentire, toccare e guidare tutti. Nel profondo di se stessi nessuno si sente forzato e la libertà viene profondamente rispettata. Un croato che vive in America all'aeroporto mi ha detto che all'inizio non credeva, ma che venendo qui aveva trovato la pace e da allora crede nella presenza della Madonna. Ora lo capisco. Qui la gente trova la pace e si riconcilia.

Entrambi i vescovi hanno concluso la conversazione con le seguenti parole:

"Che la benedizione di Dio e la protezione della Regina della pace vi accompagnino."



IL DECIMO INCONTRO INTERNAZIONALE DI PREGHIERA GIOVANILE

Il decimo incontro internazionale di preghiera giovanile si svolgerà dal 31 luglio al 6 agosto 1999. Il tema dell'incontro è: "Dio Padre - fonte di vita"

Il programma dell'incontro è il seguente:



- 31-7, sabato, ore 18.00 Rosario; ore 19.00 Santa Messa; ore 22.00 presentazione dei gruppi ed adorazione.



TEMA DELLE VARIE GIORNATE



1-8, domenica:"L'invito di Maria: tornate al Padre!"

Tutti i gruppi partecipano alla Messa nella propria lingua.

- 16.00 Maurizio De Sanctis: "L'invito di Maria: tornate al Padre!"

- Testimonianze dei veggenti



2-8, lunedì:"La tua vita: un dono di Dio Padre!"

- 09.00 preghiera mattutina

- 09.30 Jo Croissant: "La tua vita: un dono di Dio Padre"

- 11.00 Cosimo Cavalluzzo: "Il battesimo - tu sei il mio figlio prediletto"

- 16.00 Jo Croissant: "Accogliere la propria vita come dono del Padre!"

- Testimonianze dei veggenti



3-8, martedì:"La collaborazione con Dio Padre!"

- 09.00 preghiera mattutina

- 09.30 Tim Deeter: "Dio Padre vuole che tu viva!"

- 11.00 Maurizio De Sanctis: "Dio Padre offre la vita per mezzo di Maria!"

- 16.00 Tim Dieter: "Crescere con Dio Padre!"

- Testimonianze dei veggenti

- Dopo la Santa Messa serale, processione eucaristica attraverso la parrocchia ed adorazione in silenzio.



4-8, mercoledì:"L'amore del Padre ti cura!"

Suor Elvira, fondatrice della comunità "Cenacolo"

- 09.00 preghiera mattutina

- 09.30 Suor Elvira: "L'incontro del Padre misericordioso e del figlio ferito!"

- 11.00 Testimonianza dei ragazzi della comunità di suor Elvira

- 16.00 Cosimo Cavalluzzo: "La confessione: incontro con il Padre che perdona e guarisce!"

- Testimonianze dei veggenti

- 22.00 Programma della comunità di suor Elvira: "Ero ferito, ora vivo e rendo gloria a Dio!"



5-8, giovedì:"Maria al servizio della vita!"

Suor Elvira, fondatrice della comunità "Cenacolo"

- 09.00 preghiera mattutina

- 09.30 fra Jozo Zovko: "Maria al servizio della vita!"

- 11.00 Cosimo Cavalluzzo: "L'Eucarestia pane di vita!"

- 16.00 Testimonianze dei veggenti

- Dopo la Santa Messa serale adorazione fino alle 22.00



6-8, venerdì, Krizevac: "Rinnovati dall'amore del Padre, sarete suoi testimoni!"

- 03.00 del mattino Rosario sul Krizevac

- 05.00 del mattino Santa Messa sul Krizevac



RACCOMANDAZIONI:



1. Portare con se:

a. cuffie ed una radiolina con frequenza FM

b. Bibbia, ombrello per ripararsi dal sole

2. Le persone che suonano strumenti classici (violino, flauto, oboe, ecc.) possono mettersi in contatto con Agostino, responsabile per la musica, al numero di fax 00387-88-651-753. Sarà loro consentito soggiornare presso la "Domus Pacis". Comunicare il proprio nome, cognome, indirizzo, età, esperienza, e strumento. Attendere una risposta.

3. I gruppi che parteciperanno all'incontro di preghiera non devono programmare altre attività per il periodo dell'incontro giovanile.

4. Il programma serale inizia con il Rosario alle 18.00 seguito dalla Messa alle 19.00

5. L'ADORAZIONE EUCARISTICA SI PROTRARRA' PER TUTTO IL PERIODO DELL'INCONTRO.

6. AVVISO: PER TUTTO IL PERIODO DELL'INCONTRO GIOVANILE, DAL LUNEDI' AL GIOVEDI', NON CI SARA' LA SANTA MESSA DEL MATTINO PER I PELLEGRINI. QUINDI TUTTI I PELLEGRINI CELEBRERANNO INSIEME LA SANTA MESSA SERALE. SI GARANTISCE LA TRADUZIONE SIMULTANEA.

PRESS BULLETIN 104, 18 novembre 1998.

IL GIORNO DEL SIGNORE

Nel maggio di quest'anno è stata pubblicata la lettera apostolica di Giovanni Paolo II sulla santificazione della domenica, "Dies Domini", il Giorno del Signore. Nei cinque capitoli il Papa analizza la storia ed il significato della santificazione della domenica, nonchè il suo significato religioso e sociale. La Chiesa e gran parte dell'economia contemporanea si sono collocate su due posizioni contrapposte. L'economia, in nome di una sempre maggiore occupazione e maggiore consumo, chiede l'eliminazione della domenica come giorno non lavorativo. Dall'altra parte la Chiesa difende fortemente la domenica come Giorno del Signore e non lavorativo. Entrambe le parti fondano la propria posizione sul desiderio di dare all'uomo una vita degna. Ci si attendono discussioni a breve e coloro che hanno già cancellato la domenica difenderanno con tutti i mezzi la propria prassi.

Per i cristiani la domenica non è solo un giorno di riposo. La comunione eucaristica, la comunione in generale ed il riposo danno alla domenica un significato unico.

Di recente una signora ha affermato relativamente a questo momento spesso taciuto: "Se si elimina la domenica come giorno festivo, cosa ne sarà della mia vita familiare? Forse la mia giornata libera sarà il lunedì, quella di mio marito il martedì e quella dei miei figli il mercoledì o il giovedì. Quando potremo incontrarci in ambito familiare e trovare il tempo gli uni per gli altri? Quando si svolgeranno gli eventi sociali e culturali e quando gli incontri in chiesa se non ci sarà più una giornata libera per tutti?"

I cristiani non sono più una maggioranza nella società e cosa possono fare? Una cosa sicuramente possono farla! Tanto quanto si rinnoveranno la prassi e la cultura della domenica cristiana, tanto essi difenderanno la domenica come giorno del Signore. Perciò l'invito della Vergine e la sua insistenza affinchè celebriamo la Santa Messa difendono una nostra conquista divina ed umana: la domenica.



Fra Ivan Landeka



NOTIZIE


LA VISITA DEL VESCOVO AMERICANO

Il vescovo ausiliario di Portland, nello stato americano dell'Oregon, e parroco della parrocchia di St. Mary's Corvallis, monsignor Kenneth Steiner per la prima volta è venuto a Medjugorje in visita privata dal 7 al 12 novembre 1998. Delle sue impressioni parleremo nel prossimo numero del Press Bulletin. L'ultimo giorno della sua visita ha celebrato la Santa Messa per i pellegrini di lingua inglese. Durante l'omelia ha detto tra le altre cose: "Sono venuto qui con un cuore di pietra. Ho lasciato questa pietra sulla collina delle apparizioni e sul Krizevac. Torno a casa con un cuore di tenero."



IL PELLEGRINAGGIO NAZIONALE FRANCESE

Come ogni anno, anche quest'anno i pellegrini francesi hanno organizzato un pellegrinaggio nazionale francese a Medjugorje. Circa 1500 pellegrini si sono radunati a Medjugorje dal 22 al 31 ottobre 1998. Attraverso la preghiera, la meditazione, l'adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare, la celebrazione comune dell'Eucarestia, la visita alla collina delle apparizioni ed al Krizevac, nonchè attraverso lo scambio di esperienze, i pellegrini francesi hanno cercato di arricchirsi per poter tornare più forti nelle proprie famiglie, comunità parrocchiali e nel proprio paese. Tutti hanno un unico obiettivo nel proprio lavoro: diffondere i messaggi di pace della Madonna nello spirito del Vangelo.



IL PELLEGRINAGGIO DELLE GUIDE DEI PELLEGRINI IRLANDESI

E' noto il gran numero di pellegrini irlandesi che vengono a Medjugorje. Da aprile ad ottobre ogni settimana si avvicendano gruppi di circa 200 pellegrini. Questi gruppi sono solitamente ben organizzati e vengono sempre accompagnati da un sacerdote e da un laico che ben conoscono la realtà di Medjugorje. Il ruolo della guida del gruppo è spesso insostituibile poichè egli conosce bene il centro in cui viene ed anche la mentalità dei pellegrini che accompagna. Spesso si tratta di un compito molto impegnativo che richiede molto amore e devozione.

Per poter proseguire il cammino intrapreso, le guide dei gruppi di pellegrini irlandesi si sono date appuntamento a Medjugorje in veste di pellegrini l'ultima settimana di ottobre. Circa 120 di loro hanno visitato insieme la collina delle apparizioni ed il Krizevac, hanno incontrato alcuni sacerdoti e veggenti per poter essi stessi meglio comprendere quei pellegrini che instancabilmente guidano tutto l'anno. Attraverso la preghiera ed il dialogo hanno cercato di rafforzare e rinnovare la propria decisione di servire gli altri, comprendendo l'importanza della collaborazione reciproca.



INCONTRI DI PREGHIERA IN AUSTRIA ED IN GERMANIA

Fra Slavko Barbaric ha tenuto un corso di digiuno e preghiera a Sonntagsberg presso Linz in Austria dal 2 al 6 novembre. Vi hanno preso parte circa 60 fedeli che nel silenzio, digiuno e preghiera hanno approfondito la propria fede. Questo è il primo corso di digiuno che fra Slavko ha tenuto al di fuori della "Domus Pacis" dove solitamente questi si svolgono.

Il 6 novembre fra Slavko ha celebrato il programma di preghiera serale nella chiesa francescana di Salisburgo insieme ad un gruppo di pellegrini di Medjugorje che già da anni ogni martedì si incontrano per la preghiera serale. La grande chiesa francescana era piena fino all'ultimo posto a sedere.

Il 7 novembre a Nürnbeg si è svolto un incontro di preghiera nella parrocchia di Santa Walburga. L'incontro è iniziato con il Rosario, le litanie in croato, la Santa Messa ed infine l'adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare.

Nella mattinata dell'8 novembre fra Slavko ha incontrato molti fedeli in un noto luogo di preghiera, Heroldsbach, nel quale ci sono state apparizioni dal 1949 al 1952. Tuttavia, tutto è stato vietato per quasi 50 anni. Lo scorso anno questo luogo è stato riconosciuto come luogo di preghiera e qui ora opera Dietrich von Stockhausen che per 18 mesi ha dato il proprio aiuto nelle attività con i pellegrini tedeschi a Medjugorje. Nonostante le apparizioni di quel luogo siano state ritenute non affidabili, molti sono rimasti fedeli all'invito alla preghiera di Maria. Ora sono felici perchè Heroldsbach è stato accettato come luogo di preghiera. Dietrich testimonia che arrivano sempre più pellegrini e, dopo la sua esperienza a Medjugorje, egli conduce un programma di preghiera come quello di Medjugorje. Nel pomeriggio dello stesso giorno fra Slavko ha incontrato i fedeli a Passau. E' già l'ottava volta che in quella città si svolge il programma di preghiera serale. Tali incontri sono divenuti una tradizione ed attirano molti fedeli.

"L'esperienza è ovunque la stessa: Maria Regina della Pace ha esortato molti alla preghiera ed essi sia nelle proprie case, sia nelle comunità parrocchiali continuano a portare lo spirito della preghiera" ha detto fra Slavko al suo ritorno a Medjugorje.



INCONTRO DI PREGHIERA IN FRANCIA

Su invito dei pellegrini ed amici di Medjugorje, fra Ivan Bradvic ha tenuto un incontro di preghiera nella città francese di Villefranche sur Saone. L'incontro è durato due giorni: il 14 ed il 15 novembre 1998. Nel corso di questi due giorni circa 4000 fedeli hanno celebrato insieme l'eucarestia, pregato per la guarigione dell'anima e del corpo, adorato in preghiera la croce del Signore e la veggente Mirjana Soldo ha parlato delle proprie esperienze.



SEMINARIO NELLA "DOMUS PACIS"

Presso la casa di preghiera "Domus Pacis" è in corso un seminario di digiuno e preghiera della durata di una settimana. Al seminario prendono parte 50 pellegrini provenienti da Germania ed Austria i quali, in silenzio e raccoglimento, cercheranno di approfondire la propria fede nello spirito dei messaggi di pace, conversione, fede, digiuno e preghiera della Madonna.



NUOVE GUIDE

Dopo il seminario svoltosi nel mese di agosto di quest'anno, il 12 novembre si è tenuto l'esame per quei giovani che desiderano lavorare come guide dei pellegrini nella parrocchia di Medjugorje. Al seminario hanno preso parte circa 40 ragazzi e 25 di loro hanno sostenuto l'esame, che è stato poi superato da 3 ragazzi.

I giovani hanno dovuto dare prova della propria conoscenza delle Sacre Scritture, dei messaggi della Madonna ed anche delle attività turistiche in genere, storia, geografia e cultura di questa regione.



VIENNA E MOSTAR UNITE DA UNA LINEA AEREA

A partire dal mese di ottobre di quest'anno la capitale austriaca, Vienna, e Mostar sono unite grazie ad un volo della compagnia Austrian Airlines Tyrolean di Vienna. Il volo parte da Vienna per Mostar il lunedì, martedì e giovedì alle 13.25 ed il ritorno da Mostar per Vienna, negli stessi giorni, è alle 15.20.

Questo è importante per i fedeli austriaci che vengono in pellegrinaggio a Medjugorje e che possono procurarsi tutte le informazioni sui voli presso la sopracitata compagnia aerea o presso l'agenzia Globtour di Medjugorje.

PRESS BULLETIN 103, 04 novembre 1998.

AVE MARIA

Nel mese di ottobre, attraverso la preghiera del Rosario, la Chiesa si unisce con il suo Signore. Nel Rosario il saluto "Ave Maria" mette in ombra anche la preghiera del Padre Nostro e del Gloria al Padre, come se Maria divenisse il centro della preghiera e della riflessione. Non possiamo negare che la preghiera del Rosario porti i colori di Maria. Il saluto a Maria è sempre la continuazione della meditazione sugli eventi della salvezza. Perchè Maria occupa un posto tanto di rilievo?

H. U. von Balthasar nel suo libro sul Rosario ha scritto: "Nessuno poteva accogliere questa parola così incondizionatamente se essa non avesse trovato spazio in un essere umano e la Parola si fosse fatta uomo, come figlio di una madre.

Non siamo noi quella Madre che si apre e si offre incondizionatamente alla Parola di Dio, perchè nessuno di noi pronuncia un Sì incondizionato. Per noi questa parola così perfettamente affermata è inaccessibile eppure questa parola è una delle condizioni necessarie affinchè la Parola di Dio possa davvero giungere a noi e diventare cammino che noi uomini possiamo seguire."

Lo stile di vita che Maria ha vissuto le ha assegnato una posizione di rilievo, per la quale non ha dovuto fingere. In Maria la parola di Dio si è fatta uomo ed è un cammino che noi cristiani possiamo seguire. Perciò quando la Madonna ci mette in guardia e ci richiama alla mente il suo invito alla preghiera, al digiuno ed alla conversione, così come ha fatto nel suo ultimo messaggio, colei che ci parla è la Donna che si è offerta totalmente ed incondizionatamente a Dio. Da qui deriva l'autorità delle sue parole e della sua guida.

 

Fra Ivan Landeka



NOTIZIE



NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di ottobre presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 150 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3369 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, vale a dire 109 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante questo mese hanno visitato Medjugorje: Polonia, Inghilterra, Italia, Svizzera, Irlanda, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Corea, Canada, Australia, Francia, Libano, Scozia, Slovenia, Indonesia, Ucraina, Finlandia, Norvegia, Giappone, Ungheria, Brasile, Austria, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Portogallo, Honduras, Costa Rica, Messico, Argentina, Cile, Antille Olandesi, Gabon, Venezuela, Colombia, Spagna, Canarie, USA, El Salvador, Nicaragua, Panama, Perù, Paraguay, Aruba, Bonaire e naturalmente Croazia.



LA VISITA DEI VESCOVI

 

Nel mese di ottobre sono venuti in visita a Medjugorje anche due vescovi, uno brasiliano e l'altro polacco. Quest'ultimo è monsignor Albin Malysiak che ha 81 anni, come egli stesso dice, e lavora come fa da 15 anni. Interessante è la sua collaborazione con il Santo Padre Giovanni Paolo II per 20 anni. A proposito di questo periodo della sua vita dice:

"Anche dopo che è diventato Papa siamo rimasti amici e ci incontriamo per quanto possibile. Ad esempio, sarò con il Papa all'inizio di novembre di quest'anno e nuovamente all'inizio di marzo del prossimo anno. Per dieci anni ho collaborato con lui come parroco e professore di teologia e per dieci anni come vescovo ausiliario. Lavorare con lui è stata per me una grande gioia. Si tratta di un grande uomo, onesto e sincero. Ha sempre avuto una grande comprensione per gli altri. E' stato docente presso l'università cattolica di Lublin. Ha insegnato etica sociale e si è occupato della problematica dei poveri e degli abbandonati. Sono sempre stato un suo stretto collaboratore. Insieme abbiamo sofferto a causa del comunismo e questo ci ha uniti in modo particolare.

Sebbene la visita di Monsignor Malysiaka a Medjugorje sia stata privata, egli ha detto quanto segue in merito alle proprie impressioni:

"Verrò molto volentieri qui, quando la Chiesa riconoscerà Medjugorje, poichè tutti noi aspettiamo la posizione ufficiale del Vaticano. Io personalmente ritengo che i veggenti abbiano apparizioni reali. Ne ho incontrati alcuni. Stamattina ho visto Vicka: è così felice ed ispira pace. Credo che questo sia un luogo di apparizioni, ma innanzitutto si tratta di un posto di grande preghiera. E' questo che mi ha colpito in modo particolare. Sono stato sul Krizevac, ho visto molte persone pregare in modo davvero devoto ed in raccoglimento dinanzi alla croce. Ho contato un gruppo. C'erano 70 persone sedute attorno alla croce sui sassi e pregavano in silenzio. Era pomeriggio e faceva molto caldo, ma il caldo non li infastidiva. Il silenzio e lo spirito della preghiera mi hanno ispirato e tornerò a casa con l'immagine nel cuore di costoro che pregano.

Ammiro i francescani che qui operano, sono sempre con la gente, pregano con loro e sono a disposizione per colloqui e confessioni. Mi chiedo dove trovino tanta forza. In chiesa si sente la preghiera del popolo. Quando abbiamo recitato insieme il Padre Nostro è stato meraviglioso udire tutte quelle lingue pregare all'unisono ed anche la lingua polacca si distingueva in modo spiccato. Mi fa piacere che vengano molti pellegrini con i sacerdoti.

In Polonia parlerò di Medjugorje. Parlerò della devozione e della fede di coloro che ho incontrato. Ne parlerò durante i miei incontri con la gente e nelle omelie. In Polonia si parla già molto di Medjugorje ed è per questo motivo che sono venuto.

Alla fine vorrei dire anche questo: sono ispirato dall'opera dei francescani a Medjugorje. Per quanto riguarda la devozione mariana, mi fa piacere vedere che sono fedeli alla dottrina della Chiesa ed agli inviti del Santo Padre. L'amore verso la Madonna che qui si vede nella gente aiuta quanti vengono a crescere nella fede. Tutti dobbiamo cercare di accogliere e vivere i messaggi che la Vergine ci manda. Si tratta della pace nel mondo e quindi dobbiamo scegliere l'amore degli uni verso gli altri e l'amore genererà pace. Qui si pone l'accento in modo particolare sull'invito, ma anche sulla risposta alla preghiera. Tutto quello che si trova nei messaggi concorda con la dottrina della Chiesa. E' forte l'invito a vivere nella fede e secondo i sacramenti. Spero che questi messaggi si diffondano sempre più e che sempre più persone vengano e recepiscano il messaggio mentre tutti insieme attendiamo che il Vaticano riconosca Medjugorje. Vi benedico e vi auguro la pace."



LA VISITA DELL'ARCIVESCOVO DR. FRANE FRANIC

Venerdì 9 ottobre fra Ivan Landeka, parroco di Medjugorje, e fra Slavko Barbaric hanno fatto visita al Dott. Frani Franic, arcivesco in pensione di Spalato-Makarska. Ecco quanto si sono detti in quell'incontro:

"L'incontro, il colloquio ed il convivio sono stati davvero cordiali. Nonostante la sua età avanzata, l'arcivescovo trascorre il proprio tempo leggendo o scrivendo e trascorre il pomeriggio in preghiera ed adorazione. Con un sorriso e profonda convinzione riconosce di averlo imparato a Medjugorje e di rimanere fedele agli inviti della Madonna alla preghiera. Si è ricordato anche di quello che ha detto al termine della sua Messa di diamante: che ogni sacerdote deve pregare tre volte, i vescovi quattro e gli arcivescovi in pensione cinque volte. Ha promesso di venire di nuovo a Medjugorje che accetta così come nel 1982, quando in incognito venne a vedere quello che accadeva. Per la prima volta egli visitò Medjugorje sentendosi responsabile della fede del suo popolo e voleva avere un'esperienza personale a Medjugorje per poter assumere una posizione responsabile. Dalla prima esperienza di Medjugorje è divenuto un grande fautore e difensore degli eventi che qui avvengono. Ci ha confidato anche una sua esperienza verificatasi durante un'apparizione. In occasione di una sua visita a Medjugorje fu presente ad un'apparizione dopo la quale la veggente Marija gli affidò il messaggio che la Vergine aveva rivolto. Questo messaggio per l'arcivescovo rappresenta ora una profezia, poichè successivamente si verificò alla lettera. Poichè si tratta di qualcosa che la veggente non poteva sapere, per l'arcivescovo questo è un ulteriore motivo per credere nella veridicità delle apparizioni. Abbiamo ringraziato l'arcivescovo per tutto quello che con la sua posizione ha fatto per Medjugorje auspicando una sua visita a Medjugorje quanto prima."

IL NONO ANNIVERSARIO DEL "KRIZEVAC" NELLA PARROCCHIA DI SAN PIERO IN BAGNO

Il noto artista italiano Carmelo Puzzolo ha creato le stazioni della via crucis sul Krizevac, ivi poste nel 1987. Da allora sono di grande aiuto nella meditazione della passione e morte di Cristo per tutti coloro che vengono al Krizevac. In aggiunta alle 14 stazioni illustranti il percorso di Gesù con la croce, ne sono state create altre due: quella del giardino di Getsemani e della Resurrezione. C'è anche un'altra differenza rispetto alla via crucis classica e cioè che la Madonna è presente su ogni stazione.

L'artista ha donato una seconda copia di questa via crucis alla sua comunità parrocchiale di San Piero in Bagno, posta nel maggio 1998. In occasione della collocazione delle stazioni della via crucis sono stati presenti due sacerdoti di Medjugorje: fra Ivan Dugandzic e fra Slavko Barbaric. In questi giorni i parrocchiani di San Piero in Bagno hanno celebrato il nono anniversario della collocazione della via crucis sul monte Corzano, sopra la parrocchia. Il parroco Don Onerio Manduca ha invitato qualcuno dei frati di Medjugorje affinchè fossero presenti alla celebrazione. E' avvenuto il 10 ottobre 1998. Alle 14.30 fra Slavko Barbaric ha guidato la via crucis. Alla preghiera hanno preso parte l'intera comunità parrocchiale ed anche numerosi fedeli provenienti dalle parrocchie circostanti. Sulla cima del monte è stata collocata una bella croce. Dopo la preghiera della via crucis è stata celebrata la Santa Messa alla quale ha fatto seguito l'adorazione. Lo spirito di devozione sul monte Corzano è stato identico a quello del Krizevac. Anche qui è evidente come la scuola di preghiera della Vergine si diffonda nel mondo unendo i fedeli in un'unica grande comunità di preghiera.



"BALUARDO DELL'AMORE"

Il movimento delle madri per la pace "Baluardo dell'amore" ha organizzato per il 24 ottobre un incontro di preghiera per tutti i difensori della croazia deceduti o scomparsi e per i prigionieri a L'Aia. Questo sabato c'è stato l'ultimo incontro della novena di preghiera iniziata l'ultimo sabato del mese di febbraio. Si è pregato durante nove sabato del mese. A quest'ultimo incontro hanno partecipato circa 1500 fedeli della Croazia e Bosnia ed Erzegovina. I partecipanti si sono incontrati dinanzi alla chiesa di S. Giacomo a Medjugorje verso le 12.30 ed hanno avuto anche l'opportunità di confessarsi. Quindi è stata celebrata la Santa Messa e sono state accese le candele dinanzi alla croce. I partecipanti alla novena di preghiera si sono poi incamminati in processione verso la collina delle apparizioni. Le famiglie dei difensori croati defunti o scomparsi con la loro venuta a Medjugorje trovano la forza per il proprio cammino esistenziale ed in questa preghiera a loro si uniscono regolarmente molti pellegrini stranieri che si ritrovano a Medjugorje.

PRESS BULLETIN 102, 21 ottobre 1998.

 

IO SONO CON VOI

Il Santo Padre Giovanni Paolo II è venuto ancora una volta tra i cattolici croati. Si tratta della sua seconda visita pastorale in un arco di tempo di quattro anni. La visita ha stupito molti e rallegrato molti altri. Ci si attendeva grosse parole, molti aspettavano con ansia quello che egli avrebbe detto. Quello che si attendeva con ansia non è avvenuto. Giovanni Paolo II non ha scelto parole grandi o nuove. Quello che sostanzialmente ha detto sono le parole di Gesù: "Sarete miei testimoni...". In tal senso si è servito della testimonianza del Cardinale Stepinac, che ha reso la propria testimonianza a Gesù in un momento molto pregnante. La cosa più significativa della visita del Papa è stata la sua presenza. Una presenza semplice. Quando ci si reca in visita da un malato non si può guarirlo, ma si può stare con lui. Quando si visita qualcuno che è triste, non si può cogliere nel profondo la sua tristezza, non si può allontanare l'afflizione, ma è già molto essergli accanto. Se ci si reca da una persona infelice non è possibile lenire completamente la sua sventura, ma gli si può stare vicino.

Qualcosa di simile accade anche con le apparizioni della Vergine. Talvolta aspettiamo con ansia un qualcosa di nuovo nei messaggi. Ma la Vergine non ricorre a paroloni nè a cose incredibili o sconosciute. Questo è quanto è avvenuto nel suo ultimo messaggio. La sua presenza, sebbene non appaia più tutti i giorni neppure al veggente Jakov, rimane il messaggio principale. In tal senso ripete quello che è l'elemento fondamentale della crescita e della dignità cristiane: la conversione del cuore.

Fra Ivan Landeka



NOTIZIE

LA SECONDA VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE IN CROAZIA

L'inizio del mese di ottobre è stato caratterizzato in tutta la Croazia ed anche a Medjugorje dalla visita di Sua Santità Giovanni Paolo II in Croazia. Il Papa è arrivato in Croazia il 2 ottobre e la sua visita è durata fino al 4 ottobre 1998. Il primo giorno ha incontrato i giovani dinanzi alla cattedrale di Zagabria; il giorno successivo a Marija Bistrica ha proclamato beato l'arcivescovo di Zagabria cardinale Alojzije Stepinac mentre l'ultimo giorno, il 4 ottobre, a Spalato ha celebrato l'eucarestia in occasione del 1700. anniversario della città che viene considerata la culla del cristianesimo di queste zone. Sicuramente l'evento centrale è stato la beatificazione del cardinale Alojzije Stepinac che, a causa della sua fede in Dio e nella Chiesa cattolica, fu ingiustamente condannato nel corso di un processo comunista montato. Per questo motivo fu rinchiuso nelle prigioni della ex-Jugoslavia ed avvelenato rendendo così, da martire, testimonianza della sua fedeltà a Dio ed al Papa. L'importanza della visita del Papa per il popolo croato emerge dal fatto che, in due giorni, il Santo Padre ha incontrato oltre un milione di persone in questo paese con una bassa popolazione (4,5 milioni). Da Medjugorje sono partiti circa 3000 pellegrini per l'incontro con il S. Padre a Spalato e la cosa interessante è che circa metà di essi erano pellegrini giunti a Medjugorje da tutti i continenti, i quali avevano abbinato la propria visita a Medjugorje con quella del Santo Padre a Spalato. Le impressioni di tutti sono state identiche: "... meraviglioso".

Si tratta della seconda visita del Papa in Croazia nel giro di quattro anni. La sua prima visita fu nel settembre 1994, quando la Croazia era ancora sconvolta dalle ferite della guerra ed aveva sofferto le pesanti conseguenze dell'aggressione. Quella prima visita del Papa fu innanzitutto un invito al popolo dei credenti della Croazia a trovare la forza per perdonare il nemico ed a tendere la mano della riconciliazione, mentre questa seconda visita è un segno del sostegno al popolo croato, affinchè perseveri nella creazione della pace e del bene. Ripensiamo a quello che la Vergine disse nel suo messaggio del 25 agosto 1994, quindi immediatamente prima della prima visita del Papa in Croazia:

"Cari Figli! Oggi sono unita a voi nella preghiera in modo speciale e prego per il dono della presenza del mio Amato Figlio nella vostra patria. Pregate, Figlioli, per la salute del mio Figlio più caro che soffre, ma che io ho scelto per questi tempi. Io prego ed intercedo presso mio Figlio Gesù, affinchè si realizzi il sogno dei vostri padri. Pregate, figlioli, in modo speciale, perchè Satana è forte e vuole distruggere la speranza nel vostro cuore. Io vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"



LA FESTA DI S. FRANCESCO D'ASSISI

In tutto il mondo cattolico, ma in modo particolare nelle comunità francescane, il 4 ottobre si celebra la festa di S. Francesco d'Assisi. La stessa cosa è avvenuta anche a Medjugorje. Il giorno della morte di S. Francesco d'Assisi, il 3 ottobre, è stata celebrata una Santa Messa serale nel corso della quale una decina di giovani della parrocchia di Medjugorje sono stati accolti nella comunità dei giovani francescani mentre venti giovani che già facevano parte di questa comunità hanno fatto la prima promessa. Per questa occasione la chiesa era particolarmente addobbata con fiori e candele, ma l'ornamento principale erano i giovani che, tra tutte le creature, S. Francesco amava in modo particolare. I francescani e le francescane, come pure i membri della comunità giovanile, cantando in processione hanno attraversato la chiesa e si sono portati dinanzi all'altare per la celebrazione del rito della morte di S. Francesco.



ABORIGENI ED INDIANI A MEDJUGORJE

Uomini di ogni razza e lingua visitano Medjugorje. Talvolta in questa diversità alcuni gruppi emergono per la loro unicità. Questo è quanto è avvenuto alla metà di ottobre, quando a Medjugorje sono venuti in visita degli indigeni australiani, gli aborigeni, ed un gruppo di indiani provenienti dalle riserve canadesi. Sebbene questa non sia la prima volta che degli indiani canadesi vengono a Medjugorje, tutte le volte per noi è una cosa nuova e speciale. Durante la loro permanenza di due settimane hanno rallegrato in modo particolare i nostri ragazzi. Dinanzi alla chiesa parrocchiale di Medjugorje, nei loro costumi tradizionali, hanno intrattenuto i ragazzi ed i pellegrini con i loro canti e le loro danze tradizionali. Molti ragazzi hanno in questo modo realizzato un loro sogno: questa volta sono stati molto vicini a coloro che fino ad ora avevano visto solo nei film!



MEDJUGORJE INCITA...

Alcuni pellegrini del Kazakistan venuti in pellegrinaggio a Medjugorje, stimolati da quello che avevano vissuto sotto la croce del Krizevac, hanno costruito una croce a Ozernoj, in Kokszetauskaj. La croce è identica a quella sul monte di Medjugorje ed è stata benedetta dal cardinale polacco Glemp, alla presenza del vescovo del Kazakistan Jan Pawel Lenge.

Anche a Panama, in tutt'altra zona del mondo, Medjugorje ha lasciato una traccia evidente: è stata costruita una chiesa identica a quella di Medjugorje. Questa chiesa è vicina all'aeroporto e poichè Panama attira numerosi turisti, molti si recano in visita a questa chiesa che ricorda loro quella di Medjugorje. In questa chiesa si svolge regolarmente l'adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare ed ogni sera vi si tiene un programma di preghiera come quello di Medjugorje. La chiesa è stata benedetta alla fine di maggio 1997 ed è dedicata alla Madre di Dio.



PRESS BULLETIN 101, 07 ottobre 1998.

 

 

LA FEDE DEI PADRI

 

Come ci testimoniano le Sacre Scritture, gli Ebrei hanno compreso passo dopo passo quello che Dio diceva loro e si aspettava da loro. Avevano già sbagliato, avevano preso la via sbagliata, ma grazie ai profeti ed alle parole di Dio riuscirono a tornare sulla retta via. Così con perseveranza, come le api con il miele, misero insieme la loro esperienza con Dio. Risultato: grazie ad essi Dio ha parlato a tutto il mondo.

Oggi Dio parla ad ognuno di noi e desidera che noi siamo suoi testimoni in questo mondo. Egli parla in modo particolare nella parrocchia di Medjugorje e desidera che le sue parole raggiungano tutto il mondo. Chiunque le accoglierà sarà un collaboratore, un amico sul quale Dio potrà fare affidamento.

I tempi sono duri e se non lo fossero la Vergine non ci avrebbe parlato tanto a lungo. Lo sono a causa del nostro collettivo rifiuto della fede dei padri. Tutta la nostra collettività ha intrapreso strade sbagliate. Abbiamo nuovamente bisogno di profeti che ci riportino sulla retta via. Riflettendo sui messaggi che la Regina della Pace ci affida possiamo notare come Ella consideri proprio noi come profeti. Ma ci è sufficientemente chiaro? Se lo è, non dobbiamo aver paura della nostra missione. Ripensiamo a quello in cui i nostri padri hanno creduto, abbracciamo la loro fede ed andiamo coraggiosamente avanti. Non importa se qualcuno ci riderà in faccia. La vittoria è nostra.

fra Miljenko Stojic



NOTIZIE

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di settembre presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 95 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3080 sacerdoti provenienti dal paese e dall'estero, vale a dire 103 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante questo mese hanno visitato Medjugorje: Polonia, Inghilterra, Italia, Svizzera, Irlanda, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Corea, Canada, America, Australia, Francia, Libano, Scozia, Slovenia, Indonesia, Ucraina, Finlandia, Norvegia, Giappone, Ungheria, Brasile, Austria, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Portogallo, Honduras, Costa Rica, Argentina, Cile, Antille Olandesi, Gabon, Venezuela, Colombia, Spagna, Canarie, USA, Messico, El Salvador, Nicaragua, Panama, Perù, Paraguay, Aruba, Bonaire e naturalmente Croazia.



IX. INCONTRO INTERNAZIONALE DEI CENTRI DELLA PACE DEL CENTRO E SUD AMERICA

I rappresentanti di 18 paesi del centro e sud America si sono dati appuntamento per l'ultima settimana di settembre a Medjugorje in occasione del IX incontro internazionale dei centri per la pace. Tali centri sono sorti come luogo di incontro di tutti coloro che hanno sentito l'importanza dell'invito della Vergine a Medjugorje. La loro attività si incentra soprattutto sulla diffusione dei messaggi e sull'organizzazione dei gruppi di preghiera e dei pellegrinaggi. Come già detto, si tratta del loro nono incontro ed è la seconda volta che uno di questi raduni si svolge a Medjugorje. Circa 350 partecipanti hanno trascorso l'intera settimana in preghiera e riflessione, scambiandosi esperienze relative alla loro lunga attività di diffusione dei messaggi della Regina della Pace tra i credenti nei territori di lingua spagnola. In modo particolare è emersa la necessità di collaborazione tra i centri al fine di diffondere il messaggio della Madonna nel mondo. Questo è uno stimolo ed un buon esempio per tutti di come, insieme, sia possibile operare per diffondere il messaggio di pace.



IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIC

Per l'ottava volta fra Slavko Barbaric, nell'ambito dell'organizzazione di Bernard Ellis e "Network Medjugorje", tiene una settimana di preghiera in Inghilterra. Il settimo di questi incontri si è svolto ad Aylsford, presso i carmelitani, mentre quest'anno l'incontro si è svolto in vari luoghi. All'incontro ha preso parte anche Jelena Vasilj, la quale ha parlato della propria esperienza. Al suo ritorno fra Slavko Barbaric, tra le altre cose, ha raccontato quanto segue:

"All'arrivo il 30 agosto si è svolto un incontro pomeridiano al quale hanno partecipato circa 3000 giovani presso l'abbazia benedettina di Worth. Un grande incontro, con la partecipazione di 2000 fedeli, si è poi svolto il 31 agosto a Wintershall, luogo di conversione di Peter Hutley. Abbiamo avuto un incontro con 800 fedeli il 1 settembre nel seminario di S. Giuseppe a Upholland, presso Manchester. Nella parrocchia di S. Giuseppe a Sunderland, vicino Newcastle, il 2 settembre c'è stato un incontro con una ventina di sacerdoti. Alle lezioni sui messaggi di Medjugorje ed ai colloqui comuni hanno partecipato anche tre pastori anglicani. A questo ha fatto seguito il programma di preghiera di Medjugorje nella chiesa parrocchiale affollatissima. A Leicester il 3 settembre si è svolto un incontro con la comunità cistercense a Mt. St. Bernard. Insieme a loro abbiamo innanzitutto pregato e poi parlato. La stessa sera nella chiesa della Croce Santa si è tenuto il consueto programma di preghiera di Medjugorje. Vi hanno partecipato molti fedeli. Siamo partiti per Amsterdam il 4 settembre e lo stesso giorno, nel pomeriggio, abbiamo incontrato i prigionieri del nostro paese a L'Aia. L'incontro è stato toccante. Abbiamo celebrato insieme la S. Messa. Il 5 settembre c'è stato un incontro di preghiera della durata di un giorno nel santuario mariano belga di Beauraing. E' già il quarto incontro che si svolge in questo santuario. Vi hanno preso parte circa 2500 fedeli. Arricchiti dalle esperienze di preghiera e grati a Dio perchè abbiamo visto ancora una volta che la Madonna ha attirato ed attira molte persone alla preghiera, siamo tornati a Medjugorje il 6 settembre."



DOPO 100 NUMERI...

Il precedente numero del Press Bulletin è stato il numero 100. E' stata un'occasione per tutti noi per poter ripensare a tutto quello che abbiamo attraversato e che abbiamo dovuto fare per poter percorrere questa strada. Siamo consapevoli che la strada dinanzi a noi è molto più lunga e sicuramente più dura. Non è semplice mettere in pratica il nostro tentativo di esservi sempre più vicini e soprattutto mantenere tutto quello che definiamo come lo spirito dei messaggi della Vergine. Confidiamo nella provvidenza divina, alla quale affidiamo il nostro cammino e le nostre intenzioni.

Vorremmo ora tutti insieme chiedervi una maggiore collaborazione. Pensiamo che sia giunto il momento di ricevere da voi informazioni sul nostro operato. Ci farebbe immensamente piacere se ci scriveste e ci comunicaste le vostre opinioni su tutto quello che il Centro Informativo fa (pagine web, robofax, ufficio informazioni, associazione guide, stazione radio, archivio, seminari ed altro). Scriveteci al nostro indirizzo e-mail: medjugorje-mir@medjugorje.hr oppure al numero di fax: ++387 88 651 444 specificando: per il Centro Informativo.

I nostri progetti sono mirati ad un ampliamento ed accrescimento di tutto quello che abbiamo sino ad ora intrapreso e questo ci sarà possibile solo con i vostri commenti ed il vostro aiuto. Abbiamo in mente un altro progetto che ci piacerebbe realizzare. Già attualmente è possibile seguire il programma di preghiera serale con il Rosario e la Santa Messa oltre che via radio, anche attraverso internet e audio off-line, ovvero una differita del programma di preghiera serale. I nostri progetti per l'immediato futuro prevedono la possibilità di accesso tramite internet ed on-line, cioè dal vivo e non solo via audio, ma anche video. Tutto questo richiede attrezzature tecniche all'avanguardia.

Tutti voi che siete venuti a Medjugorje avete visto quanto lavoro e quante persone sono necessarie per poter offrire ai pellegrini tutto quello di cui hanno bisogno e questo implica notevoli mezzi finanziari. Per questo vi chiediamo un libero contributo poichè tutto quello che facciamo ha come fine quello di proteggere la fonte del messaggio di Medjugorje ed in tal modo aiutare voi, i pellegrini di Medjugorje.

A tal fine abbiamo costituito l'Associazione dei sostenitori del Centro Informativo MIR Medjugorje. Chiunque lo desideri può diventare socio. L'ammissione viene decisa dall'amministrazione del CENTRO. Il socio è tenuto a versare un contributo annuale volontario ed a dare consigli, commenti e qualsiasi altro mezzo adeguato per partecipare all'attività del "CENTRO". Tutti i soci riceveranno una tessera e saranno regolarmente informati sulle attività del "CENTRO".

Il proprio contributo potrà essere versato in contanti o tramite assegno sul conto numero:

Nome della banca: HRVATSKA BANKA D.D. MOSTAR

CODICE HBMO BA 2X 7100-840-02774-6

ZA INFORMATIVNI CENTAR MIR MEÐUGORJE

Gli amici del Centro che desiderino mantenere l'anonimato possono mettere il proprio contributo nella cassa che si trova presso l'Ufficio Informazioni del Santuario.

Vi ringraziamo anticipatamente per il vostro aiuto e vi ricorderemo nelle nostre preghiere quotidiane!



PRESS BULLETIN 100, 23 settembre 1998.

LA CROCE, SEGNO CHE NON SPAVENTA

Nella parrocchia di Medjugorje si è celebrata la solennità dell'esaltazione della croce santa. Nonostante il cattivo tempo, la croce sul Krizevac ha richiamato attorno a sè decine di migliaia di fedeli. L'inclemenza del tempo non ha turbato la celebrazione di coloro che sanno cos'è la croce: la croce non spaventa, ma incoraggia. E' proprio questo il motivo per cui sul Krizevac non abbiamo visto visi tristi, bensì sereni.

Tra breve il Santo Padre giungerà in Croazia. Già da anni egli si reca in visita in mezzo ai cristiani con la croce tra le mani. Il messaggio che egli reca reggendo la croce tra le mani non è un messaggio intimidatorio di Dio, bensì un messaggio di conforto derivante dalla comunione con Lui.

Il Santo Padre sarà a Spalato in occasione della festività di S. Francesco. Il Cristo che soffre è molto importante per tutto quello che è accaduto nella santa esistenza di San Francesco. Egli non dimentica neppure la celebrazione del Signore, anzi la vita vera di Francesco inizia dinanzi al Crocifisso. Perciò anche la sua povertà non è un'idea intollerabile, bensì un simpatico modus vivendi.

Secondo le testimonianze dei veggenti, la Vergine è apparsa loro anche con la croce. Per Lei che non è solo Madre del dolore, la croce non è una ferita dolorosa, ma un segno grazie al quale Ella ha superato il dolore materno della perdita del suo Figlio. Così anch'Ella dice: "Pregate dinanzi alla croce, dalla croce giungono molte grazie!" Ed in un'altra occasione: "Fate in modo che la croce sia in un luogo visibile della vostra casa!"



Fra Ivan Landeka



NOTIZIE


L'ULTIMA CONSUETA APPARIZIONE DELLA REGINA DELLA PACE A JAKOV COLO IL 12 SETTEMBRE 1998

Durante il suo viaggio in America, da Miami, Jakov ci ha mandato il seguente testo:

"Venerdì, 11 settembre, durante l'apparizione quotidiana, la Madonna mi ha detto di preparami in preghiera in modo particolare per l'apparizione del giorno successivo, perché mi avrebbe affidato il decimo segreto. Sabato, 12 settembre la Madonna è venuta alle 11,15 ( ora locale). Quando è venuta mi ha salutato come sempre col saluto: "Sia lodato Gesù Cristo". Mentre mi affidava il decimo segreto era triste.

Dopo, con un dolce sorriso, mi ha detto: 'Caro figlio! Io sono tua Madre e ti amo incodizionamente. Da oggi non ti apparirò più ogni giorno, ma soltanto il giorno di Natale, il giorno di nascit di mio Figlio. Non essere triste perché io sarò sempre con te come madre e come ogni vera madre non ti abbandonerò mai. Tu continua a seguire la via di mio Figlio, via di pace e di amore e cerca di perseverare nella missione che ti ho affidato. Sii esempio di un uomo che ha conosciuto Dio l'amore di Dio. Gli uomini vedano sempre in te esempio di come Dio opera negli uomini e di come opera attraveso di loro. Io ti benedico con la mia benedizione materna e ti ringrazio di aver risposto alla mia chiamata'. Apparizione è terminata alle 11,45."

N.B.

In breve telefonata con p. Slavko Barbaric, Jakov ha detto di aver pianto a lungo e che è molto triste.

Secondo la testimonianza dei veggenti, tre di loro hanno ancora apparizioni quotidiane: Vicka, Marija e Ivan. A loro la Vergine ha affidato nove segreti.

LA CELEBRAZIONE DELLA FESTIVITA' DELL'ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

La festività dell'esaltazione della santa croce è stata celebrata anche quest'anno il 13 settembre sul monte Krizevac. Alla presenza di più di 10.000 fedeli locali e stranieri, fra Ivan Dugandzic, professore presso la facoltà di teologia di Zagabria e guardiano del convento francescano in questa stessa città, ha celebrato la Santa Messa insieme a 50 sacerdoti. Come ogni anno, un fiume di pellegrini è confluito a Medjugorje già nel corso della notte. Molti di loro hanno percorso a piedi centinaia e centinaia di chilometri, alcuni anche scalzi. Nè il vento, nè la pioggia sono riusciti ad impedire ai fedeli di partecipare alla celebrazione della Messa alla quale, proprio a causa delle condizioni atmosferiche, hanno preso parte meno fedeli del solito.

Questa è l'occasione giusta per mettervi brevemente a conoscenza della storia del Krizevac e della croce che su di esso si erge. A circa un chilometro in linea d'aria dalla chiesa di Medjugorje si innalza il monte Krizevac, unito al monte Crnic e che con esso forma un angolo. Sulla sua cima (520 m. s.l.m.) il parroco dell'epoca fra Bernardin Smoljan e gli abitanti di Medjugorje hanno costruito una croce in cemento armato alta 8,56 m. Sulla croce sono incise le parole: "A Gesù Cristo Redentore del genere umano, in segno di fede, amore e speranza, in memoria del 1900. anniversario della Passione di Gesù. " Sulla stessa croce è fissata una reliquia giunta per l'occasione da Roma: un pezzettino della croce che i cristiani considerano quella sulla quale fu crocifisso Gesù Cristo e la cui parte principale è conservata nella chiesa della Santa Croce di Gerusalemme a Roma. La croce venne ultimata il 15 marzo 1934. Successivamente nacque la consuetudine di celebrare la Santa Messa ai suoi piedi la prima domenica dopo la Natività di Maria Vergine, in memoria dell'esaltazione della santa croce. Il Krizevac non attrae così tanti fedeli per la sua bellezza naturale o per l'importanza della croce che lì si erge, ma soltanto perchè una moltitudine di persone sostiene, dall'inizio delle apparizioni di Medjugorje, di vedere su questa croce luci ed altri "segni". Essi sono tutti legati alle apparizioni della Vergine, al messaggio delle apparizioni di Medjugorje - pace tra Dio e l'uomo ed in mezzo agli uomini. Essi hanno compreso che il cammino verso questa pace passa immancabilmente attraverso la croce. Molte persone proprio su questo monte hanno trovato la pace e la propria via che porta a Dio. Nei propri pellegrinaggi di devozione hanno inserito anche l'adorazione della croce. Salendo lungo il duro e quasi impossibile percorso che conduce alla croce sul Krizevac, i pellegrini compiono la devozione della Via Crucis. Per questo motivo accanto al percorso sono stati posti quindici rilievi in bronzo e su tutti è impressa l'immagine della Madonna. La Vergine segue Gesù ed anche noi lungo la via crucis della vita.

IL PROGRAMMA LITURGICO

Desideriamo informare tutti i gruppi di pellegrini ed i singoli che vengono in pellegrinaggio a Medjugorje che il programma di preghiera serale in chiesa, durante il periodo invernale, si tiene dalle 17 alle 20 (alle 17.00 il Rosario, alle 18.00 la Santa Messa, le litanie e la terza parte del Rosario).

L'adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare si tiene il mercoledì ed il sabato dalle 21 alle 22 ed il giovedì subito dopo la Santa Messa serale. L'adorazione e la preghiera dinanzi alla croce si svolgono tutti i venerdì in chiesa dopo la Santa Messa serale. Tutte le domeniche alle 15 si recita il Rosario della Pace sulla collina delle apparizioni e tutti i venerdì alla stessa ora la via crucis sul Krizevac. E' possibile confessarsi tutte le sere per almeno un'ora prima dell'inizio del programma di preghiera. Questo programma entra in vigore a partire dal 14 settembre 1998.

Le Sante Messe per i vari gruppi linguistici si tengono nel corso della mattinata, previo accordo.

Tutte le informazioni relative al programma di preghiera presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje ed altre informazioni possono essere richieste all'ufficio informazioni, al numero telefonico +387 88 65 19 88 dalle 09 alle 17. Invitamo anche tutti gli organizzatori di gruppi di pellegrinaggio, all'arrivo a Medjugorje, ad informare i propri pellegrini circa la possibilità di richiedere tutte le informazioni necessarie all'ufficio informazioni, che si trova dinanzi alla casa parrocchiale, e non all'ufficio parrocchiale.

CORSI DI FORMAZIONE

Con l'inizio dell'anno scolastico il Centro Informativo ha iniziato i corsi di lingue straniere ed informatica. L'intenzione è quella di mettere a disposizione dei nostri giovani tutto quello di cui hanno bisogno, nei limiti delle nostre possibilità.

IN OCCASIONE DEL NUMERO 100 DEL PRESS BULLETIN

Mentre sono seduto al computer per buttare giù alcune parole su questo numero commemorativo, mi viene in mente che sarebbe meglio scrivere quello che scrivemmo sul numero zero del Press Bulletin il 23 novembre 1994. Ancora oggi i motivi della sua creazione sono validi.

Non è stato facile arrivare al numero 100. Ci è voluto molto impegno da parte nostra, ma siamo soddisfatti dell'accoglienza che il Press Bulletin ha trovato presso di voi. Grazie ad esso ci siamo legati sempre più a voi ed abbiamo potuto chiarire la situazione legata agli eventi di Medjugorje, rendendo nota nel modo più fedele possibile la posizione ufficiale del santuario della Regina della Pace. Continuiamo a rimanere sulla stessa linea.

In questa occasione desidero ringraziare in modo particolare due persone che sono insieme a me sin dall'inizio dell'attività del Centro Informativo. Si tratta della signora Marija Dugandzic e del signor Stipe Cavar. Marija Dugandzic, tra le numerose attività di cui si occupa al Centro Informativo, ha dedicato molto tempo alla realizzazione di ogni singolo numero del Press Bulletin. A nome vostro, mio e di tutto il santuario la ringrazio di cuore. Stipe Cavar si è occupato coscienziosamente di tutti gli aspetti tecnici che consentono al Press Bulletin di giungere fino a voi. Grazie a lui ed a Marija.

A loro due nel frattempo si è aggiunto Kresimir Sego, un grande poeta croato. Egli è il responsabile dell'attività editoriale del nostro centro. Successivamente a loro si è unito anche il signor Ivo Sego che con la propria competenza partecipa all'edizione del Press Bulletin. A lui vada il mio sincero ringraziamento.

Tutte queste persone costituiscono la redazione del Press Bulletin. Con l'aiuto di Dio e del Singorespero che continuino coscienziosamente a redigere i futuri numeri di questo organo di informazione. Tutti insieme noi continueremo a leggerlo ed a diffonderlo ulteriormente.

Possa la Regina della Pace continuare ad essere per voi luce e guida dell'esistenza.

Fra Miljenko Stojic, direttore del Centro Informativo "Mir"

Direttore: fra Miljenko Stoji.



PRESS BULLETIN 99, 09 settembre 1998.

PREGATE...

Nel suo messaggio del 25 agosto la Vergine parla ed invita alla preghiera. A prima vista questo sembra essere l'unico contenuto del suo messaggio. Ma l'ultima frase di quest'ultimo: "pregate fino a quando la vostra vita non diverrà preghiera", pone la preghiera in un contesto senza il quale essa si riduce a parole vuote. La Vergine ci propone una preghiera non scissa dalla vita, ma che appartiene incondizionatamente alla prassi esistenziale, al contenuto ed al senso della vita. Per poter avere una tale esistenza di preghiera, dobbiamo attentamente osservare la nostra vita di preghiera ed i suoi contenuti. A tal fine non c'è letteratura migliore dell'insegnamento di Gesù nella preghiera contenuta nel 6 capitolo del vangelo di Matteo. Gesù invita alla preghiera dicendo che essa è ricerca della possibilità grazie alla quale l'uomo, con la sua somiglianza a Dio, si avvicina a Lui. La preghiera quindi serve ai cristiani perchè sul cammino della vita, che è un cammino verso Dio, essi non perdano di vista la propria meta. Se sul cammino verso Dio gli uomini Lo vedono come un traguardo, il loro viaggio esistenziale è permeato da un'esperienza che, per la Sua vicinanza, non è un peso, ma tutt'altro! Nasce e cresce la gioia, nonostante il peso, e nasce una vita armoniosa nella quale è difficile individuare quale sia la parte riservata alla preghiera. Il desiderio principale della Vergine è quello dell'armonia esistenziale e la preghiera è un aiuto all'uomo nella sua affannosa ricerca di tale armonia. In tal senso la Vergine ci invita: pregate, pregate, pregate...

fra Ivan Landeka



NOTIZIE

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di agosto presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 202.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 4707 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 152 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante questo mese hanno visitato Medjugorje: Polonia, Hong Kong, Caraibi, Austria, Germania,Slovacchia, Repubblica Ceca, Brasile, Italia, Francia, Corea, Romania, Messico, Slovenia, Ungheria, Libano, Ucraina, Macedonia, Svezia, Belgio, Paesi Bassi, Paraguay, Repubblica del Sudafrica, Argentina, Spagna, Portogallo, Siberia, Canada, Gabon, Inghilterra, Irlanda, Svizzera, Stati Uniti e naturalmente Croazia.

IL PAPA PER LA SECONDA VOLTA IN VISITA IN CROAZIA

Sua Santità Giovanni Paolo II per la seconda volta si recherà in visita in Croazia. E' un momento eccezionalmente importante per la nostra storia nazionale ed ecclesiastica. Molti pellegrini di Medjugorje ci chiedono in che modo partecipare all'incontro col Santo Padre a Marija Bistrica il 3 ottobre oppure a Spalato il 4 ottobre 1998. L'Ufficio parrocchiale di Medjugorje ha la possibilità di assicurarsi i biglietti necessari per partecipare all'incontro col Santo Padre. Perciò invitiamo tutti i pellegrini stranieri che intendono partecipare ad uno di questi incontri a comunicarcelo entro il 15 settembre in modo da potersi assicurare per tempo i biglietti. Potrete comunicare le vostre adesioni al numero di fax: -387 88 651 444 oppure via e-mail: medjugorje/mir@medjugorje.hr. Ciò vale solo per quei pellegrini i quali hanno già il trasporto organizzato in pullman e non per quei pellegrini che intendessero viaggiare con mezzi propri.

SEMINARIO DI DIGIUNO E PREGHIERA

Presso la casa di preghiera "Domus Pacis" di Medjugorje, nell'ambito della preparazione al Natale, si terranno durante il periodo dell'Avvento tre seminari di digiuno e preghiera. Il Santo Padre Giovanni Paolo II nella sua enciclica "Vangelo di vita" ci invita: "... tornate al digiuno ed alla preghiera, al coraggio ed all'umiltà...", ed anche la Vergine stessa nei suoi messaggi ci ha più volte richiamati al digiuno ed alla preghiera. Una volta ha persino detto "... col digiuno e la preghiera si possono fermare persino le guerre...". Perciò invitiamo tutti coloro che vogliono prepararsi in modo più approfondito alla festività della nascita di Cristo a partecipare a questi seminari poichè essi, ricchi come sono di esperienze, sono una vera opportunità in tal senso. I seminari si svolgeranno nelle seguenti date:



* 29 novembre - 4 dicembre 1998

* 5 dicembre - 10 dicembre 1998

* 14 dicembre - 20 dicembre 1998

Organizzatore e guida del seminario è fra Slavko Barbaric. Il costo è di 20 marchi al giorno. Qualora vi siate iscritti e vi sia impossibile partecipare al seminario, vi preghiamo di disdire la partecipazione una settimana prima dell'inizio del seminario. Le adesioni possono essere inviate all'Ufficio Informazioni del seminario oppure al numero di telefono -387 88 651 988.

PRESS BULLETIN 98, 26 agosto 1998.

IL NUOVO

In questi giorni nelle letture dell'anno liturgico abbiamo ascoltato di un giovane che si reca da Gesù e gli manifesta il suo desiderio di volere di più dalla vita. Alle parole di Gesù: "Esegui i comandamenti" egli può rispondere di averlo fatto. E' consapevole di trovarsi in una situazione che va oltre l'adempiere ai comandamenti e cerca delle indicazioni su cosa fare. Gesù non perde l'occasione per indicargli la strada che consente di ottenere di più, ma che è anche quella che chiede di più. "Se vuoi essere perfetto, va', vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri ed avrai la ricchezza celeste! Poi vieni e seguimi!". Il giovane fu colto di sorpresa. Per lui questo era troppo e se ne andò afflitto. Quello che possedeva era per lui la sicurezza più promettente.

L'avere ed il possedere possono essere dei veri ostacoli. Ci sono anche altri ostacoli reali che in modo simile allontanano da una vita di integrità cristiana. Possono essere abitudini acquisite, una natura non gentile. Oppure può trattarsi di forme di comportamento che non si possono o non si devono cambiare.

Il cristiano che aspira ad essere un vero credente deve liberarsi dalla paura del nuovo. Questo non è tanto un nuovo esteriore, bensì interiore. Il nuovo interiore può poi condurre anche ad un nuovo esteriore. La vera novità nella vita cristiana sono una nuova volontà e lo stancio per voler essere simili a Gesù Cristo. Se oggi un medico rifiutasse nuove efficaci forme di cura, sarebbe per noi inaccettabile dal punto di vista della sua professionalità e dei pazienti.

Nuovi tentativi per essere cristiani sono necessari e possibili. Per tutti coloro che credono in Cristo questo è un compito improrogabile. Medjugorje è un grande segno di come, con la Vergine, sia possibile riconoscere il vero nuovo e quello che è assolutamente necessario.

Fra Ivan Landeka

NOTIZIE


LA CELEBRAZIONE DELLA FESTIVITA' DELL'ASSUNZIONE

Ci sono stati davvero molti pellegrini in occasione della festività dell'Assunzione del 15 agosto. Elencare i loro paesi di provenienza sarebbe praticamente impossibile. Diremo soltanto che ce ne sono stati decine di migliaia provenienti da tutti i continenti. La chiesa di Medjugorje, sebbene ampia, in quei giorni sembrava proprio tale. Vista la diversità dei gruppi linguistici, le Sante Messe sono state celebrate in 11 lingue. Vale comunque la pena menzionare il fiume di pellegrini locali che a piedi scalzi sin dalle prime ore del mattino sono giunti a Medjugorje da tutte le parti della Bosnia-Erzegovina e dal sud della Croazia. Per dare un'idea del numero di pellegrini presenti a Medjugorje il 15 agosto basterà dire che una trentina di sacerdoti hanno confessato per quasi tutto il giorno. La Santa Messa serale è stata celebrata, insieme a 98 concelebranti, dal francescano dell'Erzegovina fra Filip Sucic, missionario in Africa.



LA GIORNATA STUDENTESCA

Il Fondo Amici dei Talenti, la fondazione che aiuta i giovani studenti, con sede a Medjugorje, il 16 agosto 1998 ha organizzato una giornata studentesca. L'incontro è iniziato alle 16,00 con il Santo Rosario sulla Collina delle Apparizioni. Dopo il Rosario i giovani si sono raccolti in chiesa per la confessione collettiva ed il consueto programma di preghiera serale. Alla Santa Messa della sera ha fatto seguito un concerto di musica spirituale. Durante il concerto si sono esibiti gli studenti dell'accademia musicale, i borsisti del Fondo, i giovani della comunità "Cenacolo" (ex tossicodipendenti) e Melinda Dumitrescu, un'ospite rumena. All'incontro hanno partecipato circa 100 studenti. In questa occasione è stata inaugurata anche una mostra mercato dell'artista di talento Stjepan Perkovic. La particolarità di questa mostra sta nel fatto che Stjepan Perkovic, a causa di una malattia, crea le sue opere non con le mani ma con i piedi. L'intero ricavato della vendita delle opere è stato devoluto al Fondo Amici dei Talenti.



IL SEMINARIO PER LA GUARIGIONE INTERIORE

Dal 16 al 21 agosto 1998 presso la casa di preghiera "Domus Pacis" di Medjugorje si è tenuto un seminario sulla guarigione interiore. Il seminario è stato guidato da Padre John Cheriaveliyl e Suor Margaritha Valappila, entrambi particolarmente dotati in questo campo. Al seminario hanno partecipato circa 70 persone ed esso si è rivolto in modo particolare a coloro che hanno difficoltà in famiglia. L'effetto sui partecipanti è stato notevole e speriamo vi siano ancora altri seminari come questo!



"BALUARDO DELL'AMORE"

Come già annunciato nei precedenti numeri del Press Bulletin, il "Baluardo dell'amore", il movimento delle madri a favore della pace, organizza una novena di preghiera che si terrà durante l'ultimo sabato di ogni mese. Inoltre la stessa associazione il 17 agosto ha organizzato un altro incontro di preghiera a Medjugorje poichè proprio quel giorno a L'Aia è iniziato il procedimento giudiziario a carico di sei croati. L'incontro è iniziato alle 7,00 con la via crucis sul Krizevac. Alcune centinaia di fedeli quel giorno hanno pregato sentitamente sul Krizevac per tutti quei croati che, ancora oggi, seguono una via crucis di violenza ed ingiustizia. Dopo la santa confessione alle 13,00 c'è stata la celebrazione eucaristica nella chiesa di S. Giacomo a Medjugorje. L'intenzione di questo incontro di preghiera era per quei croati che, ingiustamente accusati, si trovano a L'Aia, affinchè sopportino tutte le sofferenze ed affinchè la sentenza sia rapida ed equa.



INCONTRO CON I BENEFATTORI

Tre francescani dell'Erzegovina, fra Filip Sucic, fra Ante Kutlesa e fra Stojan Zrno, che operano come missionari nella Repubblica del Congo, quest'estate sono venuti a fare visita al loro paese, alla loro comunità francescana ed alle loro famiglie. I pellegrini di Medjugorje li hanno aiutati materialmente per anni, soprattutto per la costruzione della chiesa e di un ente formativo. Per questo motivo i tre missionari in questi giorni sono venuti in visita anche a Medjugorje, per incontrare i loro benefattori e ringraziarli per tutto quello che hanno fatto fino ad oggi.



IL SEMINARIO PER LE GUIDE

Visto l'interesse di numerose persone che vorrebbero lavorare come guide presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje, l'Associazione delle guide per i pellegrinaggi nella parrocchia di Medjugorje ha organizzato un seminario di formazione svoltosi dal 17 al 20 agosto 1998. Il seminario si è concluso con una prova di verifica. Tutti coloro che portano a termine con successo tale seminario hanno la possibilità di entrare a far parte dell'Associazione delle guide ed in tal modo anche la possibilità di lavorare con gruppi di pellegrini. Quindi tutti coloro che desiderano lavorare come guide presso il santuario devono avere ed acquisire determinate conoscenze per poter offrire ai pellegrini, con i quali intendono in futuro lavorare, informazioni attendibili.

In occasione del seminario i giovani hanno ascoltato lezioni inerenti quattro campi: i messaggi delle Sacre Scritture (fra Miljenko Stojic), i messaggi cristiani (fra Ivan Maric), i messaggi della Vergine (fra Slavko Barbaric) e turismo e pellegrinaggio nell'ambito degli eventi di Medjugorje (Marija Dugandzic).

Cogliamo l'occasione per invitare tutti coloro che conducono gruppi a Medjugorje a prendere una guida locale che li aiuti sotto tutti gli aspetti durante il loro soggiorno a Medjugorje ma, la cosa che più conta, si tratta di persone preparate e formate per offrire informazioni attendibili; essi svolgono il loro lavoro in collaborazione con il centro "Mir" presso l'Ufficio parrocchiale di Medjugorje.

PRESS BULLETIN 97, 12 agosto 1998.

LA FELICITA'

Una delle cose di cui oggi ci si lamenta più di frequente è la perdità della felicità. La felicità è quello stato d'animo al quale l'uomo anela e fino a quando non lo raggiunge non potrà essere soddisfatto. Molte delle scorciatoie sulle quali l'uomo si smarrisce sono una conseguenza della perdita della felicità. Nella vita del cristiano il termine felicità ed il suo contenuto affondano le proprie radici nella Bibbia e quest'ultima è piena di questa parola e di inviti a gioire. Gli Apostoli furono lieti perchè erano stati fatti degni di subire oltraggi per il Nome (cfr. Atti 5, 41). San Paolo definisce se stesso ed i fratelli "collaboratori della gioia" nella predicazione del Vangelo ai Corinzi (2 Co. 1,24). Quindi una delle missioni dei cristiani è quella di essere felici e di donare la gioia.

Un volto malinconico e accigliato: è questa l'immagine sempre più frequente dell'uomo dei nostri tempi ed anche di noi cristiani. Per quale motivo?

Vi sono alcuni brevi scritti sulla vita di S. Francesco d'Assisi in cui si racconta che S. Francesco, ad uno dei suoi confratelli che camminava col viso imbronciato, disse che egli poteva avere solo un motivo per essere triste - "se il tuo rapporto con Dio non è corretto". San Francesco aggiunse ancora: "Va', migliora il tuo rapporto con Dio e non ci rattristare più col tuo viso accigliato!"

La presenza della Vergine ed i suoi consigli sono uno stimolo: va' e migliora il tuo rapporto con Dio! Ecco come farlo ed ecco che il tuo viso sarà allegro!



fra Ivan Landeka



NOTIZIE



NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di luglio presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 88.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3183 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 103 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante questo mese hanno visitato Medjugorje: Polonia, Costa Rica, Caraibi, Austria, Germania, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Brasile, Italia, Francia, Corea, Australia, Nuova Zelanda, Romania, Messico, Slovenia, Ungheria, Cile, Paesi Bassi, Argentina, Spagna, Portogallo, Canada, Inghilterra, Irlanda, Svizzera, Belgio, Stati Uniti e naturalmente Croazia.



INCONTRO INTERNAZIONALE DI PREGHIERA DEI GIOVANI

Ormai tradizionale, il 9. incontro internazionale di preghiera dei giovani si è svolto dal 31 luglio al 6 agosto 1998. Il tema del seminario di quest'anno, al quale hanno partecipato circa 25 000 giovani, è stato: "Vieni, oh Spirito Santo creatore". Ai giovani hanno parlato: Fra Slavko Barbaric, don Cosimo Cavalluzzo, suor Elvira, Padre Hans Buob, Padre Andrea Gasparini, Fra Jozo Zovko ed i veggenti di Medjugorje.



SEMINARIO PER LA GUARIGIONE INTERIORE

A Medjugorje, presso la casa di preghiera "Domus Pacis" si svolgerà un seminario sulla guarigione interiore dal 16 al 21 agosto 1998. Alla guida del seminario ci saranno sacerdoti particolarmente dotati nel servizio della guarigione. Questo seminario è consigliato in modo particolare a coloro che hanno difficoltà in famiglia. Le adesioni possono essere inviate all'Ufficio informazioni del santuario al numero +387 88 651 988, ogni giorno dalle 09.00 alle 18.00



SEMINARIO FORMATIVO - DI PREGHIERA

Il seminario formativo di preghiera dal titolo: "Il pellegrinaggio - parte del nostro cammino di credenti" si svolgerà dal 28 febbraio al 5 marzo 1999 presso l'Hotel "Sunce" di Neum. Il sesto seminario formativo-di preghiera durerà sei giorni, invece dei soliti cinque. I primi quattro giorni, come è stato fatto fino ad oggi, saranno dedicati alla preghiera, alle lezioni ed allo scambio di esperienze, mentre il penultimo giorno sarà totalmente dedicato al rinnovamento spirituale. Come ogni anno, concluderemo anche questo seminario con un pellegrinaggio collettivo a Medjugorje.



PROGRAMMA DEL 6. SEMINARIO FORMATIVO-DI PREGHIERA

Tema: Il pellegrinaggio - parte del nostro cammino di credenti"

Hotel "Sunce" - Neum, 28-02-1999 - 05-03-1999



Domenica 28-02-1999

Raduno dei partecipanti

19.00 Eucarestia (Fra Tomislav Pervan - Provinciale dei Francescani dell'Erzegovina)

20.00 Cena



Lunedì 01-03-1999

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "Il documento della Santa Sede sul pellegrinaggio nel 2000" - Prof. Adalbert Rebic

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Incontro con i frati (fra Ivan Landeka, fra Slavko Barbaric, fra Miljenko Stojic, fra Leonard Orec, fra Jozo Zovko, fra Svetar Kraljevic, fra Branimir Musa....)

17.30 Santo Rosario

18.00 Santa Messa (fra Jozo Zovko)

Cena

20.30 Comunicazioni varie



Martedì 02-03-1999

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "Le peculiarità dei pellegrinaggi nei grandi santuari mariani" - Padre Stanislaw Kania

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Incontro con i veggenti

17.30 Santo Rosario

Santa Messa (fra Ivan Bradvica)

Cena

20.30 Adorazione (fra Ivan Landeka)



Mercoledì 03-03-1999

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione: "Come plasmare il pellegrinaggio di Medjugorje" - Dott. fra Slavko Barbaric

10.00 Pausa

10.30 Lavoro di gruppo sul tema della lezione

12.00 Pranzo

15.00 Incontro con il docente

16.00 Pausa

16.30 Lavoro di gruppo- conclusioni

17.30 Santo Rosario

Santa Messa (fra Svetozar Kraljevic)

Cena

20.30 Incontro collettivo - conclusioni (dichiarazione)



Giovedì 04-03-1998 - Giornata di preghiera

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Lezione, discussione, preghiera

12.00 Pranzo

15.00 Lezione, discussione

17.30 Santo Rosario

18.00 Santa Messa (fra Slavko Barbaric)

Cena di gala



Venerdì 05-03-1998

07.30 Preghiera mattutina

08.00 Colazione

09.00 Partenza per Medjugorje

Ascesa alla Collina delle Apparizioni

(Ascesa al Krizevac - facoltativa)



I docenti del seminario di quest'anno sono:



Prof. Adalbert Rebic - nato nel 1937 a Hum - Croazia. Ha portato a termine gli studi di filosofia a Zagabria, presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Gregoriana di Roma, la facoltà di Teologia della Gregoriana e l'Istituto per gli studi biblici. Dal 1968 è professore di studi biblici e lingue orientali (ebraico, arabo, siriano-aramaico) presso la facoltà di teologia cattolica dell'Università di Zagabria. Per alcuni periodi ha insegnato presso le facoltà di teologia di Zara e Djakov. In facoltà ha organizzato e guidato attività finanziarie, è stato il redattore capo di una rivista di teologia e responsabile della Biblioteca della Facoltà. Dal 1972 presiede l'Istituto Mariano Croato ed ha organizzato una sezione croata al congresso mariano internazionale di Roma, Malta, Saragozza, Kevelaer, Huelva e Cestohova.

Collabora con la casa editrice "Krscanska Sadasnjost" in qualità di redattore delle pubblicazioni bibliche e dal 1994 anche come direttore di "Krscanska Sadasnjost" e redattore capo del lessico religioso dell'Istituto lessicografico "Miroslav Krleza" di Zagabria. Dal 1991 al 1996 è stato a capo dell'ufficio per gli esuli ed i profughi presso il Governo della Repubblica di Croazia. Durante il 1995 è stato ministro senza portafoglio del Governo della Repubblica di Croazia. E' stato insignito di importanti onorificenze dalla Presidenza della Repubblica e dall'Accademia Croata delle Arti e delle Scienze. Ha pubblicato 15 opere significative e curato 11 raccolte su temi mariani. Ha contribuito a riviste di teologia nazionali e straniere con circa 430 titoli. Ha tradotto 25 libri da varie lingue. Dal 1970 è membro dell' Assemblea prebendaria metropolitana di Zagabria. A partire dal 1966 ha organizzato e guidato viaggi in Terra Santa (circa 50 volte). Membro dell'Associazione dei Traduttori Letterari Croati, Membro dell'Associazione degli artisti croati, membro ordinario dell'Accademia Mariana Papale Internazionale di Roma, membro dell'associazione culturale ebraica "Salom Freiberger" di Zagabria, membro della redazione della rivista teologica internazionale "Communio".



Padre Stanislaw Kania - (dell'ordine degli Scolopi). Nato in Polonia il 24-02-1948. Ha portato a termine gli studi di filosofia, teologia e storia della Chiesa presso l'Istituto Teologico di Cracovia e l'Università Cattolica di Lubrin. Ordinato sacerdote nel 1973. Rettore del Seminario e segretario provinciale dal 1982 al 1985. Ha fondato la scuola religiosa della Confraternita della Madre del Signore, che segue in qualità di cappellano. Nel 1985 ha costituito SOS, per i bambini di famiglie povere e famiglie in difficoltà, di cui oggi si occupa come pastore spirituale. E' un luogo in cui i bambini possono studiare, giocare e trovare l'aiuto di medici, psicologi e pastori spirituali. E' rettore del convento di Cracovia.

Già da 13 anni viene a Medjugorje. Dal 1988 è direttore ed editore della rivista di Medjugorje "Znak Mira" e di altri libri e pubblicazioni che trattano di Medjugorje. Dal 1986 organizza e guida regolarmente pellegrinaggi a Medjugorje.



Dott. Fra Slavko Barbaric - nato nel 1946 a Dragicin, Bosnia - Erzegovina. Studia Teologia a Visoko, Sarajevo e Schwaz. E' stato ordinato sacerdote nel 1971. Nel 1982 ha ottenuto il dottorato in pedagogia religiosa. Si trova a Medjugorje dal 1982. Scrive libri ed articoli di contenuto spirituale. Lavora nel Santuario. Dirige numerosi esercizi spirituali e lezioni. Ha tenuto innumerevoli incontri in varie parti del mondo sul tema degli avvenimenti di Medjugorje.



Il numero di posti disponibili è limitato dallo spazio ed il numero dei partecipanti aumenta di anno in anno. Vi preghiamo perciò di comunicare la vostra adesione al seminario formativo-di preghiera quanto prima ed al più tardi entro la fine di novembre. Potete inviare le adesioni al numero di fax +387 88 651 444 oppure tramite e-mail al seguente indirizzo: medjugorje-mir@medjugorje.hr (specificando per il Centro Informativo) oppure all'ufficio informazioni del santuario.

Sarà previsto il servizio di traduzione simultanea in tutte le lingue dei partecipanti. Il prezzo dell'alloggio, trasporto e seminario è di 315 marchi a persona in stanza doppia (giorno in più!). Il supplemento per la camera singola è di 40 marchi. Il pagamento deve essere effettuato all'arrivo in hotel agli organizzatori del seminario. E' prevista la possibilità di trasferimento dall'aeroporto di Spalato all'hotel "Sunce" di Neum. Tutti coloro che necessitano di tale trasferimento in data 28 febbraio dovranno comunicare l'ora esatta del proprio arrivo ed il numero di volo all'Associazione "Medjugorje - Mir" di Spalato al più tardi entro la fine di novembre al numero di fax +385 21 36 13 54. L'ultimo giorno verrà organizzato il trasporto da Neum a Medjugorje. Portare con sé un apparecchio radio con le cuffie per la traduzione simultanea. E' possibile acquistare la radio con le cuffie anche durante il seminario.

PRESS BULLETIN 96, 29 luglio 1998.

I GIOVANI

Quando oggi gli adulti pronunciano la parola "giovani", questa reca, insieme a molte aspettative, anche un po' di amarezza, ed anche quando si parla dei propri figli. Ma si dimentica che proprio gli adulti hanno realizzato, almeno in parte, quel mondo che oggi definiamo dei "giovani".

Nella parrocchia di Medjugorje siamo proprio alla vigilia della "Settimana di preghiera dei giovani". Negli anni, e fino ad oggi, questo incontro si è rivelato come un'autentica riunione di giovani che conoscono Dio e che non si accontentano di una fede superficiale. Gesù Cristo, che essi cercano, trovano e che vogliono conoscere in modo più approfondito, diviene un compagno di viaggio nel loro cammino esistenziale, una persona con diritto al voto nei loro piani e nella loro percezione del mondo e dell'uomo. Il Suo esempio e la Sua parola toccano la loro esistenza ed il loro essere. Gesù diviene la persona della quale non bisogna aver paura e dinanzi alla quale non si deve tremare. Ciò sfocia nella necessaria fiducia verso Gesù e verso la Chiesa. E la fiducia è la condizione per una matura prassi dei credenti e d'altro canto anche il frutto di una spiritualità vissuta.

La presenza di Maria nelle apparizioni prepara la via al Signore. Vicino a Lei è facile trovare Gesù e ricoprire la propria vita con il Suo vangelo. Questa è l'esperienza di molti giovani ed anziani e sulla loro testimonianza possiamo fare affidamento.

p. Ivan Landeka

N O T I Z I E

CELEBRATA LA FESTA DI S. GIACOMO

La festa di S. Giacomo, protettore della parrocchia di Medjugorje, è stata celebrata il 25 luglio. Alla presenza di un gran numero di fedeli, la celebrazione ha avuto inizio con la processione della statua del santo dalla chiesa parrocchiale verso il parco e qui fra Tomislav Pervan, Provinciale della provincia francescana dell'Erzegovina, ha celebrato l'Eucarestia.

La parrocchia di Medjugorje venne fondata nel 1892. Già allora i parrocchiani decisero di scegliere S. Giacomo, che era già il patrono di tutti i pellegrini, come proprio santo protettore! La vecchia chiesa parrocchiale venne costruita nel 1897. Poichè era stata edificata su un suolo friabile, rapidamente si diede inizio alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale. I resti della vecchia chiesa si trovano nel parco, lungo la via crucis accanto alla chiesa. La nuova chiesa venne ultimata e consacrata nel 1969. Per quei tempi e per il numero di abitanti di allora era troppo grande e nessuno riusciva a capire perchè fosse stata costruita così grande. E del resto, nel lontano 1892, nessuno dei parrocchiani avrebbe potuto immaginare che nella loro parrocchia sarebbero giunti milioni di pellegrini e che il protettore della loro parrocchia, San Giacomo, sarebbe diventato anche il protettore di tutti questi pellegrini.

BENEDETTO IL NUOVO SALONE

Il 28 giugno 1998 è stato benedetto il nuovo salone da utilizzare per le esigenze della parrocchia di Medjugorje e del pastorale dei pellegrini. Alla presenza di un gran numero di pellegrini e parrocchiani, fra Zoran Ostojic, francescano nato nella parrocchia di Medjugorje, ha ufficiato il rito della benedizione. Fra Zoran ha vissuto per cinquant'anni negli Stati Uniti occupandosi del pastorale degli emigrati croati ed ora, in età avanzata, è tornato nella parrocchia in cui è nato ed è a disposizione per confessare i parrocchiani ed i pellegrini.

Il nuovo salone ha una superficie di circa 1000 metri quadrati e le sue pareti scorrevoli possono formare tre aree distinte. Il salone è dotato di impianto di condizionamento e la sua amplificazione è collegata a quella della chiesa parrocchiale. Ringraziamo di cuore tutti i benefattori ed i parrocchiani che ci hanno aiutato a realizzarlo.

UN NUOVO SPAZIO DI PREGHIERA

Alla vigilia del 17 anniversario delle apparizioni, il santuario di Medjugorje ha ricevuto un nuovo spazio destinato alla preghiera. L'area con la croce si trova vicino alla chiesa ed è dedicata agli incontri di preghiera dei gruppi e dei singoli e qui i pellegrini possono accendere le candele.

APERTO UN AMBULATORIO

Nella parrocchia di Medjugorje l'1 luglio 1998 è stato inaugurato un ambulatorio di primo soccorso diretto dall'Ordine di Malta di Colonia. I locali dell'ambulatorio sono stati benedetti dal parroco di Medjugorje, fra Ivan Landeka. L'ambulatorio si trova sulla sinistra della strada che conduce dalla chiesa parrocchiale verso Krizevac e sarà al servizio dei parrocchiani e dei pellegrini fino alla fine di ottobre di quest'anno.

"SCULTURE PER LA PACE"

Nei locali dell'ufficio parrocchiale di Medjugorje il 10 luglio è stata inaugurata la mostra fotografica dal titolo "Sculture per la pace" dell'autore Jozo Ostojic di Medjugorje, che rimarrà aperta fino alla fine di luglio. Le "Sculture per la pace" sono state esposte nel mese di aprile e maggio 1998 presso il Palazzo delle Nazioni Unite a New York. Provenendo da Medjugorje, il luogo delle apparizioni della Regina della Pace e la terra colpita dalla guerra, esse hanno avuto una straordinaria risonanza. Durante il mese di giugno le "Sculture per la pace" sono state esposte in una mostra a loro dedicata presso l'Our World Gallery at The Stone Studio a Stamford, nel Connecticut, ed al Festival artistico di Filadelfia dove le "Sculture per la pace" hanno avuto una posizione centrale tra i lavori di una quarantina di artisti americani e del resto del mondo.

L'autore della mostra Jozo Ostojic è nato a Medjugorje nel 1969. L'attrito tra la realtà della guerrà ed i messaggi di pace di Medjugorje ha generato questa grande opera. Le sue sculture parlano dei profughi che continuano a girovagare in questa terra e rappresentano al tempo stesso un tentativo di risvegliare la coscienza del mondo addormentato.

PRESS BULLETIN 95, 15 luglio 1998.

L' ANELITO VERSO DIO

Oggi l'uomo può facilmente confondersi pensando e giungendo alla conclusione che per la gente dei nostri tempi Dio sia diventato più o meno una cosa secondaria. Nella vita pubblica non si parla molto di Dio. Non vi sono più discussioni infervorate sull'esistenza o meno di Dio. Si è venuto a creare un particolare silenzio sul tema che per secoli ha infiammato gli animi. Sull'argomento Dio si discute sommessamente e coloro che parlano di Dio in modo chiassoso ledono la buona disposizione d'animo sia con la propria goffaggine, sia con la propria superficialità Lo rendono ancor meno interessante e più incomprensibile.

Tale realtà è ingannevole, sebbene l'uomo viva sempre più come se non esistesse spiritualmente e come se fosse il metro di misura evidente di tutte le cose. L'uomo della nostra epoca soffre per l'insufficiente spiritualità e questo è il motivo di molte peregrinazioni nella sua ricerca. E le ricerche nelle quali si impegna, spinto dal momentaneo bisogno di Dio e dello spirito, si concludono nelle tenebre e nella disillusione.

E' probabile che il vero motivo per cui l'uomo nasconde e tace sulla propria necessità ed anelito verso Dio sia spirituale. Tale finzione lo conduce tra le braccia di persone o di movimenti solo apparentemente spirituali, che nella maggior parte dei casi lo portano verso un precipizio. Scompaiono a vista d'occhio i luoghi e le persone dinanzi ai quali poter mettere in evidenza l'anelito verso Dio e la Sua vicinanza.

Medjugorje è il luogo in cui gli uomini che cercano Dio non nascondono e non tengono segreto il proprio desiderio di Dio. Sentono che qui possono mettere in evidenza di avere problemi e difficoltà e verranno seriamente compresi da Dio e dalla Chiesa. Proprio in questo sta la grandezza e la forza delle parole e dei messaggi della Vergine per mezzo dei quali Ella desidera e riesce a condurci a Dio.

Fra Ivan Landeka

NOTIZIE

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di giugno presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 145.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3689 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 122 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante questo mese hanno visitato Medjugorje: Polonia, Costa Rica, Messico, Austria, Germania, Indonesia, Honk Kong, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Brasile, Italia, Francia, Corea, Australia, Nuova Zelanda, Romania, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Cile, Paesi Bassi, Svezia, Argentina, Porto Rico, Spagna, Portogallo, Canada, Inghilterra, Irlanda, Svizzera, Belgio, Stati Uniti e naturalmente Croazia.

 

SEMINARIO PER I SACERDOTI

Dal 30 giugno al 6 luglio presso il santuario della Regina della Pace a Medjugorje si è svolto il II Seminario Internazionale per i sacerdoti. Circa 160 sacerdoti provenienti dall'Inghilterra, Francia, Italia, Romania, Polonia, America, Spagna e Croazia hanno partecipato ai lavori del seminario incentrato sul tema: "I sacerdoti alla scuola di Maria". Il gruppo più numeroso è stato quello di 50 sacerdoti provenienti dalla Polonia. Durante i sette giorni del seminario i sacerdoti hanno ascoltato lezioni, hanno meditato, pregato, celebrato insieme l'Eucarestia e si sono recati sulla Collina delle Apparizioni ed a Krizevac. Per conto della Santuario della Regina della Pace il seminario è stato organizzato da Fra Slavko Barbaric ed i docenti sono stati don Cosimo Cavalluzzo, un sacerdote italiano che si occupa in modo particolare della predicazione e fornisce il proprio contributo all'organizzazione di vari seminari, il sacerdote tedesco Jörg Müler e fra Jozo Zovko.

IL PELLEGRINAGGIO MILITARE

Con una grande processione serale, nel corso della quale centinaia di militari croati insieme ad alcune migliaia di pellegrini hanno portato candele accese attraverso la parrocchia di Medjugorje fino alla statua della Vergine, si è concluso il quinto pellegrinaggio militare al Santuario della Regina della Pace a Medjugorje.

Il pellegrinaggio dei militari ha avuto inizio con l'incontro dinanzi alla chiesa di S. Giacomo, per poi recarsi in processione alla Collina delle Apparizioni per recitare il Rosario per la pace. Dalla chiesa fino alla Collina delle apparizioni il Rosario è stato guidato da fra Slavko Barbaric. Al ritorno dalla Collina delle Apparizioni, un gran numero di sacerdoti attendeva i militari per la santa confessione. Prima dell'inizio della celebrazione della Santa Messa, il parroco di Medjugorje fra Ivan Landeka ha salutato tutti i presenti. La Santa Messa è stata concelebrata da fra Branimir Musa insieme a circa un centinaio di sacerdoti provenienti da tutto il paese e dall'estero. Alla Santa Messa ha fatto seguito la processione con le candele accese, conclusasi con la benedizione dinanzi alla chiesa.

"BALUARDO DELL'AMORE"

"BALUARDO DELL'AMORE", il movimento delle madri in favore della pace, organizza una novena di preghiera che si svolge per nove ultimi sabato del mese. Il quinto di questi incontri si è tenuto il 27 giugno 1998 ed in questa occasione madri, mogli, sorelle ed amiche si sono raccolte in preghiera comune nella chiesa di S. Giacomo a Medjugorje. Si è pregato in modo particolare per tutte le persone morte o scomparse durante la guerra, nonché per tutti gli imputati croati a L'Aia. Alla santa confessione ha fatto seguito la celebrazione eucaristica e successivamente i figli dei detenuti innocenti che si trovano a L'Aia hanno acceso candele dinanzialla croce e poi recitando il Rosario si sono diretti verso la Collina delle Apparizioni.

Cogliamo l'occasione per ringraziare ancora una volta il gran numero di pellegrini stranieri che si sono uniti alle madri ed alle mogli nella preghiera per i difensori della Croazia, i quali non sono sconosciuti ai pellegrini stranieri. Tutt'altro. I pellegrini di Medjugorje sono diventati grandi amici del popolo croato e grandi benefattori nel corso della guerra nel paese. Hanno vissuto le nostre sofferenze come se fossero le loro e le nostre necessità come le proprie. Molte persone nel mondo hanno sentito parlare del nostro piccolo paese proprio dai pellegrini di Medjugorje ed hanno dato il proprio contributo alla popolazione sfinita del nostro paese anche nei momenti più difficili. Ed i parrocchiani della parrocchia di Medjugorje, le madri e le mogli con cui hanno pregato e tutti coloro che hanno sentito il loro amore, il loro interessamento e la loro preoccupazione, li ricordano costantemente nelle loro preghiere ed invocano su di loro la benedizione di Dio.



LA DICHIARAZIONE DEI PARTECIPANTI AL SECONDO INCONTRO INTERNAZIONALE DEI SACERDOTI

Noi, 150 sacerdoti provenienti da 15 paesi, abbiamo partecipato al terzo incontro internazionale dal tema "I sacerdoti alla scuola di Maria", svoltosi dal 30 giugno al 6 luglio 1998 a Medjugorje. Al termine del nostro incontro desideriamo comunicare con gioia a tutti quanto abbiamo vissuto in questi giorni. Con la preghiera, la celebrazione eucaristica, le ascese a Podbrdo e Krizevac e le lezioni organizzate per questo incontro, raccolti attorno a Maria, Madre del nostro Salvatore, Regina della Pace, abbiamo rinnovato la nostra vocazione sacerdotale e la consapevolezza della nostra missione in preparazione al terzo millennio.

Profondamente grati a Dio per mezzo della Regina della Pace per tutto quello che abbiamo vissuto, dichiariamo quanto segue:

- Rimaniamo fedeli al Santo Padre ed a tutta la Chiesa relativamente alla posizione nei confronti degli eventi di Medjugorje ed attendiamo il giudizio definitivo della Chiesa.

- A Medjugorje abbiamo approfondito il senso e meglio compreso il significato della presenza di Maria, Madre, Maestra e Pellegrina, che in questa epoca è pellegrina insieme alla Chiesa, come il Papa dice su di Lei nei propri documenti.

- Abbiamo ricevuto un reale stimolo alla preghiera personale, al digiuno ed alla celebrazione della Santa Messa ed in particolare uno stimolo al sacramento della riconciliazione ed abbiamo riscoperto il nostro impegno sacerdotale ed il nostro potere nella lotta contro il male.

- Facciamo ritorno alle nostre comunità parrocchiali con il profondo desiderio di riferire ai nostri fedeli le esperienze fatte a Medjugorje per riprendere insieme a loro, in modo più convinto, il cammino della nuova evangelizzazione per entrare nel nuovo millennio, così come ci invita ed incoraggia il Santo Padre.

- Salutiamo tutti voi fraternamente e promettiamo, con le nostre preghiere ed il costante lavoro, di dimostrare di essere figli fedeli della Santa Chiesa e fedeli collaboratori nella costruzione del Regno di Cristo nello spirito di Maria Regina della Pace.

Medjugorje, 6 luglio 1998



NUOVO SU MEDJUGORJE

Un gran regalo offerto dalla Chiesa alla Regina della Pace nel 17o anniversario delle apparizioni! La Congregazione della Dottrina della Fede in una lettera a mons. Gilbert Aubry, vescovo di La Rèunion, ha fatto con chiarezza il punto su Medjugorje. Il vescovo l'ha ricevuta il 24 giugno e l'ha resa al clero e ai religiosi della sua diocesi il 25 giugno. Perché vengano a conoscenza dell' ultima posizione di Roma e, se necessario farla conoscere anche ai fedeli (lettera circolare n. C003).



CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI

Pr. N. 154/81.06419

Città del Vaticano, Palazzo del S. Uffizio 26 maggio 1998

A Sua Eccellenza Mons. Gilbert Aubry

vescovo di Saint-Denis de la Rèunion

Eccellenza, con la lettera del 1 gennaio 1998 voi sottoponete a questo Dicastero diverse questioni concernenti la posizione della Santa Sede e del vescovo di Mostar, in riferimento alle cosidette "apparizioni" di Medjugorje, ai pellegrinaggi privati o alla cura pastoraledei fedeli che si recano in quel luogo. Al riguardo, considerando impossibile rispondere a ciascuna delle domande fatte da vostra Eccellenza, tengo anzitutto a precisare che non è norma della Santa Sede assumere, in prima istanza, una posizione propria diretta su supposti fenomeni sopranaturali.

Questo dicastero perciò che concerne la credibilità delle "apparizioni" in questione, si attiene semplicemente a ciò che è stato stabilito dai vescovi della ex-Jugoslavia nella dichiarazione di Zara del 10.04.1991: "Sulla base delle indagini finora condotto, non è possibile affermare che si tratti di apparizioni o di rivelazioni soprannaturali". Dopo la divisione della Jugoslavia in diverse nazioni indipendenti, spetterebbe ora ai membri della Conferenza Episcopale della Bosnia-Erzegovina riprendere eventualmente in esame la questione ed emettere, se il caso lo richiede, nuove dichiarazioni.

Quello che Mons. Peric' ha affermato in una lettera al Segretario Generale di "Famille Chrètienne", cioè che "la mia convinzione e posizione non è solo Non consta della soprannaturalità ma ugualmente quella di consta della non soprannaturalità delle apparizioni o rivelazioni di Medjugorje" deve essere considerata espressione di una convinzione personale del Vescovo di Mostar, il quale, in quanto ordinario del luogo, ha tuttti i diritti di esprimere ciò che è e rimane un suo parere personale.

In fine, per quanto concerne i pellegrinaggi a Medjugorje che si svolgono in maniera privata, questa Congregazione ritiene che sono permessi a condizione che non siano considerati come una autenticazione degli avvenimenti in corso e che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa.

Mons. Tarcisio Bertone

(segretario della Congregazione presiedutadal Card. Ratzinger)

Ne consegue dunque che:

1. Le dichiarazioni del vescovo di Mostar riflettono solo la sua oppinione personale. Di conseguenza esse non sono un giudizio definitivo e ufficiale della Chiesa.

2. Tutto è rinviato alla dichiarazione di Zara, che lascia la porta aperta a future indagini. Nel frattempo essa permette i pellegrinaggi privati con accompagnamento pastorale dei fedeli.

3. Una nuova Commissione verrà senza dubbio nominata.

4. Nel frattempo tutti i pellegrini cattolici possono recarsi a Medjugorje.



Non possiamo che rendere grazie per un chiarimento così atteso.

Daniel Ange



PRESS BULLETIN 94, 01 luglio 1998.

IN OCCASIONE DELL'ANNIVERSARIO

Abbiamo celebrato il diciassettesimo anniversario delle apparizioni della Vergine. Ancora una volta ci siamo immersi nella liturgia e nella preghiera, nel mistero della presenza di Dio e dell'amore materno della Madonna. Decine di migliaia di pellegrini si sono recati sulla collina della preghiera ed hanno celebrato l'Eucarestia. Un atteggiamento di penitenza e di conversione verso il confessionale. Migliaia di pellegrini a piedi, da vicino e da lontano. Tra loro giovani e bambini, ma anche persone in età più avanzata. Una moltitudine di fedeli dalle zone più remote del mondo. Questo diciassettesimo anniversario è stato l'immagine dei sedici precedenti.

In occasione del diciassettesimo anniversario la Vergine ci ha consegnato un messaggio breve, ma significativo, un messaggio che reca in sè gratitudine e calore, immediatezza e vicinanza. In questo messaggio la Madonna non vuole insegnarci e non vuole essere neppure più saggia di tutti noi, ma invece ci benedice e ci ringrazia. Tale semplicità con la quale diviene una di noi, evidenzia ancora meglio come Ella agli inizi potesse e volesse aprirsi a Dio ed essere piena di grazia, nonostante i colpi che uno dopo l'altro si sono succeduti.

La Vergine non teme di essere una di noi neppure dalla gloria celeste.

Per noi questo messaggio della Madonna è l'occasione per ripensare ad alcuni messaggi dei precedenti anniversari.

Ci ha invitato a recitare il Rosario per sconfiggere la sorte avversa che satana vuole arrecare alla Chiesa cattolica.

E' seguito poi l'invito a far sì che la parrocchia sia un'oasi di pace e di purezza e che sia protetta. Poi ci ha invitati a riconoscere la pace che Dio offre e l'amore gradito e confacente e Lui. Ci ha invitati a realizzare i messaggi che ci consegna e si è rallegrata per le preghiere, i sacrifici e per tutte le persone venute. Non ha poi dimenticato di invitarci ad aprirci alla conversione.

Grazie oh Madre Santa, Regina della Pace!

fra Ivan Landeka

NOTIZIE

LA CELEBRAZIONE DEL 17. ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI DELLA VERGINE NELLA PARROCCHIA DI MEDJUGORJE

Nei passati 17 anni la presenza della Madonna nella parrocchia di Medjugorje si è allargata a tutto il mondo grazie ai pellegrini. Nonostante gli eventi bellici che hanno colpito il nostro paese, i messaggi di pace della Vergine hanno raggiunto anche i più remoti angoli del pianeta ed hanno fatto di Medjugorje la parrocchia del mondo. Tutto ciò è stato confermato dalla presenza di circa 100.000 fedeli che hanno fatto visita a Medjugorje in occasione del diciassettesimo anniversario. E' praticamente impossibile elencare tutti i loro paesi di provenienza. I gruppi più numerosi provenivano da: Germania, Francia, USA, Repubblica Ceca, Irlanda, Inghilterra, Austria, Italia, Belgio, Slovenia, Slovacchia, Romania, Corea, Argentina, Messico, Porto Rico e Brasile. Il gruppo più numeroso è stato quello di 2000 pellegrini polacchi con a seguito più di 50 sacerdoti. Accanto ai polacchi, numerosissimi sono stati anche i nostri pellegrini croati, molti dei quali giunti scalzi a Medjugorje per pregare per la pace Maria Regina della Pace.

Per la molteplicità dei gruppi linguistici, il mattino del 24 e 25 giugno le Sante Messe sono state celebrate in 16 lingue. Soltanto in questi due giorni, 24 e 25 giugno, sono state impartite 50.000 eucarestie.

La Santa Messa serale della vigilia, 24 giugno, è stata celebrata da fra Miro Sego, che ha concelebrato con 195 sacerdoti provenienti da 26 paesi. Alla Santa Messa hanno partecipato circa 30.000 fedeli.

Alla Santa Messa serale del giorno dell'anniversario hanno partecipato più di 50.000 fedeli ed è stata celebrata da fra Mate Dragicevic. Insieme a lui hanno concelebrato 250 sacerdoti provenienti da una trentina di paesi.

Alla vigilia del 17. anniversario delle apparizioni della Vergine, il 24 giugno, si è tenuta la settima "Marcia della Pace". Ha avuto inizio alle 7 con la preghiera e la benedizione dei fedeli dinanzi al convento francescano di Humac. I pellegrini, circa 7.000, sono passati per Medjugorje alle 7.00 portando il Santissimo Sacramento dell'Altare. Dopo l'arrivo a Medjugorje i pellegrini si sono raccolti dinanzi alla chiesa al termine di una breve preghiera collettiva. La "Marcia della Pace" è un'idea nata nei cuori dei pellegrini e degli amici di Medjugorje durante i giorni più violenti della guerra nel 1992. Questa marcia di preghiera di 13 km è una risposta al disordine, alla violenza ed all'odio ed uno stimolo alla pace vera ed alla riconciliazione.



LA REGOLARE APPARIZIONE DELLA VERGINE ALLA VEGGENTE IVANKA

La veggente Ivanka Ivankovic Elez ha avuto la sua consueta apparizione annuale il 25 giugno 1998. Secondo la loro stessa testimonianza i quattro veggenti (Vicka, Marija, Ivan e Jakov) continuano ad avere apparizioni quotidiane, mentre Mirjana e Ivanka hanno l'apparizione una volta l'anno. Durante la Sua ultima apparizione quotidiana a Ivanka, il 7 maggio 1985, la Vergine le disse che per tutto il resto della sua vita avrebbe avuto un'apparizione l'anno, il giorno dell'anniversario dell'inizio delle apparizioni. Così è stato anche quest'anno. Ivanka ha avuto la sua apparizione, durata sei minuti, nella casa di famiglia. Dopo l'apparizione Ivanka ha detto: "La Vergine era felice. Le ho raccomandato tutti gli uomini e Lei ha impartito a tutti la sua benedizione. La Vergine mi ha parlato di tutti i misteri. Ci ha invitato a pregare in questo momento per la famiglia, ed in modo particolare per quelle famiglie che hanno dei malati. La Vergine ci ha invitati ad aprire il nostro cuore ed a ringraziare il Suo Figlio che ci ha donato una tale grazia. Alla fine la Madonna ci ha ringraziati per le preghiere e per l'amore."



A MARIJA BISTRICA SI E' TENUTO IL SIMPOSIO MARIANO NAZIONALE

L'Istituto Mariano Croato della Facoltà di Teologia Cattolica dell'Università di Zagabria ha organizzato il famoso simposio mariano, svoltosi il 5 ed il 6 giugno 1998 presso il santuario mariano nazionale croato di Marija Bistrica, sul tema: "I santuari mariani croati nel rinnovamento spirituale della Croazia". Ai lavori del simposio ha partecipato anche fra Slavko Barbaric che, nel proprio intervento, ha detto che Medjugorje è un esempio tangibile di interesse per l'uomo di oggi in difficoltà. Dopo una breve cronistoria degli eventi di Medjugorje, egli ha evidenziato come oggi Medjugorje e tali santuari aiutino l'uomo innanzitutto con la confessione e poi con forme di aiuto concreto ispirate dai messaggi della Vergine.



PRESS BULLETIN 93, 17 giugno 1998.

ALLA VIGILIA DELL'ANNIVERSARIO



Stimatissimi amici e fedeli della Regina della Pace!

Siamo ormai alla vigilia del diciassettesimo anniversario delle apparizioni della Madonna. Se ripensiamo agli inizi, ci tornano in mente tutte le difficoltà, i sospetti, i dubbi, le molte domande. Ricordiamo anche i timori. Ma ora tutto ciò non conta più ed è stato quasi dimenticato. La gioia molto rapidamente ha preso il sopravvento e quando ad un tratto abbiamo riposto la nostra fiducia in Dio per mezzo della Regina della Pace, le difficoltà sono diventate del tutto secondarie. Quasi non varrebbe più la pena parlarne. Sono rimaste le questioni aperte, sono rimaste le cose che sono difficili da chiarire con i soli mezzi umani e, più incisive che mai, sono rimaste la forza e la potenza di Dio. Ancora più significativo è che si pongano e che si presentino sempre più a noi le riflessioni sulla lontananza di Dio dalla vita del mondo e del singolo. I pellegrini che vengono a Medjugorje sono stati convinti dall'opera di grazia di Dio ed essi tornano sempre alla sorgente della propria esperienza, l'esperienza della potenza di Dio.

Gli eventi dell'anniversario di Medjugorje porteranno ancora una volta decine di migliaia di fedeli nella parrocchia di Medjugorje. Questa moltitudine di persone non è cosa da poco, ma ciò di cui non abbiamo bisogno in queste occasioni sono spettacolo e numeri. I pellegrini hanno già sviluppato un sentimento corretto e non cercano lo spettacolo. Per questo motivo per i propri pellegrinaggi scelgono sempre più i periodi in cui ci sono meno pellegrini, i periodo più tranquilli, quando indisturbati potranno dar forma in pace ai propri momenti di preghiera.

La prima cosa e la più importante per questo anniversario è rendere testimonianza della propria appartenenza alla Chiesa ed alla Madonna, perchè il raccogliersi attorno alla Regina della Pace promuova i nostri desideri, e mettere Dio al primo posto. Nulla può sostituire tutto questo. I parrocchiani ed i pellegrini devono in questo divenire un cuor solo e giustificare la fiducia ed i doni ricevuti. Questa è l'occasione per esprimere la propria gratitudine attraverso la quale si realizza la consapevolezza di non essere padroni, ma servi dell'opera di Dio. E' questa l'occasione per individuare se le nostre strade sono le strade del Signore o se invece ci siamo serviti del suo nome per innalzare i nostri punti di vista ed i nostri affari dando loro la posizione più elevata ed impossessandoci indebitamente di quello che è altrui o immeritato.

Cari amici e fedeli della Regina della Pace, in questi giorni uniamoci in una umile preghiera di gratitudine; come la Vergine ha detto: "Grandi cose m'ha fatto il Potente, Santo è il suo nome" (Lc 1,49)



fra Ivan Landeka



NOTIZIE



IL 17^ ANNIVERSARIO DELLE APPARIZIONI DELLA VERGINE NELLA PARROCCHIA DI MEDJUGORJE



Il 25 giugno presso il Santuario della Regina della Pace verrà celebrato il 17^ anniversario delle apparizioni della Vergine. Dopo gli infelici anni della guerra, pellegrini provenienti da ogni parte del mondo sono tornati nella parrocchia di Medjugorje, numerosi come prima della guerra. Solo nei primi mesi di quest'anno sono state impartite 303.500 Sante Comunioni. Fino ad oggi il santuario di Medjugorje è stato visitato da decine di milioni di persone provenienti da tutti i paesi del mondo che, nelle proprie case e nelle proprie parrocchie, sono divenuti i messi del messaggio di pace della Vergine rivolto ad ogni individuo, come pure a tutto il genere umano.

Mai i primi a rendere testimonianza della presenza della Madonna nella parrocchia di Medjugorje furono i veggenti di Medjugorje. Nel nostro Bollettino Stampa non siamo soliti parlare molto spesso di loro. Riferiamo sempre quello che la Vergine dice per mezzo loro a tutti noi, ma vogliamo tuttavia proteggere la loro privacy e le loro famiglie evitando informazioni eccessive o inutili. Come facciamo ogni anno in occasione dell'anniversario delle apparizioni, anche questa volta vorremmo descrivere brevemente il corso delle loro esistenze all'epoca di questi eventi soprannaturali.

Secondo la testimonianza, a sei giovani parrocchiani dal 24 giugno 1981 appare quotidianamente la Beata Vergine Maria nella parrocchia di Medjugorje. Quel giorno i veggenti furono spaventati dalla visione della Vergine e fuggirono. Il giorno seguente, il 25 giugno, risposero all'invito della Vergine e si recarono sulla Collina delle Apparizioni, dove per la prima volta pregarono e dialogarono con Lei. Per questo motivo quella data viene celebrata come l'anniversario dell'apparizione della Regina della Pace, come la Madonna si presentò.

Ivanka Ivankovic - Elez, nata nel 1966. Ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 7 maggio 1985. Quel giorno, rivelandole il decimo mistero, la Vergine le disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto apparizioni una volta l'anno, in occasione dell'anniversario delle apparizioni il 25 giugno e così è stato fino ad ora.

Mirjana Dragicevic - Soldo, nata nel 1965. Ha avuto apparizioni quotidiane dal 24 giugno 1981 al 25 dicembre 1982. Durante l'ultima apparizione la Vergine le disse che per tutta la sua vita avrebbe avuto apparizioni una volta l'anno, il giorno del suo compleanno, il 18 marzo. Anche a Mirjana la Vergine ha rivelato i dieci misteri.

Vicka Ivankovic, nata nel 1964. La Vergine le è apparsa per la prima volta il 24 giugno 1981 e continua ancora ad avere apparizioni quotidiane. La Vergine le ha rivelato nove misteri.

Marija Pavlovic-Lunetti, nata nel 1965. La Vergine le è apparsa per la prima volta il 25 giugno 1981 ed ancora oggi continua ad avere apparizioni giornaliere. Ogni 25 del mese, tramite lei, la Vergine invia il Suo messaggio mensile alla parrocchia ed al mondo. Fino ad ora la Vergine le ha rivelato nove misteri.

Ivan Dragicevic, nato nel 1965. Dal 4 giugno 1981 ad oggi la Vergine gli è apparsa ogni giorno. Anche a lui la Vergine ha rivelato nove misteri.

Jakov Colo, nato nel 1971. Dal 25 giugno 1981 ad oggi ha avuto apparizioni quotidiane. La Vergine gli ha rivelato nove misteri.

Tutti i veggenti vivono nella parrocchia di Medjugorje, ad eccezione di Marija Pavlovic che vive in Italia e di tanto in tanto viene a Medjugorje.



LA MARCIA DELLA PACE



Anche quest'anno si terrà la Marcia della Pace, giunta alla sua settima edizione, che inizierà con la preghiera e la benedizione del 24 giugno 1998 alle ore 7.00 dinanzi al convento di S. Antonio ad Humac. La marcia della pace è un cammino di preghiera dedicato a Dio in favore della pace; l'idea nacque nei cuori di alcuni pellegrini stranieri nei giorni più difficili della guerra in Croazia ed in Bosnia-Erzegovina. Questo è stato il loro contributo alla pace del popolo croato ormai sfinito.



LA VISITA DEL VESCOVO BRASILIANO



Durante la prima settimana di giugno di quest'anno il vescovo brasiliano in pensione Don Silverio Jarbas Paulo de Albuquerque è venuto in visita a Medjugorje. Appartiene all'ordine dei francescani e dal 1970 al 1995 ha guidato la diocesi di Feira de Santana. Ha trascorso a Medjugorje una settimana a seguito di un sacerdote della sua diocesi.

Ha riferito brevemente le impressioni sul suo soggiorno a Medjugorje: "L'impressione per me più forte è stata la semplicità della preghiera e la forza della fede di coloro che ho incontrato. Qui non c'è alcuna forma di fanatismo. Ho visto davvero molti giovani che qui si radunano. I santuari mariani svolgono un ruolo fondamentale nella vita della Chiesa".



LA VISITA DEL FUNZIONARIO RUSSO



Il funzionario della Federazione Russa a Sarajevo Philipp Sidorskiy ed il funzionario OCSE per la Bosnia ed Erzegovina N. Kuznetsov sono venuti in visita a Medjugorje con il loro seguito il 2 giugno 1998. Durante la loro visita ufficiale in Erzegovina, sono passati anche da Medjugorje, desiderosi di vedere il luogo del quale avevano tanto sentito parlare. I funzionari russi hanno appreso con interesse le cose relative al santuario e si sono intrattenuti in un cordiale colloquio con i francescani di Medjugorje. Durante la conversazione essi hanno mostrato particolare interesse per la storia del santuario e per gli eventi legati al fenomeno delle apparizioni.



SEMINARIO FORMATIVO-DI PREGHIERA



Il seminario formativo-di preghiera dal titolo: "Il pellegrinaggio - parte del nostro cammino di fede" si terrà dal 28 febbraio al 5 marzo 1999 presso l'hotel "Sunce" di Neum. Il sesto seminario formativo-di preghiera durerà sei giorni invece dei soliti cinque. I primi quattro giorni, come è stato finora, saranno dedicati alla preghiera, alle lezioni ed allo scambio di esperienze, mentre l'ultimo giorno sarà interamente dedicato al rinnovamento spirituale. Come ogni anno anche questo seminario si concluderà con un pellegrinaggio collettivo a Medjugorje. Il programma ed altri dettagli sul seminario verranno pubblicati nei prossimi numeri del Bollettino Stampa.



PRESS BULLETIN 92, 03 giugno 1998.

L'UOMO - IMMAGINE DI DIO

Sin dall'inizio l'uomo si è posto la seguente domanda: chi sono io? Questa domanda si è ripetuta in epoche e circostanze diverse, fino al giorno d'oggi. Varie forme di pensiero e mutamenti di circostanze hanno costretto l'uomo a rispondere di nuovo a questa domanda sul destino dell'esistenza.

La domanda sull'utilità dell'esistenza umana ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella ricerca delle possibili risposte. Sappiamo dal passato e dal presente che l'uomo, limitato all'utilità ed inutilità, molto rapidamente viene disprezzato e per questo motivo necessariamente subisce soprusi in tutti i campi della vita.

Come cristiani cerchiamo una risposta alla domanda: chi è l'uomo? In tale ricerca la Bibbia diviene per noi una fonte indispensabile: "Dio creò gli uomini a norma della sua immagine; a norma della immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò" (Genesi 1,27). L'uomo è immagine di Dio perchè è una Sua creatura ed il fatto di essere uomo o donna non è un caso; anche questa disposizione è ad immagine di Dio. La ricerca della risposta su chi siamo, sulla base della Bibbia e dell'esperienza di fede, non ci risparmierà da molte altre domande. S. Agostino, alla ricerca di risposte sull'uomo, riassume in una frase la sofferenza di tale ricerca: "Sono diventato una domanda per me stesso".

Un altro interrogativo, ugualmente importante per il modo in cui viene posto, è: l'uomo cosa dovrebbe essere? La risposta a questa domanda è tanto più urgente quanto più l'opinione pubblica si inginocchia al potere dei genocrati. Conoscendo l'evoluzione storica è poco credibile che l'uomo tra breve non diverrà materiale genetico. L'avidità di potere e ricchezza creerà nuove consuetudini, cercando di farle diventare la normalità. Il profitto è l'obiettivo ultimo e per raggiungerlo si seguirà la strada più breve, legalmente o illegalmente.

Il compito del cristiano non sarà assolutamente semplice. Opporsi ad una tale evoluzione sarà possibile se ritorneremo all'idea ed all'immagine di Dio che, nei suoi elementi fondamentali, è descritta nella vita di Gesù Cristo. Gesù è immagine di Dio ed Egli è immagine e idea di uomo.

Le parole della Vergine che vuole condurci al suo Figlio contengono l'invito a tornare a Gesù Cristo. Con il loro contenuto e le loro indicazioni portano laddove è possibile trovare e conoscere il concetto originale della persona umana e della sua creazione. La considerazione di queste parole della Vergine ci protegge da un'immagine distorta di Dio e ci rende capaci di opporci al sopruso dell'esistenza umana motivato dal desiderio di potere. A tal fine la Madonna, nel nostro ritorno a Gesù Cristo, ci guida alla prassi esistenziale di Gesù, ovvero quella della preghiera, digiuno, riconciliazione, amore verso gli uomini e per la pace.

fra Ivan Landeka



NOTIZIE



NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di maggio presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 107 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 3248 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 104 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante questo mese hanno visitato Medjugorje: Polonia, Costa Rica, Messico, Austria, Germania, Indonesia, Honk Kong, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Brasile, Italia, Francia, Corea, Australia, Nuova Zelanda, Romania, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Cile, Paesi Bassi, Svezia, Argentina, Spagna, Portogallo, Canada, Libano, Inghilterra, Irlanda, Svizzera, Belgio, Stati Uniti e naturalmente Croazia.



IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIC

Su invito dei pellegrini ed amici di Medjugorje fra Slavko Barbaric si è recato in visita in Brasile dal 5 al 12 maggio 1998. Ha tenuto alcuni incontri di preghiera durante i quali egli ha parlato dei messaggi di pace di Medjugorje, insieme al consueto programma di preghiera "di Medjugorje". Agli incontri hanno partecipato alcune migliaia di fedeli ed alcuni di essi sono stati trasmessi da stazioni radio locali. Ecco quello che fra Slavko Barbaric ha detto, tra le altre cose, sulle sue impressioni al ritorno dal Brasile:

"Il Brasile, sebbene molto lontano e sconosciuto alla nostra terra, non è rimasto estraneo agli eventi di Medjugorje. Questa volta ho potuto nuovamente constatare quanto il messaggio di Medjugorje abbia fatto presa e quanti frutti abbia portato in un paese pieno di contraddizioni con oltre 150 milioni di abitanti. Una parte del paese è molto ricca, un'altra parte vive degnamente, ma si incontrano molti poveri e soprattutto persone che vivono nella totale miseria, nelle cosiddette favelas. Ci sono molte persone che, in nome di Gesù Cristo, vengono a contatto con la povertà spirituale e materiale, aiutano in vari modi ed in tal modo consentono alla Chiesa di essere presente. Molti poveri vedono nella Chiesa un segno di speranza. Tuttavia gli sforzi di persone buone e leali rimangono talvolta solo una goccia di bontà e di amore evidente nella vita di coloro che sono colti dalla povertà e dalla miseria spirituale e materiale.

La prima tappa del mio viaggio è stata Quixada, una città a circa 200 km da Fortalezza, sulla costa nord-occidentale del Brasile. In questa citta gli amici di Medjugorje hanno tenuto il proprio congresso, dal titolo: "Lo Spirito Santo scenderà su di Te" - Maria modello di speranza, presso il nuovo santuario mariano della Vergine di Sertao. In questa occasione ho incontrato il fondatore di questo santuario mariano, Mons. Adelio Giuseppe Tomasin, vescovo di Quixada che, a proposito delle origini del santuario, tra le altre cose mi ha raccontato:

"Avevo il desiderio di costruire un santuario ma, a causa della situazione in cui mi trovavo, non pensavo neppure ad una chiesetta, figuriamoci ad una chiesa grande o ad un santuario. Ma è accaduto qualcosa che ha influenzato in modo determinante il corso degli eventi legati a questo santuario.

Penso che fosse il giorno della festività della Madonna del Carmine. Celebravo la Messa nella cattedrale. C'era molta luce e come al solito stavo recitando la preghiera dei fedeli. Dopo la Santa Comunione pulii il calice e all'improvviso abbassai la fronte sull'altare. Poi andai a sedermi. All'improvviso, non so come spiegarlo, mi venne in mente questo pensiero: "Perchè non hai pensato a costruire una casa per la mia Madre?". E vidi un santuario in mezzo alla roccia, nel luogo che si erige su Sertao. Non sapevo come reagire a queste strane parole. Il motivo è semplice. Non sapevo se si trattasse di una ispirazione o se fosse frutto della mia fantasia. Conoscendo me stesso, ero più convinto che si trattasse di un frutto della mia fantasia. E quando arrivai al punto in cui si dice: "Andate in pace, il Signore sia con voi", mi vennero invece queste parole: "Vi prego, sedetevi un attimo". I presenti si stupirono e certamente pensarono: ecco un altro discorso o un altro monito!

Chiaramente ed a voce alta raccontai con molta paura quello che avevo vissuto mentre mi sedevo. Aspettai la reazione della folla. Fui sorpreso. Tutti si alzarono ed accolsero la mia esperienza con un lungo e caldo applauso. Così nacque l'idea del santuario. Sin dall'inizio mi misi alla ricerca di un ordine che fosse disposto ad occuparsi del santuario. Questo mi preoccupava più della costruzione stessa. Mentre ero alla ricerca di questa comunità, seppi di padre Gianni dell'Oasi della Pace e gli telefonai immediatamente. Gli dissi che avevo bisogno di una comunità per il santuario, che operasse pastoralmente e pregasse. Egli mi rispose: Bene. Dammi due, tre giorni di tempo e ti darò una risposta. Ed effettivamente il terzo giorno accettò. La comunità "Oasi della Pace" ora guida il nuovo santuario della Vergine di Sertao. (La comunità mariana "Oasi della Pace" è nata grazie all'ispirazione che padre Gianni Sgreva, passionista e professore, ricevette il 1 gennaio 1985. All'epoca egli udì una voce nel proprio cuore: Vuoi donarti totalmente a me? Sorpreso da questa esperienza e spinto dalla sua conoscenza tornò a casa a Verona ed al suo lavoro di professore ed educatore. Da quel momento attorno a lui iniziarono a raccogliersi giovani. Dopo un colloquio col cardinale Ratzinger ed il Santo Padre, ottenne il permesso ed iniziò il noviziato.)

Monsignor Tomasin è venuto in visita a Medjugorje ed a proposito di questa esperienza ha detto: "Credo di essere venuto lì per la prima volta nel 1984. Mi spinse un amico il quale mi disse che lì aveva ricevuto una particolare grazia spirituale. Venimmo lì con mezzi propri; mi ricordo ancora delle postazioni di polizia comuniste. Arrivammo a Mostar, dove pernottammo. Il giorno successivo raggiungemmo Medjugorje. Il paesaggio mi colpì moltissimo. Prima di tutto ci recammo in chiesa. Non c'era molta luce. Mi stupì come prima di sera, prima dell'inizio della preghiera serale, la chiesa si fosse riempita. Vidi soprattutto molti giovani. Sentii una profonda devozione, che nulla aveva a che fare col fanatismo. Vidi molte persone confessarsi. Questo fatto attirò la mia attenzione in modo particolare. Durante la Messa non capii nulla, ma vidi che c'era una profonda devozione. Mentre in chiesa molti recitavano il Rosario, fui invitato a recitare il Rosario con i veggenti. Fui presente all'apparizione, rimasi colpito dalla sua semplicità. Il giorno seguente mi alzai presto e mi recai sulla collina delle apparizioni. Pregai per me stesso, per la mia comunità e per tutta la Chiesa. Nel frattempo sulla collina erano giunti parecchi fedeli che pregavano devotamente. Mi recai in chiesa e per quasi tutto il giorno rimasi in preghiera. Trascorsi così le mie giornate a Medjugorje. Non parlai con nessuno dei francescani o dei veggenti. Tornato a casa mi sentii profondamente rinnovato spiritualmente. Capii meglio Maria e la accettai meglio come mia Madre. Capii che grazie a Lei la Chiesa si rinnova.

Quando fui nuovamente eletto all'ordine generale, tornai a Medjugorje. Passai per Ancona e feci il viaggio con il vescovo locale, Monsignor Zanic che, in quella occasione, mi parlò delle sue difficoltà. Lo ascoltai. Ero a conoscenza della situazione legata alla commissione ed ai vari punti di vista. Anche quella volta si ripetè la mia esperienza spirituale. Tornai con la profonda convinzione che lì accadono molte cose che non si possono spiegare nè con la filosofia, nè con la psicologia. Scoprii l'autenticità della fede ed i suoi frutti. La fede e le apparizioni sono due realtà. Nessuno può mettere in discussione i frutti della fede a Medjugorje. La presenza di Dio e la Sua misericordia sono evidenti e davanti agli occhi della Chiesa la Sua grazia giunge per mezzo della misericordia della Madre, Madre dei peccatori, che è stata vicino alla croce. Per me questa autenticità è innegabile. Per quanto riguarda le apparizioni, oltre alla conversione ed ai buoni frutti della fede, ci deve essere qualcosa di più e per questo bisogna attendere."



PRESS BULLETIN 91, 20. maggio 1998.


GESU' - IMMAGINE DI DIO



Nei passi delle Sacre Scritture che leggiamo nella liturgia del tempo pasquale occupano un posto molto importante i resoconti degli Atti degli Apostoli sulla vita e l'opera missionaria della giovane Chiesa e sugli insegnamenti di Gesù immediatamente prima della sua Ascensione. La Chiesa della nostra epoca si nutre della testimonianza di fede degli apostoli per meglio comprendere ed adempiere al suo ruolo nella propria epoca. Nella annunciazione di Gesù è interessante come una frase da Lui data in risposta ad una richiesta di Filippo ci mostri il Padre! Gesù risponde molto semplicemente ed inequivocabilmente: "Chi ha visto me ha visto il Padre... Io sono nel Padre ed il Padre è in me" (cfr. Gv. 14,9).

Per i nostri credenti questa frase è di straordinaria importanza. Se poi ripensiamo ad un'altra frase: "Iddio, che nel tempo antico aveva parlato ai Padri nei profeti, in una successione e varietà di modi, in questa fine dei tempi ha parlato a noi nel Figlio" (cfr. Eb. 1, 1-2) allora il significato di Gesù Cristo ci diviene ancora più chiaro. Il discorso su Dio e le questioni ad esso legate, acquisiscono una nuova chiarezza. Una terza espressione di S. Paolo: " Cristo Gesù, il quale essendo per natura Dio, non stimò un bene irrinunciabile l'essere uguale a Dio" (cfr. Fil. 2,6) si va ad aggiungere ai punti già citati delle Scritture a proposito del significato di Gesù Cristo. Da tutti questi passi delle Sacre Scritture emerge chiaramente una cosa: il discorso su Gesù è legato d'ora in poi alla persona di Gesù Cristo e non si può parlare più di Dio senza la sua persona. Soprattutto noi cristiani dobbiamo comprendere questo fatto. Innanzitutto dobbiamo a poco a poco allontanarci da alcune percezioni precedentemente elaborate e sviluppate. Non è un processo semplice e certamente ci vorrà un impegno maggiore di quello che noi prevediamo.

Gesù Risorto non ha una personalità diversa da quella antecedente alla sua morte e resurrezione. La Madre di Gesù Maria si raccoglie con gli apostoli ed i discepoli in nome del Risorto e con la sua testimonianza conferma chi Lui sia. Nel corso della storia, e fino ad oggi, ciò ha sempre realizzato la salvezza. Gli avvenimenti di Medjugorje ed i suoi messaggi sono solo parte della sua testimonianza su Gesù.

Fra Ivan Landeka

NOTIZIE



L'ESPERIENZA DI MEDJUGORJE DEL VESCOVO GERARD DIONN



A Medjugorje giungono continuamente vescovi provenienti da ogni parte del mondo, attirati dalle significative parole della Vergine. Alla fine di aprile è venuto a farci visita Gerard Dionn di Edmonson, New Brunswick, in Canada. In questa occasione ha dichiarato quanto segue:

"Sono in visita a Medjugorje, della quale ho sentito parlare dai francescani che lavorano nella mia diocesi in Ontario, per la prima volta. Negli ultimi diciassette anni ho sentito dire, e non solo da loro, che qui la Vergine appare tutti i giorni. Per me è stata una scoperta incredibile e non sapevo se crederci o meno, poiché questi avvenimenti non sono ancora stati ufficialmente riconosciuti.

Quest'anno celebro il cinquantesimo anniversario della mia ordinazione sacerdotale. Un gruppo di pellegrini che desiderata venire a Medjugorje mi ha pregato di essere la loro guida spirituale durante questo viaggio. Per è stato un dono davvero bello, poiché già da tempo desideravo constatare con i miei occhi quello che qui accade.

Tutto quello che ho visto durante la mia permanenza mi ha colpito profondamente. E' difficile trovare qualcosa di simile da qualche altra parte. Mi ha profondamente toccato la fede della gente del posto, la partecipazione alla Santa Messa e lo spirito di sacrificio. Ho visto moltitudini di persone salire verso il monte al quale non è semplice accedere, confessarsi e pregare. Venivano da ogni parte del mondo. E' difficile quindi giungere alla conclusione che tutto questo sia un caso, che questo sia un luogo normale e che qui non sia accaduto nulla. A mio giudizio solo la fede può condurre qui questa gente, una fede divenuta qualcosa di concreto. Tutto questo può essere paragonato a Lourdes e Fatima. Naturalmente io non posso esprimere un giudizio definito, ciò compete solo al vescovo locale. Tuttavia, in base ai frutti che vedo, posso dire seriamente che qui accade qualcosa di speciale. Non sono i francescani ad attirare la gente. Anche nella mia parrocchia ci sono i francescani, ma non vi accade nulla di speciale. E' Dio ad attirare qui questa gente.

Spesso ho parlato con persone che erano venute a Medjugorje. Alcuni sono venuti più volte, sebbene il viaggio sia lungo e molto costoso. Hanno cercato di rendere testimonianza della propria fede con un nuovo ardore. Dio nei loro cuori e nei cuori degli altri, per mezzo di sua Madre, fa nascere una nuova speranza. Credo che Ella appaia qui. Non saprei spiegare altrimenti il fenomeno che qui si vive. Non è possibile che satana sia in azione perché qui la gente prega. Allo stesso modo non può essere una truffa. Si può ingannare la gente per un po' di tempo, ma non per ben diciassette anni e non milioni di persone. Proprio per i frutti che vedo credo che qui accada qualcosa di speciale. Non ci possono essere frutti così buoni su un albero cattivo.

Osservando la vita liturgica nella parrocchia di Medjugorje, non ho scorto nulla di particolare. Questa è la normale vita di tutti i giorni della Chiesa. Si celebra la Messa come da altre parti. Qui non c'è nulla di speciale. Ieri sera abbiamo avuto l'adorazione dinanzi al Santissimo Sacramento dell'Altare. Tutto è stato molto semplice: alcune parole, alcuni canti, proprio come vuole la Chiesa. Le persone sono così attratte da essere disposte a trascorrere ore in ginocchio. Anche noi facciamo la stessa cosa nelle nostre chiese, ma la gente non accorre così numerosa. Perché? Non posso rispondere in altro modo se non dicendo che qui Dio è presente in modo speciale.

Vorrei che la parrocchia di Medjugorje continuasse ancora a rendere testimonianza della propria fede per mezzo della preghiera e del digiuno. Se essa sarà pronta a rispondere all'invito della Vergine, lo faremo più facilmente anche noi che veniamo da ogni angolo del mondo. La responsabilità che essa ha è davvero grande. Spero che sarà all'altezza e che rimarrà semplice come ora. Molti pellegrini che sono venuti qui portano nel proprio cuore il ricordo della fede e dell'ospitalità che hanno conosciuto nella parrocchia di Medjugorje. E' un grande onore per questa parrocchia che la Vergine le abbia fatto visita in modo speciale e che abbia parlato in lingua croata. Spero che la parrocchia di Medjugorje e tutto il popolo croato non lo dimentichino mai.



LA MORTE DI GOJKO SUSAK, MINISTRO DELLA DIFESA



Il 3 maggio 1998 è morto a Zagabria il Ministro della Difesa croato Gojko Susak. Egli cercò sempre di condurre la propria esistenza in armonia con i principi della fede cattolica. Realizzò in se stesso una personalità forte che gli consentì di avere il rispetto di amici e nemici. Spesso tornava al santuario di Medjugorje come un qualsiasi altro pellegrino. E' spirato munito dei conforti religiosi. Il corteo funebre non è stato una fiera della vanagloria, ma un'altra testimonianza di fede cristiana. Alla sua sepoltura con rito religioso hanno assistito migliaia di persone sotto il segno della croce e con la corona al collo. E' stato completamente diverso da come solitamente vengono seppelliti i politici contemporanei, ma identico al modo in cui sono stati sepolti coloro che difesero la Croazia nel corso della dura lotta per la libertà degli ultimi anni.



PRESS BULLETIN 90, 06. maggio 1998.

E NOI COSA DOBBIAMO FARE?

Le statistiche di cui disponiamo dimostrano che non solo, dopo gli anni della guerra, i pellegrini sono tornati a Medjugorje, ma che il loro numero è in costante aumento. I primi mesi del 1998 lo confermano ed evidenziano che il numero dei pellgrini crescerà sempre più, raggiungendo le cifre del 1990, quando a Medjugorje vi fu il maggior numero di pellegrini in assoluto. Nonostante le opposizioni e la propaganda negativa che accompagnano fin dagli inizi il fenomeno Medjugorje, il santuario vive la propria vita. A noi tutti, alla parrocchia, ai veggenti, ai pellegrini, agli organizzatori dei pellegrinaggi, ai sacerdoti che lavorano nel santuario ed a coloro che seguono i pellegrini, ciò richiede attività concrete. Tali attività non sono nulla di nuovo, ma devono essere eseguite in maniera pienamente coscienziosa e sincera.

La Vergine che parla e invita ad una vita cristiana mette Dio in primo piano e desidera che noi facciamo lo stesso. Ella ci offre il suo aiuto e ci invita sulla via della riconciliazione, della preghiera, del digiuno e della conversione. Il punto centrale di tutti i suoi messaggi è il Vangelo del suo Figlio. Gesù Cristo è il centro. Per questo i messaggi ci invitano a scegliere Dio, ad adorare il suo Figlio, a leggere le Sacre Scritture, a pregare davanti alla croce, a celebrare l'Eucarestia. La Vergine richiama l'attenzione non su se stessa, ma su Gesù Cristo.

Questa morale di fede obbliga tutti noi ad ascoltare bene l'insegnamento religioso di Maria, a focalizzarci sulle cose essenziali e a non permettere a cose o avvenimenti meno importanti o secondari di assumere un significato fondamentale. Invito tutti gli amici e quanti venerano la Regina della Pace a continuare a servire umilmente il Regno di Dio negli anni a venire. Solo in questo servizio possono realizzarsi i desideri della Vergine.

fra Ivan Landeka

NOTIZIE

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di aprile presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 99 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 2147 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 71 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante questo mese hanno visitato Medjugorje: Polonia, Giappone, Messico, Austria, Germania, Ungheria, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Brasile, Italia, Francia, Corea, Australia, Nuova Zelanda, Romania, Slovenia, Bulgaria, Paesi Bassi, Svezia, Argentina, Spagna, Portogallo, Canada, Libano, Inghilterra, Irlanda, Svizzera, Belgio, Stati Uniti e naturalmente Croazia.

LA VISITA DEL VESCOVO CANADESE

Alla fine del mese di aprile è venuto in visita a Medjugorje anche Monsignor Girard Dionn, vescovo a riposo di Edmonson, New Brunswick, in Canada. Riferiremo le sue impressioni nel prossimo numero del Bollettino.

IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA SLAVKO BARBARIC

Su invito dei pellegrini ed amici di Medjugorje fra Slavko Barbaric il 18, 19 e 20 Aprile si è recato in vista a parrocchie e gruppi di preghiera in Austria. Ecco alcuni cenni sul suo viaggio. Presso la comunità parrocchiale di Höhnhart si è tenuto un corso di preghiera, al quale ha preso parte un gran numero di parrocchiani. Il tema centrale è stato: L'invito di Maria alla preghiera. Oltre alle lezioni si è tenuto anche l'intero programma di preghiera di Medjugorje.

Questo stesso programma è stato svolto il 19 aprile nella comunità parrocchiale di Griesskirchen. Si è recitato il Rosario, al quale hanno fatto seguito la Santa Messa, l'adorazione e le lezioni. La grande chiesa parrocchiale quella domenica pomeriggio era piena. Il cappellano di quella comunità parrocchiale, Joseph Gratzer, ha ricevuto la vocazione a Medjugorje ed ha abbandonato il suo redditizio lavoro nel settore della tecnica informatica ed ora si dedica con gioia alla salvezza delle anime.

Il 20 aprile l'incontro di preghiera si è tenuto a Maria in Siege a Vienna. La bellissima chiesa era stracolma. Al programma di preghiera di Medjugorje hanno partecipato anche molti sacerdoti.

Al suo ritorno fra Slavko ha visitato anche la comunità "Cenacolo" di suor Elvira che si occupa del recupero dei tossicodipendenti a Mattersburg e che ha aperto otto mesi fa. Hanno ricevuto una grande tenuta, terreno da coltivare, un bosco, un laghetto ed operano in accordo con la comunità parrocchiale. La gente del posto li ha accolti con sfiducia all'inizio, ma ora ha già compreso che questa comunità è una vera benedizione per sè ed i propri giovani nella lotta alla droga.

"Ogni viaggio all'estero conferma come il mondo sia stato realmente toccato dal messaggio di Medjugorje e come molti continuino a rimanere fedeli all'invito della Vergine..." ha dichiarato al suo ritorno fra Slavko Barbaric.

DICHIARAZIONE SULLE RICERCHE COMPIUTE SUI VEGGENTI

ISTITUTO PER LE SCIENZA DI INNSBRUCK /IGW/

CENTRO PER LO SUDIO E LA RICERCA PSICO-FISIOLOGICA SULLO STATO DI COSCIENZA -MILANO

SCUOLA EUROPEA DI PSICOTERAPIA IPNOTICA - AMISI-MILANO

CENTRO DI PARAPSICOLOGIA - BOLOGNA

Presso la "Casa di incontro cristiano" di Capiago-Como il 22 e 23 aprile 1998, presso i padri deoniani, è stata eseguita una ricerca psicofisiologica e psicodiagnostica sui soggetti:

Ivan Dragicevic

Marija Pavlovic-Lunetti

Vicka Ivankovic

altrimenti noti come i veggenti di Medjugorje.

Tale ricerca consente di eseguire alcune riflessioni:

- dal 1981 tali soggetti hanno avuto e continuano ad avere esperienze che essi definiscono come apparizioni/visioni della Vergine.

Al momento di questa ricerca abbiamo accertato che tali esperienze causano la modifica di alcuni parametri biologici misurabili.

I soggetti sopra citati in piena libertà e spirito di collaborazione si sono sottoposti ai seguenti test:

- anamnesi personale

- anamnesi medica

- MMPI, EPI, MHQ, test della personalità, Raven Progressive Matrices, test di Roschachov, test della mano

- visita neurologica

- poligrafia computerizzata (GSR, attività periferica del cuore, pneumografia 1-2)

nel momento delle apparizioni e

nel momento del ricordo dell'esperienza delle visioni con l'ausilio dell'ipnosi

- registrazione dinamica della pressione arteriosa col metodo Holter

- registrazione grafico-respiratoria dimanica ECG

- riprese video

- fotografie

I risultati saranno resi noti dopo un'accurata analisi dei dati e dopo il completamento di alcune ricerche visive.

I coordinatori della ricerca

P. Andreas Resch

Dott. Giorgio Gagliardi

Alla ricerca hanno partecipato i seguenti rappresentanti dei sopra citati centri ed istituti:

Andreas Resch, teologo e psicologo, Giorgio Gagliardi, psicofisiologo, Marco Margnelli, psicofisiologo, Virginio Nava, psichiatra, Luigi Ravagnati, neurologo, Mario Cigada, oculista e psicoterapeuta, Giovanni Li Rosi, ginecologo psicoterapeuta, Marianna Bolko, psichiatra, Gaetano Perriconi, internista, Gianfranco Fattori, neurofisiologo, Gabriella Raffaelli, segreteria scientifica, Fiorella Gagliardi, segreteria.

Capiago, 23 aprile 1998

N.B.: A questa iniziativa di ricerca scientifica si è giunti su iniziativa dell'Ufficio Parrocchiale di Medjugorje in collaborazione con i veggenti.



PRESS BULLETIN 89, 22 aprile 1998.



QUANDO INIZIA LA PASQUA?



Non solo nei giorni della Settimana Santa e del periodo pasquale, ma per tutto l'anno ecclesiastico, ci si pongono domande su Gesù Cristo, sulla sua missione e sul suo significato. Alcune di queste domande rimangono senza risposta. Ed anche quando ci sembra di essere vicini ad una risposta, qualcosa ci ostacola di nuovo. Così, da un lato, siamo continuamente esposti alle esigenze della vita ed alle parole e, dall'altro, alla poca chiarezza. Non siamo nella condizione di rispondere a tutto con i nostri mezzi umani. Il dono della fede è un obiettivo solo parzialmente raggiungibile con i mezzi umani. La grazia è un mezzo reale. Ma questo non sempre ci fa piacere, così come non fece piacere neppure agli apostoli ed ai contemporanei di Gesù. Perciò ad esempio quando si parla della fede nella sua resurrezione, è interessante il modo in cui apostoli e discepoli giunsero alla sua comprensione. La fede nella resurrezione si andò gradatamente rafforzando nel loro cuore, secondo un proprio ordine e tempo. Non tutto si concluse quel mattino della resurrezione. Ricordiamo il sepolcro vuoto, il dubbio che qualcuno avesse rubato il suo corpo e poi Tommaso, Emmaus, la venuta di Gesù tra gli apostoli che si accingevano a preparare la colazione sulla riva del lago. Anche l'accusa agli apostoli di averlo rubato quando il sepolcro era al sicuro. Sarebbe trascorso un altro po' di tempo prima che Pietro riconoscesse in piazza pubblicamente che Gesù era vivo, che era risorto.

Il cammino della fede che gli apostoli hanno dovuto percorrere non è a noi interdetto e bisogna percorrerlo. Non è come un passaggio attraverso un fiume, ma è continuo e bisogna sapere che non è un attimo e che ci imbatteremo in nuove domande e risposte.

L'unanime celebrazione della Pasqua in tutta la Chiesa è una grande testimonianza ed incoraggiamento. La Chiesa una volta l'anno si raccoglie in modo particolare attorno al Risorto, sebbene ogni volta sia raccolta sui sacramenti, sulla preghiera, alla Sua presenza. Per questo la nostra celebrazione del Risorto non inizia e non si conclude con la Pasqua del calendario. Non si conclude neppure con la fine del periodo pasquale con la celebrazione di Pentecoste. Da una Pasqua ben preparata e cristianamente celebrata provengono la forza e la risposta a molte questioni di vita e di fede.

La Vergine è al centro dell'assemblea degli apostoli che medita sul mistero e sul significato della Resurrezione di Gesù e continua ad esserlo anche oggi. Oggi medita insieme a noi e ci fornisce utili indicazioni e consigli. Con lei il nostro cammino di credenti è più semplice. La sua unione con la Chiesa e con ogni individuo è una grazia preziosa.



fra Ivan Landeka



NOTIZIE

LA PASQUA A MEDJUGORJE

Durante la Settimana Santa ed anche a Pasqua sono giungi continuamente a Medjugorje nuovi gruppi di pellegrini che qui hanno voluto prepararsi ed insieme celebrare la più importante festività cristiana. Circa diecimila pellegrini hanno celebrato la Pasqua presso il santuario di Medjugorje. Proprio per il gran numero di fedeli, la liturgia del Giovedì Santo ed i riti del Venerdì e Sabato Santo sono stati organizzati in nove lingue, specifiche per ciascun gruppo linguistico. Tra i pellegrini stranieri i gruppi più numerosi erano quelli di Austria, Germania, Italia, America, Francia, Argentina, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria, Romania, Messico, Paesi Bassi, Australia, Libano, Canada, Nuova Zelanda, Belgio, Slovenia e Slovacchia. Eccezionalmente numerosi durante tutte queste giornate sono stati anche i pellegrini provenienti da tutte le regioni della Croazia e dalle parrocchie circostanti, venuti a Medjugorje per la confessione pasquale. A testimonianza del gran numero di pellegrini che hanno visitato Medjugorje durante i giorni di Pasqua, basterà dire che tutte le sere, durante il programma di preghiera della durata di tre ore, in media una ventina di sacerdoti hanno confessato.

Il giorno di Pasqua il Provinciale dei francescani dell'Erzegovina, fra Tomislav Pervan, ha benedetto la statua del "Risorto", opera e dono dello scultore contemporaneo Andrej Ajdic. La statua di bronzo è alta 6 metri ed è stata provvisoriamente collocata dietro la chiesa parrocchiale. Attorno al "Risorto" verrà presto realizzato anche uno spazio di preghiera, in modo che una tale opera artisticamente valida possa essere un incentivo alla preghiera ed alla vita spirituale. Una miniatura del "Risorto" è stata donata al Santo Padre in occasione della sua visita pastorale in Slovenia.



LA VISITA DI DUE VESCOVI



Prima di Pasqua sono venuti in visita a Medjugorje anche due vescovi: John Dew, dalla Nuova Zelanda, e Monsignor Donald Montrose, dagli Stati Uniti. Ecco cosa hanno detto in quella occasione sulle proprie impressioni:

" Ho sentito parlare per la prima volta di Medjugorje dai miei parrocchiani. Quelli che sono venuti a Medjugorje sono tornati con buoni frutti: preghiera dello spirito, digiuno, sono tornati alla vita sacramentale e sono divenuti membri attivi della comunità parrocchiale. Hanno costituito molti gruppi di preghiera. Io sono venuto con un gruppo di pellegrini che ha visitato anche la Terra Santa. Questi avvenimenti di Medjugorje hanno lasciato in me un profondo effetto. Tutto mi sembra molto normale e naturale. Non vedo nulla di strano. La gente parla delle apparizioni in modo semplice ed un gran numero di credenti cerca di vivere i messaggi della Vergine. Per me personalmente sono state molto utili le esperienze di digiuno e preghiera. Cercherò soprattutto di trovare il tempo di pregare prima della Santa Messa e cercherò di offrire tutto questo anche alle parrocchie della mia diocesi. Voi qui, nella parrocchia di Medjugorje, pregate, digiunate e siete apostoli dell'amore nella vita di tutti i giorni. Questa è la preparazione di tutti noi alla celebrazione del Grande Giubileo" ha detto Monsignor John Dew, vescovo ausiliario di Wellington in Nuova Zelanda.

" Sono venuto per la prima volta a Medjugorje prima di diventare vescovo ausiliario. Ora sono venuto su invito di un gruppo di pellegrini. Qui avverto in modo particolare la presenza della Vergine. Vedo un gran numero di credenti che sono venuti in visita a Medjugorje e che tornano con una fede rinnovata, una rinnovata esperienza di preghiera, digiuno, confessione, S. Messa ed adorazione. Un popolo che è fedele alla Vergine, è fedele anche alla Chiesa. La devozione alla Madonna è molto importante. Il mio messaggio a voi della parrocchia di Medjugorje è: vivete i messaggi, amate la Madonna, amate l'Eucarestia, non trascurate la confessione, trovate il tempo per la preghiera, recitate tutti i giorni almeno una parte del Rosario. A tutti voi prometto la mia preghiera e benedizione. Desidero pregare in modo particolare per i francescani, perché quanto accade qui è grandioso ed i francescani hanno una grande responsabilità. Sono consapevole di tutte le vostre sofferenze e difficoltà, ma perseverate nel bene" ha detto Monsignor Donald Montrose, vescovo di Stockton, negli Stati Uniti.



PRESS BULLETIN 88, 08 aprile 1998.



GLI OSTACOLI IN NOI



Dinanzi a noi i giorni della Settimana Santa. La Vergine nel messaggio del 25 marzo ci esorta a meditare e vivere quello che Gesù ci dice. Il messaggio concretamente ci invita al digiuno ed alla privazione. Se queste due raccomandazioni ci sembrano ben note , e dure, allora sarebbe bene capire a cosa servono, prima di sottoscriverle. Il digiuno e la privazione hanno un fine ben preciso. Giungono a compimento quando ci portano ad una più forte esperienza della vicinanza con Dio. Poichè questo non avviene come noi vorremmo, ciò dimostra che qualcosa si frappone tra noi ed il nostro fine . Il desiderio della Vergine è quello di eliminare questo qualcosa, affinchè riconosciamo la bellezza della vicinanza con Dio.

Credo che almeno una volta avremo tutti realmente desiderato la vicinanza con Dio. Talvolta ciò è avvenuto nei momenti di dolore, di malattia o di difficoltà. E' accaduto anche nei momenti di felicità e soddisfazione non totali, forse perchè mancava una piccola sfumatura. Per il raggiungimento di un obiettivo due sono le condizioni principali: la conoscenza e la volontà.

La persona nel momento migliore della propria vita, ma anche quando è anziana, accetta a malincuore che nel suo organismo vi sia la malattia, soprattutto grave. L'accettare le diagnosi ed una ferma disciplina di vita cambiano molte cose ed alcune abitudini. Possiamo dire che la diagnosi non è esatta, "aspetterò un po' e vedrò; forse la diagnosi è sbagliata!". Si sa che accade che il parere del medico non sia esatto. Sebbene sia difficile, dobbiamo concedere anche al medico la possibilità di sbagliare. Ma se tutti i malati si comportassero come se la diagnosi non fosse esatta, dove ci condurrebbe questo?

L'uomo diventa pensieroso e si preoccupa quando la malattia, poco seria o grave, incide sulla sua salute. Il solo dire che andrà meglio lo aiuta un po'. Noi desideriamo la salute dell'anima e dello spirito: su questo non ci sono dubbi. La verità è che non sempre conosciamo le cause delle malattie del fisico, dell'animo e dello spirito. Non sappiamo esattamente quanto i nostri comportamenti, soprattutto alcune sue forme, garantiscano la salute o quanto creino le condizioni per la malattia. Se non siamo pronti nè al digiuno, nè alla privazione, una cosa almeno dovremo accettarla: non sappiamo a sufficienza quello che di noi causa il male negli altri. In quanto credenti non sappiamo a sufficienza quanto le cose cattive influiscano sulla nostra crescita religiosa. Questo ci aprirà gli occhi e ci farà capire che anche in noi stessi vi sono degli ostacoli all'esperienza della vicinanza con Dio. Questa ammissione non è assolutamente trascurabile.

Cari lettori ed amici della Regina della Pace, i messaggi della Vergine fino ad ora ci hanno aperto gli occhi su molte cose nella nostra vita di credenti. La Madonna, in quanto Madre nostra, continua a parlare così. Possa Ella aiutarci ad aprire gli occhi del cuore e della mente al Signore Risorto ed al suo messaggio. Sia la Pasqua benedetta per voi e possano santificarvi i santi giorni della Settimana Santa e la Pasqua!



fra Ivan Landeka



NOTIZIE



NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI



Nel corso del mese di marzo presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 46 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 1 224 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 40 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di marzo hanno visitato Medjugorje: Polonia, Giappone, Austria, Germania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Brasile, Italia, Francia, Corea, Australia, Romania, Brasile, Slovenia, Bulgaria, Ungheria, Paesi Bassi, Svezia, Argentina, Portogallo, Canada, Svizzera, Belgio, Stati Uniti e naturalmente Croazia.



"BALUARDO DELL'AMORE"



Il "Baluardo dell'amore", il movimento delle madri per la pace, organizza un novena di preghiera per nove degli ultimi sabato del mese. Il secondo incontro si è svolto il 28 febbraio 1998 ed in questa occasione madri, mogli, sorelle ed amici si sono raccolti in una preghiera comune nella chiesa di S. Giacomo a Medjugorje. Si è pregato in modo particolare per tutti i defunti e per le persone scomparse durante la guerra nonchè per tutte le persone croate accusate che si trovano a L'Aia. Alla santa confessione ha fatto seguito la celebrazione dell'Eucarestia.

Cogliamo l'occasione per ringraziare il gran numero di pellegrini stranieri che si sono associati a madri e mogli nella preghiera per quanti hanno difeso la Croazia. Questi ultimi non sono sconosciuti ai pellegrini stranieri, tutt'altro. I pellegrini di Medjugorje sono divenuti grandi amici del popolo croato e grandi benefattori durante la guerra nel paese. Hanno vissuto le nostre sofferenze come se fossero le loro, i nostri bisogni come i propri. Del nostro piccolo paese molti nel mondo hanno sentito parlare proprio dai pellegrini di Medjugorje ed hanno dato il proprio contributo alla popolazione sfinita del nostro paese, anche nei momenti più difficili. I parrocchiani della parrocchia di Medjugorje, le madri e le mogli insieme alle quali hanno pregato e tutti coloro che hanno avvertito il loro amore, interesse e preoccupazione, li ricordano sempre nelle proprie preghiere e ed invocano su di loro la benedizione del Signore.



CORSI DI DIGIUNO E PREGHIERA



Durante il periodo della Quaresima si sono svolti 5 seminari di digiuno e preghiera presso la casa di preghiera "Domus Pacis". Ai seminari hanno partecipato circa 230 pellegrini appartenenti a vari gruppi linguistici. I seminari sono stati condotti da fra Slavko Barbaric.



AVVISO



Informiamo tutti i gruppi ed i singoli pellegrini che vengono a Medjugorje che il programma di preghiera serale quotidiano presso la chiesa, nel periodo estivo, si tiene dalle 18 alle 21 (alle 18.00 recita del Rosario, alle 19.00 la Santa Messa, le benedizioni e la terza parte del Rosario).

L'adorazione del Santissimo Sacramento dell'Altare si tiene il mercoledì ed il sabato dalle 22 alle 23 ed il giovedì subito dopo la Santa Messa serale. L'adorazione e la preghiera dinanzi alla croce del Signore si svolgono tutti i venerdì in chiesa, subito dopo la Santa Messa serale. Tutte le domeniche alle 15.00 (16.00) si recita il Rosario della pace sulla Collina delle apparizioni e tutti i venerdì alla stessa ora la via crucis sul Krizevac. Tutte le sere è possibile confessarsi all'inizio del programma di preghiera oppure al momento della liturgia nella lingua del proprio paese.

Le Sante Messe per i vari gruppi linguistici si tengono nel corso della mattinata, previo opportuno accordo.

Tutte le informazioni relative al programma di preghiera nel santuario della Regina della Pace a Medjugorje, ed anche altre notizie, sono disponibili presso l'ufficio informazioni del santuario, tel. 387 88 651 988 dalle 8 alle 20 tutti i giorni. Preghiamo pertanto tutti gli organizzatori dei gruppi di pellegrinaggio che, al momento dell'arrivo a Medjugorje, mettano al corrente i propri pellegrini della possibilità di avere tutte le informazioni necessarie presso questo ufficio, che si trova vicino al negozio di souvenir dell'ufficio parrocchiale e non nell'ufficio parrocchiale.



PRESS BULLETIN 87, 25 marzo 1998.

PERCHE' PARLARE DI CONVERSIONE E RINNOVAMENTO?


I passi delle Sacre Scritture che leggiamo durante il periodo della Quaresima ci stimolano al rinnovamento ed alla conversione. Lo stesso fanno anche anche quelle parti della Bibbia che si leggono durante tutto il corso dell'anno ecclesiastico. Anche i messaggi della Regina della Pace ci parlano dello stesso tema e ci invitano a scegliere totalmente Dio. I messaggi della Regina della Pace mettono quindi l'accento sulle stesse cose e ci guidano verso la meta che è Gesù Cristo.

Questa continua ripetizione della stessa cosa inizia un po' ad infastidirci. Ci infastidisce in modo particolare se riflettiamo sulla nostra missione di credenti nel mondo in cui viviamo. Il mettere l'accento sulla necessità di un rinnovamento inizia tanto più ad infastidire quando impieghiamo le nostre forze per rendere la nostra vita più simile a quella di Gesù.

Ci chiediamo: siamo davvero uomini malvagi e cattivi? Ci meritiamo che di noi si parli sempre come di persone immature o non sufficientemente adulte? Non siamo forse esposti alla critica troppo severa dei predicatori o delle guide di vita spirituale? Il senso di disagio che avvertiamo ascoltando coloro che ci parlano di fede ci da il diritto di giungere alla conclusione che si esageri. Talvolta abbiamo l'impressione che anche Gesù esageri. I discepoli e gli apostoli si trovavano quindi in una simile situazione.

Gli apostoli non erano uomini malvagi e cattivi. Di essi si può dire che erano persone a posto anche prima dell'incontro con Gesù e della risposta alla Sua chiamata di seguirlo. Ma proprio l'incontro diretto con Gesù aprì loro gli occhi su quello che non sapevano su se stessi e sui piani divini.

Neppure per S. Francesco potremmo dire che prima della sua conversione fosse uno scellerato o un miscredente. Anche S. Francesco però divenne quello che è grazie all'incontro con Gesù, che lo manda a correggere la Chiesa. La stessa cosa potremmo dire anche a proposito di molte grandi donne e consorti della storia della Chiesa. Però tutti coloro che si occupano di spiritualità non cessano di parlare di rinnovamento e conversione. Perchè?

Se ad un piatto manca anche un solo condimento importante, non lo mangeremo con soddisfazione. Un solo elemento, apparentemente piccolo, nella preparazione cambia il sapore e rende il cibo meno gustoso oaddirittura sgradevole.

La stessa cosa accade nella nostra vita di credenti e nella nostra testimonianza di credenti. Un'inezia può costituire un ostacolo per altri, nella loro crescita cristiana in via di maturazione. A noi può sembrare una piccola cosa, ma ad altri no. Ci sono persone alle quali danno fastidio sia le cose piccole, sia quelle grandi. Ma questo non deve essere un motivo per non eliminare quelle piccolezze che danno fastidio ad altri.

Solo questo fatto è un motivo sufficiente per accettare l'invito alla conversione. Un'altra cosa ugualmente importante è rendere per se stessi, giorno dopo giorno, la propria vita simile a quella del Maestro.

Proprio questo desidera la Vergine guidandoci incessantemente verso quello che Gesù ha detto.



fra Ivan Landeka

NOTIZIE





LA VISITA DEL VESCOVO AUSTRALIANO



Alla fine del mese di febbraio 1998 è venuto in visita a Medjugorje il vescovo ausiliario di Camberra, Australia, monsignor Patrick Power. Ecco quanto ha dichiarato in quella occasione:

"Sono sacerdote da 33 anni e vescovo da 12. Mia madre era una donna meravigliosa e molto devota alla Vergine Maria. Mio padre venerava in modo particolare la Madonna di Lourdes. Io sono nato l'11 febbraio, proprio nel giorno della festa della Madonna di Lourdes. Sono stato anche a Lourdes, ma qui ho vissuto qualcosa di speciale. Nel gennaio 1993 ho preso parte ad un programma di preghiera a Camberra, al quale parteciparono fra Slavko Barbaric ed il veggente Ivan. Fui profondamente toccato da quanto vidi ed udii. Il messaggio riferito da Ivan ed il modo in cui lo diceva, mi colpirono molto. Parlò della pace, della preghiera, della conversione, della penitenza, del digiuno e di una fede profonda. Questi sono messaggi che avevo ascoltanto tante volte anche prima e dei quali avevo parlato, ma la semplicità con cui tutto questo veniva detto fu per me eccezionalmente importante. Mi ricordo come mia madre visse tutto questo. Per lei fu un episodio unico. Nel maggio 1993 andai a Roma. Successivamente con il vescovo di Dubrovnik Zelimir Puljic venni a Dubrovnik, poichè avevo tre giorni liberi. Siamo amici dal 1972, quando ci incontrammo a Roma per motivi di studio (1972-1975). Così nel maggio 1993 sfruttai quei giorni per venire a Medjugorje in "incognito". C'era già la guerra. Non c'erano molti pellegrini, ma molte furono le cose che mi colpirono. Allora ero già vescovo, ma non venni qui come tale, ma come un privato. Celebrai la Messa. Questa è la seconda volta che vengo a Medjugorje e questa volta sono venuto con un gruppo dall'Australia e con mia sorella ed i suoi tre figli. Non sono venuto con particolari aspettative, ma questo è davvero un periodo di grazia. Voglio essere sincero. Questa volta sono venuto per la mia famiglia. Quando tornai a casa dopo la mia prima visita, scrissi anche un articolo sulla mia esperienza. Era stato molto bello. Sebbene ora sia qui per la mia famiglia, devo riconoscere che la Vergine ha concesso anche a me grandi grazie. Ho trovato una pace profonda, soprattutto dopo aver ascoltato la testimonianza di Vicka. Ho avvertito la stessa pace, che ho sentito nel 1993, quando per la prima volta ho sentito parlare dei messaggi. Tutto questo mi aiuta a consolidare la mia missione di sacerdote ed il mio servizio come vescovo. Medjugorje è PACE. Io ho provato una pace interiore della quale ho reso testimonianza a tutte le persone del gruppo con cui sono venuto. Quando vedo quello che accade nel nostro gruppo, come le persone tornano alla fede, alla preghiera, alla confessione, allora devo raccomandare a molte persone di venire qui. Un'esperienza eccezionalmente importante per me sono state la confessione ed il programma di preghiera serale e gli incontri con i veggenti. Non solo io, ma anche monsignor Kennedy, che è venuto qui alcune volte, raccomandiamo ai fedeli di venire a Medjugorje. Voglio dire: grazie. Grazie ai credenti ed ai sacerdoti che lavorano qui. La vostra testimonianza di fede, amore, preghiera e la vostra accoglienza sono molto importanti per noi pellegrini."



SEMINARIO FORMATIVO-DI PREGHIERA



Il seminario formativo-di preghiera per le guide di gruppi di preghiera e di pellegrinaggio, nonchè dei centri per la pace di tutto il mondo si è svolto a Neum dal 9 al 13 marzo 1998. Ai lavori del seminario dal tema "Il movimento spirituale di Medjugorje" hanno partecipato circa 150 persone provenienti da 17 paesi. Lo scopo di questo seminario, arrivato già alla sua quinta edizione, è una migliore conoscenza ed uno scambio di esperienze tra coloro che lavorano con i pellegrini a Medjugorje e nei propri centri.

Al termine del seminario è stata stilata una dichiarazione congiunta.



DICHIARAZIONE



In uno spirito collettivo di preghiera ed amicizia noi, le 150 guide di gruppi di preghiera di 17 paesi, abbiamo ascoltato le lezioni sui movimenti spirituali e specificatamente (Marianne Tigges di Bonn) sul movimento spirituale di Medjugorje nella Chiesa odierna (Dirk Grotheus di Muenster) e sul contributo di Medjugorje alla nuova evangelizzazione (Ivan Dugandzic di Zagabria).

Nelle attività a seconda dei gruppi linguistici e nel colloquio con i docenti siamo arrivati alle seguenti conclusioni:

1. Siamo grati a Dio che nella nostra epoca dona alla sua Chiesa nuovi impulsi dello Spirito che talvolta divengono veri movimenti spirituali. Siamo felici che anche Medjugorje possa connotarsi come movimento spirituale nella Chiesa odierna.

2. Con la nostra spiritualità desideriamo proteggere l'autenticità del movimento spirituale di Medjugorje ed offrire testimonianza di un'autentica vita cristiana fondata sui messaggi della Vergine che esprimono l'essenza del Vangelo, ed anche dare il nostro contributo al rinnovamento della Chiesa.

3. Per dare più significato al movimento spirituale scaturito dai messaggi della Vergine, è stata sottolineata la necessità di preparare un cammino di pace nel mondo e nella Chiesa locale alla quale appartiene la parrocchia di Medjugorje.



L'ANNUALE APPARIZIONE A MIRJANA



La veggente Mirjana Dragicevic-Soldo ha avuto la sua regolare visione annuale il 18 marzo 1998. La Vergine ha smesso di apparire tutti i giorni a Mirjana il 25 dicembre 1982. In quella occasione la Vergine, affidandole il decimo mistero, le primise che avrebbe avuto apparizioni per tutta la sua vita ogni 18 marzo e così è stato anche quest'anno.

L'apparizione è durata 4-5 minuti. La Vergine le ha parlato dei segreti, ha benedetto tutti i presenti ed ha dato il seguente messaggio:

"Cari figli!

Vi invito ad essere la mia luce, a rischiarare tutti coloro che vivono ancora nelle tenebre ed a colmare i loro cuori con la Pace, con il mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!"




PRESS BULLETIN 86, 11 marzo 1998.

NON PERDERE L'ISPIRAZIONE

Una scultrice dotata di talento trovava sempre qualche pretesto per non realizzare la sua ispirazione in un'opera artistica. Il rimorso di coscienza per questo fatto si trasformò in un sogno, nel quale si ripeteva incessantemente: dopo la sua morte la scultrice è stata ritrovata in una stanza decorata di nero. Piangeva ininterrottamente. Attorno a lei sui muri erano esposte alcune sculture da lei non completate in vita. (K. Seidl).

Questa immagine presa dalla vita vera dice molto. Dice molto anche se presa da sola. Alla luce di questo tempo (la Quaresima) ed alla luce dell'ultimo messaggio della Vergine, questa immagine parla in modo ancora più espressivo e stimolante. Gesù parla della lettura e del riconoscimento dei segni dei tempi. Una corretta lettura dei segni dei tempi rientra in una fondamentale connotazione positiva della vita cristiana. Ugualmente importante per la vita del cristiano è anche la conoscenza del tempo. "Il tempo è denaro", si sente dire sempre più di frequente e l'uomo inizia a comportarsi di conseguenza. Ma la vita è solo quello che con il denaro si può comperare, mettere da parte o permettersi? Il credente della nostra epoca sa che non è facile guadagnare e trarre profitto e questa è l'arte: saper guadagnare. Le difficoltà sorgono proprio quando l'uomo ripone tutte le proprie speranze nel guadagno; guadagna, ma non è soddisfatto. Una simile condizione di assenza di speranza coglie sia chi riesce, sia chi non riesce a guadagnare.

L'insegnamento della Quaresima è molto semplice: non tralasciare e non mettere da parte l'ispirazione dello Spirito Santo, evidente nella parola di Dio con i segni liturgici. Per riuscire in queste decisioni non c'è nessuna evidente garanzia, ma vi sono chiare indicazioni: "Pregate per non cadere in tentazione", "Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio", "Non tentare il Signore Dio Tuo". Tutte queste parole vennero pronunciate da Gesù dopo 40 giorni di digiuno e preghiera nel deserto.

Nient'altro vuole dirci la Vergine nel suo ultimo messaggio, oltre a questo.

fra Ivan Landeka

NOTIZIE

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di febbraio presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 30.000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 664 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 23 sacerdoti al giorno. Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di febbraio hanno visitato Medjugorje: Polonia, Austria, Germania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Brasile, Italia, Francia, Corea, Stati Uniti e naturalmente Croazia.

LA VISITA DELL'ARCIVESCOVO BRASILIANO

Dal 25 al 28 febbraio 1998 l'arcivescovo brasiliano Krieger è venuto in visita a Medjugorje. Durante la Santa Messa serale del 27 febbraio ha tenuto l'omelia ai fedeli riuniti. Riportiamo qui integralmente la sua omelia:

"Sono il vescovo Murillo Krieger, arcivescovo della città di Maringa in Brasile. Sono trascorsi già otto anni da quando sono venuto qui a Medjugorje. Per me è una grande gioia essere qui con voi perchè Medjugorje è sempre rimasta nel mio cuore. Poichè sono qui con voi, sicuramente vorrete sapere quello che un arcivescovo pensa di Medjugorje. Io vedo Medjugorje come un dono ed una responsabilità. Medjugorje è dono e grazia. La Vergine dona a tutti coloro che vengono qui la possibilità di trovare quello stesso amore e quella stessa tenerezza da lei messi in evidenza a Cana di Galilea. La Vergine si accosta a noi e ci chiede di fare "... tutto quello che Lui vi dirà...". Anche i servitori a Cana di Galilea fecero tutto quello che era stato loro detto e riempirono gli orci di acqua. Così a Gesù fu possibile compiere il primo miracolo a Cana. Se i nostri cuori fossero pronti ed aperti a seguire il cammino di Cristo, tutto quello che il Signore voleva compiere attraverso Medjugorje si compirebbe sicuramente. E' forse tanto difficile donare il nostro cuore a Gesù Cristo? Medjugorje è una grande responsabilità. L'ho capito subito, sin dal primo momento, mettendo piede sul suolo di Medjugorje. Questo avvenne nel maggio 1985, subito dopo la mia consacrazione alla carica di vescovo. Guardando ed ascoltando i veggenti sono giunto alla conclusione che essi necessitano della nostra preghiera per poter rimanere fedeli alla propria missione. Da quel momento ho deciso di dedicare a loro il primo Rosario della mia giornata. Questo è un mio piccolo dono. In questo modo offro loro supporto ed aiuto, poichè essi hanno una importante missione che consiste nel presentare Medjugorje alla parrocchia, alla Chiesa ed al mondo. Sono grato ai veggenti per la loro disponibilità ed apertura verso la grazia di Dio. Ringrazio anche i francescani per la loro consacrazione e perseveranza in questa attività pastorale. Ringrazio voi della parrocchia di Medjugorje, per aver risposto così numerosi all'invito della Vergine. Non potete neppure immaginare quanto sia importante il vostro ruolo in questa parrocchia per la Chiesa ed il mondo. La Vergine vi benedica tutti. Possa la Vergine, Regina della Pace, accompagnare voi, i vostri amici e fratelli a Medjugorje con la sua intercessione."

LA VISITA DELL'ARCIVESCOVO DELL'ESERCITO

Il 1 marzo 1998 l'arcivescovo dell'esercito statunitense è venuto in visita a Medjugorje. Ecco quanto ha dichiarato in quella occasione:

"Mi chiamo Edwin O'Brien e sono l'arcivescovo responsabile di tutte le forze armate degli Stati Uniti d'America. Questa responsabilità si rivolge a tutti i soldati americani, indipendentemente da dove si trovino, tanto negli ospedali militari, quanto nelle rappresentanze diplomatiche. Ho iniziato quest'attività nel mese di settembre 1997. Di recente sono diventato arcivescovo. Il mio compito è quello di fare visita ai militari americani, ovunque essi si trovino. Sono stato nel Pacifico, ora sono in Europa (Italia, Germania, Inghilterra, Belgio, Bosnia ed Erzegovina). A Natale sono stato a Sarajevo e mi è dispiaciuto molto non poter venire a Medjugorje. In America ho sentito tante volte parlare di Medjugorje. Molte persone mi hanno chiesto se ero stato qui ed io ho dovuto rispondere: No! Non ne ho avuta l'occasione. Sono stato a Roma dal 1985 al 1990, ma non sono venuto qui. Quando sono stato a Sarajevo ho chiesto ai miei superiori di venire a Medjugorje. Oggi sono qui. Il fatto di aver celebrato la S. Messa nella Chiesa parrocchiale di S. Giacomo è per me un grande privilegio. Ho sentito dire cose molto buone su Medjugorje. Molti cuori sono cambiati in meglio. Molti parlano della propria conversione. Sono stato per poco tempo a Medjugorje ed ora già sto programmando una mia seconda visita qui. Vorrei andare a Podbrdo, il luogo delle apparizioni, ma non ho tempo e questo mi dispiace. Sono contento di aver celebrato oggi la S. Messa qui e di aver pregato dinanzi alla statua della Vergine. Spero che la Madonna mi comprenda. Ho deciso che la prossima voltà avrò più tempo per stare qui. Farò tutto quello che fanno gli altri pellegrini. Farò di tutto perchè la mia seconda visita sia già quest'estate. Fino ad allora rimarremo uniti dalla preghiera per la pace nel mondo.

AVVISO

Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto molte lettere con le quali i nostri fedeli ci chiedono cose strane (fine delle apparizioni, rivelazione dei misteri, inviti presunti ad un severo digiuno...) . Non sappiamo chi sia l'artefice di queste falsità e perchè lo faccia. Questo non è nè positivo, nè utile. Perciò cogliamo l'occasione per informarvi che nulla di quanto sopra è vero e, come abbiamo già detto molte volte fino ad ora, ripetiamo che tutte le notizie ed i nuovi avvenimenti vengono comunicati per mezzo di questo Bollettino Stampa.


PRESS BULLETIN 85, 25 febbraio 1998.

IL MERCOLEDI' DELLE CENERI - E' SOLO L'INIZIO

Quando il Carnevale e le maschere ci avranno divertito, messo di buon umore, fatto sorridere e forse ci avranno anche mostrato come il rallegrarsi ed il divertirsi non siano un vero passatempo, vorrei che ci rivolgessimo a quello che segue e che è strettamente legato a tutto questo. La verità è che oggi tutti gli avvenimenti del Carnevale non sono più legati, come mai prima, a quelli del calendario cristiano, ma noi cristiani non dobbiamo vergognarci nè del Carnevale nè del Mercoledì delle Ceneri.

Il Mercoledì delle Ceneri ed il periodo quaresimale sono cose impegnative; impegnative perchè richiamano la nostra attenzione sulla nostra vita, affinchè prendiamo atto della situazione in noi. Ci sono troppe cose attorno a noi che richiamano la nostra attenzione su altro, soprattutto sulla loro misera condizione.

Un proverbio spagnolo dice: "A nessuno dà fastidio il proprio cattivo odore". Ma agli altri? Agli altri dà fastidio? Sappiamo bene che di frequente dà fastidio.

Ci consideriamo volentieri più o meno irreprensibili; tuttavia la realtà dimostra qualcosa di completamente diverso. Non siamo cioè irreprensibili nè quando ci riteniamo tali, nè quando ce lo suggeriscono gli altri. L'opinione degli altri è comunque importante e non possiamo trascurarla.

Il Mercoledì delle Ceneri è solo l'inizio di un periodo, ma non dimentichiamoci che è un inizio e che come tale serve da prova, una prova di quello che sappiamo o non sappiamo di noi stessi e che siamo disposti ad intraprendere. Il programma quaresimale deve chiaramente condurci fino alla Pasqua.

Il defunto teologo croato Josip Turcinovic si è servito della preghiera dei fedeli della prima domenica di Quaresima per riassumere in breve le direttrici che, attraverso la Quaresima, conducono alla Pasqua. Nella preghiera della prima domenica di Quaresima la Chiesa prega affinchè Dio la aiuti a riconoscere il mistero di Cristo, in modo da poterlo attuare nella vita. "Questo vuol dire, prega per conoscere, riconoscere e vivere tutto quello che è accaduto a Gesù Cristo, in lui stesso, tra gli uomini e per tutta la storia. In tal modo, in questa corrente e su questo cammino, in questa direzione, potremo collocare le nostre vite." (Josip Turcinovic)

Pertanto l'impegno quaresimale è quello di impostare la propria vita in modo da riconoscere Gesù Cristo. Cosa è accaduto a Lui e cosa vuol dire per noi? Qualche cristiano dirà che non vorrebbe conoscerlo, ma chi di noi non si chiederà anche: in che modo? Sul modo, sul "come", si può dire poco di nuovo. Una vita rivolta alla preghiera ed alla conversione, al digiuno ed all'attenzione per gli altri, una corretta disposizione al bene ed un rifiuto di quello che indebolisce la nostra vita spirituale sono una ricetta già ben collaudata. Dal canto suo la Vergine ce la raccomanda di tutto cuore. Un'altra cosa: non tirare troppo per le lunghe l'inizio!

Fra Ivan Landeka

NOTIZIE

DICHIARAZIONE DEL SANTO PADRE SU MEDJUGORJE AL VESCOVO ROBERTO CAVALLERO

Questa testimonianza ci è stata consegnata per iscritto da Marcello Pierucci, Via Castiglione 154, Bologna, Italia, 9 ottobre 1997.

"Durante il Congresso Eucaristico, tenutosi nei giorni scorsi a Bologna, ho ospitato Monsignor Arcivescovo Mario Ricci, ex nunzio apostolico in Bulgaria ed ora residente a Roma, dove opera per l'annuncio dell'opera divina. Al momento della cena, in presenza di mia moglie Anna e di Monsignor Novello Pedezzini, l'Arcivescovo Rizzi ha detto quanto segue:

- Mi sono trovato nella cappella privata del Santo Padre in occasione della Messa mattutina. Alla fine della Messa, il Santo Padre si è avvicinato a noi ed ha salutato di persona tutti i presenti. Vicino a me c'era Monsignor Roberto Cavallero, del Santuario mariano di Orta di Chiavari. Quando il Papa si è accostato a noi per salutarci, Monsignor Cavallero ha detto: Sua Santità, sono appena tornato da Medjugorje.

Il Papa ha detto: Monsignore, ci credete?

Ed il Monsignore ha risposto: Sì, Santo Padre!

Allora il vescovo Cavallero ha chiesto al Papa: E voi Santo Padre, ci credete?

Dopo questa domanda il Papa è rimasto per un attimo in silenzio e poi ha risposto: Credo... credo ... credo...

La sera seguente, dietro mia richiesta, l'Arcivescovo Rizzi ha ripetuto questa testimonianza in presenza di Monsignor Novello Pedezzini e del vescovo di Prato, Monsignor Gastone Simoni."

Appongo la mia firma a testimonianza della veridicità di questa testimonianza.

Medjugorje, 9 ottobre 1997 Marcello Pierucci - firma

LA TESTIMONIANZA DI PADRE MICHEL O' CAROLL

Padre Michel O' Caroll è di origine irlandese. Appartiene alla congregazione dello Spirito Santo. E' da tempo professore ed è un noto esperto di mariologia. Ha scritto alcuni libri: "Theotokos"/ La Madre di Dio/, è una delle sue opere più famose ed ha anche scritto il libro su Medjugorje: "Documenti, fatti, teologia! Medjugorje è riconosciuta?"

Lo scorso anno è venuto nuovamente con un numeroso gruppo di pellegrini irlandesi. Ecco cosa ci ha detto in quella occasione su Medjugorje:

"Medjugorje è un grande dono alla Chiesa di oggi. Cresce e si diffonde continuamente. E' meraviglioso vedere l'ardore della preghiera, la forte fede del popolo e la molteplicità di confessioni e confessori. L'intercessione ed il potere della Vergine qui sono evidenti. Lo riconosce anche il Papa. Ad esempio quando il vescovo Kim, della Corea del Sud, ha detto al Papa che gli era molto grato per la liberazione dal comunismo dell'Europa dell'est, il Papa ha risposto: "La gratitudine non va a me, ma alla Vergine di Fatima e Medjugorje". Io personalmente a Medjugorje vivo sempre un rinnovamento della mia fede e dello spirito della preghiera!" Alla domanda su come interpreti, in qualità di teologo, tanta opposizione nella Chiesa a questo avvenimento, ha risposto: "Nella Chiesa si verifica un'apostasia. Io personalmente, come gli altri esperti mariani, vedo in Medjugorje il proseguimento di Fatima... Da noi in Irlanda, grazie a Medjugorje, molte persone hanno ritrovato la propria fede, la preghiera, i sacramenti ed in modo particolare la confessione e la S. Messa. La Vergine ci conduce a Gesù e ci insegna ad aprirci allo Spirito Santo. Cosciente di tutti questi fatti, tanto evidenti, anche per me è un vero mistero perchè la Chiesa ufficiale non veda e non accetti tutto questo. Tuttavia questo per noi non deve essere un problema. Noi dobbiamo cercare di rispondere agli inviti di Maria, Regina della Pace, e tutto il resto verrà quando la Provvidenza lo vorrà. Proteggete Medjugorje. E' una speranza per tutti noi!"

PREGHIERA ALLA MADRE

Il movimento per la pace "Baluardo dell'amore" organizza una preghiera per tutte le persone che hanno perso la vita, che sono state trasportate a forza ed accusate a L'Aia. Si pregherà nel corso di nove degli ultimi sabato del mese. Il primo incontro di preghiera è fissato per il 28 febbraio 1998 presso la Chiesa di S. Giacomo a Medjugorje.

Il programma dell'incontro è il seguente:

12.30: adunanza con la possibilità di accostarsi alla confessione

13.00: S. Messa

14.00: ascesa collettiva alla Collina delle apparizioni


PRESS BULLETIN 84, 11 febbraio 1998.

PREGATE PER DIVENTARE PIU' SENSIBILI ALLA PAROLA DI DIO

Il messaggio della Vergine che invita alla preghiera, affinchè diventiamo più sensibili alla parola di Dio, è la continuazione dei suoi messaggi in cui ci dice di leggere le Sacre Scritture, di viverle e di tenerle in un luogo ben visibile in casa. La parola di Dio contenuta nella Bibbia è oggetto della vita liturgica quotidiana della Chiesa. Durante la celebrazione dei sacramenti, la lettura e l'ascolto delle Sacre Scritture sono insostituibili. Nulla di significativo può avvenire nella vita della Chiesa senza le Sacre Scritture. Non sono una sorta di lettura obbligatoria, regolare o una specie di manuale. Esse rappresentano molto di più per la vita della Chiesa. Le Sacre Scritture sono la Costituzione della vita, dell'operato e dell'annunciazione della Chiesa. La Vergine raccomanda di leggerle e di viverle per riconoscere Gesù Cristo, la storia della salvezza ed in questo modo abituarsi alla sua conoscenza non solo per la vita dei credenti, ma anche per quella sociale e tra gli uomini.

Si è detto che le Sacre Scrittre sono la costituzione del comportamento cristiano. Non bisogna però dimenticare che è fondamentale accogliere non solo la sua validità, ma anche accettare e considerare la sua ricerca. L'uomo è incline a cercare scappatoie alla legge ed i punti deboli delle disposizioni costituzionali. Egli si sente più importante di una norma generica ed antepone il proprio utile al rispetto delle leggi. Tutti sappiamo bene quali siano le conseguenze del prendere la giustizia nelle proprie mani. L'uomo è maggiormente a rischio di sbagliare quando si arroga il diritto di fare giustizia. Proprio allora viene evidentemente defraudato.

Interpretando ed analizzando le Sacre Scritture a ragione sosteniamo che hanno dei punti fortemente importanti e meno importanti. Non è facile essere sicuri di aver riconosciuto quelli fortemente importanti. Siamo propensi a dire anche che alcune cose delle Sacre Scritture non sono così importanti ed a pensare che noi le capiamo meglio di coloro che le hanno registrate e scritte. E' una grande prova e non dobbiamo pensare che interpretando le singole cose non portiamo acqua al nostro mulino. Il portare acqua al proprio mulino è sempre una cattiva soluzione a tutte le forme di attività umana, anche quella spirituale. La spiritualità è uno dei campi più sensibili dell'essere umano e gli errori che qui si generano provocano danni incommensurabili alla vita personale e collettiva.

Pregate dunque, ci esorta la Vergine. Non ha più senso l'insensatezza nella preghiera, nel lavoro, il circondarsi di cose e persone. Seguite la parola di Dio! La preghiera, nella sensibilità alla parola di Dio, vi aiuterà di sicuro.

Fra Ivan Landeka

NOTIZIE
NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di gennaio presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 21000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 661 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 21 sacerdoti al giorno.

Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di gennaio hanno visitato Medjugorje: Polonia, Italia, Francia, Corea, Stati Uniti e naturalmente Croazia.

LETTERA AL SANTO PADRE

Durante il mese di gennaio al Santo Padre è stata consegnata questa lettera:

Medjugorje, 1 Gennaio 1998

Solennità della Madre di Dio

A SUA SANTITà GIOVANNI PAOLO II

Beatissimo Padre,

dal cuore della Bosnia Erzegovina, qui dove nessuna bomba è caduta nei drammatici anni di guerra, dalla Parrocchia di Medjugorje, noi francescani, Le vogliamo mandare questo messaggio di pace e di consolazione per il Suo Ministero apostolico. Non vogliamo rattristarLa dandoLe delle cattive notizie ma consolarLa con una promessa che abbiamo fatto ala Regina della Pace che da più di 16 anni appare in questo luogo che è divenuto un centro internazionale di preghiera e di conversione, visitato da milioni di pellegrini, centinaia di vescovi e decine migliaia di sacerdoti.

Santità, questa è la nostra promessa a Lei: la Parrocchia di Medjugorje in vista dell ormai prossimo Grande Giubileo vuole offrire al Santo Padre il sostegno di una preghiera quotidiana e speciale per il Suo Ministero universale con questa intenzione: chè Giovanni Paolo II apra la Porta Santa nel Santo Natale del 1999.

La Madonna fin dall inizio nei suoi messaggi ha ripetutamente chiesto a noi tutti di pregare in modo particolare per il Papa perchè Lei ha un progetto particolare con Sua Santità. Noi oggi più che mai ci rendiamo conto che questa enorme battaglia spirituale-che noi in Bosnia Erzegovina abbiamo angosciosamente sperimentato nella guera-può essere solo vinta con le armi evangeliche che la Madonna ci ha ricordato: la preghiera, il digiuno, la conversione del cuore, la vita sacramentale, il rosario, la consacrazione al Suo Cuore Immacolato...

Consapevoli della nostra responsabilità pastorale che è stata ampliata delle apparizioni che hanno attirato milioni di pellegrini, sentiamo il dovere di far pregare i pellegrini che qui si recheranno più particolarmente per Lei carissimo Santo Padre. Questa ispirazione pensiamo che venga veramente dalla Regina della Pace che ci chiede di mettere spiritualmente Medjugorje al servizio di Sua Santità attraverso un ministero di intercessione, afinchè la grazia della preghiera che tanti cuori hanno qui ricevuto, possa diffondersi nel mondo anche con il contributo di Medjugorje a sostegno di Giovanni Paolo II, Papa di Maria, affinchè Lui possa portare a termine il compito che Dio gli ha confidato.

Lei, Santita, ha chiesto ai fedeli in Polonia, nel suo ultimo viaggio pastorale, di mettersi in ginocchio e implorare da Dio l aiuto per portare a termine quello che il Cardinal Wyszynyki di beata memoria Le ha profetizzato: "tu devi introdurre la Chiesa nel Terzo Millenio". La Parrocchia di Medjugorje ha raccolto questo Suo invito lanciato in Polonia e a sua volta lo estenderà a tutti i pellegrini che la Provvidenza non ha mai cessato di guidare ai piedi della Regina della Pace e che troveranno in noi francescani di questa benedetta parrocchia, il desiderio di sostenere Sua Santita in questi anni che ci preparano al Grande Giubileo, offrendo un contributo di preghiera a Maria Santissima per la intenzione che Lei ha con il Suo Papa "Totus tuus".

Voglia accettare Santità la nostra umile offerta e promessa,

Frati e pellegrini di Medjugorje


PRESS BULLETIN 83, 28 gennaio 1998.

ORDINE NELLA VITA

Le parole della Regina della Pace sul bene e la sua esortazione al bene non sono tanto facilmente comprensibili. Il contenuto ed il significato della parola "bene" hanno oggi una tale varietà di interpretazioni che ci vuole davvero abilità a convincere gli altri che qualcosa sia buono, piuttosto che cattivo. E' sempre più difficile anche trovare consenso su quello che è utile e su quello che non lo è. Ufficialmente consideriamo la richiesta dei messaggi della Vergine di mettere Dio al primo posto buona e utile, ma la nostra vita cristiana di tutti i giorni smentisce non di rado la validità di tale affermazione. E quando l'uomo riflette dal punto di vista del piacere e dell'utilità, difficilmente metterà la mano sul fuoco per questo vero assunto cristiano. Subito ci troviamo di fronte alla domanda: che ne sarà di noi? Che cosa ne sarà dei nostri amici? E la carriera? E la professione attuale? Le persone sposate chiedono in questo caso cosa ne sarà dei loro partner e della prole? Non sappiamo quindi quali conseguenze avrà il mettere Dio al primo posto e neppure in che modo cambierà la nostra vita.

Se osserviamo le Sacre Scritture, ci si presenteranno alcuni esempi come possibili soluzioni, ma anche dopo questo, molto rimarrà oscuro. Eppure... per gli apostoli la decisione di mettere Gesù al primo posto significò abbandonare tutto il resto, andare con Lui e vivere come Lui. Con queste decisioni ebbero inizio l'annuncio e la diffusione del Vangelo. Ci sono stati anche altri. Per Zaccheo ad esempio il risarcire le persone lese ed il dare metà dei beni ai poveri fu il frutto della decisione di mettere Gesù al primo posto. Per Marta e Maria, la convinzione che Gesù potesse resuscitare il loro fratello morto fu il risultato della decisione di mettere Gesù al primo posto. Per la peccatrice pubblica, abbandonare il peccato fu il frutto della decisione di mettere Gesù al primo posto.

Con gli esempi di queste persone delle Sacre Scritture la Vergine ci invita a mettere Dio al primo posto. Questo ci aiuterà a capire che mettere Dio al primo posto non vuol dire creare confusione, bensì dare ordine alla propria vita.

Fra Ivan Landeka

NOTIZIE

IL VIAGGIO MISSIONARIO DI FRA IVAN LANDEKA

Fra Ivan Landeka, parroco di Medjugorje, non ha trascorso le festività natalizie e del nuovo anno a Medjugorje, bensì nel lontano Canada e negli Stati Uniti. Su invito dei missionari croati del posto egli si è recato in visita ai centri di preghiera croati che, oltre alla fede, intendono tutelare anche la cultura e gli usi del nostro popolo in quei paesi lontani. Durante il suo viaggio negli USA fra Ivan Landeka si è fermato a fare visita anche ai croati attualmente reclusi per ordine della Corte Internazionale de L'Aia. Al suo ritorno fra Ivan, tra le altre cose, ha detto anche:

"Nelle prigioni occidentali è quasi una norma che i sacerdoti si prendano cura pastoralmente dei detenuti e che seguano la loro pratica di credenti. Poichè a L'Aia, dove vi sono i reclusi dell'ONU, i detenuti croati non sono stati seguiti in questo modo, io ho ricevuto l'autorizzazione dei responsabili della prigione di andare a celebrare con loro la S. Messa a Natale. Il vescovo di Rotterdam ha espresso da tempo la necessità di avere un sacerdote che si impegni di più per la loro cura spirituale e questo non solo per i cattolici, ma anche per coloro che professano altri credi. Non ci sono state difficoltà per entrare in prigione ed il personale è stato molto cortese. I detenuti mi aspettavano tutti riuniti e vestiti a festa. Il fatto che fossero tutti riuniti non era una cosa che accade tutti i giorni. Erano ben disposti. Ho avuto l'opportunità di parlare con tutti individualmente e di offrire la possibilità di confessarsi a coloro che ne sentivano la necessità. Poi c'è stata la S. Messa di Natale. Abbiamo cantato canti natalizi ed i detenuti si sono divisi la lettura della preghiera dei fedeli. Alla fine ho benedetto il cibo, un prosciutto, con il quale hanno addolcito il giorno di Natale. Erano grati perchè ero andato lì ed hanno augurato a tutti Buon Natale e Felice Anno Nuovo; hanno ringraziato tutti quelli che pregano per loro, che si interessano a loro e che offrono aiuto alle loro famiglie. Infine nell'ospedale della prigione ho avuto l'occasione di fare visita a Vlatko Kupresic. Si è un po' stupito della mia visita, ma ne è stato molto felice. Si sta riprendendo bene dalle ferite e dovrebbe presto uscire dall'ospedale ed unirsi agli altri.

SEMINARI DI DIGIUNO E PREGHIERA

Come ormai da alcuni anni a questa parte, in preparazione alla solenne festività cristiana della Pasqua, nella casa di preghiera "Domus Pacis" si terranno 5 seminari di digiuno e preghiera. Il primo inizia il 2 marzo 1998 e l'ultimo si conclude proprio prima di Pasqua.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II nella sua enciclica: "Vangelo di vita" ci invita: "... tornate al digiuno ed alla preghiera con coraggio ed umiltà..." e la stessa Vergine nei suoi messaggi ci ha invitati tante volte al digiuno ed alla preghiera. Una volta ha proprio detto: "... con il digiuno e la preghiera si possono fermare anche le guerre...". Perciò invitiamo tutti coloro che desiderano accostarsi più profondamente al mistero della Redenzione di Cristo a partecipare a questi seminari, poichè sono davvero ricchi di esperienze. Fra Slavko Barbaric organizza e conduce i seminari.

CD PER LA NOSTRA RADIO

Nel numero 79 del Press Bulletin abbiamo chiesto il Vostro aiuto per la nostra stazione radio affinchè ci inviaste dei CD con musica del Vostro paese. Ne abbiamo già ricevuti alcuni e ve ne siamo davvero grati. Per le prossime festività pasquali non abbiamo abbastanza musiche adeguate e quindi vi preghiamo anche questa volta di inviarci CD con musica pasquale. Il nostro desiderio è quello di salutarvi dalle onde della nostra stazione radio quando verrete al Santuario della Regina della Pace a Medjugorje. Vi ringraziamo cordialmente sin da ora.


PRESS BULLETIN 82, 14 gennaio 1998.

UN'ESISTENZA BENEDETTA

Già da molti anni la Regina della Pace parla nella parrocchia di Medjugorje e per noi è diventato qualcosa di perfettamente naturale. I bambini nati all'inizio delle apparizioni lentamente sono cresciuti e non sanno cosa voglia dire che il cielo non parli. Noi e loro viviamo semplicemente in un'epoca benedetta.

Come ci comporteremo in una tale epoca dipende naturalmente solo da noi. La Vergine ci invita a tendere al bene. Non ci dice di frequentare scuole costose, di intraprendere qualcosa di significativo nella vita, ma ci dice semplicemente di plasmare il nostro cuore in modo che da esso sgorghi il bene, come da una limpida sorgente di montagna. In tal modo cambieremo sia noi, sia il mondo che ci circonda.

Il mondo di oggi ha davvero bisogno di un cambiamento. Si è spinto fino all'orlo del precipizio, inebriato da una mentalità consumistica e non vede nient'altro e per questo consuma più di quanto dovrebbe. Le riserve terrestri perciò si vanno lentamente assottigliando ed inquinamenti di ogni tipo ci ricoprono. Progresso, ma a che prezzo!

Non di frequente abbiamo la possibilità di fare qualcosa affinchè le cose non proseguano oltre. Possiamo solo consumare meno, nient'altro. In tal modo potremo almeno alleviare, in parte, le conseguenze negative.

Sebbene non possiamo prendere importanti decisioni politiche o economiche, con la Vergine possiamo prendere decisioni di altro genere, molto più significative di tutte le altre. Possiamo tendere la nostra mano a Gesù e, grazie a questo gesto, attingere la forza per tutto il resto nella nostra vita. Allora non ci sarà difficile fare del bene o altro. Dopo una tale decisione, pensiamo forse che nulla cambierà? Questa terra viene distrutta da coloro che pensano che non vi sia nulla dopo e che per questo motivo oggi bisogna arraffare quanto più possibile. Chiunque la pensi così, vedrà che si trova nel torto.

Quanti credono, fanno di questa terra un bel luogo nel quale vivere, aiutano Dio a benedirla affinchè l'esistenza dell'umanità su questa terra abbia un fine. Riflettendoci, ha già detto agli uomini che vuole che la loro esistenza sia benedetta.

Fra Miljenko Stojic

NOTIZIE

NUMERO DI COMUNIONI E NUMERO DI CONCELEBRANTI

Nel corso del mese di dicembre presso il Santuario della Regina della Pace a Medjugorje sono state impartite 48 000 sante comunioni e la S. Messa è stata concelebrata da 808 sacerdoti provenienti dal paese e da fuori, vale a dire 26 sacerdoti al giorno. In tutto il 1997, sono state impartite 1 020 000 sante comunioni e le Sante Messe sono state concelebrate da 25762 sacerdoti, vale a dire il 29,31 % in più rispetto al 1996.

Citeremo solo alcuni dei paesi di provenienza dei pellegrini che durante il mese di dicembre hanno visitato Medjugorje: Polonia, Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Corea, America, Francia, Austria, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e naturalmente Croazia.

IL NATALE ED IL NUOVO ANNO A MEDJUGORJE

In preparazione al Natale, in aggiunta al programma di preghiera serale in chiesa, durante la novena si è recitato il Rosario sulla Collina delle apparizioni. Nel periodo dell'Avvento presso la casa di preghiera "Domus Pacis" hanno avuto luogo sei

seminari di digiuno e preghiera. A tali seminari hanno partecipato circa 250 pellegrini, provenienti dal paese e dall'estero, i quali, attraverso il digiuno e la preghiera, volevano prepararsi al Natale ed accostarsi al mistero della nascita di Dio sulla terra.

Durante le festività natalizie, come in quelle per il nuovo anno, nel santuario della Regina della Pace regna un'atmosfera di pace, preghiera e comunione tra i fedeli, giunti da ogni parte del mondo. Poichè il Natale è una festa della famiglia, per la sola festività natalizia a Medjugorje c'erano circa 1.000 pellegrini stranieri. I gruppi più numerosi sono stati quelli di francesi, coreani e slovacchi.

La sera della Vigilia alla Santa Messa hanno partecipato circa 3.000 fedeli. La celebrazione eucaristica ha avuto inizio con musica e scene di bambini, per augurare Buon Natale a tutti i fedeli presenti ed ai pellegrini di Medjugorje provenienti da tutto il mondo. Nella chiesa piena di fedeli la veglia di preghiera ha avuto inizio alle 22 e si è conclusa con la Santa Messa di mezzanotte. La stessa giornata di Natale è trascorsa in uno stato di pace e gioia natalizia dei pellegrini raccolti attorno alla propria Madre.

IL NUOVO ANNO

Come già da alcuni anni a questa parte, anche quest'anno si è tenuta la veglia di preghiera per il nuovo anno. Ha avuto inizio con la preghiera alle ore 22 e si è conclusa con la Santa Messa di mezzanotte. Vi hanno partecipato alcune migliaia di fedeli. Anche in questa occasione, i più numerosi sono stati i giovani giunti da quasi tutti i paesi europei e dagli Stati Uniti. Così i parrocchiani ed i pellegrini hanno lasciato l'anno vecchio e sono entrati nel nuovo cantando e pregando per la pace, di cui il mondo e l'uomo di oggi hanno tanto bisogno. La profondità dell'esperienza di coloro che aspettano per una volta l'anno nuovo in preghiera a Medjugorje viene dimostrata dal fatto che il numero di pellegrini per questa occasione aumenta di anno in anno. Tutti coloro che vengono una volta, ci tornano nuovamente. In questo mondo insicuro ed inquieto i giovani decidono di affidare il proprio futuro a Dio.

Anche quest'anno presso la casa di preghiera "Domus Pacis" si è tenuto un seminario di preghiera per i giovani che desideravano entrare nel nuovo anno nella gioia della preghiera e della comunione. Al seminario hanno partecipato circa 60 studenti provenienti dall'Erzegovina. Il seminario è stato organizzato dal Fondo Amici dei Talenti ed è stato guidato da fra Slavko Barbaric.

LA VISITA DEL VESCOVO DEL MESSICO

All'inizio del mese di novembre il vescovo Lazaro Perez, della diocesi messicana di De Autlan Jalisco, è venuto in visita a Medjugorje insieme ad un gruppo di pellegrini. In un breve colloquio ci ha parlato delle sue esperienze, in particolar modo del suo paese e delle sue impressioni a proposito di Medjugorje. Riportiamo le sue impressioni sul pellegrinaggio a Medjugorje:

"Medjugorje è molto conosciuta in Messico. Io sono venuto a conoscenza di Medjugorje, per la prima volta, quindici anni fa, quando se ne iniziò a parlare un po'. Devo essere sincero e dire che quando noi vescovi veniamo a conoscenza di notizie relative ad apparizioni e fenomeni simili, siamo generalmente cauti nelle nostre dichiarazioni. Solitamente accade che, in un primo momento, diciamo che non è possibile, vogliamo rifiutarlo subito. Abbiamo sempre timore di confermare le notizie relative alle apparizioni, poichè abbiamo paura che questo credere sia fragile e che potrebbe evolversi in fanatismo. Questa era la mia convinzione personale agli inizi. Successivamente, nel 1985, mi sono recato in Italia. Ho incontrato una coppia di coniugi che era venuta in visita a Medjugorje. Da allora ho iniziato ad interessarmi sempre più. Ero solito dire che non poteva essere vero. Sostenevo che, dopo l'apparizione a Guadalupe, non si potesse più parlare di altre apparizioni, poichè Maria di Guadalupe era stata la Regina del Messico. Si iniziava a parlare sempre più della missione di Maria qui e di come Ella parlasse per mezzo di alcuni ragazzi. Temevo che potesse crearsi una sorta di fanatismo religioso. Il mio grande interessamento è iniziato dal momento in cui, del tutto casualmente, mi sono imbattuto nel libro del teologo Rene Laurentin, nel quale egli scrive in merito ad apparizioni in tutto il mondo. Ho letto questo libro con grande interesse, anchè perchè l'autore è un sacerdote ed un mio ex professore a Roma, dove ho frequentato le sue lezioni di dottrina mariana. Pensavo che egli comunque fosse un teologo serio e conosciuto e non un fanatico. Così ho proseguito la lettura anche con maggiore interesse. In questo libro ho trovato una frase toccante nella quale Padre Laurentin dice: "... attraversiamo un'epoca nella quale i giardini della Chiesa non danno più frutto ed è giunto il momento che la Vergine venga a rinnovarli e a dare loro nuova freschezza...." Sono giunto alla conclusione che i problemi che esistono nella Chiesa non siano risolti e che forse ne sono responsabili i pastori della Chiesa. Io mi sono sentito uno di loro. Abbiamo bisogno di più santi sacerdoti e pastori che si impegnino a vivere secondo Gesù Cristo il Buon Pastore ed il Santissimo Cuore di Gesù. Tutti questi eventi hanno aperto le porte all'ateismo, al secolarismo, ad una società consumistica, che hanno creato una cultura di valori in contrapposizione con l'insegnamento evangelico. Leggendo le esperienze di Padre Laurentin ho detto: "Sicuramente questa non è finzione; egli

dice la verità". In un'occasione ho parlato con un amico teologo. Mi ha consigliato di non andare a Medjugorje dicendo che egli non avrebbe richiato la propria dignità di teologo. Il Prof. Laurentin mi ha detto che tali teologi parlano molto di Medjugorje, ma non dicono la verità. Si servono della dottrina mariana per l'insegnamento, ma non hanno un rapporto sentito nei confronti di Maria. Tutto questo mi ha aiutato a risvegliare in me stesso un grande interesse nei confronti della Vergine, sebbene senta che la Vergine abbia sempre avuto un posto di rilievo in tutta la mia vita. Nello stendardo della nostra diocesi abbiamo una stella che rappresenta la Vergine. Io ho voluto con tutte le mie forze che il simbolo della Vergine fosse presente nello stemma della nostra diocesi. Dopo la lettura del libro di Laurentin l'interesse nei confronti di questi avvenimenti è andato crescendo sempre più. Inoltre ho incontrato molti pellegrini che sono stati a Medjugorje. Al loro ritorno in Messico erano arricchiti religiosamente ed erano pronti a viverne i benefici nello spirito della nuova Evangelizzazione. Tutto ciò evidenzia i frutti di Medjugorje, sebbene la Chiesa ufficiale guardi ancora con cautela questo fenomeno. Io ritengo che bisogna innanzitutto prestare molta attenzione ai frutti di Medjugorje. Ora mi trovo qui con un centinaio di pellegrini del Messico e posso già dire di aver notato molti buoni frutti.

Inviterò i miei fedeli a venire a Medjugorje. Peccato che sia così lontana dal Messico. Noi abbiamo una sentita cultura della fede e la devozione alla Beata Vergine Maria occupa un posto di rilievo. Penso che il fondamento dei mio invito sia quello di risvegliare l'adorazione della Vergine. Ritengo che Maria, come dice il Concilio Vaticano II, preghi ed interceda insieme a Cristo e questo è quello che ho sperimentato qui, a Medjugorje. Stamattina abbiamo parlato con una veggente, Vicka. Ci ha riferito i messaggi della Vergine sulla conversione, il digiuno, la preghiera, il perdono, la santa confessione e tutti quei valori che al giorno d'oggi vanno lentamente smarriti. Personalmente ritengo quanto segue: se la Vergine cerca, per mezzo di Cristo, di far rinascere questi valori, allora questo dovrebbe essere il compito fondamentale di ogni sacerdote, ed in modo particolare di noi vescovi. Bisogna mostrare ai nostri fedeli che c'è una via di salvezza in questo mondo, poichè Cristo è la nostra via. Cristo è il nostro Salvatore e qui vediamo che la Madre del Cristo ci invita a questo: vivere i valori che ci guidano alla salvezza. Si tratta della preghiera, della riconciliazione, della conversione e del digiuno, per poter essere più vicini alla croce di Cristo. Al giorno d'oggi, come anche al tempo di S. Paolo, la croce diviene un simbolo negativo, e non solo per quanti non credono. Tutti vorrebbero una vita semplice, gli uomini hanno paura delle prove e si cerca di eliminare la presenza della croce dall'orizzonte. Perciò ritengo che la Vergine voglia darci un grande consiglio: rinnovate tutti i valori cristiani che sono stati trascurati, la preghiera in modo particolare, e vivrete la conversione. Tutti noi dobbiamo riconciliarci con Dio e con la Chiesa per mezzo del sacramento della santa confessione perchè se ci riconciliamo sinceramente con Dio, potremo più facilmente seguire il cammino di Cristo. Seguire Cristo non in un moodo qualsiasi, ma essere pronti a prendere la Sua croce ed a rendere testimonianza della fede di Cristo.

IL SEMINARIO FORMATIVO - DI PREGHIERA

Il seminario formativo - di preghiera per le guide dei Centri della pace e gruppi di preghiera egliorganizzatori dei gruppi di pellegrinaggio si terrà anche quest'anno presso l'Hotel "Sunce" di Neum dal 9 al 13 marzo 1998. Questi seminari si sono rivelati di straordinaria importanza ed utilità sia per voi che nel mondo lavorate per promuovere i messaggi della Vergine, sia per noi che cerchiamo di prestare servizio nella parrocchia di Medjugorje. Questo incontro fornisce l'occasione per condividere esperienze e scambiarsi utili informazioni per una migliore e più fruttuosa vita dei pellegrini stessi, con i quali tutti insieme lavoriamo per la diffusione del Vangelo. L'ufficio parrocchiale di Medjugorje organizza questo seminario, giunto quest'anno già alla quinta edizione. Poichè l'interesse cresce di anno in anno, vi preghiamo di comunicarci quanto prima la vostra adesione al numero di fax: 00387 88 651 444 oppure tramite e-mail all'indirizzo: medjugorje-mir@medjugorje.hr.Tutti coloro che avessero bisogno del trasferimento dall'aeroporto di Spalato all'Hotel "Sunce" di Neum dovranno rivolgersi all'associazione"Medjugorje-Mir" di Spalato, tel/fax: 00385 21 361 354